Spettacolo
Workshop con Matthew Lenton, a Roma dal 13 al 19 maggio
Appuntamento al Lottounico con il regista della compagnia Vanishing Point (Glasgow) e la sua ricerca su Il processo di F. Kafka
'From Rome to Glasgow, before The trial'. E' un progetto che mette in dialogo Matthew Lenton, regista della compagnia Vanishing Point (Glasgow) e la sua ricerca su Il processo di F. Kafka, con otto attori/attrici italiani (selezionati tramite call pubblica tra il 15 e il 25 aprile 2024) che parteciperanno ad un workshop da lui diretto. Dal 13 al 19 maggio 2024 presso la sede di Lottounico, a Roma in via Lanusei 3, saranno coinvolti anche l’attore/performer Sandy Grierson, collaboratore di Matthew Lenton, Aurora Peres (attrice italiana e artista associata della compagnia Vanishing Point), Edoardo Petretti (musicista) e Viola Damiani (fotografa e videomaker).
Un progetto che vuole aprirsi al pubblico permettendogli di assistere ad alcune fasi del processo creativo in sala, per poi uscire e, insieme agli artisti coinvolti, camminare lungo l’acquedotto che costeggia via Lanusei, alla scoperta del quartiere e della sua storia.
Da Roma a Glasgow, studiando Il processo di Kafka: si può essere condannati, senza condanna? Si può essere colpevoli, in assenza di reato? Sembra un paradosso. Eppure, la realtà che si apre di fronte alla nostra porta spesso lo è: bellissima, contraddittoria, spezzata, sola.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Spettacolo
Marisol, la ballerina di ‘Amici’: “Sono...
Arrivata seconda al talent, ha vinto il premio di categoria e quello della critica
Nonostante non abbia vinto il premio assoluto, non c'è delusione nelle parole di Marisol, la ballerina 18enne che ad 'Amici' è arrivata seconda dietro la cantante Sarah. A Marisol è andato il premio di categoria e quello della critica. "Mi sentivo di aver vinto solo per essere arrivata al finale. Sono contenta per Sarah che ha meritato il premio", commenta Marisol che all'Adnkronos racconta la sua partecipazione al talent show di Canale 5. Uno dei momenti più significativi per la ballerina è stato quando le è stata assegnata la prima borsa di studio all'Alvin Aley: "lì ho capito che avrei potuto fare della danza la mia professione e continuare a studiare nell'accademia dei miei sogni", ha raccontato emozionata.
Il percorso di Marisol nel programma non è stato privo di sfide, in particolare a causa di un problema al ginocchio che ha iniziato a manifestarsi tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio. Nonostante le difficoltà, la sua tenacia le ha permesso di superare gli ostacoli. "E' stato tutto un po' più in salita. Gli sforzi che ho fatto però sono serviti e non mi aspettavo di reggere così tanto: sono molto fiera di quello che sono riuscita a fare". La versatilità è stata una delle chiavi del successo di Marisol, che ha brillato in diversi stili. "Ho iniziato con il modern, dove mi sento più a mio agio e spicco di più per le doti che ho, l'elasticità, le gambe, la schiena. Però, mi piace spaziare in tutti gli stili perché sin da quando sono piccola ho iniziato a studiare tutto. Penso che un ballerino debba sempre spaziare e sono contenta di aver studiato in questo modo. Mi è servito in tutto", spiega.
Da settembre ad oggi Marisol sente di essere cresciuta molto: "Se dovessi vedere un video di settembre penso che mi stupirei: mi sento una consapevolezza diversa sul corpo. So di esser cambiata, mi sento proprio una persona diversa. Per noi ballerini questa è un'esperienza fenomenale, un percorso intensivo dove studiamo tutti i giorni in sala con professionisti di altissimo livello. Penso che non ci siano altre esperienze così in Italia". Infine, Marisol ha condiviso un consiglio per i giovani ballerini che aspirano a partecipare a talent show come 'Amici': "Di rimanere sempre se stessi e di non mollare mai. E soprattutto: di godersi ogni minuto in sala perché non capita spesso di passare ore ore con professionisti di questo calibro".
(di Loredana Errico)
Spettacolo
‘Amici’, la rivincita di Sarah: “Le...
