Economia
Nucleare, Corvaro: “Abbiamo know how, doveroso...
Nucleare, Corvaro: “Abbiamo know how, doveroso valutare ipotesi rientrare in settore”
Così l'inviato speciale del governo per il cambiamento climatico
Sul nucleare “la volontà del Governo è quella di non lasciare indietro nessuna tecnologia che possa permetterci di arrivare all'obiettivo di zero emissioni, qui dobbiamo essere molto tecnici”. Così Francesco Corvaro, inviato speciale del governo per il cambiamento climatico, che a margine del ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’ in corso a Torino ha osservato: “noi abbiamo un comparto industriale e un know-how elevatissimo nel settore”.
“In questo momento, e la Cop l'ha messo tra le possibili soluzioni tecnologicamente vantaggiose per arrivare a Net Zero nel 2050 - ha proseguito - è doveroso pensare e valutare l'ipotesi di rientrare in questo settore perché abbiamo il know tecnologico, aziende che già lavorano in questo settore con queste nuove tecnologie di nucleare E poi in prospettiva - ha aggiunto - lavoriamo sulla fusione, che è l'energia che ci permetterà probabilmente dopo il 2050 o a ridosso del 2050 di fare un decisivo passo avanti verso il completo abbandono dei combustibili fossili”.
“Noi dobbiamo aver chiari gli obiettivi. Se gli obiettivi sono chiari, mettere in pista tutto quello che abbiamo è doveroso perché gli obiettivi che abbiamo sono ambiziosi, il tempo che abbiamo è poco quindi tutto quello che è utile per poter arrivare a quello scopo, che sono i target dell'accordo di Parigi, cioè l'1.5 gradi, va preso in considerazione - ha concluso - e direi che il governo ha una visione molto pragmatica, realistica della situazione”.
“Non esiste per il governo il negazionismo per il cambiamento climatico. Ce ne rendiamo conto. A volte viene confusa l’idea di pragmatismo con l’idea di negazionismo, non hanno niente a che fare. Il governo - ha aggiunto - è per un futuro sostenibile partendo da un presente che sia altrettanto sostenibile perché il cambiamento climatico riguarda principalmente la vita dell’uomo sulla terra oltre che la natura”.
Economia
Trasporti, Lancione (Asstra): “Meccanismo price cap...
La vicepresidente di Asstra alla seconda giornata di NME - Next Mobility Exhibition: “Meccanismo di indicizzazione dei contratti entri nei contratti di servizio”
“L’aspetto delle tariffe deve avere un focus particolare: motivo per cui oggi abbiamo deciso di fare questa tavola rotonda, per dare spunti e mettere nelle condizioni gli stakeholder regionali e ministeriali per fare alcune considerazioni”, esordisce la vicepresidente di Asstra, Serena Lancione, nella seconda giornata di Nme - Next mobility exhibition, durante il panel "La leva tariffaria per sostenere gli investimenti nel settore" a cura di Asstra.
“La questione tariffaria è una leva fondamentale per la regolazione della domanda - prosegue Lancione - soprattutto per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, di equità sociale e distribuzione del reddito. Per noi operatori ha un ruolo determinante nella questione dell’equilibrio economico. Le tariffe, prima della pandemia, rappresentavano il 35% dei ricavi aziende, ora - anche a seguito dello smartworking nelle grandi città - si è registrato un sostanziale ritorno, ma i livelli pre-pandemia non sono tornati. Ciò significa che si deve prestare particolare attenzione al tema tariffario, per avere meccanismi di aggiornamenti automatici. Questo è fondamentale perché garantisce l’equilibrio economico dei contratti di servizio, che a livello nazionale in questo momento sono ora lasciati alla contrattazione delle parti”. “In merito al meccanismo di indicizzazione dei contratti, l'associazione chiede che sia obbligatorio ed entri a far parte nei contratti di servizio. C’è poi il tema di una di maggiore flessibilità di utilizzo delle tariffe da parte delle aziende: il sistema tariffario è gestito a livello regionale e nell'applicazione politica tariffaria sarebbe importante avere una leva per le regioni perché si possano creare politiche tariffarie incentivanti - sottolinea la vicepresidente di Asstra - Questa potrebbe essere la chiave di volta e una risposta alla situazione un po' statica legata alle risorse del Fondo Nazionale Trasporti, che noi da tempo dibattiamo essere insufficiente. E potrebbe essere l’ago della bilancia per trovare l’equilibrio richiesto anche dalla regolamentazione europea”.
