Spettacolo
Oscar, non solo Ceccherini… Insinuazioni anche da...
Oscar, non solo Ceccherini… Insinuazioni anche da Ferilli
L'attrice su Instagram: "Se dovesse vincere l’Oscar 'La zona di interesse', so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di 'Io, Capitano'". David Parenzo: "Insinua il dubbio, chiarisca"
''Se dovesse vincere l’Oscar 'La zona di interesse', so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di 'Io, Capitano'. Io tifo Italia, io tifo Garrone''. Dopo la bufera che si era scatenata su Massimo Ceccherini che, durante la sua ospitata nel programma della domenica pomeriggio di Rai1 condotto da Francesca Fialdini, a poche ore dalla cerimonia di consegna degli Oscar, aveva affermato che ''il film di Matteo Garrone è il più bello nella cinquina. Solo che non vincerà forse, perché vinceranno gli ebrei... Quelli vincono sempre... '', anche Sabrina Ferilli dice la sua su una storia pubblicata sul suo profilo Instragram, facendo insinuazioni.
Nella story l’attrice fa riferimento esplicitamente al film di Jonathan Glazer che racconta la vita del comandante di Auschwitz, Rudolf Höss, e della sua famiglia nei pressi del campo di concentramento in Polonia, che si è aggiudicato l’Oscar come Migliore Film internazionale battendo 'Io, Capitano' di Garrone. Ma cosa vuole dire la Ferilli? A cosa si riferisce quando scrive ''so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di 'Io, Capitano'''? Tanti gli interrogativi che si stanno ponendo gli 1,3 milioni di follower dell’attrice che, contattata dall’Adnkronos, non ha ancora voluto rilasciare dichiarazioni.
Poco dopo le sue dichiarazione, attaccato da Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, Ceccherini, attraverso l’Adnkronos, si era scusato dicendo di essersi spiegato male: ''Io intendevo il film degli ebrei, l'argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male".
''Io intendevo parlare di film, stavo giocando - aveva aggiunto Ceccherini - stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell'argomento, che ha sceneggiato insieme a Garrone 'Io Capitano', grande sconfitto in questa edizione degli Oscar- Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie". La Ferilli invece al momento preferisce non chiarire il significato della sua storia pubblicata su Instagram. Probabilmente non sarà riferita al tema 'ebrei' ma, proprio alla luce di quello che è accaduto con Ceccherini, in tanti, soprattutto i suoi fan, si aspettano un chiarimento.
David Parenzo: "Ferilli? Insinua il dubbio, chiarisca"
"Ormai l'odio contro Israele è diventato odio antiebraico e, quindi, anche 'l'ultimo attore del bigoncio' si sente autorizzato a dire qualunque fregnaccia'' dice all'Adnkronos David Parenzo, commentando le dichiarazioni, rilasciate da Massimo Ceccherini e poi rettificate sull'Oscar al Miglior Film Internazionale. ''Ormai viviamo in un contesto in cui tutti si sentono autorizzati a rispolverare i più vergognosi luoghi comuni degli anni '30 - continua il giornalista -, comunque, la si metta la vicenda di Ceccherini fa schifo''. "Con quella frase - spiega - Ceccherini può aver voluto dire solo due cose: o che la lobby ebraica comanda l’industria del cinema oppure, e sarebbe ancora peggio, che in un contesto internazionale in cui Israele fa questo attacco durissimo contro Gaza, per 'riequilibrare', fanno vincere il film sull’Olocausto che tra l’altro ho visto ed è un film strepitoso, un capolavoro assoluto che meritava di vincere l’Oscar'.' Parenzo definisce le scuse dell'attore toscano ''pietose, un bel silenzio non fu mai detto''.
Per quanto riguarda invece la storia, postata da Sabrina Ferilli su Instagram a poche ore dal verdetto (''Se dovesse vincere l’Oscar 'La zona di interesse', so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di 'Io, Capitano'") che sta scatenando numerose polemiche sui social, Parenzo sottolinea: "La Ferilli la conosco e mi sta anche simpatica, spero che chiarisca al più presto quello che voleva dire perché non va bene seminare il dubbio. Mi auguro che lo faccia al più presto. Diciamolo chiaramente: 'La zona di interesse' ha vinto perché è un grande film, lo dice anche il pubblico'".
Parenzo si dice preoccupato per il clima che si respira in Italia in questi ultimi mesi: "Ormai la parola d’ordine è che a Gaza c’è un genocidio, che Israele è uno stato nazista e che Netanyahu è peggio di Hitler e siccome è passata questa equazione vergognosa, sulla scia di questa follia, tutti si sentono autorizzati nel processo di nazificazione di Israele. I responsabili di questo clima che si è venuto a creare sono due: uno si chiama Alessandro Orsini e l’altra Elena Basile. Quando due supposti intellettuali usano questo linguaggio nelle aule accademiche è chiaro che anche l’ultimo attore si sente in qualche modo autorizzato a usare quel paragone lì''.
''Gli intellettuali - sottolinea il giornalista - dovrebbero essere quelli che pesano le parole e sanno anche spiegare quello che sta accadendo. Siamo ritornati prepotentemente in un clima che ricorda quello del 9 ottobre del 1982 quando fu attaccata la sinagoga di Roma e fu ucciso un bambino di soli due anni'', conclude.
