Economia
Sistemi antimine italiani per gli Usa, accordo tra Xplora e...
Sistemi antimine italiani per gli Usa, accordo tra Xplora e americana Sierra Lobo
Il sistema, denominato SLIX RMDS, è composto da un veicolo aereo senza pilota, una suite di sensori, un pacchetto di comunicazioni, un software basato su AI/ML e un processore di interfaccia/integrazione
Raggiunto un accordo di collaborazione tra l’italiana Xplora e l’americana Sierra Lobo Inc per la fornitura di un drone antimine (RMDS) per il governo degli Stati Uniti e per il mercato del Dipartimento della Difesa. E' quanto si legge in una nota di Xplora.
Il sistema, denominato SLIX RMDS, è composto: da un veicolo aereo senza pilota, una suite di sensori, un pacchetto di comunicazioni, un software basato su AI/ML e un processore di interfaccia/integrazione. Ed è in grado di rilevare automaticamente mine terrestri in tempo reale ed una “mappa” delle mine nel sottosuolo.
Lo SLIX RMDS ha superato con successo le dimostrazioni effettuate alla presenza delle agenzie internazionali della Difesa, delle Forze dell'Ordine e dei rappresentanti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Le istituzioni hanno apprezzato le capacità e le prestazioni del sistema.
L'amministratore delegato di Sierra Lobo, George Satornino, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di annunciare il nostro accordo con Xplora. Il sistema SLIX RMDS potrà essere di grande sostegno e salvaguardia al personale impegnato nei teatri e si presta ad un ampio utilizzo per scopi umanitari.
“Il nostro accordo con Xplora – ha aggiunto Satornino - consente allo SLIX RMDS di fornire aiuto alle aree devastate dai conflitti che necessitano di rilevamento di mine terrestri in modo rapido e sicuro".
Analoga soddisfazione è stata espressa da Marco Pesci, Amministratore Delegato di Xplora Srl: "Siamo lieti di stringere questo accordo di collaborazione con Sierra Lobo Inc. che apporta la sua esperienza operativa alla soluzione SLIX RMDS per il mercato americano; in primo luogo, per il Governo ed il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America.
“L’obbiettivo – ha sottolineato Pesci - è mettere la nostra tecnologia al servizio delle popolazioni civili coinvolte nei conflitti”.
Sierra Lobo ed Xplora parteciperanno al Maneuver Support & Protection Integration eXperiments 2024 (MSPIX'24) dell'esercito statunitense a Fort Leonard Wood, MO, nel maggio 2024.
Sebbene lo SLIX RMDS rappresenti il primo ingresso nel mercato statunitense, SLI e Xplora stanno già studiando e sviluppando capacità di prossima generazione con applicazioni che vanno dalle indagini sul sottosuolo all’utilizzo militare.
Economia
Agricoltura rigenerativa, Scaglia (Syngenta): “Suolo...
"Il suolo sta alla base della produzione agricola e ci siamo resi conto nel corso degli anni, che il depauperamento del suolo può essere irreversibile. Di conseguenza, poter mantenere il livello produttivo in termini sia di qualità che di sostenibilità ambientale ed economica, è fondamentale per il futuro dell'agricoltura”. Sono le parole di Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta, durante l’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science.
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Russia, banche europee nel mirino: chiesti sequestri per...
La Bce invita ad accelerare le exit strategy dal mercato. Lunedì 'tavolo Russia' alla Farnesina
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni in Russia per un valore di oltre 700 milioni di euro appartenenti a tre banche europee, UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank.
Il congelamento - sottolinea il Financial Times - "segna una delle più grandi mosse" contro i gruppi stranieri, dopo che la maggior parte delle banche internazionali ha ritirato o liquidato le proprie attività in Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin nel febbraio 2022.
Alla base del maxi sequestro le contestazioni di Ruskhimalliance, una filiale di Gazprom, per la mancata realizzazione di un impianto di trattamento del gas e di impianti di produzione di gas naturale liquefatto a Ust-Luga vicino a San Pietroburgo.
Un contratto in proposito era stato firmato a luglio 2021, ma sospeso dalla società di ingegneria tedesca Linde, dopo il varo delle sanzioni dell'Ue. Ruskhimalliance si è così rivolta alle banche garanti, che si sono rifiutate di adempiere ai loro obblighi perché "il pagamento alla società russa potrebbe violare le sanzioni europee".
Il caso Unicredit
In dettaglio il tribunale ha sequestrato beni di UniCredit per un valore di 463 milioni di euro, pari a circa il 4,5% dei suoi asset nel paese, mentre il congelamento dei beni di Deutsche Bank è pari a 238,6 milioni di euro.
Il Financial Times spiega che la corte ha, inoltre, stabilito che la banca tedesca non può vendere le proprie attività in Russia senza l'approvazione di Putin. Ancora ignoti i dettagli dell'azione nei confronti di Commerzbank, per i quali Ruskhimalliance ha chiesto un congelamento fino a 94,9 milioni di euro. Nell'elenco dei garanti, peraltro, figurano anche la Bayerische Landesbank e la Landesbank Baden-Württemberg: anche contro di loro la società russa ha intentato una causa presso il tribunale di San Pietroburgo.
Ad aprile un tribunale russo aveva ordinato il sequestro di fondi per oltre 400 milioni di dollari da parte di JPMorgan Chase a seguito di un ricorso legale da parte della banca statale russa VTB, ma una successiva sentenza avrebbe annullato parte del sequestro.
La vicenda sarà al centro del 'tavolo Russia', convocato per lunedì mattina dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, con aziende e istituzioni impegnate nel mercato russo.
Economia
Agricoltura rigenerativa, ass. Beduschi: “Se uomo...
"Se si dà all'uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l'agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”. Lo ha detto Alessandro Beduschi, assessore di regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science Festival.