Intervista esclusiva a Carolina Vinci: «Tutto può succedere se ci credi veramente»
Il Centro Congressi Multimediale del Crowne Plaza Rome – St. Peter’s è stato teatro di una notte irrisolvibile per Carolina Vinci. L’83esima edizione di Miss Italia, che si è svolta il 21 dicembre 2022, è stata ricca di glamour e talento nel cuore di Roma. La serata si è conclusa con l’incoronazione di Lavinia Abate con il titolo di Miss Italia 2022. Tra le finaliste, si è distinta Carolina Vinci: rappresentante della Sardegna, ottenendo il titolo di seconda classificata e il premio Miss Cinema.
Chi è Carolina Vinci?
Carolina Vinci nasce nel 1998 a Torino ma cresce ad Arzachena, Sardegna. Trasferitasi a Roma a 19 anni, Carolina frequenta l’Accademia Internazionale di Teatro dal 2017 al 2020, conseguendo una laurea in interpretazione. Attualmente residente nella capitale, è riconosciuta come una talentuosa attrice, con una profonda passione per il cinema e il mondo della moda. Dotata di un spirito resiliente, ha conseguito importanti risultati fin dai suoi primi anni di carriera.
Tra i suoi principali riferimenti nel mondo della recitazione figurano Sofia Loren, Paola Cortellesi e Alessandro Borghi. Carolina è fluente in inglese, ha occhi verdi e capelli castani, è alta 1,74 m ed è apprezzata per la sua eleganza naturale. Oltre alla recitazione, ha praticato anche danza classica e moderna. È una sportiva poliedrica e coltiva un amore per il tennis, che pratica a livello agonistico, oltre a ginnastica, pallavolo e nuoto. Durante il concorso di bellezza, ha stretto un forte legame con Anita Lucenti, Miss Sicilia, legate dal comune retaggio insulare.
Anche con Lavinia Abate, Miss Italia, è nata una forte amicizia: grazie alla magica atmosfera del concorso e agli indimenticabili momenti condivisi, come la loro partecipazione all’80ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, hanno scoperto un’affinità profonda che va oltre i riflettori e le passerelle.
Carriera
Carolina Vinci ha iniziato la sua carriera nel mondo della recitazione sin da giovanissima. A soli 8 anni, fu notata da un direttore del casting francese durante una performance di danza. La sua determinazione e ottimismo, come lei stessa ha sottolineato in diverse interviste, hanno contraddistinto la sua carriera.
Nel 2005, debutta nel cinema con un cameo nel film francese “Les Bronzes 3”, diretto da Patrice Leconte. L’anno seguente, nel 2006, ricopre il ruolo di Antonia nella serie Rai “L’Onore e il rispetto”, diretta da Salvatore Samperi, dove recita al fianco di Gabriel Garko.
Nel 2007, è la protagonista in “Sotto il cielo” di Michele Salimbeni, e l’anno successivo debutta sul palco teatrale interpretando il ruolo principale in “Ipotesi”, una rivisitazione dell’Orestea di Eschilo, sempre sotto la regia di Salimbeni.
Nel 2015, prende parte alla fiction Rai “Non Uccidere”, diretta da Giuseppe Gagliardi, e nel 2018 ha un ruolo di rilievo nel film “La Lupa”, noto anche come “La louve”, di Michele Salimbeni.
Sebbene le siano state proposte numerosissime opportunità, tra cui un ruolo nella popolare serie televisiva “I Cesaroni”, Carolina ha sempre dato priorità ai suoi impegni accademici, dimostrando un forte impegno professionale.
La nostra intervista esclusiva
Ciao Carolina, benvenuta su Sbircia la Notizia Magazine e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande! Raccontaci un po’ della tua infanzia. Ci sono momenti o esperienze particolari che ritieni abbiano influenzato la tua carriera?
