Spettacolo
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Festival di Sanremo, Gaia si esibirà durante la serata dedicata alla Canzone D’Autore con il celebre brano di Luigi Tenco “Mi sono innamorato di te”
Ieri sera GAIA ha debuttato al 71° Festival di Sanremo portando sul palco dell’Ariston la sua “CUORE AMARO”. Un’esibizione in cui ha saputo mixare, con personalità decisa e voce appoggiata su corde latine, eleganza e saudade, equilibrio e calore, autobiografia e sensualità, coreografando la sua nuova consapevolezza con movimenti che portano la performance a un nuovo livello, in cui suono e movimento si fondono in una cosa sola.
Questa sera, giovedì 4 marzo 2021,GAIA, in gara alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria “CAMPIONI” con “CUORE AMARO” (Sony Music Italy), si esibirà durante la serata dedicata alla CANZONE D’AUTORE con il celebre brano di Luigi Tenco “MI SONO INNAMORATO DI TE”. Insieme a lei sul palco dell’Ariston in questa speciale performance la cantautrice belga di origini congolesi LOUS AND THE YAKUZA.
Gaia ha scelto “Mi sono innamorato di te” perchè è stato il primo brano con cui si è avvicinata al cantautorato italiano e perché Luigi Tenco con questo brano è riuscito a fare la cosa più difficile al mondo: parlare d’amore con onestà, disillusione, ma alla fine con estrema tenerezza. L’amore capita, quando meno ce l’aspettiamo e non sempre quando siamo pronti a riceverlo, ma in fondo, come tutto ciò che arriva inaspettato, ci tocca nel profondo e ci fa evolvere.
La cantautrice ha deciso di celebrare sul palco dell’Ariston uno dei massimi esponenti della scuola genovese che insieme a De Andrè, Lauzi, Paoli e Bindi ha rinnovato profondamente la musica leggera italiana negli anni ’60, provocando una vera e propria rivoluzione artistica trattando tematiche oggi più che mai attuali. Con Gaia per la prima volta a Sanremo ci sarà Lous and the Yakuza, la cantautrice internazionale che il mondo conosce per il suo sound urban francese, dove Lous ha creato uno spazio fatto di pop francofono mischiato alla trap.
Gaia e Lous sono due anime musicali che condividono un forte senso di appartenenza alla musica e all’arte sotto il segno della multiculturalità. Le due giovani artiste si sono cercate e trovate nello stesso modo inclusivo di fare musica, senza spazi circoscritti da alcun genere.
“Cuore Amaro” (Sony Music Italy) è in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e download (https://smi.lnk.to/cuoreamaro), insieme al videoclip ufficiale (http://www.youtube.com/watch?v=O3zNAEnOIiA).
Gaia sceglie il brand Salvatore Ferragamo per accompagnarla sull’iconico palcoscenico della 71ma edizione del Festival della Canzone Italiana. Per la cantante italo brasiliana, il Direttore Creativo Paul Andrew ha realizzato un guardaroba su misura per accompagnarla durante le serate del Festival: capi e accessori dall’appeal fresco e dirompente, caratterizzati da colori pieni e giochi di sovrapposizioni. Ispirati alla Collezione Winter 2021, look contemporanei, giovani e audaci, come la personalità di Gaia.
Per questa serata specialeha scelto un abito lungo con pannello inserito sul fianco che si chiude sulla lunghezza mini davanti in obliquo in doppia lana tecnica con profonda scollatura quadrata sul petto e sul dietro in un intenso blu cobalto (footballer blue) con guanti abbinati dello stesso colore in nappa con lunghe frange fino alla punta delle dita e sandali in morbidi tubolari di nappa bianca, impreziositi da anelli in metallo, con tacco fiore da un disegno originale del 1936, da annodare alla caviglia.
