Cronaca
Influenza, risale l’incidenza nei bimbi e i casi in...
Influenza, risale l’incidenza nei bimbi e i casi in Italia superano i 14 milioni
Risale l'incidenza. Ancora 280mila casi in una settimana
Tornano a salire in Italia i casi di influenza e virus 'cugini', soprattutto tra i bimbi più piccoli, complici gli 'up and down' del meteo di questa strana primavera. Lo riportano gli ultimi bollettini del sistema di sorveglianza RespiVirNet, curato dall'Istituto superiore di sanità. E superano quota 14 milioni gli italiani messi a letto da infezioni che ancora sembrano non voler mollare la presa.
"Nella sedicesima settimana del 2024", dal 15 al 21 aprile, si legge, "i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 282.000, per un totale di circa 14.399.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza". Nei 7 giorni analizzati l'incidenza delle sindromi simil-influenzali resta "stabile", pari a 4,8 casi per mille assistiti (erano 4,7 nella settimana precedente). Rimangono "maggiormente colpiti i bambini sotto i 5 anni di età, in cui si osserva un livello di incidenza di 14 casi per mille assistiti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (13,7)".
In Toscana, Puglia e Basilicata, l'incidenza di influenza & Co. torna alla soglia basale.
Rezza: "Super coda per primavera ballerina"
"Abbiamo avuto una stagione influenzale molto molto intensa e attiva, con tantissimi casi: oltre 14 milioni di sindromi similinfluenzali che è un numero considerevole. E anche la parte finale, la 'coda' che stiamo sperimentando in queste settimane, è altrettanto lunga e intensa, e si accompagna alla circolazione ancora presente anche di altri virus circolatori". Complici "i cambiamenti di temperatura e una primavera ballerina e, in certi momenti, quasi invernale". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Rezza, docente straordinario di Igiene all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano sulla ripresa delle infezioni nei bambini più piccoli.
Quando si hanno i forti sbalzi di temperatura aumentano i contagi soprattutto perché "con il freddo tendiamo a stare in ambienti chiusi che facilitano i contatti, come ormai tutti sanno molto bene dopo l'esperienza pandemica". Siamo, comunque, "nella fase finale della stagione dei virus respiratori: vediamo in circolazione un po' d'influenza e una piccola 'zuppa' di altri patogeni, dal virus respiratorio sinciziale ai più presenti rinovirus". L'influenza di quest'anno "è stata sicuramente pesante e prolungata", nonostante "l'inverno mite". Ora però, "ci aspettiamo che la circolazione vada sempre più a diminuire". Quella che stiamo vivendo, "per quanto altalenante e prolungata, rappresenta comunque una coda, con una circolazione più bassa rispetto a un mese fa. Con il rialzo delle temperature in vista, probabilmente, staremo tutti di più all'aria aperta, e vedremo anche assottigliarsi sempre di più questa lunga e fastidiosa coda".
Lopalco: "Sbalzi termici causa solo in parte"
"I fattori climatici, incluse le 'altalene termiche', sono solo in parte fattori che facilitano la circolazione dei virus respiratori. Quello che di sicuro sappiamo è che l'ultima stagione influenzale, compresa la coda che stiamo vivendo, si caratterizza per una straordinaria intensità di circolazione virale", afferma all'Adnkronos Salute Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento.
"Quello che osserviamo in questi giorni - continua Lopalco - è il tipico 'colpo di coda' stagionale. Non cambia la valutazione che abbiamo fatto dell'intera stagione influenzale: quella del 2023/24 è stata certamente una stagione molto intensa di circolazione virale sostenuta sia da virus dell'influenza che da altri virus 'cugini', fra cui il virus respiratorio sinciziale ed il Covid-19. A fronte di questa intensità virale, purtroppo, non abbiamo avuto una adeguata attenzione alla vaccinazione. E' stata un'occasione di prevenzione mancata", conclude Lopalco.
