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Roma, open day carta d’identità elettronica: sabato...
Roma, open day carta d’identità elettronica: sabato 27 e domenica 28 aprile 2024
Per poter richiedere il documento è sempre obbligatorio l’appuntamento
Nuovo open day dedicato alla carta d’identità elettronica a Roma. L'appuntamento è per il weekend di sabato 27 e domenca 28 aprile con le aperture straordinarie degli uffici anagrafici del Municipio XI e degli ex Punti Informativi Turistici del centro che, insieme al nuovo punto di rilascio di via Petroselli 52.
Prenotazione e rinnovo
Per poter richiedere la carta d’identità in occasione degli Open Day è sempre obbligatorio l’appuntamento, prenotabile a partire da venerdì 26 aprile dalle ore 9 fino a esaurimento disponibilità sul sito Agenda CIE del Ministero dell’Interno ( https://www.prenotazionicie.interno.gov.it/ ).
Per questo nuovo open day, saranno oltre 500 le richieste di CIE che potranno essere accolte. Per espletare la richiesta bisognerà presentarsi muniti di prenotazione, di fototessera, di una carta di pagamento elettronico e del vecchio documento.
Orari e indirizzi
Municipio XI: la sede di Via Portuense 579 sarà aperta sabato 27 aprile dalle ore 8.00 alle ore 16.00
Piazza Santa Maria Maggiore, Piazza Sonnino, Piazza delle Cinque Lune e Via Petroselli 52: sabato 27 aprile 8.30-16.30, domenica 28 aprile 8.30-12.30.
Sport
Atp Madrid, Tsitsipas k.o. a sorpresa
Il greco battuto al'esordio dal brasiliano Monteiro
Stefanos Tsitsipas k.o. a sorpresa al debutto nel Masters 1000 di Madrid. Il greco, testa di serie numero 6, viene sconfitto all'esordio dal brasiliano Thiago Monteiro, proveniente dalle qualificazioni, che si impone per 6-4, 6-4. Il verdeoro, numero 118 del ranking, apre una voragine nella parte bassa del tabellone principale. Tsitsipas va al tappeto sulla terra rossa di Madrid dopo 2 settimane quasi perfette: il greco era reduce dal trionfo nel Masters 1000 di Montecarlo e dalla finale raggiunta a Barcellona. In entrambi i casi, il suo avversario è stato il norvegese Casper Ruud.
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Aborto, la denuncia ad Aosta: “Donne costrette ad...
Il Centro donne contro la violenza: "Sottoposte a indebite interferenze e pressioni con il preciso intento di dissuaderle dalla scelta di abortire, personalissima e spesso sofferta"
"Sono pervenute al Centro donne contro la violenza di Aosta segnalazioni di donne che, giunte in presidi sanitari pubblici del territorio regionale per accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, sono state negli stessi luoghi sottoposte a indebite interferenze e pressioni da parte di volontari, consistenti nell’imporre l’ascolto del battito fetale o nella promessa di sostegni economici o beni di consumo, con il preciso intento di dissuaderle dalla scelta di abortire, personalissima e spesso sofferta". Questo quanto denuncia il Centro donne contro la violenza di Aosta.
Il Centro donne, in sinergia con i Centri antiviolenza aderenti alla rete nazionale Di.Re-Donne in rete contro la violenza, "avvierà pertanto azioni di monitoraggio della corretta applicazione della legge 194/1978 nel territorio regionale, e azioni di sensibilizzazione e resistenza, sostenendo le donne e valutando con esse, qualora ne ricorrano le condizioni e nel rispetto della loro volontà, ogni iniziativa utile a tutela delle stesse". Il Centro donne "condivide, infatti, le preoccupazioni da più parti espresse per la scelta del Governo di prevedere, con un emendamento alla legge 194, la possibilità per i consultori, presidi pubblici di accoglienza e tutela della salute della donna, di concordare la presenza delle c.d. associazioni pro-vita, non solo a supporto dei percorsi di maternità difficile dopo la nascita, ma anche nella delicatissima fase di maturazione della decisione di interrompere, o meno, la gravidanza".
"La scelta legislativa di autorizzare il ricorso, in questa fase, alla presenza di enti del terzo settore che ideologicamente si battono per l’abolizione della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, porta con sé il rischio concreto di vittimizzazioni dovute all’esercizio di pressioni psicologiche sulle donne, come dimostrano i casi verificatisi anche in Valle d’Aosta", sottolineano dal Centro donne.
