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Sanremo 2021, Gaia porterà nella serata dedicata alla...
Sanremo 2021, Gaia porterà nella serata dedicata alla Canzone D’Autore il brano “Mi sono innamorato di te”
GAIA, in gara alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria “CAMPIONI” con “CUORE AMARO” (Sony Music Italy), si esibirà durante la serata dedicata alla CANZONE D’AUTORE con il celebre brano di Luigi Tenco “MI SONO INNAMORATO DI TE”. Insieme a lei sul palco dell’Ariston in questa speciale performance la cantautrice belga di origini congolesi LOUS AND THE YAKUZA.
Gaia ha scelto “Mi sono innamorato di te” perché è stato il primo brano con cui si è avvicinata al cantautorato italiano e perché Luigi Tenco con questo brano è riuscito a fare la cosa più difficile al mondo: parlare d’amore con onestà, disillusione, ma alla fine con estrema tenerezza. L’amore capita, quando meno ce l’aspettiamo e non sempre quando siamo pronti a riceverlo, ma in fondo, come tutto ciò che arriva inaspettato, ci tocca nel profondo e ci fa evolvere.
La cantautrice ha deciso di celebrare sul palco dell’Ariston uno dei massimi esponenti della scuola genovese che insieme a De Andrè, Lauzi, Paoli e Bindi ha rinnovato profondamente la musica leggera italiana negli anni ’60, provocando una vera e propria rivoluzione artistica trattando tematiche oggi più che mai attuali.
Con Gaia per la prima volta a Sanremo ci sarà Lous and the Yakuza, la cantautrice internazionale che il mondo conosce per il suo sound urban francese, dove Lous ha creato uno spazio fatto di pop francofono mischiato alla trap.
Gaia e Lous sono due anime musicali che condividono un forte senso di appartenenza alla musica e all’arte sotto il segno della multiculturalità. Le due giovani artiste si sono cercate e trovate nello stesso modo inclusivo di fare musica, senza spazi circoscritti da alcun genere.
Lous and The Yakuza ha raggiunto la popolarità internazionale con il singolo “Dilemme” (PLATINO in Italia), prodotto da uno dei produttori più stimati e rinomati del momento, El Guincho (Rosalía). Il brano, che ha raggiunto la Top 50 dell’airplay radiofonico italiano, si è arricchito successivamente di una nuova versione, “Dilemme Remix”, feat. tha Supreme e Mara Sattei. Lous diventa così una delle artiste più interessanti e apprezzate della scena internazionale e conquista un successo dopo l’altro. Il 16 ottobre 2020 esce il suo album di debutto composto da 10 tracce, tutte firmate per la produzione da El Guincho, che includono, tra le altre, i singoli “Tout Est Gore”, “Solo”, “Bon Acteur”e “Laisse Moi” in collaborazione con il rapper Hamza.
Gaia sta costruendo il suo percorso con alcuni successi tra cui “Chega” (doppio disco di Platino), il brano già hit radiofonica, tra i più ascoltati dell’estate 2020 seguito dall’uscita di “Coco Chanel” (disco d’Oro), il secondo singolo estratto dal suo album di inediti “NUOVA GENESI” già certificato disco d’Oro, entrato in vetta nella classifica di vendita e che ha superato i 150 milioni di streams.
Spettacolo
Dapporto e Fassari alle prese con ‘Il delitto di via...

I due protagonisti diretti da Andrée Ruth Shammah nell'opera di Eugene Labiche

Un omicidio di sicuro c'è stato e anche il luogo dove è stato consumato è certo, ma commesso da chi, quando e in quali circostanze è tutto da scoprire e verificare. Ci sarà tempo fino a domenica per svelare il segreto che ruota attorno a 'Il delitto di via dell'Orsina', l'opera di Eugène Labiche in scena al teatro Ambra Jovinelli di Roma, protagonisti Massimo Dapporto e Antonello Fassari, diretti da Andrée Ruth Shammah e interpreti di due personaggi che il destino della vita ha completamente ribaltato nelle gerarchie sociali rispetto a quelle scolastiche di quando frequentavano la stessa classe: con 'il somaro' divenuto ricco, elegante e rispettato e 'il secchione' un disperato, rozzo e volgare.
I due uomini si risvegliano una mattina nello stesso letto, in casa del riccone con tanto di moglie e di servitù, con le mani sporche e le tasche piene di carbone, non ricordando più niente di quanto successo la notte prima, dopo l'invito a una rimpatriata di ex studenti. Quando dalla lettura di un giornale apprendono che una giovane carbonaia è stata uccisa, si auto-convincono di essere stati loro a commettere l’omicidio, forse perché ubriachi e fuori di testa. A quel punto, i due sono disposti a tutto, anche a uccidere, per evitare di pagare le conseguenze del delitto che credono di aver insieme commesso.
"Il primo lavoro fatto sul testo di Labiche è stato quello della traduzione e si è deciso di spostare l’intera vicenda dalla Francia dell'Ottocento all’Italia del primo dopoguerra - spiega la regista Shammah - Poi c’è stato l’adattamento, inserendo all’interno di questo atto unico elementi presi da altre opere di Labiche, come la presenza dei due camerieri, per arricchire lo spettacolo con alcuni aspetti della vita: il confronto tra un giovane e un vecchio, il passaggio di consegne da una generazione all’altra, il doppio punto di vista sull’epoca presente".
(di Enzo Bonaiuto)
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Sanremo Giovani, Nausica: “Sul palco porto la magia...

