Economia
Università, Free Academy: “Atenei tradizionali e...
Università, Free Academy: “Atenei tradizionali e telematici, quanto costano ai contribuenti”
Benché l’Italia abbia un bassissimo numero di laureati (in Europa unicamente la Romania ha risultati peggiori), all’interno del bilancio pubblico il comparto universitario pesa in maniera significativa. Secondo l’ultimo rapporto dell’Anvur, il Fondo per il finanziamento ordinario (Ffo) delle università ammonta a 9,205 miliardi di euro, che vanno a coprire più dei 2/3 delle necessità delle università statali. Di questa somma, soltanto lo 0,73% (68 milioni di euro) è destinato alle università non statali, sia tradizionali sia telematiche.
A giudizio di Aurelio Mustacciuoli, responsabile Studi e Ricerche di Free Academy, “limitandoci a considerare l’Ffo lo studente di un’università statale ogni anno costa al contribuente ben 5.701 euro, mentre di media uno studente delle università private costa 195 euro. Se poi si considerano le università telematiche (lasciando quindi da parte gli atenei privati tradizionali: la Bocconi di Milano, la Luiss di Roma ecc.) le risorse che lo Stato destina alle università online ammontano a soli 2,8 milioni”. Questo significa che uno studente universitario telematico grava sullo Stato per la risibile cifra di 12,5 euro: lo 0,21% di quanto costa in media uno studente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, della Sapienza di Roma o della Federico II di Napoli.
Non basta. La maggior parte delle università telematiche sono fondazioni, ma alcune di loro – quelle più 'sotto attacco' da parte dei difensori dello status quo – sono società di capitali e quindi ogni anno versano somme considerevoli all’erario. Sempre ad avviso di Mustacciuoli, “considerando unicamente il gruppo universitario Multiversity (che è controllato dal fondo Cvc Capital Partners e che include Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma) nel 2022 per le sole imposte dirette è stato registrato un esborso di 43 milioni di euro: il che significa che soltanto questi tre atenei online danno allo Stato ben 15 volte quanto tutte le università telematiche nel loro insieme ottengono in forma di Ffo”. Quindi vi sono ben 5050 studenti italiani delle università pubbliche che possono studiare grazie alle entrate fiscali garantite dal gruppo Multiversity.
Da questo punto di vista, una crescita degli atenei privati telematici – la cui retta è mediamente assai inferiore al costo che ogni studente comporta per le casse statali – condurrebbe non soltanto a un minor costo complessivo per ogni studente, ma aiuterebbe anche a ridurre l’esorbitante prelievo fiscale che grava sulle imprese, sulle famiglie e sui lavoratori.
In conclusione, secondo Mustacciuoli, “alla luce dei dati sopra riportati è chiaro che lo studente tradizionale costa allo Stato ben 5.701 euro soltanto per l’Ffo, mentre ognuno degli oltre 144 mila studenti di Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma (a.a. 2022-23) porta alle casse statali 331 euro. Si tratta di cifre che devono far riflettere”.
Economia
Ieg rinnova il contratto integrativo aziendale, al centro...
Part-time fino ai tre anni del bambino e per accudire familiari, un mese di congedo paternità. E poi convenzioni con centri estivi e asili nido, summer camp, formazione e borse di studio per i figli dei dipendenti
Le persone al centro, questo l’obiettivo del nuovo accordo integrativo aziendale firmato nei giorni scorsi da Ieg-Italian exhibition group con i rappresentanti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, per le sedi di Rimini (fiera e palacongressi), Vicenza, Milano e Arezzo. Il nuovo contratto prevede, fra le altre cose, part-time fino ai tre anni del bambino e per accudire familiari, un mese di congedo paternità. E poi convenzioni con centri estivi e asili nido, summer camp, formazione e borse di studio per i figli dei dipendenti. Ma anche cessione di riposi e ferie solidali, diritti di informazione e consultazione.
“Ieg - annuncia l’amministratore delegato, Corrado Peraboni - ha potenziato o introdotto ex novo alcuni temi essenziali per il sostegno e lo sviluppo del capitale umano, a partire dal sistema di welfare, con il recupero del potere di acquisto di alcuni istituti. Contribuiamo così al perseguimento degli obiettivi strategici dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile che trovano riscontro anche nel 'Patto per il lavoro e per il clima' sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e poi dalla Provincia di Rimini con le parti sociali, dove troviamo le linee di intervento volte a generare lavoro di qualità e a contrastare le diseguaglianze”.
