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Giacomo Losi, è morto lo storico capitano della Roma
Aveva 88 anni, solo Totti e De Rossi con più presenze in giallorosso
Giacomo Losi, storico capitano della Roma, è morto oggi 4 febbraio 2024. Aveva 88 anni. A dare la notizia è stato il nipote ed ex direttore Rai, Massimo Liofredi, che a nome della famiglia ha ricordato le gesta dello zio, 'Er core de Roma', terzo giocatore con più presenze nella prima squadra dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi.
"Zio Giacomo stasera è andato in cielo", ha ricordato Massimo Liofredi, "E' rimasto attaccato fino all'ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione. Per tanti anni è stato il giocatore più rappresentativo della As Roma, battuto in fotofinish dai grandi Francesco Totti e Daniele De Rossi”. Losi lascia la moglie Luciana Renzi e il figlio Roberto e i nipoti.
Chi era, la carriera
Nato a Soncino (Cremona) il 10 settembre del 1935, Losi debuttò come calciatore a 14 anni con la squadra locale della Soncinese nel ruolo di mezz'ala. Nel 1951 venne acquistato dalla Cremonese per 500mila lire. A Cremona disputò due stagioni conquistando la serie C e soprattutto mettendosi in evidenza nel ruolo di terzino, tanto che nel 1953 venne acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire. Ha esordito in Serie A a Roma contro l'Inter il 20 marzo 1955. A partire dalla stagione 1955-1956 divenne titolare della squadra e lo restò quasi sempre sino a fine carriera. Giocò nella Roma fino al 1969, collezionando 386 presenze totali, di cui 299 da capitano, senza mai subire nessun provvedimento disciplinare (fu ammonito solamente nell'ultima partita disputata).
Nella stagione 1968-1969, con l'arrivo di Helenio Herrera sulla panchina romanista, venne messo in disparte dopo le prime 8 giornate e per questo lasciò la Roma a fine stagione per disputare la sua ultima annata da calciatore nella Tevere Roma, in Serie D. Con la Roma ha vinto due Coppe Italia (nel 1963-1964 e nel 1968-1969), e la Coppa delle Fiere nel 1960-1961. In campionato il miglior piazzamento è stato il secondo posto nel 1954-1955. Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori a essere inserito nella hall of fame ufficiale romanista. Losi ha giocato anche in Nazionale (11 le presenze totali), debuttando il 13 marzo del 1960 nell'amichevole persa 3-1 contro la Spagna a Barcellona. Fu quindi schierato in tutte le partite della squadra azzurra sino ai Mondiali del Cile del 1962, indossando anche la fascia di capitano allo Stadio Heysel di Bruxelles, nella partita Belgio-Italia del 13 maggio 1962, nella quale esordì il diciottenne Gianni Rivera.
Come allenatore è stato tecnico in Serie D per la Tevere Roma (1970 – 1971). E' stato poi allenatore ad Avellino, Turris, Lecce, Salernitana, Alessandria, Bari (con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1976-1977), Banco di Roma, Piacenza, Casarano, Nocerina e Juve Stabia. A Roma è stato a lungo responsabile della scuola calcio Nuova Valle Aurelia (nel quartiere di Valle Aurelia) e ha allenato anche la nazionale Attori.
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Jacobs corre in 10”11 al debutto stagionale nei 100...
Per il campione olimpico prima uscita dell'anno in Florida
Il campione olimpico Marcell Jacobs debutta nei 100 metri con il tempo di 10''11 (+0.9 il vento) a Jacksonville, in Florida. L'azzurro. all'esordio nel 2024, ottiene lo stesso crono dello statunitense Trayvon Bromell che si impone al fotofinish. Terzo il cinese Xie Zhenye (10"14).
Per Jacobs era la prima uscita agonistica da quando fa parte del gruppo di coach Rana Reider in Florida, a quasi otto mesi dall’ultimo sprint nei 100 metri del settembre scorso a Zagabria. Nei prossimi giorni il velocista delle Fiamme Oro si unirà al gruppo delle staffette azzurre che sarà impegnato il 4 e 5 maggio a Nassau (Bahamas) per le World Relays, l’evento mondiale che qualifica per i Giochi Olimpici di Parigi.
Al rientro in Italia, gareggerà al Roma Sprint Festival il 18 maggio sulla pista dello stadio dei Marmi e dieci giorni dopo, il 28 maggio, sarà ai blocchi del Golden Spike di Ostrava, in Repubblica Ceca. Nel calendario degli Europei di Roma sono due le date di riferimento per Jacobs: l’8 giugno la finale dei 100, il 12 quella della staffetta 4x100.
