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Milano diventa in parte NO SMOKING, “Sbircia”...
Milano diventa in parte NO SMOKING, “Sbircia” la Città
La città di Milano è in parte zona “non fumatori”. Si tratta del primo passo di un piano pluriennale del Comune, finalizzato alla lotta all’inquinamento dell’aria.
A Milano niente più sigarette in mezzo alla folla. Da martedì 19 gennaio 2021 è vietato fumare entro 10 metri da altre persone, in alcune aree pubbliche, come fermate di autobus, tram, parchi, stadi, cimiteri ecc… Nel 2005, l’Italia è stato il primo Paese dell’UE a vietare il fumo in spazi ristretti, ma questa volta gli argomenti presi in considerazione sono ben diversi.
La città, guidata da Beppe Sala, sindaco di Milano dal 21 giugno 2016, ha preso questa misura per migliorare la qualità dell’aria nella metropoli, che è una delle più inquinate d’Europa, in particolare per la sua posizione geografica, al centro della Pianura Padana.
Piano climatico pluriennale
Le sigarette rappresentano almeno l’8% delle emissioni di polveri sottili note come “PM10”, presenti nell’aria dell’agglomerato urbano.
Nei prossimi mesi anche le grigliate e i fuochi d’artificio potrebbero essere banditi. Se il piano prosegue, entro il 2025 potrebbe essere vietato fumare anche nell’hinterland del capoluogo lombardo.
“Si tratta di provvedimenti che hanno un duplice obiettivo, aiutano a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni e tutelano la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori. Proteggere i polmoni dei residenti e impedire loro di togliersi le mascherine sanitarie per fumare.” Per il consigliere comunale Macro Granelli mantenere un apparato respiratorio sano e forte è ormai diventata una priorità per la città: ” Milano non poteva non farlo” ha aggiunto.
“Sbircia” la Città di Milano
Spesso considerata la capitale economica e finanziaria del nostro Paese, Milano si trova nel nord, in Lombardia ed ha una popolazione di circa 1,3 milioni di abitanti. Ospita la sede della Borsa Italiana e molte aziende italiane a vocazione internazionale come Alfa Romeo, Pirelli, RCS Media Group. Se visitiamo Milano, non possiamo perderci la famosa Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria, chiamata più semplicemente Duomo di Milano, che si trova sull’omonima piazza nel centro della città. Questa splendida Cattedrale in stile gotico e neoclassico fu costruita alla fine del XIV secolo. Dopo San Pietro a Roma e la Cattedrale di Siviglia, è la Chiesa più grande del mondo. A due passi dal Duomo, passeggiare (pandemia permettendo) nella lussureggiante Galleria Vittorio Emanuele II e fra le sue lussuose boutique, caffè e ristoranti è un’esperienza indimenticabile.
Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci rende omaggio con il suo nome a una delle menti più universali di tutti i tempi, Pittore, Scienziato, Ingegnere, Filosofo, Inventore. Al Genio del Rinascimento italiano sono dedicate 2 collezioni permanenti del Museo: “Leonardo da Vinci cittadino di Milano”, che espone disegni e archivi della sua attività di Ingegnere, Artista in città e presenta i luoghi della sua vita quotidiana e “Il Trattato di Pittura” che è una sorta di mostra didattica pittorica volta a spiegare la pittura a spettatori e artisti, progettata dallo stesso Leonardo da Vinci. Le altre collezioni sono distribuite nelle Gallerie secondo tematiche di scienza e tecnologia tradizionali. Troverete una sezione riservata ai trasporti, uno per i materiali, uno per l’energia, uno per la comunicazione, uno per le nanotecnologie e una Galleria pensata appositamente per i bambini. Avrete così la possibilità di vedere 15.000 oggetti che ripercorrono la Storia dell’Industria e delle Tecnologie dal XIX secolo ai giorni nostri e quindi comprendere i vari sviluppi tecnici.