“Flessibilità e orientamento all’obiettivo sono un unicum in questo integrativo al contratto - aggiunge Silvia Fabbri, direttore hr organization di Ieg - Le parti hanno inteso valorizzare, anche in una logica sociale collegata agli esg, strumenti volti a conciliare i tempi della vita e del lavoro, la flessibilità organizzativa e il benessere dei collaboratori, con interventi sul fronte economico collegati a una premialità di merito. Come un premio variabile annuo collettivo pluriennale legato al piano industriale quinquennale”.
Oltre all’orario flessibile, banca ore e smart working, sono state introdotte importanti novità su: part-time post maternità e di assistenza: ampliamento della percentuale di part–time post maternità al 10%; introduzione del part-time per assistenza a familiari non autosufficienti fino al 3% della popolazione aziendale; Maternità facoltativa, l'indennità di congedo parentale per l'astensione facoltativa è stata incrementa fino al 40% della retribuzione; congedo di paternità: integrato fino alla durata massima di un mese continuativo (calendariale) fruibile dal 9° mese di gravidanza ed entro il primo anno di vita del bambino e retribuito al 100%; permessi di assistenza riconosciute 20 ore di permessi aggiuntivi a chi si trova a dover accudire i genitori; solidarietà tra colleghi: si potrà volontariamente scegliere di cedere le proprie ferie a colleghi che ne abbiano esigenza per motivi di assistenza familiare o di salute; summer camp, soggiorni estivi della durata di una settimana a quote agevolate per i figli dei dipendenti in età compresa tra i 6 e 12 anni. Sono gli stessi dipendenti che organizzano il camp, i contenuti e le attività.
Formazione: formazione interna, rafforzato il sistema di analisi dei fabbisogni formativi dei dipendenti per un costante aggiornamento focalizzato sulle esigenze del business e dei singoli; formazione ai figli dei dipendenti: formazione dedicata ai ragazzi sulla redazione di un CV e/o come sostenere un colloquio di lavoro.
Premialità: premio individuale e premio collettivo, in continuità con la centralità del performance management, sono stati previsti aumenti a tutti livelli delle componenti variabili. Borse di studio: in linea con la meritocrazia che guida l’azienda e per sostenere le famiglie, vengono previste borse di studio per i figli dei dipendenti particolarmente meritevoli. Welfare previdenza complementare: previdenza complementare: a partire da gennaio 2024 il contributo di previdenza complementare a carico dell’azienda al fondo Fon.Te viene incrementato di uno 0,5% rispetto al ccnl per un totale di 2,55% con successivi incrementi negli anni 2025 e 2026; Cassa sanitaria, all'interno della piattaforma welfare è stato introdotto un ulteriore servizio di supporto alla famiglia, che permette all’assistito di rimborsare le spese sanitarie sostenute dal nucleo familiare.
Economia
Cibus, domani al via edizione record con 3mila espositori e...
Attesi i ministri Lollobrigida e Urso per la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare made in Italy
Conto alla rovescia per la 22esima edizione di Cibus che apre domani a Fiere di Parma e andrà avanti fino a giovedì 10. La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare made in Italy, frutto della collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare, quest’anno supererà ogni altra edizione per numero di espositori con oltre 3.000 brand e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale, più di 3.000 provenienti dai principali mercati obiettivo quali Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone. Sono attesi inoltre 60.000 visitatori da tutto il mondo.
Domani occhi puntati sull’evento di apertura, a partire dalle 10,30 (Sala Plenaria - Pad.1) dal titolo “Dinamiche competitive internazionali nel settore agroalimentare” al quale parteciperanno i ministri dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente dell’Agenzia Ice Matteo Zoppas e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Inoltre, vedrà la partecipazione del presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi, del presidente di Federalimentare Paolo Mascarino e di due professori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza e Cremona), Fabio Antoldi e Daniele Cerrato. A seguire, la tavola rotonda, dove Paolo De Castro, membro del Parlamento europeo, dialogherà con Nicola Levoni (presidente Levoni SpA), Giacomo Ponti (presidente Ponti SpA), Francesco Mutti (ad Mutti SpA) e Mauro Lusetti (presidente Conad).
Grande attesa anche per l’assemblea pubblica di Federalimentare che si svolgerà a partire dalle 14 (Sala Barilla- Pad1) sul tema "L’Industria alimentare italiana: opportunità e sfide nell’Europa del futuro", nel corso della quale verrà presentata la ricerca Federalimentare - Censis, "L'industria alimentare tra Unione europea e nuove configurazioni globali".