Secondo Lancione, “E’ interessante vedere come le tariffe applicate nelle regioni siano mediamente più basse rispetto alla media europea. Quando si parla del livello di servizio, si deve sostenere il settore con investimenti: questo deve passare da un adeguamento del Fondo Nazionale, ma anche dalla possibilità di agire sulle tariffe a livello regionale al fine di utilizzarle come leva per la domanda”.
Economia
Federmanager, pubblicato il numero 100 del mensile Progetto...
Analizzate tutte le potenzialità del Mezzogiorno
Tutte le potenzialità del Mezzogiorno analizzate da Progetto Manager da oggi disponibile online: trasporti - aerei e ferroviari - infrastrutture portuali al centro del Mediterraneo, imprenditoria, energia - sole, vento ma non solo -, e ovviamente turismo, enogastronomia compresa. "Il Mezzogiorno oggi - spiega Giuseppe De Rita, presidente del Censis nell’intervista rilasciata ad Anna Maria Selini - è una realtà incomprensibile perché con qualsiasi schema mentale lo si affronti – un’area in industrializzazione, un territorio povero, oppure stabile, o ancora di vita agiata, o invece assistenzialista, ecc. - valgono tutte le risposte e le possibilità. Quindi è un insieme di contraddizioni, però c’è un movimento sotterraneo che dà l’idea che qualcosa stia cambiando e cambierà ancora".
Ne è un esempio eccellente lo chef pluristellato Niko Romito, che si racconta nella intervista ad Assunta Passarelli: "L’arrivo della prima Stella è stato un momento molto emozionante, che ha ripagato gli sforzi fatti, così come la terza Stella del Reale, arrivata qui a Casadonna, a Castel di Sangro. Ma i riconoscimenti non sono mai punti di arrivo per me, piuttosto stimoli per continuare, un invito ad andare oltre e a pormi nuove sfide".
Parte dello sviluppo economico dell’area, però, dipende anche da collegamenti, infrastrutture e investimenti. "Nel 2023 abbiamo trasportato circa 15 milioni di passeggeri (+47% rispetto al 2022) - dichiara Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare intervistata da Dina Galano - con ricavi di 2,4 miliardi di euro di cui 2,2 derivanti dal traffico passeggeri (+ 67% rispetto al 2022). Stimiamo di realizzare nel 2024 un incremento complessivo del 25% del numero di passeggeri trasportati sull’anno precedente, grazie anche a nuove rotte e a una flotta che arriverà a 96 aerei complessivi, di cui il 67% di nuova generazione". E sulle regioni meridionali, si crescerà ancora rispetto ai circa 6 milioni di passeggeri da o per gli scali del Sud Italia registrati nel 2023. Solo nel periodo estivo (aprile-ottobre 2024) Ita offrirà circa 5,8 milioni di posti, con un incremento di capacità medio rispetto al 2023 del 12%".
Nel colloquio di Antonio Soriero con l’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante generale della Capitaneria di porto - Guardia Costiera, il Sud è ritratto nel suo ruolo strategico nell’area mediterranea. "Il quadro geopolitico e le tensioni internazionali - dice l’Ammiraglio - dimostrano quanto sia centrale il mare per il nostro sistema economico. Preoccupa naturalmente la situazione in Mar Rosso e l’accesso al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, che per il nostro Paese costituiscono uno snodo fondamentale in grado di veicolare circa due quinti dell’import-export marittimo italiano (pari a poco più di 150 miliardi di euro) e il 40% dell’interscambio commerciale dell’Italia con l’Asia (per un valore di 83 miliardi di euro). Mar Rosso e Suez rappresentano il 16% delle importazioni italiane di beni in valore. In questa cornice, i porti del Sud giocano certamente un ruolo decisivo".