"Il brano 'Favole' nato dalla fine dolorosa di una relazione, un mix tra classico e urban"

Nausica è catanese, ha delle trecce rasta rosa raccolte dietro, il sorriso di chi ha passato 'la nuttata' e molta voglia di parlare. Così si presenta all'Adnkronos alla vigilia della finale di Sanremo Giovani, in onda il prossimo mercoledì 19 dicembre su Rai1, in cui sfiderà altri 11 colleghi per accedere al festival di febbraio. La cantautrice porta all'Ariston il suo 'Favole', "un pezzo nato qualche mese fa dopo la rottura di una relazione che mi ha segnata in modo particolare. "Si dice che il primo amore non si scorda mai e io penso che sia proprio così", racconta.
"La sera quando tornavo a casa avevo dentro una serie di emozioni che non riuscivo a far venire fuori in alcun modo, fino a quando una notte ero presa da una tale rabbia, tristezza, malinconia che ho dovuto buttar giù tutte queste sensazioni ed è nato 'Favole'", spiega. Il brano è "un connubio perfetto tra il classico e l'urban, quello che sta andando tanto adesso", dice Nausica. Che sul palco si presenterà con la sua inseparabile arpa. "Sì, a rendere il tutto classico è anche Kitty, la mia arpa, che però si sta modernizzando tanto e riesce dunque a creare un'atmosfera più pop e moderna", dice sorridendo. E sottolinea: "E' uno strumento molto classico ma come ogni cosa se usata nel modo giusto può dare quel plus in più. Io e lei siamo in simbiosi, facciamo ogni cosa insieme, scriviamo insieme inventiamo cose nuove insieme. E' la mia compagna di vita".
Sulle emozioni che le crea il palco dell'Ariston, la ventenne artista catanese rivela che "in generale nella vita non sono una persona competitiva, al massimo competo con me stessa. Spero che insieme alla mia Kitty riuscirò a creare quella magia che si crea sempre". La sua musica la definisce "Magnetica, magica, un po' caotica". Infine, un cenno ai suoi thread rosa: "Sono bellissimi, anche se la prima notte non ho nemmeno dormito dal dolore. Ma ne vale la pena, le avrò anche all'Ariston. D'altronde, si 'matchano' perfettamente con la mia arpa, no?".
(di Ilaria Floris)
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Sanremo, tra 12 Giovani finalisti c’è Jacopo Sol:...

"Sul palco sento più l'adrenalina che l'ansia, la mia musica è energica e imprevedibile"

"La mia musica in tre parole? Energica, imprevedibile, emotiva". A descriversi all'Adnkronos è Jacopo Sol, nome d'arte di Jacopo Porporino, cantautore e musicista originario di San Severo in provincia di Foggia, arrivato tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani che mercoledì 19 dicembre si sfideranno sul palco dell'Ariston per accedere ad uno dei tre posti per il festival di febbraio. Il brano che l'artista porta a Sanremo è 'Cose che non sai', "una canzone nata in un periodo particolare per me -spiega- E' nata in un periodo di sessione universitaria, in cui c'erano parecchi esami e mi sentivo un po' oppresso, con parecchi pensieri, ero molto confuso, tra università e musica. Mi rendo conto che ero così preso da quanto mi accadeva intorno da non riuscire a capire cosa stessi provando. Il pezzo infatti è un dialogo interiore tra me e me, in cui ne parlo e tiro fuori queste emozioni".
Le sonorità della sua musica, e del brano che porta all'Ariston, Jacopo le spiega così: "Nel mio sound ci sono tante influenze, in particolare nel pezzo che porto perché c'è la drum and bass, che è un pattern di batterie, influenze di R&B, pop, anche un pochino di blues perché sono sempre stato super fan di Pino Daniele e penso che si senta", dice la giovane promessa sanremese.
E su come stia approcciando l'esperienza di Sanremo Giovani, Jacopo Sol rivela: "Io penso che crederci sia quasi tutto, è importante, e anche proiettare quello che succederà, perché questo poi traspare, il pubblico lo percepisce. Sul palco credo che sarò concentrato su me stesso, non vivo tanto l'ansia quanto l'adrenalina durante l'esibizione. C'è tanta eccitazione". Se vinci? "Se vinco chiamo la mia famiglia, chiamo tutti quelli che mi sono stati vicini. Sento molto il supporto di tutti, ed è il motivo per cui mi sento sicuro sul palco. Poi ovviamente, dal giorno dopo, si comincia a lavorare sul serio", conclude.