Dalla ricerca Federalimentare-Censis emergono i ‘sentiment’ degli italiani verso il ruolo sociale dell’industria alimentare; sul Made in Italy; sull’export e sulle azioni attese dall’Europa verso il settore. A questo appuntamento parteciperanno oltre a Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare i ministri Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida e, tra gli altri, Gian Marco Centinaio, vice presidente del Senato, Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura, del Senato; Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive della Camera. Un altro incontro di rilievo è organizzato da Afidop, Associazione italiana dei Formaggi Dop e Igp e Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, alle 11,45 (sala Spazio2-Pad 2), le due associazioni lanciano le prime linee guida per garantire una maggiore tutela e valorizzazione dei formaggi certificati nei ristoranti dove è prevista la partecipazione anche del ministro Lollobrigida.
A Parma, grazie alla collaborazione con Agenzia Ice, saranno presenti buyer, category manager e responsabili acquisti delle più importanti catene di supermercati. Ma Cibus non sarà solo business in senso stretto sarà anche un’occasione per discutere dei temi del settore un’occasione per discutere con un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all’Authentic Italian Food&Beverage. Il focus interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.
Economia
Modello 730/2024: le novità sull’invio senza sostituto...
Dallo scorso 30 aprile è possibile visualizzare il modello 730/2024 precompilato, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Dal 20 maggio prossimo i contribuenti potranno provvedere alla modifica dei dati forniti e all’invio telematico.
Sono diverse le novità per quest’anno, soprattutto per chi intende scegliere la trasmissione senza sostituto. A partire dall’anno in corso, con riferimento al periodo d’imposta 2023, la dichiarazione dei redditi con modello 730 senza sostituto potrà essere scelta anche in presenza di un datore di lavoro o di un ente pensionistico.
Per i contribuenti che scelgono tale possibilità cambieranno le modalità delle operazioni di conguaglio, i pagamenti dei rimborsi e gli addebiti.
Modello 730/2024: invio senza sostituto anche con datore di lavoro o ente pensionistico
È iniziata la stagione dichiarativa: dallo scorso 30 aprile i contribuenti possono visualizzare i dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che saranno la base per la dichiarazione dei redditi precompilata.
Si avvicina la data a partire dalla quale sarà possibile modificare e inviare il modello 730/2024 e sono diverse le novità che interessano il dichiarativo.
Tra queste l’ampliamento della platea che potrà provvedere all’invio senza sostituto d’imposta.
Le regole sono state cambiate dal comma 2 dell’articolo 2 del “decreto Semplificazione Adempimenti” (Dlgs n. 1/2024). Le modifiche sono state recepite dalle istruzioni per la compilazione del modello, aggiornate allo scorso 23 aprile.
A differenza di quanto previsto per gli scorsi anni, tutti i contribuenti potranno scegliere di presentare il modello 730 anche senza sostituto, indipendentemente dal fatto che nell’anno in corso abbiano un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio.
Nel caso in cui spettino dei rimborsi IRPEF, gli stessi potranno essere ottenuti non in busta paga ma con pagamento diretto da parte dell’Agenzia delle Entrate su conto corrente del contribuente.
In presenza di debiti, invece, si potrà provvedere al versamento direttamente tramite modello F24. In questo caso le somme non verranno trattenute dal sostituto d’imposta dallo stipendio o dalla pensione.
Modello 730/2024: come presentare la dichiarazione senza sostituto
Per presentare la dichiarazione dei redditi con modello 730 senza sostituto si devono seguire le istruzioni fornite dall’Amministrazione finanziaria.
Mentre il modello 730 senza sostituto precompilato può anche essere presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, il modello 730 senza sostituto ordinario deve essere presentato esclusivamente a un CAF o a un professionista abilitato.
In caso di presentazione della dichiarazione direttamente all'Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata alla dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione la delega di pagamento, che può essere confermata o modificata e trasmessa tramite lo stesso portale.
In entrambi i casi il modello deve essere compilato come segue:
● nelle casella “730 senza sostituto”, in relazione alle informazioni del contribuente, deve essere indicata la lettera “A”;
● nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” deve essere barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.
Le novità previste a partire da quest’anno permetteranno di ampliare la platea di contribuenti che scelgono il modello 730 senza sostituto. In generale aumenteranno anche le tipologie di contribuenti che potranno utilizzare il modello in questione, per presentare la dichiarazione dei redditi.
A partire da quest’anno, in via sperimentale, è prevista l’estensione della precompilata anche ai titolari di partita IVA. Si potrà utilizzare il modello 730 in alternativa al modello Redditi Persone Fisiche per alcune tipologie di redditi tra i quali: quelli relativi alla rivalutazione dei terreni, quelli di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva, quelli relativi a investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria.