Cronaca
“Pubblicità fake con l’Ai”, la denuncia...
“Pubblicità fake con l’Ai”, la denuncia del dermatologo
Di Pietro: "Su Facebook un mio video manipolato, l'intelligenza artificiale ha copiato la mia voce. Ho contattato la polizia postale e ai pazienti dico di non cascarci, sono vere e proprie truffe"
"Se su Internet leggete di cure miracolose suggerite da medici o personaggi noti, fatevi venire dubbi. Il medico che viene menzionato" come "associato al prodotto potrebbe esserne all'oscuro. Purtroppo sono vere e proprie truffe". Il dermatologo Antonino Di Pietro aveva voluto mettere in guardia più persone possibile con un post pubblicato sui suoi profili social proprio un paio di settimane fa. L'esperto, che lavora in un centro a Milano, è un volto noto. Fin qui, quanto da lui denunciato è abbastanza frequente. Basti pensare all'infettivologo Matteo Bassetti, e alla sua immagine illecitamente apposta su promozioni di cure portentose per diverse patologie. Pratiche che denuncia da tempo ormai. Anzi, è diventata una sua personale battaglia. Ma nel caso di Di Pietro c'è di più: oggi il camice bianco ha potuto toccare con mano l'inganno dell'intelligenza artificiale utilizzata con cattive intenzioni.
"Stamattina un paziente mi ha inviato un video pubblicato su una pagina Facebook, mi faceva i complimenti. Quando l'ho visto è stato inquietante", racconta all'Adnkronos Salute. Nel video si vede Di Pietro decantare le proprietà di un presunto farmaco, illustrare il caso di una donna guarita in soli 3 giorni da un fungo devastante. Peccato che lui quelle parole non le ha "mai pronunciate", né si è mai ovviamente occupato della paziente in questione. Insomma, testimonial a sua insaputa. E' l'ultima frontiera della manipolazione delle immagini. E Di Pietro ha voluto lanciare l'allarme: "E' stata ricostruita la mia voce con l'Ai per pubblicizzare un prodotto che non conosco, e che forse nemmeno esiste. Il fine di queste truffe potrebbe non essere vendere i prodotti, che se va bene non servono a nulla, ma persino rubare i dati della carta di credito forniti da chi decide di comprarli".
Per confezionare il falso, ricostruisce Di Pietro, "qualcuno ha preso un mio video di qualche anno fa", disponibile online. "L'hanno rimaneggiato e hanno aggiunto l'audio. Se lo si guarda attentamente magari ci si può accorgere che non corrisponde perfettamente al mio labiale, ma può trarre in inganno. E la cosa inquietante è che il timbro somiglia al mio, e così la cadenza. Quindi l'Ai ha copiato il mio modo di parlare, ed è incredibile. In alcuni passaggi la voce diventa un po' metallica, da robot, ma chi non mi conosce bene non ci fa caso".
L'audio che viene attribuito al medico è ricco di dettagli ed esclamazioni anche un po' esagerate e poco tecniche: la paziente "non riusciva a camminare, rimasi inorridito", è per esempio un passaggio del falso video. O ancora: "Abbiamo iniziato un trattamento con il nuovo farmaco e il risultato ha stupito anche me". Insomma, riflette lo specialista, "uno dei guai dell'intelligenza artificiale è che diventa preziosa anche per i delinquenti. Io stamattina mi sono subito messo in contatto con la polizia postale e loro hanno già inviato un avviso a Facebook per far bloccare questo sito, che ho saputo essere basato a Panama".
"E il guaio - continua Di Pietro - è che loro stanno facendo una vera campagna pubblicitaria perché, oltre a questo sito, circola una mia fotografia, con un'intervista scritta da una giornalista che mi avrebbe sentito sempre su questo prodotto per le micosi. Tutto falso. Quello che mi sembra ancora più preoccupante è che questo prodotto pare non esista neanche. Quindi, come mi è stato spiegato, l'intenzione non è venderlo. Nella migliore delle ipotesi uno si compra il prodotto e poi non gli arriverà mai, quindi gli sono stati rubati solo i soldi del singolo acquisto. Ma, nella peggiore delle ipotesi, dietro ci potrebbero essere truffe più importanti. E il fine, una volta carpiti i dati della carta di credito, potrebbe essere portar via più soldi".
"E' questa una forma di delinquenza sempre più evoluta", incalza il dermatologo. "E' un danno per le persone e anche per il medico, che rischia di essere denunciato o segnalato all'Ordine, se non sapendo dell'esistenza di questo materiale non si dissocia pubblicamente denunciando che si tratta di falsi. Noi infatti non possiamo fare pubblicità di farmaci. Prendo dunque pubblicamente le distanze da questa cosa".
