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Bayern Monaco-Lazio 3-0, tedeschi ai quarti di Champions...
Bayern Monaco-Lazio 3-0, tedeschi ai quarti di Champions League
Doppietta di Kane e gol di Mueller, i campioni di Germania ribaltano lo 0-1 incassato all'andata
Il Bayern Monaco batte la Lazio per 3-0 nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, ribalta la sconfitta per 1-0 subita all'andata a Roma e si qualifica per i quarti di finale. I campioni di Germania si impongono oggi 5 marzo all'Allianz Arena con la doppietta di Kane (39' e 66') e con il gol di Mueller (47' del primo tempo).
La partita
I bavaresi non vivono uno straordinario momento di forma e Tuchel per la sfida decisiva con la Lazio deve rinunciare a Coman, Mazraoui, Boey e Sarr, oltre allo squalificato Upamecano. Il tecnico inserisce De Ligt che vince il ballottaggio con Kim in difesa al fianco di Dier. In avanti Sané ritrova il suo posto sulla corsia destra, con Tel che parte dalla panchina, e con Muller e Musiala alle spalle di Kane. Sarri deve fare a meno di Patric e Rovella e sceglie Immobile dal 1', al posto di Castellanos. Marusic e Pellegrini preferiti a Hysaj e Lazzari sulle due corsie difensive, mentre Vecino vince il ballottaggio con Cataldi nel ruolo di regista.
Parte forte il Bayern che al 14' ci prova con Musiala che controlla e calcia potente dal limite, ma Provedel respinge con i pugni. Al 17' tocca a Kane con un destro sul secondo palo, che sfiora soltanto il montante, grazie alla deviazione di Gila. La Lazio cerca di controllare la gara senza riuscire a rendersi pericolosa. Al 24' altra doppia occasione per il Bayern, con Gila e Marusic bravissimi a murare le conclusioni di Musiala e Guerreiro. La prima grande occasione per la Lazio arriva al 37' con Zaccagni che cerca Immobile, pallone deviato da De Ligt, e palla che finisce sulla testa dell'attaccante della Lazio che da distanza ravvicinata sfiora il palo.
Passa un minuto e i bavaresi trovano il vantaggio. Al 38' Pavlovic alza il pallone sul secondo palo per Muller, che fa la sponda per Guerreiro che cicca il pallone ma di fatto serve Kane che di testa da due passi batte Provedel per l'1-0. La Lazio accusa il colpo e al 47' il Bayern raddoppia: corner di Guerreiro che viene allontanato sul secondo palo, dove c'è De Ligt, che colpisce al volo mandando la sfera sulla testa da Muller che fa 2-0.
La squadra di Sarri nella ripresa cerca di ragionare e trovare l'affondo giusto ma è ancora il Bayern pericoloso. Al 59' Kane allarga per Guerreiro che calcia con il sinistro a incrociare ma non trova la porta. I tedeschi continuano a spingere, alla Lazio basterebbe ancora un gol per andare ai supplementari. Ma la squadra di Tuchel è particolarmente ispirata e al 66' cala il tris: Sané calcia cercando il secondo palo, Provedel respinge ma sui piedi dell'accorrente Kane che fa 3-0 senza problemi. Al 71' la Lazio rischia il tracollo con Musiala che verticalizza per Muller, tiro in corsa appena entrato in area e palo con un tocco anche di Provedel.
La reazione della Lazio, dopo che Sarri ha provato a mettere dentro Castellanos, Pedro e Isaksen, arriva al 73' con Luis Alberto che si trova un pallone al limite dell'area dopo una respinta, lo calcia ma trova ancora una deviazione in angolo. Ultimi minuti di gestione difensiva del Bayern che non rischia nulla e porta a casa un successo importante per la sua stagione.
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Jacobs corre in 10”11 al debutto stagionale nei 100...
Per il campione olimpico prima uscita dell'anno in Florida
Il campione olimpico Marcell Jacobs debutta nei 100 metri con il tempo di 10''11 (+0.9 il vento) a Jacksonville, in Florida. L'azzurro. all'esordio nel 2024, ottiene lo stesso crono dello statunitense Trayvon Bromell che si impone al fotofinish. Terzo il cinese Xie Zhenye (10"14).
Per Jacobs era la prima uscita agonistica da quando fa parte del gruppo di coach Rana Reider in Florida, a quasi otto mesi dall’ultimo sprint nei 100 metri del settembre scorso a Zagabria. Nei prossimi giorni il velocista delle Fiamme Oro si unirà al gruppo delle staffette azzurre che sarà impegnato il 4 e 5 maggio a Nassau (Bahamas) per le World Relays, l’evento mondiale che qualifica per i Giochi Olimpici di Parigi.
