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Allarme a Verona, 3 neonati infettati in ospedale Borgo Trento
Chiuso reparto neonatale. Attesi i risultati degli esami sul germe. L'Azienda ospedaliera: "I tre piccoli stanno bene, uno già a casa e un altro si è negativizzato". Quattro anni fa 4 neonati morirono nella stessa struttura per infezione da citrobacter
Si attendono i risultati degli esami sul germe rintracciato su tre neonati prematuri risultati positivi agli screening nel reparto neonatale dell'ospedale Borgo Trento di Verona. I neonati non hanno sviluppato patologie potenzialmente mortali, ma l’episodio ricorda da vicino quanto accadde quattro anni fa quando la struttura rimase chiusa 4 mesi per la bonifica da citrobacter, batterio che portò alla morte di quattro bambini e ne rese disabili altri sei. Il reparto di terapia intensiva neonatale è stato chiuso precauzionalmente con un provvedimento d’urgenza sabato sera, come riporta l’Arena di Verona.
I tre piccoli "stanno bene", comunica intanto l'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) cittadina, dove "l'allerta era scattata venerdì 3 maggio - spiega in una nota - quando il sistema di sorveglianza attivo con screening h24, per ingressi e degenti in Terapia intensiva neonatale, grazie al test avanzato utilizzato per la ricerca di Citrobacter koseri ha segnalato un risultato anomalo, per la prima volta dopo 4 anni". Fra il 2018 e il 2020, infatti, all'ospedale di Borgo Trento il batterio contagiò un centinaio di neonati, con 4 morti e una decina di piccoli che a causa dell'infezione hanno riportato disabilità.
I risultati delle indagini sui 3 neonati "hanno ridimensionato l'allerta", rassicura l'Aoui. "Un neonato è stato già dimesso a casa in buone condizioni, un secondo si è negativizzato e solo uno risulta ancora positivo, ma senza segni di infezione, quindi sta bene". L'azienda precisa che "non è attualmente possibile stabilire se il batterio individuato sia dello stesso ceppo di 4 anni fa, in quanto l'indagine genomica predisposta richiede tempi più lunghi. Inoltre, a completezza di informazione, si sottolinea che l'acqua distribuita nell'ospedale è sicura perché sottoposta a controlli sistematici e tutti i punti acqua a cui sono esposti i pazienti sono dotati di filtri anti-batteri".
Il risultato anomalo del test per il Citrobacter koseri "ha fatto scattare subito i protocolli rigidi di isolamento e innalzamento della protezione in Terapia intensiva neonatale" Tin: "Verifiche straordinarie, convocazione Gruppo infezioni ospedaliere e Commissione infezioni ospedaliere" (Gio e Cio), prosegue l'Aoui veronese. "In via precauzionale, su indicazione della Cio, sono stati immediatamente sospesi i ricoveri delle gravide al di sotto della 33esima settimana di gestazione, poiché i nati prematuri necessitano nella maggior parte dei casi di ricovero in Tin. Le disposizioni attive per la Tin non interessano i parti a termine - puntualizza l'azienda - Il Pronto soccorso ostetrico ginecologico, infatti, rimane attivo per le emergenze-urgenze in gravidanza a qualsiasi epoca gestazionale e per tutte le gravidanze con epoca superiore alla 34esima settimana. Inoltre è stato attivato il servizio di trasporto in ambulanza per le partorienti pretermine già ricoverate per le quali i clinici ritengano il trasferimento in altre strutture venete fattibile in sicurezza".
"Si tratta di un microrganismo ubiquitario - afferma Luca Brizzi, direttore Uoc Funzioni igienico sanitarie e Prevenzione dei rischi - Basti pensare che un organismo sano convive con almeno 2 milioni di batteri senza che questo crei problemi di salute. Ovviamente questo non vale per i soggetti fragili come, ad esempio, i neonati prematuri che hanno un sistema immunitario fragile. Per questo motivo il governo del rischio infettivo nella nostra Terapia intensiva è quotidianamente altissimo, come ha dimostrato la tempestiva individuazione del primo caso anomalo. E' quindi seguita l'immediata attivazione di un protocollo straordinario e, come prassi aziendale, la direzione generale ha prontamente attivato una task force dedicata attiva h24".
L'Aoui di Verona elenca i dettagli del protocollo straordinario scattato immediatamente: sopralluogo in Tin; verifica dell'applicazione delle procedure precauzioni standard, precauzioni aggiuntive e focus sull'aderenza alle procedure per l'igiene delle mani; attivazione straordinaria di sanificazione ambientale aggiuntiva a quella quotidiana; sospensione dei trasferimenti dei pazienti verso altre unità operative; identificazione di équipe medica e infermieristica dedicata ai neonati per i colonizzati; controlli straordinari di microbiologia su tutti i pazienti presenti; convocazione Gio e Cio; limitazione precauzionale accesso prematuri alla Tin; approfondimento microbiologico con tecnica a spettroscopia infrarossa trasformata di Fourier e a whole genome sequency (Wgs); attivazione h24 task force.
