Ultima ora
Roma, palpeggia studenti in classe: arrestato professore
La denuncia presentata da un genitore ha fatto scattare le indagini dei carabinieri
Arresti domiciliari per un professore di un istituto superiore della Capitale accusato di aver palpeggiato in classe alcuni alunni minorenni. A far scattare le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo è stata la denuncia presentata dal genitore di uno studente a cui si è aggiunta anche quella del dirigente scolastico di uno degli istituti, nel quadrante sud della Capitale, dove il docente lavorava. Gli accertamenti svolti dai militari di via in Selci, anche con l'acquisizione delle testimonianze degli studenti che hanno confermato quanto era stato denunciato, hanno portato la procura di Roma a chiedere e ottenere dal gip la misura cautelare degli arresti domiciliari per il professore accusato di violenza sessuale.
Esteri
Houthi attaccano tre navi israeliane con missili e droni
Attacchi nel Golfo di Aden e nell'Oceano Indiano
Gli Houthi hanno attaccato tre navi israeliane nel Golfo di Aden e nell'Oceano Indiano. Lo ha detto il portavoce militare del movimento sciita al potere nello Yemen settentrionale,Yahya Saria, sul canale televisivo yemenita Al-Masirah.
"Le forze armate yemenite - ha precisato - hanno effettuato un’operazione che coinvolge forze navali, forze aeree senza pilota e forze missilistiche, colpendo due navi israeliane nel Golfo di Aden: Msc Dego e Msc Gina. L’attacco è stato effettuato utilizzando diversi missili balistici e droni, il colpo è stato preciso".
La 'quarta fase' degli Houthi
Il 3 maggio scorso, il leader degli Houthi Abdulmalik Badr al-Din al-Houthi, ha annunciato la "preparazione della quarta fase di escalation se l'ostinazione del nemico israeliano e degli americani continuerà" contro un cessate il fuoco a Gaza.
Il capo degli Houthi ha rivendicato nel suo consueto discorso televisivo del giovedì che le milizie, che controllano la capitale Sanaa dal 2014, hanno "effettuato in questa settimana 8 operazioni nel Golfo di Aden, Mar Rosso e nel sud della Palestina" con "33 missili balistici e droni", prendendo di mira "6 navi legate al nemico israeliano, agli Usa e ai britannici".
Esteri
Cento giorni col chip per il paziente zero di Neuralink,...
Noland Arbaugh racconta l'esperienza post impianto: "Mi ha aiutato a riconnettermi col mondo e di fare di nuovo cose da solo"
"Cento giorni di successo". Li definisce così Elon Musk, riferendosi all'esperienza del 'paziente zero' Noland. Neuralink, la compagnia del magnate che si occupa di interfacce cervello-computer, ha appena postato su X un resoconto su di lui e sui progressi del primo impianto in un essere umano di un chip sviluppato dai ricercatori della compagnia.
Obiettivo degli scienziati "fornire un'interfaccia ad alte prestazioni che migliorerà il controllo dei dispositivi digitali per le persone con tetraplegia, sbloccando il loro potenziale personale e professionale". In altre parole restituire loro autonomia. Lo studio in cui è stato arruolato e seguito il primo paziente, Noland Arbaugh, si chiama Prime e punta a dimostrare che 'Link' - questo il nome dell'impianto - è "sicuro e utile nella vita quotidiana. Monitoreremo le sue prestazioni tecniche da remoto e quantificheremo qualsiasi beneficio fornito cronometrando la durata dell'uso indipendente e valutando come influisce sulla qualità di vita dei partecipanti", spiegano da Neuralink.
Cosa raccontano questi primi 100 giorni da quanto il 29enne è stato sottoposto all'intervento di inserimento del chip al Barrow Neurological Institute di Phoenix? Nell'aggiornamento lo spiega lo stesso Noland: l'impianto, dice, "mi permette di vivere secondo i miei tempi, senza bisogno di avere qualcuno" che li detti. Prima il paziente utilizzava uno stick per tablet che doveva essere posizionato nella sua bocca da un operatore sanitario. "Questo strumento - spiegano gli esperti - può essere utilizzato solo in posizione verticale e con l'uso prolungato può provocare fastidi, affaticamento muscolare, piaghe da decubito; impedisce anche il linguaggio normale".
Avere il chip è come un sovraccarico, "un overload di lusso - è ancora il racconto di Noland - non riuscivo a fare" alcune attività "da 8 anni. La cosa più comoda è che posso sdraiarmi nel mio letto e usarlo". Il chip "mi ha aiutato a riconnettermi con il mondo, coi miei amici e la mia famiglia. Mi ha dato la possibilità di fare di nuovo le cose da solo, senza bisogno" degli altri "a tutte le ore del giorno e della notte". Nelle settimane successive all'intervento, Noland ha utilizzato il Link per controllare il suo laptop da varie posizioni. Ha giocato ai videogiochi online con gli amici (scacchi e altri), naviga in Internet, trasmette in live streaming e utilizza altre applicazioni, il tutto controllando un cursore con la mente. Ha persino usato il sistema per "giocare a Mario Kart su una console", cosa che "non era riuscito a fare dopo la lesione al midollo spinale".