Lous and The Yakuza ha raggiunto la popolarità internazionale con il singolo “Dilemme” (PLATINO in Italia), prodotto da uno dei produttori più stimati e rinomati del momento, El Guincho (Rosalía). Il brano, che ha raggiunto la Top 50 dell’airplay radiofonico italiano, si è arricchito successivamente di una nuova versione, “Dilemme Remix”, feat. tha Supreme e Mara Sattei. Lous diventa così una delle artiste più interessanti e apprezzate della scena internazionale e conquista un successo dopo l’altro. Il 16 ottobre 2020 esce il suo album di debutto “GORE” composto da 10 tracce, tutte firmate per la produzione da El Guincho, che includono, tra le altre, i singoli “Tout Est Gore”, “Solo”, “Bon Acteur” e “Laisse Moi” in collaborazione con il rapper Hamza. Pochi giorni fa è uscito “Je ne sais pas”, il nuovo brano di Lous in duetto con il rapper multiplatino Sfera Ebbasta e prodotto da Shablo, che ha già superato i 2 milioni di stream.
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Sogni, emozioni e commozione a Villa Domi per il premio “IL...
Conclusa in maniera trionfale, al di là di ogni più rosea aspettativa, la VI° edizione del premio Il Sognatore, istituito dal giornale Lo Strillo con il patrocinio morale del Comune di Napoli, che si è svolta mercoledì 24 aprile 2024, nella prestigiosa e storica Sala Bianca di Villa Domi, la dimora settecentesca napoletana, gestita, in maniera ineccepibile, dal titolare Domenico Contessa. Nel corso della serata-evento, condotta dai giornalisti Anna Maria Ghedina, direttore responsabile della testata, e da Antonio D’Addio, vicedirettore, coadiuvati dalla ‘valletta’ d’eccezione, la giornalista Manuela De Rosa, sono stati consegnati gli originali riconoscimenti a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile della direzione del giornale, sono dei sognatori per aver realizzato il proprio sogno o per aver fatto sognare gli altri.
Il premio consiste in un’originale e significativa scultura realizzata dal m°Armando Jossa che ha dato il nome al premio. Videomaker e fotografo ufficiale dell’evento Giuseppe Moggia. Una sala gremitissima ed un parterre d’eccellenza, un pubblico delle grandi occasioni, ha salutato i premiati: Mario Anzuoni, fotoreporter per la Reuters internazionale, punto di riferimento per numerosi divi e dive di Hollywood, che ci ha inviato un contributo video di ringraziamento essendo impegnato per lavoro in California. La consegna al padre Giorgio fatta da Armando Percuoco, dj e artista,e dal giornalista Alberto Alovisi; Clemente Russo, boxeur campione del mondo, che ha fatto pervenire un videomessaggio a causa di una fastidiosa influenza a cui è andato Il Sognatore sez.Mimì De Simone, dedicato alla memoria del nostro mitico direttore e fondatore de Lo Strillo, il riconoscimento è stato ritiratoda Tullio e Mattia De Simone, figlio e nipote del mitico Mimì; Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice,scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, che lo ha ricevuto dalla mani del m°Armando Jossa; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione dell’importantissimo sito, premiato da Nino Daniele, filosofo e uomo di cultura, e dall’avv. Gerry Danesi, console del Nicaragua; il cantautore e musicista Francesco Boccia, rivelazione di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015 e di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, tra i fautori del progetto TheSuper4, premiato dal giornalista Antonio D’Addio; l’attore, regista e autore di testi teatrali Giacomo Rizzo, icona nazionale del nostro cinema, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica, che ha ricevuto il premio dall’editore Armando De Nigris e dalla giornalista e critica teatrale Valeria Rubinacci.
