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Economia
Redditometro, Meloni: “Sospeso perché voglio vedere...
Redditometro, Meloni: “Sospeso perché voglio vedere meglio norma”
La premier: "Un conto è colpire casi intollerabili, un altro vessare cittadino". Su premierato: "Riforma necessaria in Italia"
![Giorgia Meloni (Fotogramma/Ipa)](https://www.adnkronos.com/resources/028d-1af734fd6749-234b61f5be87-1000/format/big/giorgiameloni_orecchinolungo_ipa_fg.jpeg)
''Ho sospeso la norma sul redditometro perché la voglio vedere meglio'' la norma. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando al Festival del'economia a Trento. "Bisogna ragionare nel merito della norma migliore che sia efficace sulla grande evasione, sui fatti intollerabili, e per garantire il cittadino" aggiunge. Sul redditometro ''io non ho cambiato idea: eravamo contrari e siamo contrari. C'è stata molta confusione, la norma dell'accertamento sintetico esiste da molti anni".
"Oggi l'Autorità può muoversi nell'ambito dell'accertamento sintetico con eccessiva discrezionalità, da questo parte il lavoro del viceministro Leo che dice: occorre fare una norma che, a garanzia dei contribuenti, non dia dei poteri illimitati rispetto a questo tipo di accertamenti". "Ho sospeso" la norma "perché la voglio vedere meglio", ha spiegato la presidente del Consiglio: "Una cosa è colpire i casi oggettivamente intollerabili, cioè gente che gira col Ferrari e si dichiara nullatenente; altra cosa è infilare nell'ordinamento un'altra norma che vessa il cittadino comune, alla quale sono contraria". "C'è anche chi, nella maggioranza, propone di togliere l'accertamento sintetico: io posso temere che togliendolo, sia difficile occuparsi dei casi eclatanti e intollerabili", ha osservato Meloni, secondo la quale "ci vuole un attimo più di tempo per ragionare sulla norma migliore".
"Fisco deve venire incontro al cittadino in difficoltà"
"Abbiamo avviato una riforma fiscale attesa da 50 anni e stiamo procedendo, sempre per il lavoro del viceministro Leo - che voglio ringraziare perché sta lavorando tanto e molto bene -, con i decreti attuativi di quella delega fiscale per disegnare un rapporto diverso tra il fisco e il contribuente", ha affermato la premier Meloni. Il fisco "deve riuscire a venire incontro al cittadino in difficoltà e saper dialogare, vedere ogni singolo caso perché ogni singola storia è diversa", ha aggiunto Meloni. "Vengo accusata di essere amica degli evasori. E va bene, purtroppo i numeri non dicono questo. I numeri dicono che il 2023 è stato l'anno record nel recupero dell'evasione fiscale in Italia, con 25 miliardi di euro che arrivano a 31 con i proventi recuperati dall'Agenzia delle Entrate per conto di altri enti. 4 miliardi e mezzo in più rispetto all'anno precedente".
''Un fisco giusto è un fisco che ti chiede di pagare il giusto e di farlo in tempi ragionevoli. Se lo Stato è percepito come giusto, allora non è giusto raggirarlo, è ingiusto aggirarlo. Se lo percepisci come giusto, farai la tua parte. Su questo ho scommesso''.
Stop al decreto ministeriale su redditometro
Palazzo Chigi, nella consueta nota che segue il Cdm, ha annunciato il blocco del provvedimento che avrebbe introdotto il redditometro. ''Il Consiglio dei ministri, udita un’informativa del viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, sul decreto ministeriale 7 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 20 maggio 2024, ha confermato la non applicazione, allo stato, del decreto ministeriale in questione''.
Superbonus
"Noi abbiamo, solo sul Superbonus e sui bonus edilizi, 17 miliardi di truffe, che sono l'intero valore prodotto da tutto il nostro settore del vino in un anno: se n'è andato con le truffe" denuncia Meloni. "Io sono una persona seria, non mi assumo la responsabilità di mandare avanti una cosa del genere".
Premierato
A proposito del premierato la presidente del Consiglio dice: "Qui ci sono due modelli: io propongo l'elezione diretta del capo del governo e l'abolizione dei senatori a vita. Il Pd propone ostruzionismo contro l'elezione diretta del capo del governo e raddoppio dei senatori a vita. Sono due modelli". "Si tratta di ''una riforma necessaria in Italia'' aggiunge. E a chi le fa notare che anche la segretaria del Pd Elly Schlein sarà ospite del Festival di Trento, la premier replica: "Mi potrà rispondere e mi risponderà".
Riforme
"Abbiamo fatto una riforma che, modificando 7 articoli della Costituzione, in questa Nazione fa una piccola grande rivoluzione che è rimettere il boccino delle decisioni in mano ai cittadini" sottolinea la premier Meloni spiegando che "un governo, scelto dal popolo, è un governo che al popolo risponde".
