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Sport, Aics: “Identità Alias è pari opportunità e non...
Sport, Aics: “Identità Alias è pari opportunità e non discriminazione”
L'associazione risponde a Pro Vita: lo sport resti un diritto umano, Aics promuove lo sport di base
"L’identità Alias non solo non è discriminatoria ma è una garanzia di pari opportunità: perché lo sport sia davvero un diritto per tutte le persone, serve andare incontro ai bisogni emergenti e dare risposte a chi non si sente tutelato negli ambiti sportivi. Serio e analitico il lavoro di Aics per garantire l’attività sportiva di parità: qui 6 atleti su 10 e 1 dirigente su 3 sono donne, un risultato frutto anche di progetti di ricerca come Jump the gap, che ci ha portato a costruire politiche ancora più inclusive per le donne nello sport". Così Aics Associazione italiana cultura sport risponde alle dichiarazioni di Pro Vita sul tesseramento Alias avviato dall’ente di promozione sportiva dal 2024.
"Pro Vita dimostra di non saperne troppo di sport mescolando le olimpiadi con lo sport di base. Il Cio, Comitato Olimpico internazionale, ha stabilito che il vantaggio competitivo delle atlete trans non può essere dato per scontato a priori. Il dibattito tra le federazioni deriva dal fatto che gli sport sono tutti diversi: la Federcalcio tedesca, ad esempio, sta sperimentando l’accesso delle atlete trans nelle categorie femminili dilettantistiche. Ma Aics si occupa di altro: di accesso allo sport per tutti e di sport amatoriale".
“A differenza di quanto scritto da Pro Vita, l’identità Alias dà accesso automatico alle attività sportive non competitive in Aics, mentre per le competizioni amatoriali organizzate dal nostro ente, è allo studio un lavoro di analisi dei singoli sport in linea con quanto raccomandato dal Comitato Olimpico, cioè la produzione di evidenze concrete. L’esigenza – precisa il presidente di Aics Bruno Molea – nasce infatti proprio dalla ricerca. Lo studio Outsport promosso da Aics nel 2019 e la ricerca Sgs, pubblicata nel 2023, mostrano come tantissime persone trans o non binary (il 50% del totale) non fanno sport per ragioni legate al proprio genere (Sgs). E ancora (Outsport): la violenza fisica e verbale nei confronti delle persone transgender nello sport è tre volte superiore (40%) a quella verso le persone lesbiche, bisessuali, omosessuali (16%). Si tratta quindi di una questione di accesso allo sport e di diritti umani”.
"Nel dettaglio, chi vive un’incongruenza di genere potrà scegliere di tesserarsi con un nome di elezione, un “Alias”, che comparirà sulla tessera e nei documenti interni. Chi sceglie l’opzione Alias, vedrà aprirsi una casella aggiuntiva per un nuovo nome di elezione. La sua tessera digitale, a questo punto, si modificherà automaticamente e mostrerà il nome di elezione. Lo stesso vale per i tesserini tecnici, per allenatori e allenatrici, per i tesserini sportivi, per soci che praticano solamente sport, e per l’App Aics 2.0, primo strumento di utilizzo per la tessera digitale".
"Nulla cambierà invece a livello gestionale interno: l’identità anagrafica sarà conservata, ma al pubblico sarà mostrata solamente l’identità Alias. Il nuovo tesseramento prevede anche: una policy strutturata; un referente Alias, raggiungibile via e-mail in grado di dare un primo ascolto a persone in transizione che fanno sport e di indirizzarle nei centri specializzati; un programma di formazione capillare del personale dirigente e tecnico in fase di sviluppo, un indirizzo per segnalare eventuali casi di discriminazione in base a orientamento sessuale o identità di genere". "Considerato tutto ciò, è evidente che il tesseramento Alias rappresenta un’opportunità in più, di parità, già diffuso in oltre 300 scuole italiane, oltre 30 atenei e diversi comuni", conclude Molea.
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Jacobs corre in 10”11 al debutto stagionale nei 100...
Per il campione olimpico prima uscita dell'anno in Florida
Il campione olimpico Marcell Jacobs debutta nei 100 metri con il tempo di 10''11 (+0.9 il vento) a Jacksonville, in Florida. L'azzurro. all'esordio nel 2024, ottiene lo stesso crono dello statunitense Trayvon Bromell che si impone al fotofinish. Terzo il cinese Xie Zhenye (10"14).
Per Jacobs era la prima uscita agonistica da quando fa parte del gruppo di coach Rana Reider in Florida, a quasi otto mesi dall’ultimo sprint nei 100 metri del settembre scorso a Zagabria. Nei prossimi giorni il velocista delle Fiamme Oro si unirà al gruppo delle staffette azzurre che sarà impegnato il 4 e 5 maggio a Nassau (Bahamas) per le World Relays, l’evento mondiale che qualifica per i Giochi Olimpici di Parigi.