“Ciao Junior, grazie a te per avermi invitata e per avermi dato l’opportunità di raccontare un po’ di me. Ritengo che la vita sia fatta di scelte e di esperienze e sicuramente la mia è stata mossa da queste. Sono nata a Torino ma ho vissuto fino ai 18 anni in Sardegna. La mia infanzia è stata guidata dall’amore della mia famiglia che seguendomi passo dopo passo mi ha permesso di poter scegliere. Protagonisti indiscussi i miei fratelli, le colonne portanti della mia vita. Ero una bambina che sognava ad occhi aperti, questa sfumatura tende ad emergere ancora adesso, forse perché sono dell’idea che senza i sogni nulla ha senso. Frequentavo un corso di danza, e un giorno per puro caso si avvicinò una casting director, da quel momento ho scoperto un nuovo mondo, quello che ancora adesso frequento e sogno in grande, il mondo della recitazione. Avevo 8 anni e quel giorno è stato determinante per il mio futuro.”
Carolina, c’è un sogno o un obiettivo che ti tieni stretto e che speri di realizzare nel mondo dello spettacolo?
“Uno dei più grandi è sicuramente quello di potermi confrontare con grandi attori, poterci lavorare insieme, condividere idee. Questo lavoro è per me fatto di scambi, di condivisione. Quindi si mi tengo stretta l’idea che un giorno tutto questo possa realizzarsi. Vorrei condividere una frase che rappresenta a pieno il mio desiderio più grande: ‘Voglio vivere di quello che amo, di arte, di emozioni e di sorrisi’.”
Dalla tua prospettiva, quali sono state le qualità che hanno permesso a Lavinia Abate di aggiudicarsi il titolo di Miss Italia 2022?
“Essere se stessa. Lavinia è una ragazza meravigliosa. In questo anno ho avuto modo di conoscerla meglio, direi che ci siamo trovate. Siamo molto simili, tutte e due abbiamo dei sogni e ci impegniamo per raggiungerli al meglio. Ci piace l’arte e non è scontato trovare una persona che possa condividere con te l’amore per questo mondo. Lavinia ha vinto portando niente di più che la sua essenza.”
Quando rifletti sulla tua vita, quali sono le priorità che emergono chiaramente?
“Rispetto, gentilezza e determinazione 3 aggettivi che mi accompagnano da sempre, possiamo fare tanto da soli, ma con gli altri ancora di più se sei gentile e rispettoso le cose belle ti tornano indietro, certo non sempre ma per me il 90 percento delle volte si.”
Parlaci del tuo percorso di crescita ad Arzachena. È stato difficile coltivare il sogno di diventare un’attrice in una località così specifica?
“Sono felice di essere cresciuta ad Arzachena, certo per il mio futuro sapevo che mi sarei dovuta spostare perché soprattutto nel mio ambito le possibilità sono ridotte, ma sono contenta del mio passato. L’arte si trova ovunque anche e soprattutto dove le possibilità vengono meno. Frequentavo un corso di teatro al liceo, guardavo film a casa, nel mio piccolo cercavo di portare avanti la mia passione.”
Puoi condividere con noi come hai fatto il tuo debutto nel mondo del cinema? Quali emozioni hai provato?
“Come ho già accennato prima ho scoperto il mondo del cinema da bambina, il mio primo ruolo l’ho avuto poco dopo per una serie Rai “L’onore e il Rispetto”. Era un gioco, molto serio ma pur sempre un gioco. Amavo stare sul set, soprattutto perché la mattina presto portavano la focaccia calda. Non capivo bene, ma la sensazione era di serenità totale. Quando stavo lì, davanti a una cinepresa, stavo bene. Sensazione che spero di portarmi dietro per tutta la vita.”
Ci sono state occasioni in cui hai dovuto declinare offerte di lavoro significative nel mondo dello spettacolo?