Al rientro in Italia, gareggerà al Roma Sprint Festival il 18 maggio sulla pista dello stadio dei Marmi e dieci giorni dopo, il 28 maggio, sarà ai blocchi del Golden Spike di Ostrava, in Repubblica Ceca. Nel calendario degli Europei di Roma sono due le date di riferimento per Jacobs: l’8 giugno la finale dei 100, il 12 quella della staffetta 4x100.
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Juve-Milan 0-0, Allegri stecca e Pioli blinda secondo posto
I bianconeri non pungono, i rossoneri reggono senza soffrire
Juventus e Milan pareggiano 0-0 nel match della 34esima giornata della Serie A 2023-2024. Il pareggio consente ai rossoneri di Pioli di blindare il secondo posto con 70 punti e con 5 lunghezze di vantaggio sui bianconeri, che sono terzi a quota 65 e possono essere agganciati dal Bologna, quarto a 62.
Il big match è tale solo sulla carta. Contro un Milan senza difesa titolare, con Maignan k.o. nel riscaldamento e sostituito in porta da Sportiello, la Juve di Allegri non crea sostanzialmente nulla per tutto il primo tempo. La formazione bianconera propone la ricetta offerta con frequenza nel corso della stagione: ritmo lento, manovra involuta, valanga di errori tecnici. Non bisogna sorprendersi se le occasioni da gol sono inesistenti nella prima frazione, che il Milan gioca a ritmo ridotto contro avversari capaci di tirare in porta solo al 47': punizione di Vlahovic, Sportiello è attento.
Lo spettacolo migliora nella ripresa. La Juve cerca di pungere al 50' con Kostic: Sportiello respinge il diagonale ed è bravo a intervenire anche sul tap-in di Danilo. Il Milan davanti non si vede, se non con sporadiche conclusioni da fuori che non inquadrano la porta. Allegri cambia l'attacco gettando nella mischia Chiesa e Milik. I due subentrati producono una quasi-occasione al 73': cross dell'esterno, colpo di testa dell'attaccante polacco, Sportiello blocca. All'86' ultimo brivido. Tutto nasce ancora da un'iniziativa di Chiesa, il colpo di testa di McKennie rischia di sorprendere Sportiello e tocca a Thiaw salvare su Rabiot.
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Sinner travolge Sonego, Jannik vince derby a Madrid
Il numero 2 del mondo domina la sfida al secondo turno
Jannik Sinner travolge Lorenzo Sonego nel derby azzurro al secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Sinner, testa di serie numero 1, al debutto sulla terra rossa madrilena batte Sonego per 6-0, 6-3 in 1h10'. L'altoatesino, numero 2 del mondo, non concede sostanzialmente nulla al connazionale, costretto al ruolo di sparring partner nel quinto confronto diretto. Sinner non lascia per strada nemmeno un game nel primo set. Nel secondo, Sonego cancella lo zero dal tabellone ma nel quarto gioco subisce il break che virtualmente fa calare il sipario.
Sinner archivia la quinta vittoria in altrettanti faccia a faccia. Il numero 2 del mondo vola al terzo turno dove attende il russo Pavel Kotov, che supera l'australiano Jordan Thompson, numero 32 del tabellone, per 5-7, 6-4, 7-5.
Sinner: "Cercato di mettere da parte l'amicizia con Sonego"
"Giocare contro Lori non è semplice, abbiamo una bella amicizia fuori dal campo, ci alleniamo spesso insieme e abbiamo giocato la Coppa Davis insieme. Ma ho cercato di mettere da parte tutto questo", ha detto Sinner dopo l'esordio vincente a Madrid. "Sono partito bene, ho giocato una partita molto solida da dietro. Lui andava un po' di fretta, ha fatto tanti errori. Io ho cercato di restare calmo. A Lori faccio in bocca al lupo, so che sta passando un momento diverso della sua carriera. Gli auguro solo il meglio".
Arnaldi eliminato, Nadal stende de Minaur
Fuori Matteo Arnaldi. L'azzurro cede al russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 3, che si impone per 2-6, 6-4, 6-4 in 2h03'. Spicca la vittoria di Rafa Nadal, che batte in 2 set Alex de Minaur, testa di serie numero 10. Lo spagnolo 37enne, battuto dall'australiano una settimana fa a Barcellona, si riscatta imponendosi per 7-6 (8-6), 6-3 e dando un segnale alla concorrenza: la condizione migliora in vista del Roland Garros e il mancino di Manacor, seppur lontano dall'apice della forma, sulla terra battuta è destinato a togliersi ancora qualche soddisfazione. Nadal si prepara ora a sfidare l'argentino Pedro Cachin.