Economia
Bper, in primo trimestre conferma solidità con utile netto...
Bper, in primo trimestre conferma solidità con utile netto a 457 milioni
Papa: "Siamo in anticipo su Piano, possibile una revisione"
Bper Banca "ha ottenuto dall’inizio dell’anno risultati eccellenti in particolare grazie agli ottimi risultati del margine di interesse e delle commissioni nette". Nei primi tre mesi dell'anno i risultati approvati dal Cda mostrano un utile netto consolidato di periodo pari a 457,3 milioni di euro, dopo 111,8 milioni di costi sistemici. I ricavi “core” sono saliti a 1,354 miliardi in aumento del 9,9% rispetto al primo trimestre 2023 mentre anche il margine di interesse e le commissioni nette sono in crescita rispetto al primo trimestre 2023 rispettivamente a 843,6 milioni e 510,4 milioni. Bper evidenzia un il risultato positivo della raccolta netta gestita (+351 milioni di euro da inizio anno) mentre viene "confermata l'efficienza operativa con un cost income ratio pari al 51,7%". Quanto alla qualita’ del credito, Npe ratio lordo e netto sono rispettivamente 2,6% lordo e 1,2% netto (contro 2,4% e 1,2% di fine 2023): si sottolineano poi "elevati livelli di copertura complessiva dei crediti deteriorati al 54,2%, erano al 52,5% a fine 2023. Il costo del credito annualizzato è pari a 43 punti base in calo rispetto ai 48 punti dell’esercizio 2023
Bper evidenzia la propria solidita’ patrimoniale, testimoniata da un Cet1 ratio pari al 14,9% e una liquidita’ con Lcr al 162% e Nsfr pari al 133% (dopo aver rimborsato alla Bce prestiti Tltro per 16 miliardi di euro nel periodo 2023/2024).
Commentando i risultati il nuovo ad Gianni Franco Papa sottolinea come "l’attività del primo trimestre dell’anno ha rafforzato il trend positivo dei trimestri precedenti. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli della posizione patrimoniale permangono solidi grazie in particolare all’importante generazione organica di capitale. I risultati sono in linea con il posizionamento di Bper nello scenario economico italiano: una grande banca capace di generare costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders. L’attuale contesto di mercato, caratterizzato da una perdurante incertezza, ci pone certamente davanti a nuove sfide che sono certo sapremo gestire". "Personalmente - conclude - non posso che esprimere il piacere di essere alla guida di questo Gruppo; insieme al team manageriale e a tutti i colleghi lavorerò affinché nei prossimi anni Bper persegua obiettivi di crescita sempre più significativi”.
Bper Banca - continua- è "in anticipo" rispetto agli obiettivi del piano industriale che scadrà nel 2025 per cui "potrebbe essere possibile una revisione e un aggiornamento". "Sono convinto - ha anche affermato - che davanti a noi ci sia un grande potenziale".
Per il 2024 il Gruppo Bper Banca conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo, conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in linea a quelli del 2023 rispetto ai quali va considerato il pieno effetto del rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro del settore creditizio e finanziario.
Lato qualità degli attivi, l'istituto prevede di mantenere solidi livelli di copertura e un costo del credito stabile rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale della banca.
Economia
Cannabis, Coldiretti: da tisane a tessuti, servono regole...
Stefano Masini: "Gli investimenti richiedono certezze"
Dalle tisane ai tessuti, la filiera che usa legalmente la canapa è agonizzante da tempo se non morta a causa del deficit di politiche per incentivare un settore che potenzialmente avrebbe potuto generare un giro d'affari da 1,4 miliardi di euro e garantire fino a 10mila posti di lavoro. "Dopo un iniziale sviluppo della filiera per le prospettive aperte dalla legge del 2016 con la promozione nel settore della cosmetica, erboristica, alimentare e biomateriali, tra gli altri, poi non c'è stato successivo sviluppo normativo volto a incentivare l'investimento e gli investimenti richiedono certezze", spiega in un'intervista all'Adnkronos Stefano Masini, capo area Ambiente e Territorio della Coldiretti sul caso dell'emendamento del governo al ddl Sicurezza che vieta la produzione ed il commercio della cannabis con un basso livello di Thc, il principio attivo comunemente associato all’effetto stupefacente della marijuana.