Una menzione speciale, fortemente voluta dallo staff de Lo Strillo, è stata tributata a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario, consegnata dal decano dei giornalisti campani Ermanno Corsi e dal direttore de Lo Strillo Anna Maria Ghedina. Tanti i momenti di spettacolo, apprezzati dal folto pubblico accorso per assistere all’evento: il soprano lirico di fama internazionale Martina Bortolotti von Haderburg, che ha eseguito l’aria Vissi d’arte tratta dalla “Tosca” e O mio babbino caro dal “Gianni Schicchi”, entrambe di Giacomo Puccini, accompagnata dalle mani virtuose dell’arpista Sonia Del Santo, la brava e nota jazzista e… giornalista Maresa Galli, accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio, ha proposto, in modo magistralee perfetto, due perle: All of me e Summertime, l’attrice, cantante e pittrice Anna Calemme, ambasciatrice della canzone partenopea nel mondo, che ha emozionato la platea con due brani classici, Je te vurria vasà e Anema e core, prima di farci ascoltare il nuovo singolo Napule nun po cchiu aspettà, Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo; Nicola Coletta, top model e attore, con noi dalla I° edizione del 2016, nostra mascotte, impegnatissimo su vari e importanti set di spot pubblicitari e progetti artistici.
Non è mancato l’intervento asorpresa dell’on. Gerolamo Cangiano, vice-presidente Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali, componente la Commissione Cultura, Istruzione e Sport e Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, che ha portato un saluto istituzionale. Un gradito fuori programma il videomessaggio di “in bocca al lupo” di Romina Power, eterna sognatrice. Notati trail pubblico i giornalisti Giuseppe De Girolamo, Lorenzo Crea, Gianfranco Bellissimo, Franco Capasso, Ida Piccolo, Angela Feluca, Elio Guerriero, Sabrina Abbrunzo, Filomena Brancaccio, Nicola Rivieccio, Vincenzo Assanti, Gennaro D’Aria, Gianni Testa, Lina La Mura, ideatrice del blog Lina’s Style insieme al marito Ciro Schettino, amministratore del blog, Alfonso Somma, titolare dell’agenzia Moda Gold e ideatore, insieme a Nicola Coletta, del Premio Fashion Gold Party, Annamaria Viscardi, editrice di Radio Studio Emme, Cristian Gambardella, speaker radiofonico, Umberto Raia, fotografo ufficiale di Villa Domi, i reporter Maurek Poggiante, Andrea Carlino, Angelo Cannavacciuolo, le scrittrici Yvonne Carbonaro Annalisa De Gregorio, Gaia Zucchi, Maddalena Ferraro, presidente dell’Associazione onlus “Premio Internazionale Vincenzo Ferraro”, il dott. Ugo Loparco, Dario Duro, fiduciario di Amira Campania, Livia De Maio Pironti, libraia appartenente alla storica famiglia editoriale dei Pironti, il musicista Massimo Penza,Aniello Accardo con la moglie, ristoratore de “Antichi Sapori” a Santa Brigida e tantissimi altri. Un ringraziamento sentito aglisponsor: Villa Domi con il suo patron Domenico Contessa, la Boutique Keave di via Chiaia, Franco Savino The Barber (90 anni di professione), la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Al termine un ricco buffet offerto da Villa Domi con tanto di torta e brindisi finale. Appuntamento alla VII edizione 2025.
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Baby Gang, esce l’album ‘L’Angelo del...
Tantissimi featuring nel nuovo lavoro dell'artista
Mentre l'artista è ancora agli arresti domiciliari per le vicende delle sparatorie in cui è risultato coinvolto, oggi esce “L’Angelo del Male”, il nuovo album di Baby Gang, un talento innegabile e uno dei più interessanti fenomeni dell’urban attuale ma anche portavoce dei giovani italiani di seconda generazione, cresciuti sulla strada ma con l’idea di costruire un futuro migliore in cui ci siano rispetto e parità.
In questo album Baby racconta la storia di un ragazzo di solo 21 anni, la sua vita, le sue battaglie, la sofferenza e la rivincita senza finzioni e senza ipocrisie e lo fa affiancandosi ai più grandi artisti della scena rap italiana che amplificano ancora di più il suo ruolo nel mondo urban attuale.
Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue, Niko Pandetta sono i nomi coinvolti nei numerosi featuring presenti all’interno di “L’angelo del Male” (Warner Music Italy), un album unico prodotto da Higashi, 2ndRoof, Michelangelo, Bobo e altri, che unisce mondi distanti e che porta in alto una voce a volte scomoda ma anche molto realistica, capace di portare le nostre coscienze alla riflessione.
L’album è il manifesto di Baby, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo.
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.