Governo
Il governo, spiega, ''è arrivato con un racconto delle piaghe d'Egitto, è chiaro che se vieni presentato come Attila l'Unno e, invece, sei Giorgia Meloni, è possibile che tranquillizzi per il fatto stesso di essere Meloni''. La premier spiega perché, nonostante i conti pubblici in affanno, le agenzie di rating non hanno declassato l'Italia: "Io penso che un elemento molto importante sia la stabilità e la solidità della maggioranza per varie ragioni, la prima delle quali è che nessuno vuole investire in una Nazione nella quale tutto cambia ogni anno". "La seconda è che quando tu hai tempo, puoi anche costruire una strategia". "Un altro elemento importante è stato la serietà con cui abbiamo affrontato le materie economiche, serietà che significa fare attenzione alla spesa pubblica e al bilancio senza rinunciare a fare delle manovre espansive", ha aggiunto la presidente del Consiglio.
Reddito di cittadinanza
"Ricordo che quando noi abbiamo abolito il reddito di cittadinanza per chi era in condizione di lavorare, si diceva che ci sarebbe stata una rivoluzione" fa notare la premier. "Quella rivoluzione non c'è stata per la verità. Buona parte degli ex percettori che erano in condizione di lavorare ha banalmente trovato un posto di lavoro e credo che oggi siano più contenti di quando prendevano il reddito".
Assegno unico e Ue
"Adesso abbiamo un problema sull'assegno unico che, però, riguarda l'Unione europea, perché la Commissione Ue apre una procedura di infrazione contro l'Italia su questo strumento con delle motivazioni surreali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite del Festival dell'Economia di Trento. "La Commissione dice che se vogliamo mantenere l'assegno dobbiamo riconoscerlo anche ai lavoratori comunitari e addirittura potenzialmente a quelli extracomunitari, anche con figli in patria. Se dovessi seguire quello che dice la Ue, l'assegno unico non posso permettermelo più. Inoltre questo si presterebbe a una serie infinità di truffe". "Queste sono procedure di infrazione folli, sulle quali spero che la prossima Commissione sia più ragionevole. Se non sarà ragionevole intendo dare battaglia" conclude Meloni.
Economia
Siccità, domani trattori Coldiretti protestano in Sardegna:...
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Due cortei attraverseranno l'isola. Cualbu: "Chiediamo stato calamità, commissario ad hoc e aiuti immediati". In Sicilia al dramma si aggiungono i ritardi della politica
![Un campo di avena biologica colpita dalla siccità in Sardegna](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b256ff9c3b6-44dcbca28e7d-1000/format/big/whatsapp_image_2024-06-16_at_12.56.30.jpeg)
Domani scatta la protesta con centinaia di trattori in Sardegna per sollecitare il governo e la Regione a prendere provvedimenti a causa del grave stato di siccità nelle campagne. "La situazione è davvero difficile in Sardegna, non c'è tempo da perdere, agricoltori e allevatori sono allo stremo". E' il grido di allarme di Battista Cualbu, presidente di Condiretti Sardegna, intervistato dall'Adnkronos, alla vigilia della grande manifestazione che si svolgerà domani mattina dalle “Vie del mare” nella Costa Orientale dell’isola con due sfilate di trattori, da Nord a Sud, in particolare tra Sarrabus, Sud Sardegna, Ogliastra, Baronia e Gallura, e che fino all'11 luglio porterà in piazza centinaia di agricoltori e trattori. Domani, tra l'altro, si celebra la "Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità".
"E' un'annata disastrosa per la scarsità di precipitazioni a cui si aggiunge la mancanza di invasi per la raccolta delle acque piovane e una rete infrastrutturale colabrodo attraverso la quale più del 50% dell'acqua viene dispersa. - spiega Cualbu - Chiediamo alla politica di fare azioni nell'immediato per aiutare agricoltori e allevatori, come ad esempio i buoni foraggio (voucher) per alimentare gli animali perché i costi dei foraggi sono andati alle stelle per la scarsissima disponibilità". Inoltre, sottolinea Cualbu, occorrono forniture di acqua con autobotti per abbeverare gli animali degli allevamenti di ovini e bovini, migliaia e migliaia di capi che altrimenti rischiano di morire". "Ed è fondamentale che venga dichiarato lo stato di calamità naturale e che venga nominato un commissario ad hoc per gestire le emergenze e coordinare a livello territoriale le realtà che hanno maggior bisogno di essere aiutate" sottolinea Cualbu.