Nei giorni feriali, Noland contribuisce alle sessioni di ricerca per un massimo di 8 ore al giorno. Nei fine settimana, l'uso personale e ricreativo può superare le 10 ore al giorno. Recentemente ha utilizzato il dispositivo per un totale di 69 ore in una sola settimana: 35 ore di sessioni strutturate e ulteriori 34 ore di uso personale. Le sessioni permettono di valutare le performance del Link. Più sono alti i valori misurati in bit al secondo (Bps) migliore è il controllo del cursore. Durante la prima sessione, raccontano gli esperti, "Noland ha stabilito un nuovo record mondiale per il controllo del cursore" con un'interfaccia cervello-computer, "di 4,6 Bps. Successivamente ha raggiunto 8 Bps e attualmente sta cercando di battere i punteggi degli ingegneri Neuralink utilizzando un mouse".
I ricercatori hanno dovuto anche adattare alcune cose. Nelle settimane successive all’intervento, alcuni fili" del chip "si sono ritirati dal cervello, determinando una netta diminuzione del numero di elettrodi efficaci - raccontano - Ciò ha portato a una riduzione dei valori Bps. In risposta a questo cambiamento, abbiamo modificato l'algoritmo di registrazione per renderlo più sensibile ai segnali della popolazione neurale, migliorato le tecniche per tradurre questi segnali in movimenti del cursore e migliorato l'interfaccia utente. Questi miglioramenti hanno prodotto un miglioramento rapido e duraturo del valore Bps, che ora ha superato la performance iniziale di Noland".
Cronaca
Sole e caldo nel weekend, poi l’Italia si spezza in...
Che tempo farà fino a sabato 11 maggio
Ancora qualche pioggia all'orizzonte, ma la primavera sta per tornare con un weekend soleggiato e temperature anche oltre la media del periodo. Un cambiamento che tuttavia, almeno al Nord, potrebbe essere breve. Il clima potrebbe infatti spezzare l'Italia in due all'inizio della prossima settimana tra abbondanti precipitazioni nel Settentrione e, a Sud, una prima ondata di caldo africano. Questo il quadro meteo delineato dagli esperti per la giornata di oggi, giovedì 9 maggio, e per i giorni a venire.
Rimonta dell'alta pressione e ciclone, cosa dicono gli esperti
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma la rimonta dell’alta pressione, seppur disturbata ancora fino a venerdì 10 maggio da un ciclone al Sud.
Nelle prossime ore il Ciclone sceso dalla Normandia, e per questo definito Normanno, si allontanerà verso Creta, poi Mar Egeo, Turchia e Russia, ma riuscirà ancora a portare piogge diffuse sul nostro meridione. Locali precipitazioni sono previste anche su Appennino Centrale e Alpi ma saranno isolate e a prevalente carattere di piovasco. Le temperature aumenteranno sensibilmente al Centro-Nord con 23-25°C diffusi, anche in Pianura Padana: tornerà la mite Primavera.
Venerdì 10 maggio, come detto, avremo ancora gli scampoli del Ciclone Normanno con instabilità al Sud: sono previste precipitazioni diffuse in Calabria e a carattere sparso su tutto il Basso Tirreno specie a ridosso dei rilievi mentre sul resto della Penisola il tempo sarà bello e via via più caldo.
Entriamo, infine, nel weekend di maggio che come da tradizione (attiva dal 2000 per adeguarsi alla tradizione anglosassone) vede la secondo domenica del mese festeggiare la Mamma. Il sole illuminerà tutto il Paese e le temperature raggiungeranno 30°C ad Oristano, 29°C a Foggia, 28°C a Forlì, 27°C a Bologna, Bolzano, Ferrara, Firenze, Rovigo, Siracusa e Terni, 25-26°C su buona parte della Pianura Padana con valori che saliranno leggermente sopra la media del periodo.
In sintesi, dopo un periodo instabile e a tratti molto perturbato a causa del Ciclone Normanno, tornerà il bel tempo anche se durerà poco. Da lunedì nuove perturbazioni atlantiche si avvicineranno all’Italia dalla Francia: lunedì qualche pioggia bagnerà il Nord-Ovest mentre da martedì 14 a giovedì 16 potrebbe aprirsi una fase anomala.
L’Italia da martedì risulterà spezzata in due: al Nord avremo abbondanti precipitazioni, mentre al Sud potrebbe arrivare la prima ondata di caldo africano.
Ovviamente è una tendenza da confermare, intanto godiamoci il weekend soleggiato e sopra media, dopo aver tenuto aperti gli ombrelli anche per troppi giorni.
Le previsioni nel dettaglio
Giovedì 9. Al nord: soleggiato. Al centro: soleggiato salvo locali addensamenti in montagna. Al sud: molto instabile con frequenti rovesci.
Venerdì 10. Al nord: sole e caldo. Al centro: bel tempo prevalente, più nubi sui rilievi. Al sud: instabile con ultime piogge e temporali specie in Calabria.
Sabato 11. Al nord: bel tempo. Al centro: bel tempo e più caldo. Al sud: soleggiato, locali rovesci sull’appennino calabrese.
Tendenza: domenica soleggiata e con clima a tratti caldo. Da lunedì pomeriggio nuovo peggioramento atlantico verso il Centro-Nord.