“Si, non direttamente io ma i miei genitori, essendo minorenne tutto doveva passare da loro. C’è stata un’offerta per un ruolo che mi obbligava a trasferirmi per molti anni. Questo implica lasciare casa, la tua famiglia e i tuoi amici. Ammetto che non ci ha spaventato questo, a casa siamo sempre stati molto aperti ai cambiamenti, ma ci sono delle priorità che vanno rispettate. Semplicemente in quel momento particolare non poteva avvenire. Con il senno di poi credo che abbiamo preso la decisione più giusta per me e per la mia carriera. D’altronde la vita è fatta di scelte. Al momento sembra sempre difficile decidere, non si capisce mai se sia la cosa giusta o sbagliata da fare ma il tempo porta consiglio e ti aiuta a capire che spesso è meglio dire di no.”
Tra tutti i personaggi che hai interpretato finora, c’è uno con cui ti sei particolarmente identificata?
“Questa domanda mi fa molto ridere. Io in realtà ho sempre interpretato nel mio piccolo, personaggi particolari, finisco sempre per essere rapita o uccisa. Quindi a meno che non vogliate sentirvi dire “la morta” direi che no, forse deve ancora arrivare un personaggio che possa sentire davvero mio.”
Con quali colleghi, sia attrici che attori, ritieni di aver condiviso una sinergia particolarmente forte sul set?
“Ricordo con il sorriso Cosima Coppola, interpretava mia madre nell’ Onore e il rispetto. La adoravo, fuori dal set stavo spesso con lei e anche dentro dato che interpretava mia madre.”
Qual è stata l’ispirazione o la motivazione che ti ha spinto a partecipare a Miss Italia 2022?
“Mia madre mi parlava di Miss Italia da un po’ ‘di tempo. Tutti abbiamo dei pregiudizi e spesso sbagliamo soprattutto quando si tratta di mondi che pensiamo di conoscere ma in realtà non è cosi. Per questo non mi volevo iscrivere. Poi un giorno ho pensato che potesse essere comunque divertente, mi piace mettermi in gioco e così ho aperto la pagina per iscriversi e da lì è iniziato tutto.”
Oltre al concorso in sé, quali lezioni preziose hai appreso durante la tua esperienza a Miss Italia?
“Partecipare a Miss Italia mi è servito molto personalmente. Ti aiuta a credere in te, a sentirti bella e apprezzata. Non si tratta di bellezza solo estetica ma di bellezza interiore. Ho conosciuto davvero ragazze carinissime. Miss Italia mi ha fatto riscoprire me stessa, non pensavo di arrivare fino alla fine, la fascia di Miss Cinema era il mio obiettivo e quando l’ho raggiunto nemmeno io ci credevo. Sono partita dalla Sardegna, andavo alle selezioni a quattro ore di macchina da dove vivo d’estate, tornavo a casa la sera stessa perché la mattina seguente lavoravo in un negozio di abbigliamento, così per un bel po’ di tempo. E’ stato davvero un sacrificio, fino alla finale regionale non sapevo se sarei partita per le prefinali nazionali, perché non avevo preso nessuna fascia che mi permettesse di partire. Alla finale però ce l’ho fatta. Ora penso a quanto sia importante crederci anche quando sembra che nulla stia andando bene. La determinazione e la perseveranza mi hanno aiutato a capire che tutto può succedere se ci credi veramente.”
Al di là della tua carriera, qual è il tuo sogno più profondo e personale?
“Sogno una famiglia, una grande famiglia, una casa mia, dei figli. Sogno di poter tornare a casa, magari dopo una giornata di set e vedere la mia famiglia li. Mi auguro tanta felicità e amore. Nient’altro.”
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Attualità
Innovazione e bellezza a “Il Salotto delle...
In un mondo dove l’estetica e il benessere si intrecciano sempre più con l’innovazione, Raffaele Ruberto, in arte The Beauty Biologist, emerge come una realtà pionieristica, pronta a rivoluzionare il settore con un approccio scientifico e collaborazioni di spicco. In occasione dell’esclusivo evento della Mostra del Cinema di Venezia, abbiamo l’opportunità di approfondire la visione, i progetti futuri e le motivazioni che animano questa impresa attraverso un’intervista che svela non solo le strategie imprenditoriali di Raffaele, ma anche il suo personale legame con il cinema e l’importanza di eventi di tale calibro per la diffusione dell’innovazione e della bellezza.