Cronaca
Giustizia civile, tanti rinunciano alle cause legali
Lo rileva il Report Istat 'Cittadini e giustizia civile' relativo al 2023
Tanti, soprattutto uomini, rinunciano a ricorrere alla giustizia civile. Sebbene tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi, come recita l'articolo 24 della Costituzione della Repubblica Italiana, poco più di 900mila cittadini (2,1%) riferiscono di avere rinunciato, per varie ragioni, a esercitare tale diritto. Lo rileva il Report Istat 'Cittadini e giustizia civile' relativo al 2023.
Cronaca
Sanità, Romizi (Isde): “In Italia 10mila morti...
"In Europa 3 decessi ogni minuto - Evidente la correlazione con problemi ambientali e climatici, nuova Ue dovrà fare di più"
"L'antimicrobico resistenza (Amr) è strettamente legata alla triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita della biodiversità, dell'inquinamento e spreco, guidata dall'attività umana, dal consumo insostenibile e dai modelli di produzione. In Europa causa ogni anno 35mila morti, 3 ogni minuto, e l'Italia con i suoi 10mila decessi l'anno ha il primato in negativo. Nessun Paese Ue è messo peggio. Non solo. L'Oms elenca la Amr tra le 10 principali minacce per la salute globale. Nel 2019 quasi 5 milioni di decessi nel mondo sono stati associati all'antimicrobico resistenza. Il collegamento fra problematiche ambientali e antimicrobico resistenza è sempre più evidente. Il nuovo Parlamento Ue dovrà fare di più". Lo ha detto il presidente dell'Associazione medici per l'ambiente (Isde Italia), Roberto Romizi, nel corso dell'evento promosso oggi da Isde Italia in occasione della 23.esima edizione delle Giornate italiane mediche dell'ambiente, presso l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia a Roma.
"La cosa che colpisce è che in Italia, su 100.000 abitanti, abbiamo 1,7 morti evitabili per alcol, 6,2 per incidenti stradali, 32 per malattie cerebrovascolari e 18 per antimicrobico resistenza (dati Indice mortalità evitabile, www.mortalitaevitabile.it/index.php/it). Da qui la necessità di fare di più. Non c'è più tempo da perdere", conclude.
Cronaca
La Mantia (San Marco): “Poliposi nasale ha grande...
'Alterazione immunologia è problematica importante nella malattia'
“La poliposi nasale è una patologia flogistica, invalidante, cronica, spesso severa e con un grande impatto sulla qualità di vita del paziente, in quanto presenta una sintomatologia variegata: l’ostruzione nasale, in cui il paziente ha grossi problemi respiratori nasali, spesso una comorbidità asmatica e la diminuzione o la mancanza totale dell'olfatto, chiamata anosmia, che altera la qualità del sonno. L'impatto dei sintomi sulla qualità di vita del paziente è tale che, noi specialisti nel diagnosticare questa patologia, dobbiamo tenere conto di quanto impatta sulle capacità socio-relazionali del paziente”. Lo ha detto Ignazio La Mantia, direttore dell’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda universitaria ospedaliero Policlinico - S. Marco di Catania, parlando della rinosinusite cronica con poliposi nasale (Crswnp), in occasione del 110° Congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale - Sio, in programma a Bergamo dal 22 al 25 maggio 2024, il cui tema è “Il Futuro in ascolto”.
La Mantia approfondisce il tema dell'eosinofilo come fattore centrale nelle recidive di poliposi nasale e spiega come sia un indicatore fondamentale di infiammazione: “Questa patologia dà sicuramente una problematica importante, ossia l’alterazione dell'immunologia del paziente stesso. Abbiamo, infatti, un aumento degli eosinofili, che ritroviamo nel sangue e sulla mucosa nasale. L'ipereosinofilia ha un risvolto importante nel gestire tutta la sintomatologia - spiega - È una situazione che può dare quadri molto più importanti della semplice rinosinusite cronica con poliposi nasale, come delle sindromi quali la Churg Strauss ma anche esofagite eosinofila. Ne consegue che l’eosinofilo è il mediatore più importante ed è quello che andiamo a ricercare. È il biomarker che ci indica che siamo di fronte ad un’infiammazione di tipo 2”.
IL-5 è un target terapeutico importante e centrale nella rinosinusite cronica con poliposi nasale (Crswnp), in quanto in grado di estendere la sua azione oltre alla sola cellula eosinofila: “Le ultime ricerche dicono che l'interleuchina 5 ha un ruolo molto più importante che non la semplice attivazione degli eosinofili. E in questo senso è importante distinguere tra gli eosinofili infiammatori e quelli non infiammatori, ossia i residenti. L'interleuchina 5 impatta anche su altre cellule presenti sia a livello ematico che delle mucose nasali. Dalle ultime ricerche, soprattutto nel congresso che si sta sviluppando in questi giorni a Bergamo, sono emersi dei dati molto importanti su fattori addirittura genetici dell’interleuchina 5. Ne consegue, quindi, che l'interleuchina 5 svolge un ruolo centrale nella genesi di questo tipo di infiammazione (Crswnp)”, conclude.