La cantante di Vigevano che ha trionfato nel talent si racconta all'Adnkronos: "Voglio vivere di musica, mi ispiro a Dua Lipa e mi piace molto Annalisa"
Sono giorni intensi e carichi di emozioni per Sarah Toscano, la giovane cantante di Vigevano che ha trionfato ad 'Amici di Maria De Filippi'. La notte della vittoria? "Non ho dormito", racconta Sarah in un'intervista all'Adnkronos, dove ripercorre i momenti più belli di questi mesi all'interno del talent show di Canale 5. Entrata decisamente in sordina all'interno del programma, Sarah è cresciuta notevolmente nel corso delle puntate, superando ogni aspettativa: "Non mi aspettavo di arrivare così lontano. Sono molto fiera di me e del percorso che ho fatto". Il punto della svolta per Sarah è arrivato grazie ad un confronto decisivo con la sua coach, Lorella Cuccarini che l'ha messa alle strette dopo una performance poco convincente. "Dopo una gara cover Lorella mi ha convocata e mi ha detto: 'se tu continui così, io al serale non ti ci porto'. Non era una cosa bella ma ho capito che voleva spronarmi e farmi credere nelle mie capacità".
Fino a quel momento, "le mie esibizioni erano frenate: avevo paura di sbagliare e di sembrare ridicola", ma questa conversazione con Lorella "mi è servita tantissimo" e da lì "ho iniziato ad esplorare il mio mondo, mettendo da parte tutte le paure e la paranoie che mi costruivo solo nella mia testa e mi sono buttata". La lezione più grande che Sarah porta con sé è la forza di non lasciarsi intimidire e di insistere nonostante le difficoltà: "Bisogna provare perché ci si può sempre rialzare". E guardando al futuro, la vincitrice di 'Amici' preferisce non fare molti piani: "Amici è solo un trampolino e sono consapevole che il vero gioco inizia qua ma non so cosa aspettarmi. So solo che voglio vivere di musica". E a chi ispirarsi Sarah ha le idee chiare: a livello internazionale c'è Dua Lipa mentre tra le artiste italiane "mi piace molto Annalisa, ha una voce straordinaria ed è sempre molto elegante. Sarebbe un onore per me collaborare con un'artista come lei".
Infine, il suo rapporto con le critiche: "Mi sono servite" e anche le osservazioni talvolta dure di Anna Pettinelli che l'ha definita 'lolita' e 'bambolina', "mi hanno spronata a migliorarmi". "Quando ho vinto Anna Pettinelli è venuta da me, mi ha abbracciato e mi ha detto: 'te lo sei meritata, hai fatto un percorso incredibile'. Lei, che durante il pomeridiano mi ha sempre criticato, alla fine si è complimentata con me. Sono felice: le ho dimostrato che aveva torto".
(di Loredana Errico)
Spettacolo
Claudia Conte alla 77esima edizione del Festival di Cannes
Tra le personalità italiane che hanno sfilato sul tappeto rosso della 77esima edizione del Festival di Cannes c’è Claudia Conte, giornalista, volto noto della tv, producer e volto di Women in Cinema Award, premio al talento femminile in collaborazione con il Ministero della Cultura che si svolge ogni anno alla Mostra del Cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma.
Elegante e romantica con un abito azzurro e i capelli raccolti in uno chignon, ha partecipato alla premiere del nuovo film con Richard Gere e Uma Thurman ed è stata negli spazi dell’Italian Pavillon dichiarando: “Importante promuovere il cinema italiano e il sistema Italia nel mondo. Attraverso il cinema celebriamo la bellezza, l’arte, il Made in Italy e l’orgoglio nazionale”.
Claudia Conte é a Cannes proprio nei giorni in cui debutta come documentarista. “l’onda maledetta, vittime ed eroi” è il titolo del documentario da lei realizzato in esclusiva su Raiplay, in occasione del primo anniversario della tragica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Il docufilm dà voce a quelle donne e quegli uomini delle forze armate e dei vigili del fuoco che, coordinati dalla Protezione Civile e in sinergia con le varie Amministrazioni Comunali e con la Regione Emilia-Romagna, hanno profuso sin dalle prime ore dell’emergenza uno sforzo corale necessario a garantire il massimo e tempestivo supporto alla popolazione colpita dal maltempo. Dalle parole dei soccorritori e degli esponenti delle istituzioni impegnati nell’emergenza, il racconto emozionante di quanto accaduto.