"Quindi - prosegue -la nascente filiera si è fermata perché non si sono potuti fare gli investimenti in quanto mancava i passi successivi, si aspettavano per esempio i successivi p areri del ministero della Salute che non sono mai arrivati".
Coldiretti, osserva, "ha sempre cercato separare il contesto lecito, le varietà ammesse, nel rispetto del limite thc prescritto per costruire filiere promettenti ed erano molti i produttori della vivaistica interessati alla conversione per la selezione farmaceutica".
Invece "nel tempo c'è stata una percezione che ha penalizzato lo sviluppo di questa filiera assimilandola alla cannabis che invece non è l'esito degli investimenti prospettati dai nostri agricoltori". Una filiera, incalza, "che poteva svilupparsi costruendo un mercato del tutto trasparente e privo di elementi di illegalità anche nei prodotti da fumo a basso contenuto di principio attivo da vendere nei tabaccai che poteva generare anche alcuni milioni di introiti dalle accise per lo Stato".
"Noi - conclude - vorremo che le nostre filiere legate alla canapa possano avere un suo riconoscimento di mercato nel rispetto delle regole sanitarie e della salute, perché si tratta di un mercato con un giro d'affari che oggi ci è precluso".
Economia
Rotocalco n. 22 del 29 maggio 2024
Eni rilancia il suo impegno alla promozione dei sistemi di cottura migliorati al Clean Cooking Summit for Africa della IEA; Fondazione Maire: premiati i giovani talenti del concorso EvolveArt; Inps racconta proprio approccio tra lavoro e welfare al Forum Pa 2024 di Roma; Bper Beach Volley Italia Tour, si riparte da Pescara; La sirena di Starbucks® si tuffa a Napoli:la città accoglie il suo secondo store in Campania; i-law Studio Legale lancia i-hour, l’aperitivo di diritto; Pro Vita & Famiglia lancia appello a candidati europee attraverso Manifesto Valoriale.
Economia
Lavoro, successo per prima edizione format internazionale...
Sul palco, una trentina di aziende e istituzioni che insieme al Comune di Milano si sono avvicendate raccontando i propri percorsi e progetti sviluppati a sostegno di una presenza sempre più ricca delle donne nelle professioni Stem
Si è conclusa con un grandissimo successo di pubblico la prima edizione del format internazionale Stem Women Congress, nato nella penisola iberica e portato in Italia dall'intuizione di FMA hub insieme a Orange Media Group e Women at Business. Sul palco, una trentina di aziende e istituzioni che insieme al Comune di Milano si sono avvicendate raccontando i propri percorsi e progetti sviluppati a sostegno di una presenza sempre più ricca delle donne nelle professioni Stem. E per ribadire forte e chiaro che i lavori da maschi non esistono.
Racconta Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e alle politiche del lavoro: “Questa visione e questi valori sono i medesimi del Comune di Milano: il nostro impegno va nella stessa direzione con il Patto per il Lavoro che unisce tutti gli stakeholder del mercato del lavoro con l’obiettivo di costruire insieme una piena parità di genere. Le stime Ambrosetti dicono che la parità di genere vale 13 punti di PIL, se e quando la raggiungeremo: e se non agiamo sostenendo i più giovani il nostro ruolo perde senso. Le ragazze hanno ancora profondamente bisogno di riscoprire i loro talenti. A Milano, come in ogni parte d’Italia”.
