Spettacolo
Esce oggi il videoclip di “Klan”, il singolo di Mahmood
Esce oggi, mercoledì 19 Maggio, il videoclip di “Klan”, il singolo di Mahmood – disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali – che anticipa “Ghettolimpo”, il suo nuovo album in uscita l’11 giugno 2021.
Scritto da Mahmood e prodotto da DRD, “Klan” svela un nuovo tassello che compone l’universo raccontato in “Ghettolimpo”. I ritmi urban della canzone accompagnano un testo che racconta il mondo crudo della provincia e le dinamiche di aggregazione di chi vive quasi in simbiosi, come in un branco.
Il videoclip, diretto da Attilio Cusani, è stato girato in Sicilia, a Fiumara d’Arte (Parco dei Nebrodi, Valle dell’Halaesa), museo a cielo aperto e uno tra i più grandi parchi monumentali di arte contemporanea in Europa, voluto, ideato e donato dal mecenate e artista internazionale Antonio Presti. Presidente della Fondazione, da sempre si impegna in progetti legati alla tutela del patrimonio collettivo, promozione della cultura, educazione alla bellezza, diffondendo valori come l’impegno etico, la bellezza e la legalità, tutte tematiche che si sposano alla perfezione con ciò che Mahmood vuole comunicare con la sua musica.
Le riprese sono state effettuate nelle stanze dell’albergo-museo “Atelier sul mare”, e presso le sculture monumentali del parco: Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli; “Energia mediterranea”, l’onda blu di cemento di Antonio di Palma collocata nei pressi di Motta d’Affermo; “Monumento ad un poeta morto”, la finestra blu sul mare firmata da Tano Festa nel territorio Villa Margi (comune di Reitano).
Anticipato dal singolo “Inuyasha” (disco d’oro) e da “Zero”, brano che fa parte della colonna sonora dell’omonima serie originale Netflix di cui ha curato anche un episodio come music supervisor, “Ghettolimpo” rappresenta un nuovo immaginario per l’artista che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop, con un tratto unico che lo distingue nel panorama contemporaneo.
L’album apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda a una sua simbologia e alla storia di un personaggio che, come nei vari livelli di un videogioco, si rivela all’ascoltatore brano dopo brano. Un universo popolato da dèi dell’Olimpo insieme a svariati personaggi, dove si uniscono le suggestioni tratte dai miti greci insieme alle esperienze di eroi moderni che vivono la loro quotidianità, cercando di superare gli ostacoli nelle diverse situazioni. Nel Ghettolimpo di Mahmood non troviamo figure onnipotenti appartenenti a un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita.
Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, dopo gli ottimi risultati raggiunti con “Gioventù Bruciata” (disco di platino) e il successo planetario di “Soldi” (quadruplo disco di platino) con cui ha vinto la 69ma edizione del Festival di Sanremo, Mahmood ha dominato le Top 10 anche nel 2020 con “Rapide” e “Dorado” che saranno inseriti in Ghettolimpo, collezionando un totale di 15 dischi di platino, 6 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming.
Spettacolo
Eurovision 2024, le 8 cose che (forse) non sai sulla...
Domani al via l'edizione 2024, Angelina Mango pronta a rappresentare l'Italia
Ci siamo: l'Eurovision scalda i motori, e alla Malmo Arena è tutto pronto per il debutto. Da domani fino a sabato 11 maggio al via la kermesse musicale più importante d'Europa, che sbarcherà sulle tv di milioni di persone appassionate pronte a tifare i loro beniamini. L'Italia, già in finale insieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, sarà rappresentata da Angelina Mango - vincitrice di Sanremo 2024 con il suo brano 'La Noia'- che si esibirà nel gran finale di sabato accanto ai 20 selezionati dalle due semifinali e agli altri Big Five più la Svezia.
Le 8 cose che (forse) non sai sulla kermesse
Vediamo alcune curiosità della manifestazione che forse non tutti conoscono. Quando è nata Eurovision? Quella del 2024 è la 68esima edizione del concorso: la prima edizione si tenne nel 1956 al teatro Kursaal di Lugano, in Svizzera, e allora furono sette i Paesi concorrenti, tra cui l'Italia. L'Eurovision si è mai svolto in Italia? Sì, il nostro Paese ha ospitato altre due volte questa gara: nel 1965, al centro Rai di Napoli e nel 1991 a Cinecittà (Roma). Quanti sono i Paesi in gara? Le nazioni concorrenti sono ben 40, con artisti che cantano in 14 lingue diverse: dallo spagnolo al serbo, dal tedesco al greco, dal portoghese allo svedese.
E' vero che esiste un gruppo di fan che vota prima della gara? Sì. Ogni anno i membri dell'Ogae, un'organizzazione internazionale formata da una rete di gruppi fan della competizione, di paesi europei e non, ha l'opportunità di ascoltare i brani e votarli. Quest'anno, le votazioni si sono svolte dal 1º al 28 aprile e i risultati sono stati pubblicati sul sito web dell'organizzazione. La classifica dell'Ogae è questa: Svezia al primo posto, poi Filnandia, Francia, Norvegia e Austria.