Intervenire su invasi e rete idrica 'colabrodo'
I problemi maggiori si registrano sugli ortaggi e sugli alberi da frutto mentre è scattata l’allerta anche nelle vigne soprattutto nelle zone non servite da impianti di irrigazione. "Noi chiediamo alla politica di intervenire sugli invasi e la rete idrica, bisogna accelerare le infrastrutture necessarie previste dai fondi del Pnrr. Poi è importante che ci sia la continuità territoriale anche per le merci per trasportare i mangimi dal continente, in particolare dal nord Italia, in quanto i costi di trasporto sono proibitivi e si aggiungono ai costi elevati dei foraggi" dice Battista Cualbu.
Cualbu, a nome degli agricoltori sardi, si fa portavoce anche per chiedere "lo sgravio dei contributi Inps partendo dal riconoscimento dello stato di calamità naturale". Domani il primo corteo sfilerà lungo la Strada Statale 125 e prevede tre punti di partenza: due da Sud (avvio Strada Statale 125 VAR lato nord, svincolo Murtas - km 54.600 e avvio allo svincolo Castiadas Olia Speciosa - km 29.400) e uno da Nord (Zona industraile Tertenia – Località San Pietro - Nu). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo San Giorgio Quirra-Villaputzu SS125 VAR. La seconda manifestazione (in contemporanea) sfilerà lungo la Strada Statale 131 Dcn e prevede due punti di partenza (Olbia – uscita Ovilò - S.Teodoro e a Siniscola – Zona industriale). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo Budoni-Agrustos.
In Sicilia al dramma si aggiungono ritardi della politica sui voucher fieno
Intanto anche in Sicilia la situazione è altrettanto tragica e al dramma della siccità, dove la mancanza di pioggia e le carenze delle infrastrutture idriche stanno facendo strage di coltivazioni e di animali, con i raccolti praticamente azzerati, si aggiungono i ritardi della politica. E' notizia di pochi giorni fa che la commissione Attività produttive dell'Assemblea regionale Siciliana, che dovrebbe rendere operativi i voucher del fieno, non è riuscita ad avere il numero legale e la decisione è stata rinviata per mancanza di numero legale, a martedì 18 giugno, secondo quanto ha denunciato la Coldiretti Sicilia nello stigmatizzare "un comportamento assolutamente non condivisibile dei politici". In Sicilia grano, cereali e foraggi fanno registrare un calo con punte del 100% ma l’assenza di pioggia sta colpendo anche gli alberi da frutto e minaccia vigne e uliveti. L'emergenza delle emergenze riguarda la zootecnia ovunque ma la situazione è tragica nelle province di Enna e Caltanissetta dove le ricadute occupazionali sono gravissime. Basti pensare alle trebbie ferme e al mancato profitto delle aziende cerealicole che hanno perso quasi tutto.
Il 18 agricoltori in piazza sotto al Pirellone di Milano per lotta ai cinghiali
Le proteste della Coldiretti si faranno sentire nei prossimi giorni anche per la questione dei cinghiali e più in generale della fauna selvatica che devastano i campi. Martedì 18 giugno un presidio di trattori sarà davanti al Pirellone di Milano. L’appuntamento è alle 9.30 in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla stazione Centrale. Centinaia di agricoltori e allevatori di Coldiretti da tutta la Lombardia scendono in piazza, insieme al presidente della Coldiretti regionale Gianfranco Comincioli, per denunciare con le loro dolorose esperienze, una situazione fuori controllo che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali. Al fianco degli agricoltori anche sindaci ed esponenti delle istituzioni.
Economia
Treni, l’alta velocità francese nel mercato italiano...
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Obiettivo 13 viaggi giornalieri sulle principali direttrici
La Société nationale des chemins de fer (Sncf) ha annunciato il suo ingresso sul mercato dell’alta velocità ferroviaria in Italia, a partire dal 2026. L'obiettivo della società, si legge in una nota, è quello di ''raddoppiare il numero di passeggeri in Europa nei prossimi dieci anni. Voyageurs inizierà le sue attività nel 2026 effettuando fino a 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno sul mercato interno italiano, suddivisi su due tratte: 9 viaggi di andata e ritorno tra Torino/Milano/Roma e Napoli; 4 viaggi di andata e ritorno tra Torino e Venezia.
Economia
Estate 2024, 7 milioni di italiani in vacanza a giugno
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E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti/Ixe'
Sono quasi sette milioni gli italiani che quest'anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno spinti anche dal ritorno del caldo, soprattutto al Sud. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti/Ixe'. Se il mare si conferma come la località più gettonata, si registra quest'anno un incremento del 20% dei turisti che scelgono la campagna come meta, secondo Coldiretti. A fare la parte del leone sono gli agriturismi che registrano una decisa crescita delle prenotazioni, secondo il monitoraggio di Terranostra Campagna Amica.