Aggiunge Claudia Segre, Co-chair del W7 “Al G7 di giugno porteremo un nostro messaggio chiaro a sostegno delle donne, perché è vero che le istituzioni fanno molto ma gli stereotipi non sono facili da smontare soprattutto qui. Perché il benessere e l’indipendenza di ogni donna passano da una affermazione personale che non può prescindere dal professionale soprattutto in Italia dove il 57% delle famiglie non arriva a fine mese, come raccontano gli ultimi drammatici dati. La mancata distribuzione della ricchezza in modo equo va contrastata anche così". I dati parlano chiarissimo: il Ministero riconosce il valore di un percorso didattico da sostenere sin da piccoli e in cui, per insegnare, bisogna emozionare, come diceva Maria Montessori ma i dati Istat e il sentiment Ipsos continuano a registrare un divario ben sotto la media europea, che parte dalle scuole secondarie - che vedono le ragazze scegliere a fatica licei scientifici o istituti professionali - per poi acuirsi ulteriormente all’università.
Ma chi ce la fa, dimostra molto spesso una passione e una competenza assolutamente straordinaria, come dimostrato da tante voci sul palco: da Francesca Meriggi, sostenuta da una passione che l’ha portata a diventare Group Chief Information Officer di Engineering a Roberta Busticchi, AD di Siemens Healthineers che ha sfatato i falsi miti legati a donne e STEM; ai progetti per la D&I delle imprese, come ATM, con il suo percorso #nonfadifferenza, al Deploy your talent di Edison, giunto all’11° edizione; all’impegno visionario di Focaccia Group nel superare le barriere e di Austostrade nel sostenere le ingegnere civili, al progetto CERES di Erion o quelli di Gi Group e Flamma Group.
Un focus particolare è stato dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale, tra opportunità e minacce, raccontato attraverso le voci di big player, tra gli altri, come Engineering, Soldo, Volvo e IBM. Ma per tutti, nel percorso di trasformazione il sostegno della famiglia è fondamentale. E il ruolo della scuola anche, a partire dalle scuole primarie. Molto partecipati anche i tavoli che hanno visto giovani studentesse STEM confrontarsi con i progetti voluti da ELIS, come il liceo TRED o di ETF European Training Foundation a confronto con il racconto potente di “chi ce l’ha fatta”, come Micol Spitale, ricercatrice di Robotica Politecnico di Milano, di Stefania Pagliara, prof. di Fisica della Cattolica, Margherita Pillan del Politecnico, sul ruolo del design, o Silvia Salini, di Statistica in UniMi e le esperienze di IMCD Italia BDC School: volere è potere e il ruolo delle role model è fondamentale. Ma senza una proficua e costante collaborazione tra pubblico e privato non si va lontano, come hanno dimostrato le esperienze portate da Philip Morris con Stemiamoci di Confindustria, Fondazione Mondo Digitale, e il Consiglio Nazionale degli ingegneri.
A strappare poi applausi a scena aperta dal pubblico in sala, le due guest star: Gabriella Greison e Vincenzo Schettini, capaci di avvicinare la fisica al grandissimo pubblico come vere rockstar. “È stato un successo travolgente” commenta a nome di tutti gli organizzatori la presidente Laura Basili. “E il paradosso è che abbiamo dovuto dire no a tantissime voci di impresa che avrebbero voluto essere con noi sul palco a raccontare la propria esperienza. L’appuntamento per tutti è per il 2025, che confidiamo ci possa addirittura regalare una doppia tappa italiana. Perché il mondo stem oggi non è più un ‘affare’ delle aziende dell’ict, come era in passato: oggi tutte le aziende vincenti basano il proprio successo sulla matematica e la fisica e l’ingegneria, chiunque investa in innovazione, indipendentemente dal prodotto o dai servizi che produce o sviluppa. Il futuro ci chiama a gran voce: e l’impatto sociale di questa rivoluzione non va trascurato. Non possiamo più aspettare: l’onda si è alzata e in questa carrellata di esperienze meravigliose la sua energia è arrivata limpidissima. A prestissimo con la seconda edizione”.