Quanti sono gli ascoltatori delll'Eurovision Song Contest? Nel 2023 l'evento è stato seguito in diretta televisiva da 162 milioni di spettatori nei 38 paesi che hanno reso disponibili i propri dati di ascolto, 1 milione in più rispetto all'edizione precedente. Al dato devono aggiungersi quelli dei social: 7,6 milioni di utenti che hanno seguito la trasmissione della finale su YouTube e 4,8 milioni su TikTok. L'Italia ha mai vinto, e quante volte? Il nostro Paese ha vinto tre volte: nel 1964 con 'Non ho l'età' di Gigliola Cinquetti, nel 1990 con 'Insieme: 1992' di Toto Cutugno e nel 2021 con 'Zitti e buoni' dei Maneskin.
E' sempre andato in onda regolarmente dalla sua nascita? Solo nel 2020 il Covid ha imposto uno stop. L'evento avrebbe dovuto svolgersi al Rotterdam Ahoy nei Paesi Bassi; la pandemia in corso non ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione, che, per la prima volta nella sua storia, viene annullata. C'è un limite di età per partecipare? I concorrenti devono avere compiuto almeno 16 anni di età, e sul palco non possono essere presenti più di sei persone (sono inclusi i gruppi e gli eventuali ballerini o coristi). La regola fu inserita a partire dal 1990, a seguito delle polemiche sull'edizione del 1989, cjhe scatenò un putiferio perché due artisti in gara avevano appena 12 anni: si trattava della francese Nathalie Paque e dell'israeliano Gili Netanael.
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Ascolti tv, testa a testa tra ‘Avanti un altro’...
Terzo posto per 'Che Tempo Che Fa', condotto da Fabio Fazio
Testa a testa nel prime time di ieri sera tra la replica di 'Makari' che su Rai1 conquista 2.323.000 telespettatori (share del 14,1%) e l’ultima puntata di 'Avanti un Altro!' che su Canale 5 è stato seguito da 2.664.000 telespettatori raggiungendo uno share del 14.2%. Terzo posto per 'Che Tempo Che Fa', il talk show creato e condotto da Fabio Fazio, che su Nove ottiene 1.709.000 spettatori pari al 9% di share. A seguire, su Rai3 'Report' ha interessato 1.436.000 telespettatori con uno share dell’8%, mentre su Italia1 'Jack Reacher - Punto di non ritorno' ne ha conquistati 1.195.000 registrando uno share del 7%.
Su Rete4 il programma 'Zona Bianca' è stato visto da 685.000 spettatori (share del 4.9%) mentre su Tv8 il programma '4 Ristoranti' conquista 720.000 spettatori e il 3.8% di share. Rai2 realizza con '9-1-1' 628.000 spettatori (share del 3.2%) e con '9-1-1: Lone Star' 707.000 spettatori (share del 3.9%). Chiude gli ascolti La7 con 'Il Talento di Mister Ripley' che ottiene 287.000 spettatori (share dell’1.8%).
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Fedez-Codacons, l’ironia del rapper sui social prima...
Il rapper: "E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace". Ironia sui social prima dell'udienza: "Rienzi mi invidia gli addominali"
La procura di Roma ha chiesto il proscioglimento per Fedez, al secolo Federico Lucia, nel procedimento che lo vede imputato con l'accusa di calunnia ai danni del Codacons dopo che il rapper aveva accusato l’associazione di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia di Covid.
Fedez è stato sentito oggi, 6 maggio, in aula nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Marisa Mosetti, come chiesto dai suoi difensori, e ha risposto alle domande per un’ora e mezzo difendendosi dalle accuse. La decisione del giudice è attesa per il prossimo 17 giugno.
La reazione di Fedez
“E’ andata benissimo. E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace e si dedichi a cose più utili. In aula mi sono difeso affermando che il banner per la raccolta fondi era ingannevole", ha detto Fedez lasciando il Tribunale.
L'ironia social prima dell'udienza
Prima dell'udienza il rapper ha utilizzato i social per commentare con ironia la situazione (GUARDA IL VIDEO ESCLUSIVO). Su Instagram, con un post intitolato "un giorno in pretura, proteggimi”, ha annunciato il suo viaggio a Roma per “l’ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile”.
Poi imitando la famosa serie animata ‘Mignolo e Prof’, nella storia il rapper mostra una collaboratrice che chiede: “Prof, che cosa facciamo questa sera?”. La risposta è un chiaro riferimento alla battaglia legale in corso: “Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Cercare di non farci condannare dal Codacons". Si vede poi il rapper conversare con un dipendente dell'albergo: "Una piccola domanda per un sondaggio Istat: nella diatriba Fedez-Codacons, lei per chi ti fa?", chiede l'artista. La risposta è a favore di Fedez che, infine, a torso nudo ironizza sulla presunta invidia del presidente del Codacons per i suoi addominali.