Non mancano poi gli investimenti sui collegamenti ferroviari, anche in chiave green. Spiega Venerando Monello, presidente di Ferrovie del Sud Est: «"Abbiamo stanziato un miliardo e settecento milioni di euro insieme alla Regione Puglia, di cui 630 già destinati a interventi volti alla mobilità sostenibile. La cifra restante (oltre un miliardo) sarà indirizzata, in particolare, all’elettrificazione delle linee e al sistema di sicurezza dei treni. Entro il 2027 entreranno in circolazione 36 elettrotreni con la dismissione di quelli più obsoleti e a maggior impatto ambientale. A regime, la flotta di Fse sarà composta da 50 treni di cui il 70% a trazione elettrica e i restanti a idrogeno".
Nel numero spazio anche al prossimo Forum 'Verso Sud', promosso da The European House – Ambrosetti, che si terrà a Sorrento il 17 e 18 maggio, a una panoramica degli investimenti immobiliari nel Mezzogiorno, con l’analisi di Engel & Völkers su dati Nomisma, e a un focus sui principali progetti energetici in Sicilia. Progetto Manager è la testata online di Federmanager, l’organizzazione rappresentativa dei manager delle industrie italiane produttrici di beni e servizi, e raggiunge un pubblico di oltre 60 mila lettori tra manager associati e altri stakeholder della Federazione. Si tratta di un mensile di informazione, con approfondimenti, interviste e analisi sul mondo del management, dell’economia, del lavoro e non solo, I contenuti sono rilanciati attraverso il sito e le piattaforme social, raccogliendo per ogni numero un buon engagement e nuovi target d’interesse.
Economia
Firmato protocollo tra Autorità portuale Sicilia orientale...
Sinergia virtuosa tra organismi del cluster marittimo per la tutela e la cultura del mare
Incoraggiare e sostenere la tutela e salvaguardia dell’ambiente marino, la salute in mare, la pratica del diporto e delle attività nautiche, sviluppare progettualità e iniziative educative, culturali, naturalistiche e sportive, agevolare l’integrazione delle comunità locali, trasmettere i principi dell’etica del mare e dello spirito marinaro, contribuire alla conservazione della memoria storica delle tradizioni marinaresche: sono alcuni degli obiettivi contenuti nel protocollo d’intesa firmato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale e la Lega Navale Italiana Sicilia Orientale. “Abbiamo avviato una reciproca e fattiva collaborazione - ha spiegato il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina - per portare avanti una serie di progetti e idee, anche attraverso programmi e accordi con altri enti, istituzioni e associazioni coinvolgendo al massimo il territorio che vuole amare, conoscere, vivere e rispettare il mare, la più grande risorsa che abbiamo”.
Il documento è stato siglato negli uffici dell’Adsp nel porto di Catania alla presenza del contrammiraglio Agatino Catania, delegato nazionale LNI per la Sicilia orientale, il quale ha espresso piena soddisfazione per un accordo che rappresenta un concreto esempio di sinergia virtuosa tra organismi del cluster marittimo per la tutela e la cultura del mare: “Vogliamo cooperare, nell’interesse pubblico - ha evidenziato - allo svolgimento di molteplici attività che spaziano dalla protezione ambientale del mare e delle acque interne alla promozione degli sport acquatici e a carattere marinaresco, dalla condivisione dei reciproci know-how ed esperienze alla comunicazione integrata nei confronti della cittadinanza e delle scuole. Condividiamo gli stessi valori quindi tutte le occasioni come convegni, eventi culturali, manifestazioni fieristiche e altri progetti, che realizzeremo, serviranno a trasmettere alla comunità la bellezza del mare, la sua storia, le peculiarità ad esso connesse; una particolare attenzione sarà rivolta categorie sociali fragili e meno agiate”.
L’Adsp si impegnerà ad individuare gli strumenti di collaborazione che permetteranno alle Sezioni e Delegazioni della LNI, presenti nella Sicilia Orientale, di perseguire le proprie finalità istituzionali in funzione delle iniziative concordate, a partire dalla celebrazione della “Giornata del Mare” fissata ogni anno l’11 aprile.