“Benvenuto! Potresti descrivere brevemente la mission e il fattore distintivo della tua impresa rispetto agli altri nel settore?”
Come fondatore e formulatore dell’azienda Laboratorium Vita Nobilis qui in Italia, volevo portare in questo Paese i miei 25 anni di esperienza come beauty brand builder e ricercatore scientifico nel settore della bellezza: l’obiettivo è quello di creare una fusione con il settore italiano della produzione di cosmetici, che è il più grande ed uno dei più importanti al mondo. La mia azienda non si limita a produrre prodotti per la cura della pelle o make-up, costruiamo invece il marchio da zero e seguiamo i nostri clienti attraverso un processo di 5 fasi, che porta il loro marchio direttamente sugli scaffali dei negozi. Questo è un vero approccio a 360 gradi, che non si trova da nessun’altra parte. La maggior parte delle persone avvia un marchio di bellezza e non ne sa abbastanza delle vendite, degli aspetti commerciali, della logistica e di tutti gli altri dettagli che vanno dal marketing, ai social, al branding. Noi gestiamo tutto per te.
“Quali progetti o sogni futuri stai esplorando? Ci sono novità emozionanti che vorresti anticipare?”
Naturalmente abbiamo i nostri marchi, oltre a creare marchi per altri. Siamo entusiasti di portare la prossima evoluzione nei nostri marchi, con il lancio del marchio The Beauty Biologist il prossimo anno, nel 2025. Questo è molto entusiasmante, poichéstiamo offrendo design di fascia alta e formulazioni innovative, ma a costi raggiungibili. Questa è la prossima generazione di inclusione: bellezza di lusso di fascia alta, accessibile a tutte le persone. Anche la sostenibilità è per me una missione fondamentale.
“Partecipare a questo evento esclusivo è una scelta significativa. Quali sono le tue motivazioni e aspettative?”
Adoro incontrare nuove persone e condividere la visione della mia azienda con il mondo. Il Festival del Cinema di Venezia è un evento iconico, conosciuto in tutto il mondo: è un onore far parte del tessuto di questa città senza tempo.
“In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, ci interesserebbe conoscere il tuo legame personale con il cinema. Quali film, registi o attori ti hanno influenzato maggiormente?”
Da dove comincio? Il Festival del Cinema di Venezia è una finestra sulle più grandi menti creative del mondo del cinema. Il cinema è stato il mezzo più importante per trasmettere i trend e i vari look nel mondo della bellezza. Sono soprattutto entusiasta di vedere l’evoluzione della bellezza catturata dai film makers nel festival di quest’anno e di confrontare i look con quelle viste nei film più classici.
Attualità
La bellezza e la cura della persona con Germana Quasi...
Oggi conosceremo meglio Germana Quasi, fondatrice di ben due centri estetici ed imprenditrice della bellezza con la sua nuova linea di cosmetici Luxury presentata a Venezia per le celebrità ospiti al format “Il Salotto delle Celebrità”.
La sua partecipazione a questo evento ha lasciato il segno come sponsor ufficiale per la skincare ed in ambito di consulenza beauty per i volti più noti del mondo dello spettacolo nazionale ed internazionale.
Il suo progetto ha lasciato il segno a Venezia, dando modo a Germana di far conoscere non solo la sua professionalità e quella del suo team, ma anche di mettere tutta la sua passione per la cosmetica al servizio di ogni partecipante all’evento. Conosciamola meglio!
“Benvenuta! Potresti descrivere brevemente la mission e il fattore distintivo della tua impresa rispetto agli altri nel settore?”