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Juve-Milan 0-0, Allegri stecca e Pioli blinda secondo posto
I bianconeri non pungono, i rossoneri reggono senza soffrire
Juventus e Milan pareggiano 0-0 nel match della 34esima giornata della Serie A 2023-2024. Il pareggio consente ai rossoneri di Pioli di blindare il secondo posto con 70 punti e con 5 lunghezze di vantaggio sui bianconeri, che sono terzi a quota 65 e possono essere agganciati dal Bologna, quarto a 62.
Il big match è tale solo sulla carta. Contro un Milan senza difesa titolare, con Maignan k.o. nel riscaldamento e sostituito in porta da Sportiello, la Juve di Allegri non crea sostanzialmente nulla per tutto il primo tempo. La formazione bianconera propone la ricetta offerta con frequenza nel corso della stagione: ritmo lento, manovra involuta, valanga di errori tecnici. Non bisogna sorprendersi se le occasioni da gol sono inesistenti nella prima frazione, che il Milan gioca a ritmo ridotto contro avversari capaci di tirare in porta solo al 47': punizione di Vlahovic, Sportiello è attento.
Lo spettacolo migliora nella ripresa. La Juve cerca di pungere al 50' con Kostic: Sportiello respinge il diagonale ed è bravo a intervenire anche sul tap-in di Danilo. Il Milan davanti non si vede, se non con sporadiche conclusioni da fuori che non inquadrano la porta. Allegri cambia l'attacco gettando nella mischia Chiesa e Milik. I due subentrati producono una quasi-occasione al 73': cross dell'esterno, colpo di testa dell'attaccante polacco, Sportiello blocca. All'86' ultimo brivido. Tutto nasce ancora da un'iniziativa di Chiesa, il colpo di testa di McKennie rischia di sorprendere Sportiello e tocca a Thiaw salvare su Rabiot.
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Sinner travolge Sonego, Jannik vince derby a Madrid
Il numero 2 del mondo domina la sfida al secondo turno
Jannik Sinner travolge Lorenzo Sonego nel derby azzurro al secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Sinner, testa di serie numero 1, al debutto sulla terra rossa madrilena batte Sonego per 6-0, 6-3 in 1h10'. L'altoatesino, numero 2 del mondo, non concede sostanzialmente nulla al connazionale, costretto al ruolo di sparring partner nel quinto confronto diretto. Sinner non lascia per strada nemmeno un game nel primo set. Nel secondo, Sonego cancella lo zero dal tabellone ma nel quarto gioco subisce il break che virtualmente fa calare il sipario.
Sinner archivia la quinta vittoria in altrettanti faccia a faccia. Il numero 2 del mondo vola al terzo turno dove attende il russo Pavel Kotov, che supera l'australiano Jordan Thompson, numero 32 del tabellone, per 5-7, 6-4, 7-5.
Sinner: "Cercato di mettere da parte l'amicizia con Sonego"
"Giocare contro Lori non è semplice, abbiamo una bella amicizia fuori dal campo, ci alleniamo spesso insieme e abbiamo giocato la Coppa Davis insieme. Ma ho cercato di mettere da parte tutto questo", ha detto Sinner dopo l'esordio vincente a Madrid. "Sono partito bene, ho giocato una partita molto solida da dietro. Lui andava un po' di fretta, ha fatto tanti errori. Io ho cercato di restare calmo. A Lori faccio in bocca al lupo, so che sta passando un momento diverso della sua carriera. Gli auguro solo il meglio".
Arnaldi eliminato, Nadal stende de Minaur
Fuori Matteo Arnaldi. L'azzurro cede al russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 3, che si impone per 2-6, 6-4, 6-4 in 2h03'. Spicca la vittoria di Rafa Nadal, che batte in 2 set Alex de Minaur, testa di serie numero 10. Lo spagnolo 37enne, battuto dall'australiano una settimana fa a Barcellona, si riscatta imponendosi per 7-6 (8-6), 6-3 e dando un segnale alla concorrenza: la condizione migliora in vista del Roland Garros e il mancino di Manacor, seppur lontano dall'apice della forma, sulla terra battuta è destinato a togliersi ancora qualche soddisfazione. Nadal si prepara ora a sfidare l'argentino Pedro Cachin.