Al rientro in Italia, gareggerà al Roma Sprint Festival il 18 maggio sulla pista dello stadio dei Marmi e dieci giorni dopo, il 28 maggio, sarà ai blocchi del Golden Spike di Ostrava, in Repubblica Ceca. Nel calendario degli Europei di Roma sono due le date di riferimento per Jacobs: l’8 giugno la finale dei 100, il 12 quella della staffetta 4x100.
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Juve-Milan 0-0, Allegri stecca e Pioli blinda secondo posto
I bianconeri non pungono, i rossoneri reggono senza soffrire
Juventus e Milan pareggiano 0-0 nel match della 34esima giornata della Serie A 2023-2024. Il pareggio consente ai rossoneri di Pioli di blindare il secondo posto con 70 punti e con 5 lunghezze di vantaggio sui bianconeri, che sono terzi a quota 65 e possono essere agganciati dal Bologna, quarto a 62.
Il big match è tale solo sulla carta. Contro un Milan senza difesa titolare, con Maignan k.o. nel riscaldamento e sostituito in porta da Sportiello, la Juve di Allegri non crea sostanzialmente nulla per tutto il primo tempo. La formazione bianconera propone la ricetta offerta con frequenza nel corso della stagione: ritmo lento, manovra involuta, valanga di errori tecnici. Non bisogna sorprendersi se le occasioni da gol sono inesistenti nella prima frazione, che il Milan gioca a ritmo ridotto contro avversari capaci di tirare in porta solo al 47': punizione di Vlahovic, Sportiello è attento.
Lo spettacolo migliora nella ripresa. La Juve cerca di pungere al 50' con Kostic: Sportiello respinge il diagonale ed è bravo a intervenire anche sul tap-in di Danilo. Il Milan davanti non si vede, se non con sporadiche conclusioni da fuori che non inquadrano la porta. Allegri cambia l'attacco gettando nella mischia Chiesa e Milik. I due subentrati producono una quasi-occasione al 73': cross dell'esterno, colpo di testa dell'attaccante polacco, Sportiello blocca. All'86' ultimo brivido. Tutto nasce ancora da un'iniziativa di Chiesa, il colpo di testa di McKennie rischia di sorprendere Sportiello e tocca a Thiaw salvare su Rabiot.
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Sinner travolge Sonego, Jannik vince derby a Madrid
Il numero 2 del mondo domina la sfida al secondo turno
Jannik Sinner travolge Lorenzo Sonego nel derby azzurro al secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Sinner, testa di serie numero 1, al debutto sulla terra rossa madrilena batte Sonego per 6-0, 6-3 in 1h10'. L'altoatesino, numero 2 del mondo, non concede sostanzialmente nulla al connazionale, costretto al ruolo di sparring partner nel quinto confronto diretto. Sinner non lascia per strada nemmeno un game nel primo set. Nel secondo, Sonego cancella lo zero dal tabellone ma nel quarto gioco subisce il break che virtualmente fa calare il sipario.
Sinner archivia la quinta vittoria in altrettanti faccia a faccia. Il numero 2 del mondo vola al terzo turno dove attende il russo Pavel Kotov, che supera l'australiano Jordan Thompson, numero 32 del tabellone, per 5-7, 6-4, 7-5.
Sinner: "Cercato di mettere da parte l'amicizia con Sonego"
"Giocare contro Lori non è semplice, abbiamo una bella amicizia fuori dal campo, ci alleniamo spesso insieme e abbiamo giocato la Coppa Davis insieme. Ma ho cercato di mettere da parte tutto questo", ha detto Sinner dopo l'esordio vincente a Madrid. "Sono partito bene, ho giocato una partita molto solida da dietro. Lui andava un po' di fretta, ha fatto tanti errori. Io ho cercato di restare calmo. A Lori faccio in bocca al lupo, so che sta passando un momento diverso della sua carriera. Gli auguro solo il meglio".
Arnaldi eliminato, Nadal stende de Minaur
Fuori Matteo Arnaldi. L'azzurro cede al russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 3, che si impone per 2-6, 6-4, 6-4 in 2h03'. Spicca la vittoria di Rafa Nadal, che batte in 2 set Alex de Minaur, testa di serie numero 10. Lo spagnolo 37enne, battuto dall'australiano una settimana fa a Barcellona, si riscatta imponendosi per 7-6 (8-6), 6-3 e dando un segnale alla concorrenza: la condizione migliora in vista del Roland Garros e il mancino di Manacor, seppur lontano dall'apice della forma, sulla terra battuta è destinato a togliersi ancora qualche soddisfazione. Nadal si prepara ora a sfidare l'argentino Pedro Cachin.