Grazie a voi. La mia missione è sempre stata quella di offrire benessere e valorizzare la bellezza unica di ogni donna. Fin dall’inizio, ho cercato di elevare la mia professione a un livello superiore rispetto alla media. Il nostro obiettivo è andare oltre i trattamenti estetici standard, creando percorsi su misura che uniscano innovazione, qualità e attenzione ai dettagli. Il fattore distintivo della mia impresa rispetto agli altri nel settore è la nostra dedizione a elevare l’estetica a una forma d’arte. Non ci limitiamo a seguire le tendenze, bensì le anticipiamo, combinando tecniche all’avanguardia con un approccio che mette al centro la persona e il suo benessere. Questo ci permette di offrire un livello di servizio che va oltre la media, facendo sentire ogni cliente speciale e unico.
“Quali progetti o sogni futuri stai esplorando? Ci sono novità emozionanti che vorresti anticipare?”
Dopo l’apertura del secondo centro estetico, non nascondo di aver subito pensato al terzo! Il mio desiderio è offrire al mio paese il massimo del lusso e del comfort disponibile sul mercato. Chi può dirlo? Non sono certo una persona che si accontenta della propria zona di comfort, ho in mente molti progetti futuri! Uno dei miei sogni era partecipare al Festival del Cinema di Venezia, e ora che l’ho realizzato, posso assicurarvi che non mi fermerò qui!
Sono entusiasta di condividere che sto lavorando a diversi progetti futuri che mi stanno molto a cuore. Uno dei più importanti è il lancio imminente del mio e-commerce online, dove offrirò una selezione di prodotti esclusivi ispirati alla bellezza e all’eleganza di Venezia. Questo progetto rappresenta per me un passo importante per portare la mia visione estetica a un pubblico più ampio.
“Partecipare a questo evento esclusivo è una scelta significativa. Quali sono le tue motivazioni e aspettative?”
Aver partecipato al Festival del Cinema di Venezia è stata per meuna straordinaria occasione di crescita personale e professionale. Essere parte di un evento così prestigioso significa entrare in contatto con un ambiente ricco di creatività, innovazione e bellezza, che sono valori fondamentali anche nel mio lavoro. Da un lato, il desiderio di ispirarmi alle eccellenze del mondo del cinema e dell’arte, dall’altro, l’opportunità di portare visibilità ai miei progetti e al mio brand.
Le mie aspettative sono di creare nuove connessioni, scoprire tendenze emergenti e, naturalmente, di lasciarmi ispirare per continuare a offrire il meglio alle mie clienti.
Questo evento è stato per me una fonte inesauribile di idee e stimoli che spero di tradurre in nuovi successi e progetti futuri.
“In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, ci interesserebbe conoscere il tuo legame personale con il cinema. Quali film, registi o attori ti hanno influenzato maggiormente?”
Mi è sempre piaciuto guardare film in generale, mi piace farmi coinvolgere e immedesimarmi nei personaggi.
Sicuramente prediligo i film che trattano la bellezza, la moda, lo stile perché senza dubbio è ciò che mi entusiasma di più, ciò che mi fa sognare ad occhi aperti.
Attualità
Diabasi, la scuola di massaggio più longeva d’Italia...
In questa esclusiva intervista, abbiamo il piacere di conversare con la Dott.sa Roberta Ludovico, responsabile degli eventi e della didattica Diabasi. Scopriremo la mission e l’unicità di questa impresa, i suoi progetti futuri e ci parlerà delle sue aspettative per un evento esclusivo, oltre al suo personale legame con il cinema italiano. Un viaggio affascinante nel cuore della scuola professionale di massaggio Diabasi e delle sue ambizioni.
Domanda 1 – Potresti descrivere brevemente la Scuola Professionale di Massaggio Diabasi e spiegare cosa la contraddistingue rispetto alle altre scuole di massaggio?