Duomo
Il Duomo di Milano, è la terza Cattedrale più grande al mondo. Situata nel centro della città, sulla piazza omonima, è alto 108 metri. Con la statua in rame che si trova sulla sua sommità: “La Madoninna”, è il simbolo della città ed è visibile da quasi ovunque. La Cattedrale è uno splendore mozzafiato, la sua architettura esterna è un sublime accostamento di pietra e marmo bianco, in stile gotico. La facciata è adornata da numerose statue e sculture. La sua costruzione iniziò nel 1393 e fu completata più di 4 secoli dopo nel 1805, sotto l’egida di Napoleone che aggiunse l’ultima pietra all’edificio terminando la splendida facciata.
La Cupola fu costruita nel 1386 ed è un incontro dei 3 grandi stili architettonici dell’epoca: gotico, neoclassico e neogotico.
L’interno della Cattedrale è altrettanto sontuoso, con le sue 5 navate, le sue numerose statue, i suoi pavimenti in pregiati marmi, nero, bianco, rosa e rosso provenienti da tutta Italia. Le sue colossali e suggestive vetrate colorate, realizzate da pregiati manufatti italiani si sono succedute nei secoli e ognuna porta lo storico segno artistico del proprio tempo.
Castello Sforzesco
Per continuare questo tour storico e architettonico di Milano, è di rigore visitare il Castello Sforzesco. Edificato nel XIV secolo, alla fine del Medioevo (1358), era curiosamente collocato nel centro cittadino, originariamente per difendere la città dalle invasioni dei Veneziani, essendo Venezia all’epoca la grande rivale di Milano. Un secolo dopo, fu aggiunta la Fortezza che lo circonda, per ordine del Duca di Milano che diede il nome al castello: Francesco Sforza. Dopo essere passato fra dominazione francese, spagnola, napoleonica e austriaca, ha riacquistato la sua tranquillità dalla fine dell’Ottocento, dove ha perso la sua originaria vocazione ed è diventato il Museo civico della città. Il Parco che circonda il Castello è anche un’oasi di pace e verde per i milanesi.
La sezione museale comprende diverse collezioni permanenti, ognuna tanto varia e interessante quanto l’altra, a cominciare dalla raccolta di Arte Antica, che racchiude in particolare uno dei capolavori di Michelangelo: “La Pietà Rondanini”. Il Museo di Arte Decorativa comprende diverse opere di Leonardo da Vinci, il Museo Archeologico espone molti pezzi della Preistoria e dell’Antico Egitto. Infine, il Museo degli Strumenti Musicali espone strumenti superbi, che ricordando l’importanza della Musica Classica a Milano.
La Pinacoteca di Brera
Per un tuffo nell’arte pittorica, da sempre una delle punte di diamante di Milano, che alla fine non ha mai smesso di produrre brillanti artisti e di fare da città protettrice, dobbiamo assolutamente recarci alla Pinacoteca di Brera. Questo Museo è uno dei più importanti Musei di Pittura in Italia e fa da tramite tra Arte Antica e Moderna. Ha sede nello storico Palazzo (XIV secolo) nel quartiere Brera, che ospita anche l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, l’Osservatorio Astronomico, la Biblioteca Nazionale di Brera, l’Orto Botanico e l’Accademia di Belle Arti. Più precisamente, la Galleria si trova nell’antico monastero. Tra i grandi Maestri esposti, si potranno vedere opere dei Grandi Artisti del Quattrocento italiano come Tiziano (San Girolamo, Ritratto del Conte Antonio Porcia); Il Tintoretto (Compianto sul Cristo morto o Pietà, Ritrovamento del corpo di San Marco); Paolo Caliari detto il Veronese (Cristo Nell’Orto, Cena in casa di Simone il fariseo); Giovanni Bellini detto il Giambellino (La Pietà, La Vergine col Bambino benedicente, Predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto) e Michelangelo Merisi noto come Caravaggio (La cena in Emmaus). Potremmo ammirare anche opere di altri grandissimi Artisti europei in particolare quelli della scuola olandese, come i dipinti di Rembrandt (Ritratto di donna) per esempio.