Cronaca
Boccassini indagata a Firenze per false informazioni al pm
Secondo i magistrati avrebbe taciuto dati su una fonte riguardante le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia su Silvio Berlusconi
L'ex procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini è indagata dalla Procura di Firenze per false informazioni al pm aggravate. La notizia è stata anticipata dal "Fatto". Secondo i magistrati fiorentini, l’ex pm oggi in pensione, durante l'interrogatorio del 14 dicembre del 2021, quando fu sentita in procura insieme con i colleghi di Caltanissetta nell'inchiesta sulle stragi mafiose del 1993, avrebbe taciuto ai magistrati informazioni di cui sarebbe stata in possesso. In particolare, su una fonte riguardante le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia su Silvio Berlusconi.
Cronaca
Educazione sessuale, assessora Riva: “A luci accese è...
Oggi si è siglato l’accordo "tra il Comune di Milano e l’azienda Reckitt per un progetto importantissimo di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, qualcosa che manca nel nostro Paese e che non poteva più attendere”. Così Martina Riva, assessora allo Sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano, a margine dell’evento ufficiale, svoltosi a Palazzo Marino a Milano, durante il quale è stato annunciato l’accordo formale tra il Comune di Milano e Reckitt Benckiser Healthcare, con Durex Italia, per la realizzazione del programma ‘A luci accese’, che mira a portare l’educazione sessuale nelle scuole superiori della città. In questa occasione è inoltre stata presentata l’edizione milanese dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” di Durex.
Cronaca
Toti arrestato, Baccini: “Eclatante, ma in Italia...
Il cantante genovese, parlando con l'Adnkronos, definisce la classe politica come "lo specchio della società"
"Quanto è successo è eclatante, leggere la notizia è stato veramente brutto: ma io non sono sorpreso, in Italia siamo abituati a tutto, e stupirsi per queste notizie è ipocrita". A dirlo all’Adnkronos è Francesco Baccini, genovese doc anche se da anni non più in città, commentando la notizia dell'arresto del presidente della regione Liguria Giovanni Toti, attualmente ai domiciliari accusato di corruzione.
"Io non mi stupisco di nulla, è una questione di mentalità radicata nella gente -dice Baccini-. Tutti sono giudici, anche sui social, e poi sono i primi a comportarsi così. Non conosco la situazione nello specifico, non sono un avvocato o un giudice, ma non sono sorpreso: mi stupisco se qualcuno si stupisce".
La classe politica, spiega il cantante, "è lo specchio della società. Abbiamo perso completamente la bussola, in un Paese in cui vale tutto non ci sono più regole, chi ruba è un figo. E pensare che in Germania c’è gente che si dimette perché ha copiato il tema della maturità. Per noi questo è ridicolo, in realtà dovrebbe essere così”.
Sulla politica, l’artista genovese ha la sua idea: "Mi hanno proposto tante volte di candidarmi, ma ho sempre detto 'non scherziamo', preferisco vivere, uno con la mia mentalità mi fanno fuori dopo un'ora - dice sarcastico -. Come diceva Fabrizio De Andrè l'artista è l'anticorpo che il popolo ha contro il potere. Oggi però ci sono solo artisti di corte. Infatti a ma non mi si vede in tv, preferisco un percorso alternativo in questo Paese di guelfi e ghibellini".
Come hanno reagito i genovesi? "Per come siamo conosciuti, siamo gente che dice quello che pensa, proprio perché a Genova non ci sono mai stati quelli che ci venivano a conquistare, ma eravamo noi a conquistare. Leggere questa cosa è stato molto brutto per tutti, non solo per la Liguria. Quando leggi di corruzione e di malaffare è sempre orribile. Non so se sia innocente o meno, però leggerlo fa davvero effetto".
Un brutto colpo anche leggere "dell'ex presidente del Genoa Calcio, Aldo Spinelli, che comprare tra gli arrestati- dice ancora Baccini, grande tifoso genoano - posso dire solo 'per fortuna non è più il presidente della mia squadra'".