Avs: "Gravissimo, è ingerenza"
"È gravissima la denuncia del Centro donne contro la violenza di Aosta che segnala pressioni e ingerenze sulle donne che si recano nelle strutture sanitarie pubbliche per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza. Spero che la vicenda verrà affrontata adeguatamente dalle autorità, intanto non c’è dubbio, e credo che nessuno possa smentire, che tutto questo è anche frutto del clima voluto da questo Governo che ha attaccato frontalmente la 194”. Così la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella, dopo la nota del Centro donne contro la violenza di Aosta.
Politica
Da Mussolini statista alle classi separate, Vannacci...
Dal Partito democratico a Italia Viva, le proteste e le reazioni alle parole del generale nell'intervista a 'La Stampa'
"Mussolini statista come Cavour e Stalin", antifascismo che "non ha senso" fino alle scuole con "classi con 'caratteristiche separate'" per gli alunni in difficoltà o con disabilità. L'intervista rilasciata a 'La Stampa' dal generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee, 'scalda' l'opposizione e provoca una bufera con la reazione indignata dei partiti, che ora chiedono conto anche al governo delle ultimissime dichiarazioni del militare.
"Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili. Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità", attacca Arturo Scotto, deputato del Pd.
"Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?", scrive poi su X Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.
"Nelle incredibili parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo", rimarca quindi Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva. "Con la sua agghiacciante uscita - aggiunge - Vannacci ha varcato una linea che non deve mai essere superata. Chiediamo alla ministra della Disabilità Locatelli di prendere subito le distanze da un simile orrore".
"Il partito che esprime la ministra per la Disabilità è lo stesso che alle Europee candida il generale Vannacci che oggi propone le classi speciali per le ragazze e i ragazzi con disabilità. La ministra Locatelli prenda le distanze da una simile assurdità", chiede quindi Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a proposito dell'intervista.
"Terrificante come d’altra parte lo era anche il suo libro, il generale Vannacci è l’anno zero della politica. Classi separate per i bambini disabili, Mussolini statista, gli italiani solo di pelle bianca. È l’emersione del razzismo portato sulla scheda elettorale, con la complicità determinante di Matteo Salvini. Faremo di tutto con Stati Uniti d’Europa per portare a Bruxelles un’Italia diversa, dal Paese ‘tossico’ raccontato da Vannacci", afferma poi l’eurodeputato di Italia viva Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe.
"Dunque Vannacci è candidato. Ho fatto un confronto con lui poche settimane fa. Vannacci va benissimo per Salvini. Sono tutto e sono niente, sono marketing e distintivo", il tweet su X del leader di Azione, Carlo Calenda.
"Le posizioni di Vannacci sono incompatibili con i valori della nostra Costituzione e sono, in modo disgustoso, impregnate della teoria dell’eugenetica che la storia ha sconfitto insieme al nazismo. Vannacci parla come Bjoern Hoecke, uno dei leader dell’Afd tedesca che ha proposto classi differenziati per disabili e che ha visto una reazione forte a partire dal mondo cattolico e degli insegnanti che hanno ricordato il piano T4 che portò all’assassinio di 200 mila disabili da parte dei nazisti. Giorgia Meloni non ha nulla da dire a proposito? Quanto alle sue frasi sulla inesistenza della crisi climatica, prese a prestito dai negazionisti che parlano senza ascoltare il 99% degli scienziati mondiali, è quello che ci si aspetta da un candidato della Lega", afferma quindi il deputato Avs Angelo Bonelli.
"Il generale Vannacci riesce persino a trasformare Marine Le Pen, sua prossima collega di Gruppo, come una moderata. È questa l’idea che ha la Lega dell’Italia? Salvini e Vannacci andranno a dire al tessuto economico del Nord che Mussolini era una statista? Che devono assumere solo connazionali con la pelle bianca? Ha ragione il governatore del Friuli Venezia Giulia a dissociarsi da questa immagine devastante". Queste le parole di Graham Watson, capolista di Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord Est alle prossime elezioni europee, che conclude: “Farò di tutto per portare a Bruxelles le idee ed i valori di un Paese diverso”.