Moda, lusso e shopping
L’influenza e l’effusione artistica di Milano attraversano tutte le arti e le discipline ed è per questo che quando parliamo di Milano pensiamo direttamente (soprattutto le donne) alla moda, all’alta moda ed al lusso. Diversi luoghi imperdibili della città sono la gioia delle fashioniste di tutto il mondo, via Monte Napoleone nota come la più elegante, lussuosa e cara d’Europa, Gucci, Prada, Armani, Versace, Valentino, Dior, Fendi, Bottega Veneta, Alberta Ferretti, Dolce & Gabbana ed altre illustre firme sono quì… La Galleria Vittorio Emanuele è senza dubbio una delle Gallerie commerciali più belle del mondo. Situata tra La Scala e il Duomo, fu costruita nel XIX secolo in stile neoclassico dall’architetto Giuseppe Mengoni. Il suo ingresso, segnato da un superbo Arco di Trionfo, introduce in un mondo di lusso e pregiate delizie, sia per gli occhi che per il palato.
Per lo shopping intenso, il Quadrilatero della Moda o Quadrilatero d’Oro (formato dalle vie Monte Napoleone, via Della Spiga e Corso Manzoni) vi delizierà con le sue vetrine, una più lussuosa dell’altra. Non è raro incontrare in questa location di sciccheria stilisti prestigiosi, modelli famosi e personaggi noti.
La Scala
Una “leggenda” che ha visto varcare la sua soglia da grandi artisti, il Teatro alla Scala ospita sia rappresentazioni che balletti, opere liriche ed opere contemporanee. Costruito nel XVIII secolo, la Scala ha continuato ad essere frequentato dagli abitanti della città, alla ricerca di divertimenti e svaghi artistici per gli occhi e le orecchie. Oltre a vedere uno spettacolo, è possibile visitare il Museo ospitato nei locali, che rende omaggio a questo luogo mitico dell’autorevole creazione artistica italiana. In particolare sono esposti importanti costumi, strumenti musicali e documenti commemorativi degli spettacoli presentati in scena.
Design Musem Triennale
Il successo artistico senza tempo e universale di Milano sta nel fatto che non ha cessato di creare e interessarsi all’arte sin dal Rinascimento e dall’Epoca Classica. La creazione artistica è un eterno respiro della città e oggi Milano è un Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea. La sua testimonianza più eloquente è il Triennale Design Museum, che espone grandi opere del Design italiano. Il suo dinamismo è dovuto al fatto che non esistono collezioni permanenti ma che le Mostre si susseguono al ritmo di magnifiche creazioni artistiche contemporanee. Luogo di riferimento per la scena contemporanea e per gli amanti dell’arte, è un luogo essenziale d’avanguardia.
La Chiesa di Santa Maria e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci
Se c’è un’opera d’arte di Leonardo da Vinci che bisogna assolutamente vedere durante il nostro soggiorno o tour a Milano (pandemia permettendo), è senza dubbio l’Ultima Cena, in mostra nella Chiesa di Santa-Maria delle Grazie. Classificata come patrimonio Unesco, la Chiesa risale alla fine del XV secolo. Il dipinto fu realizzato dall’Artista appositamente per il Cenacolo (refettorio) di questa chiesa, tra il 1494 e il 1498. Questo colossale dipinto di metri 4,6 + 8,8 è stato a lungo considerato il capolavoro della Chiesa.
Gloria del calcio
Per quanto le donne passeggiando per Milano, pensino alla moda ed al lusso, alla menzione del nome Milan, gli uomini pensano sicuramente al calcio. Con le sue 2 squadre di Premier League AC Milan e Inter Milan, la città non fa eccezione alla tradizione sportiva italiana e stabilisce il calcio come sport, attività e stile di vita nazionale, così gli appassionati di calcio possono visitare il mitico stadio di San Siro, dove oltre a vedere le partite, potranno visitare il museo, scoprire la storia delle squadre di calcio milanesi e ammirare oggetti unici e autografati come trofei e maglie di calciatori che hanno contribuito al prestigio e la vittoria delle squadre milanesi.
“Quando sono a Torino, a Milano, e non soltanto, mi muovo con emozione per le strade che ricordano i nomi degli uomini che hanno fatto l’Italia, i re e i primi ministri, ma anche i Cattaneo e i Mazzini.” (Carlo Azeglio Ciampi)
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Vespa World Day a Pontedera: Nico Lopez Bruchi tra i...