Sport
Usyk batte Fury, è il super campione dei pesi massimi
L'ucraino si impone ai punti. Il rematch a ottobre è una certezza
Oleksandr Usyk è il super campione dei pesi massimi. L'ucraino, 36 anni, batte ai punti il 35enne inglese Tyson Fury a Riad, in Arabia Saudita, con un verdetto non unanime. Due giudici assegnano la vittoria a Usyk (115-112 e 114-113), un cartellino per Fury (114-113).
Usyk, detentore della cintura di campione Ibf, Wba e Wbo, strappa al rivale la corone Wbc al termine di un match estremamente equilibrato e di altissimo livello. L'ucraino detiene i 4 titoli: negli ultimi 25 anni non era mai successo nella categoria dei pesi massimi. Usyk, alla 25esima vittoria in una carriera perfetta, impone la prima sconfitta a Fury, che ora ha un record di 34-1-1.
"Grazie al mio paese, l'Ucraina", le parole del vincitore sul ring. "Grazie al mio team, è una grande opportunità per me, per la mia famiglia, per il mio paese. E' un momento splendido, un gran giorno. Sono pronto per un rematch", dice Usyk.
Fury non nasconde la delusione per il verdetto e si prepara alla rivincita in autunno. "Penso di aver vinto il match -dice l'inglese-. Ora torniamo dalle nostre famiglie e ci incontriamo di nuovo a ottobre. Ci riposiamo e di sicuro ci rivediamo a ottobre. Pensav di aver vinto, ma non starò qui a piagnucolare e a cercare scuse", dice il pugile di Manchester.
Sport
Giro d’Italia, oggi quindicesima tappa: orario, dove...
Tappone alpino, Pogacar può dare il colpo di grazia ai rivali
Il Giro d'Italia propone oggi la 15esima tappa, la Manerba del Garda-Livigno (Mottolino) di 220 km. La frazione del 19 maggio 2024 all'insegna delle salite è destinata a dare una nuova spallata alla classifica generale. La maglia rosa Tadej Pogacar, dopo il secondo posto nella crono vinta ieri da Filippo Ganna, può assestare un colpo quasi definitivo alla concorrenza.
Il percorso
Il gruppo affronta oggi ben 5 Gran premi della montagna in una giornata che parte dai 138 metri sul livello del mare a Manerba del Garda e arriva ai 2385 di Livigno. Il gruppo si potrà scaldare già dopo 37 km, quando salirà sul Lodrino, un GPM di terza categoria che fa da prologo all'attacco di Colle San Zeno: un'ascesa di quasi 14 km con pendenze tra il 6,6% e il 14%.
Bisogna gestire 17 km di discesa prima dell'avvicinamento al Mortirolo, GMP di prima categoria: dal km 140 si sale per 12,6 km, con l'asfalto che raggiunge pendenze del 16%. Quindi, dal km 167 inizia la durissima porzione finale della tappa. Corridori alla prova nei 15 km di salita che portano al Passo di Foscagno, un altro GPM di prima categoria destinato a fare selezione a soli 9 km dal traguardo. L'arrivo, a Livigno con l'ultimo GPM di categoria 1, è al culmine dell'ultima ascesa spaccagambe: 4,7% con pendenze fino al 19%.
La tappa in tv e streaming
La quindicesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 10.40. L'arrivo è atteso tra le 16.30 e le 17.
Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.
Spettacolo
Chi è Sarah, la vincitrice di Amici 2023-2024
La 18enne di Vigevano trionfa in finale
Sarah è la vincitrice di Amici 2024. Nata a Vigevano, in provincia di Pavia, nel 2006, la giovane cantautrice è molto seguita sui social e si definisce testarda, disordinata, indipendente e competitiva. A settembre 2023 fa il suo ingresso nella scuola di Amici e durante il programma pubblica alcuni brani inediti tra cui ‘Touché’, ‘Viole e violini’ e ‘Mappamondo’.
Anche il suo ep, 'Sarah', è uscito il 17 maggio con Warner Music Italy. L’Ep contiene 6 tracce tra cui c'è anche ''Sexy Magica', il nuovo singolo, scritto da Raffaele Esposito e Giampiero Gentile, che, al momento dell’uscita, si è confermato l’inedito più ascoltato tra i singoli dei concorrenti di Amici 23.