La scuola professionale di massaggio Diabasi è presente in Italia dal 1999 e, con i suoi 25 anni di attività, è la scuola che vanta il maggior numero di anni di esperienza nel settore e che ha come missioneformare, inserire e orientare gli allievi nel mondo del Lavoro da Massaggiatore. Ogni anno formiamo 10.000 allievi, grazie alle 60 sedi didattiche dislocate su tutto il territorio nazionale e gli oltre 90 docenti, proponendo tecniche di massaggio dagli elevati standard di qualità (convideo di ogni singola manovra e manuali tecnici molto completi). La formazione avviene sia in presenza che in live streaming, utilizzando in quest’ultimo caso una tecnologia innovativa che dispone di tretelecamere e l’allievo è in grado velocemente di acquisire il know-how per poter lavorare da subito in sicurezza. Tutte le tecniche vengono valutate periodicamente da un comitato tecnico scientifico, composto da medici, fisioterapisti ed esperti del settore che osservano, verificano, vagliano e testano tutti i protocolli di massaggio, rendendoli sicuri ed efficaci. Oltre alla formazione, Diabasi consente ai propri allievi di svolgere dei laboratori pratici nell’ambito di eventi sia sportivi che di vario genere e livello, in modo da poter acquisire maggiori esperienze e sicurezze in quello che un domani sarà lo svolgimento della professione in termini lavorativi. Diabasi fornisce inoltre una serie di servizi di consulenza (fiscale, legale, assicurativa e giuridica) e assistenza a vari livelli che facilitano l’ingresso dell’allievo nel mondo del lavoro. Diabasi ha accordi con oltre 70 strutture alberghiere di alto livello, dove coordina l’attività di gestione dell’area massaggi, grazie a uno staff di allievi selezionato per ogni stagione.
Domanda 2 – In quali prossimi progetti ed eventi futuri sarete impegnati? Ci sono novità emozionanti che vorresti anticipare?
I prossimi mesi saranno ricchissimi di grandi eventi sportivi e non, che ci vedranno impegnati in giro per l’Italia. Solo per citarne alcuni, saremo all’Ironman Italy a Cervia in Emilia-Romagna il 21 settembre e alla Venicemarathon a Venezia il 27 ottobre. Con orgoglio annuncio chela nostra scuola è stata scelta per organizzare il 1° Campionato Italiano di Massaggio, una competizione promossa dalla Federazione Internazionale del Massaggio (WMF), in programma a Roma il 28-29 settembre. Inoltre, ogni anno Diabasi organizza un campus formativo a livello nazionale che raduna professionisti e allievi da ogni parte d’Italia. Il Campus si svolge a giugno e quest’anno, giunto alla sua settima edizione, lo abbiamo tenuto a San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche e abbiamo avuto oltre 150partecipanti e leggende olimpioniche del calibro di Antonio Rossi e Valerio Mastrangelo tra l’annovero dei relatori che hanno preso parte alle diverse tavole rotonde e convegni organizzati durante il Campus Diabasi. Nel 2025 miriamo ad un Campus ancor più ambizioso, con l’obiettivo di renderlo ancora più grande ed importante, non solo come numero di presenze, di relatori e docenti di elevato spessore formativo, ma anche per lo sviluppo di contenuti didattici ed approfondimenti di alto livello che possano dare al Partecipante maggiore professionalità e specializzazione.
Domanda 3 – Partecipare a questo evento esclusivo è una scelta significativa. Quali sono le motivazioni e le aspettative di Diabasi?
Ogni anno Diabasi partecipa ad eventi esclusivi, legati al mondo dello spettacolo e della moda come il Festival di Sanremo, la Milano Fashion Week e il Festival del Cinema. Eventi che rappresentano per Diabasi un’importante vetrina promozionale e per gli allievi un grande stimolo e un’opportunità di crescita professionale. È sempre bello sentirsi parte di un grande evento, viverlo dall’interno e respirarne l’atmosfera e non vediamo l’ora di poter donare relax e benessere alle numerose star che passeranno dal Salotto delle Celebrità.
Domanda 4 – In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, ci interesserebbe conoscere il tuo legame personale con il cinema. Quali film, registi o attori ti hanno influenzato maggiormente?
Sono una grande appassionata di film in generale e mi piace molto andare al cinema. Prediligo i film di fantascienza e quelli di animazione perché ho studiato grafica informatica e mi diverte vederne l’applicazione nei fantasy e nei cartoni animati. Il mio attore preferito è Antony Hopkins.