Dal 18 al 21 aprile, Pontedera ha ospitato i Vespa World Days 2024, il raduno annuale che ha coinvolto Vespisti da 54 paesi ed oltre 8.000 partecipanti. L’evento, che ha celebrato la storia della Vespa, ha ospitato più di 100 attività culturali ed enogastronomiche.
I Vespa World Days 2024, per festeggire il 70° anniversario, hanno coinvolto un noto artista locale, Nico “Lopez” Bruchi, artista urbano, che ha realizzato due murales ed un’installazione dedicati al mito della Vespa ed al suo creatore, Corradino D’Ascanio.
Nato e cresciuto a Volterra, Bruchi è noto per la sua costante attenzione ai valori sociali ed ambientali, che si riflettono nelle sue opere attraverso una critica costruttiva della società contemporanea. La sua arte non si limita solo alle pareti delle città, ma si estende anche ad installazioni e progetti di riqualificazione urbana, come la recente riqualificazione della Casa Circondariale di Pistoia, realizzata con l’aiuto dei detenuti. Nico, considerato tra gli ideatori dell’arte sociale, ha guadagnato una notevole reputazione in ambito artistico, esponendo sia in Italia che all’estero.
Per i Vespa World Days, Bruchi ha voluto omaggiare il progettista della celebre Vespa Piaggio, Corradino D’Ascanio, con un murales presso lo Spazio Stella Azzurra-Magazzini Comunali. L’ingegnere celebre per le numerose innovazioni, come il prototipo del moderno elicottero, viene onorato da Nico “Lopez” Bruchi attraverso la raffigurazione di un rullino fotografico con impressi i tre momenti significativi nella sua vita.
“La prima diapositiva mostra D’Ascanio immerso in un pensiero profondo, con una Vespa posata sui suoi progetti a simboleggiare il suo genio ed intuizione” spiega Nico Bruchi “ mentre la seconda diapositiva celebra la realizzazione della Vespa, il successo di un’idea rivoluzionaria. La terza diapositiva ritrae il sogno di Corradino di diventare famoso per l’elicottero, anche se alla fine è stata l’iconica Vespa a trasformarlo in uno degli ingegneri più importanti del Novecento”.
Il secondo murales di Bruchi si trova presso il CREC, l’ex dopo lavoro all’interno del Villaggio Piaggio: qui ha scelto di rappresentare il lavoro degli operai della catena di montaggio della Piaggio in modo completamente metaforico.
“Al Crec ho scelto di rendere omaggio al lavoro degli operai della Piaggio con una metafora della loro laboriosa attività sulla catena di montaggio” aggiunge Bruchi “Li ho ritratti come api e vespe, due insetti solitamente distanti, ma che in questa rappresentazione collaborano per la creazione di un tipo di vita lavorativa ed un tessuto sociale comune o comunque comunitario”.
Infine, sempre nel Villaggio Piaggio è possibile ammirare una vespa di enormi dimensioni, decorata da Nico per l’occasione.
“Pontedera, dal mio punto di vista, rappresenta una città esemplare per l’accoglienza perché convivono persone provenienti da ogni angolo del globo e, personalmente, è stata la città che mi ha accolto nel 2003” conclude Nico Bruchi.
“Qui a Pontedera ho iniziato il mio percorso di graffitista. Nel 2003, i murales erano ancora considerati illegali ma il Comune di Pontedera già offriva spazi legali per permettere a molte persone di dipingere. Dopo di che, il Comune ha anche stanziato fondi per organizzare alcune delle convention più importanti della Toscana, che hanno attirato persone da tutto il mondo per otto anni consecutivi. Questi eventi hanno contribuito a far emergere le stelle del mondo dei graffiti. Pontedera è sempre stata avanguardista ed inclusiva. Nel mondo questa città è sempre stata conosciuta per la Vespa, quindi mi sembra una gran cosa vedere che oggi Pontedera attrae visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo così a promuovere il turismo e a far conoscere la città”.