(di Alisa Toaff)
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Domenica In, ecco tutti gli ospiti di oggi
Mara Venier in compagnia, tra gli altri, di Kabir Bed, Roberto Bolle e Adriano Giannini
Si aprirà con un’intervista di Mara Venier all’attore Kabir Bedi, il celebre Sandokan della serie tv degli anni ’70 diretta da Sergio Sollima, la puntata di 'Domenica In' di oggi 28 aprile in onda alle 14 su Rai1. In studio con lui anche quattro donne che gli porranno alcune domande: Barbara Alberti, Candida Morvillo, Katia Ricciarelli e Rossella Erra. Lory Del Santo si racconterà tra carriera e vita privata, mentre l’étoile internazionale Roberto Bolle presenterà la serata evento ‘Viva la Danza’, in onda su Rai1 lunedì 29 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Danza.
Adriano Giannini e Riccardo Scamarcio presenteranno il film ‘Sei fratelli’, del quale sono protagonisti e che uscirà al cinema il Primo Maggio per la regia di Simone Godano. Spazio alla musica con Leo Gassmann e il suo nuovo singolo “Take That”, mentre il cantautore napoletano Andrea Sannino presenterà in anteprima il brano “Murì pè ttè”, in uscita proprio domenica e che vede come protagonista del videoclip l’attrice di ‘Mare Fuori’ Maria Esposito.
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E’ morta Marla Adams, star di ‘Febbre...
L'attrice statunitense aveva 85 anni. Nella serie ha vestito i panni dell'intrigante Dina Abbott Mergeron
E' morta a Los Angeles l'attrice statunitense Marla Adams. La star delle soap opera, vincitrice di un Emmy per l'interpretazione dell'intrigante matriarca Dina Abbott Mergeron per quasi quattro decenni in 'Febbre d'amore', aveva 85 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta giovedì 25 aprile, è stato dato da Matt Kane, addetto stampa della produzione di 'The Young and the Restless', il titolo originale di 'Febbre d'amore' trasmessa in Italia da Rete4.
Agli inizi della carriera, Adams recitò a Broadway, per poi debuttare al cinema nel film 'Splendore nell'erba' (1961) di Elia Kazan nel ruolo di June, la migliore amica di liceo di Deanie (Natalie Wood). Ha cominciato a recitare nelle soap nel 1963 apparendo in episodi di 'General Hospital', per poi ottenere ruoli di caratterista in 'Capitol', 'Love Boat', 'Beautiful' e 'Il tempo della nostra vita'. Adams è stata un volto ricorrente anche in numerosi telefilm, tra i quali 'Le strade di San Francisco', 'Squadra emergenza', 'Barnaby Jones', 'Cuore e batticuore' e 'Hill Street giorno e notte'.
Marla Adams era entrata a far parte del cast di 'Febbre d'amore' nel 1982, dove poi ha recitato per 37 anni. L'attrice ha vestito i panni della matriarca della famiglia Abbott, Dina Abbott Mergeron, giunta a Genoa City per ricongiungersi con la famiglia che l'ha abbandonata. Era la madre sullo schermo dei fratelli Abbott, Ashley Abbott (Eileen Davidson), Traci Abbott (Beth Maitland) e Jack Abbott (Peter Bergman). In anni successivi, l'attrice aveva partecipato a 'Febbre d'amore' in maniera saltuaria, per poi tornare a tempo pieno nel 2017. Nel 2021 Adams ha vinto un Daytime Emmy Award per la soap. "A nome di tutta la compagnia di 'The Young and the Restless', inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Marla", ha dichiarato in un comunicato ufficiale Josh Griffith, produttore e capo sceneggiatore della soap. "Siamo molto grati e stupiti dell'incredibile performance di Marla nel ruolo di Dina Mergeron, perché sia Marla che Dina hanno lasciato un segno indimenticabile in 'Y&R'".
Spettacolo
Ascolti tv, Rai1 con Morandi vince prima e seconda serata
Secondo posto per 'Terra Amara', al terzo 'Propaganda Live'
Nella serata in cui ha ospitato lo show di Gianni Morandi 'Evviva!', dedicato ai 70 anni della televisione, Rai1 si è aggiudicata il primato sia nella fascia di prima serata, dalle 20.30 alle 22.30 (con una media di 4.567.000 spettatori e del 23.02% d share), che quella di seconda serata, dalle 22.30 alle 2 di notte (con una media di 1.452.000 spettatori e del 15.83% di share). Gli ascolti di fascia sono gli unici resi disponibili da Auditel in questi giorni e fino al 29 aprile a causa di uno sciopero di Nielsen. In prima serata (ma anche in seconda serata), al secondo posto c'è Canale 5, che ieri programmava 'Terra Amara' e che ha ottenuto, dalle 20.30 alle 22.30, una media di 3.217.000 spettatori con il 16.22% di share, e dalle 22.30 alle 2, una media di 955.000 spettatori con il 10.42% di share. Terzo piazzamento nel prime time per La7, che programmava 'Propaganda Live' e che ha ottenuto, dalle 20.30 alle 22.30, un ascolto medio di 1.223.000 spettatori e il 6.16% di share. Quarto canale in prima serata, Rai2 (che programmava 'Diabolik') con 1.108.000 spettatori e il 5.59% di share.
Notevole la performance di 'Fratelli di Crozza' sul Nove (i canali Warner Bros Discovery sono gli unici di cui vengono forniti anche gli ascolti dei singoli programmi), con 1.071.000 spettatori con il 5,7% di share e picchi di oltre 1.300.000 spettatori.