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I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...
È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire personalità artistiche in grado di affermarsi nel mondo dello spettacolo, sia in Italia che a livello internazionale.
Questo progetto è un’iniziativa di GRSHOW, azienda specializzata nella produzione e organizzazione di grandi spettacoli ed eventi. Al cuore del concorso c’è l’idea di valorizzare e premiare la bellezza, non intesa come mero involucro, ma combinata con autentiche capacità attoriali. “Mister Talent of Italy” si caratterizza come un concorso itinerante, con casting organizzati in tutta Italia.
“Consapevoli di quanto il talento sia importante, ‘Mister Talent of Italy’ offrirà ai ragazzi che superano i casting e quindi, arrivano alla selezione finale, delle masterclass di specializzazione e formazione per esaltare il talento di ognuno”, sottolineano gli organizzatori .
Un particolare ringraziamento va a Matteo Leggieri, principale partner del concorso, che sostiene questa nuova e ambiziosa iniziativa. Il Sig. Leggieri ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, motivato da una grande passione per l’arte e dalla convinzione di avere il dovere di promuovere e sostenere i giovani talenti, pilastri per la costruzione del futuro.
Con la preziosa consulenza nelle fasi finali del Dott. Rosario Porzio e il coinvolgimento di attori, modelli e sponsor nazionali, “Mister Talent of Italy” si preannuncia come un evento rivoluzionario, destinato a cambiare la vita dei partecipanti e a influenzare il futuro dell’arte in Italia.
Il Dott. Rosario Porzio, noto farmacista e manager nel campo dell’arte, sarà consulente alle finali nazionali e guiderà i candidati attraverso provini di recitazione, consigliando alla produzione i talenti più promettenti.
Per la prima edizione del concorso, il testimonial d’eccezione sarà Gennaro Lillio, top model internazionale e attore di successo, già impegnato in nuovi progetti cinematografici e televisivi. La sua figura rappresenta l’ideale di bellezza e talento per i partecipanti del concorso.
I prossimi casting si terranno a Milano il 4 e 5 maggio, e successivamente a Bologna l’11 e il 12 maggio. Le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale www.mistertalentofitaly.it, dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sui luoghi e orari delle selezioni.
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Claudia Conte di nuovo in libreria con un nuovo libro: La...
Ad annunciarlo la stessa conduttrice e opinionista tv, volto noto di Rai, Canale 5 e La7 nonché attivista per i diritti umani in un post sul suo seguitissimo canale Instagram (claudiaconte.it 318.000 follower).
“Vi presento LA VOCE DI ISIDE, la mia nuova creatura letteraria. Uno strumento per confrontarmi con le nuove generazioni sulle questioni sociali più pressanti e attuali: il disagio giovanile, la violenza, le disuguaglianze di genere, il rapporto genitori e figli e la bellezza del volontariato.”
Queste le parole che accompagnano la foto di Claudia con il libro tra le mani. Una copertina accattivante e simbolica che fa venire il desiderio di leggere il libro e la prefazione scritta da Maurizio De Giovanni (scrittore napoletano che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi).
Dopo “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”, storia dedicata a Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia, il quarto libro di Claudia Conte e’ dedicato e rivolto ai giovani e affronta temi di attualità che mettono in evidenza la sua attività a tutela dei diritti umani e delle donne.
Chi è la protagonista? E’ un romanzo autobiografico? La protagonista è Iside, una diciottenne che attraverso il volontariato presso casa-famiglie mamma-bambino, cura il proprio disagio esistenziale. Ricordiamo che Claudia conduce su Rai Isoradio “Cambiare si può. Storie di successo al femminile” ed è molto attiva nel campo della legalità. Figlia di poliziotto, non fa mancare mai il suo sostegno alla Polizia e alle forze dell’ordine.
Claudia Conte, come rivela la rivista americana Forbes, si conferma “tra le più giovani e visionarie rappresentanti del panorama culturale italiano”.
E’ possibile acquistare il libro qui
https://www.mondadoristore.it/La-voce-di-Iside-Claudia-Conte/eai979128084454/