Intervista esclusiva a Martina Marotta: «L’amore va a gonfie vele e sono molto contenta di questo»
Quella di Martina Marotta, giovane attrice toscana, è una carriera sempre più in ascesa. Dopo essere stata nel 2021 in tutte le sale cinematografiche con il film Medium, la ragazza sarà infatti nel cast di Una Preghiera per Giuda e Soldato sotto la luna, pellicole dirette da Massimo Paolucci dove avrà modo di far splendere ancora di più il suo talento nella recitazione.
Si ringrazia per la collaborazione Roberto Mallò per Massmedia Comunicazione
Martina, partiamo dall’inizio. Quando è nata in te la passione per la recitazione?
“La passione per la recitazione è nata grazie a mio nonno. Devi sapere che, insieme a lui, vedevo i film di Totò e Sophia Loren. Da bambina, quando facevamo le cene in famiglia, mi piaceva da morire far divertire tutti i parenti. Studiavo i monologhi e li recitavo in maniera davvero comica. Ho scelto di fare l’attrice, principalmente, perché ho sempre sentito dentro di me il bisogno di fare emozionare le persone. Se ci pensi, molti spettatori si rivedono nei personaggi che noi attori interpretiamo; diamo loro dei consigli, gli facciamo compagnia. L’idea di essere un mezzo per qualcuno che ne ha bisogno mi gratifica ed è per questo se al giorno d’oggi faccio l’attrice”.
Hai studiato recitazione?
“Sì. Come prima cosa a Firenze, visto che sono toscana, ma in seguito a Roma in Accademia. Penso però che è sul set che si impara veramente qualora. È lì che capisci quanto sia importante saper trattenere le emozioni. Nelle attese tra una scena e l’altra, devi mantenere sempre il personaggio, le emozioni che vive”.
Quali sono state le tue prime esperienze lavorative?
“Cito un’esperienza che è stata davvero molto intensa. Parlo del cortometraggio, diretto da Emiliano De Martino, incentrato sulla storia dell’Onorevole Antonio Guidi, il primo ministro della salute disabile e affetto da tetraparesi spastica. Lì, in quel lavoro, sono stata una giovane contadinella, molto genuina, che lo ha sedotto ed è stata il suo primo amore. La Tetraparesi spastica ha portato all’Onorevole Guidi delle difficoltà nei movimenti, nelle parole. Al tempo, i medici gli dissero addirittura che non sarebbe mai riuscito a fare niente, perché avrebbe vissuto come un vegetale; invece, Guidi, sfidando quella funesta sorte, ha preso il controllo di se stesso e si è realizzato, oltre a crearsi famiglia. Ha sconfitto un destino che, per molti, era già scritto. È un uomo che mi ha completamente affascinata”.
E se ti dico “Medium” e “Una Preghiera per Giuda”, cosa mi rispondi?
“Medium è stato il primo horror che ho girato, nel quale sono stata diretta da Massimo Paolucci e dove ho avuto la possibilità di lavorare con star del calibro di Bruno Bilotta, Tony Sperandeo e Hal Yamanouchi. In Una Preghiera Per Giuda sono stata, invece, Martina ossia l’amica di Pietro, il protagonista interpretato da Emilio Franchini. Dato che si tratta di un lavoro ancora inedito, posso dire che due si confideranno nei momenti di difficoltà e la ragazza vedrà nell’uomo quel lato dolce che le è mancato e di cui fondamentalmente ha bisogno. Sul set di quest’ultimo lavoro sono cresciuta davvero tanto”
Di recente, hai finito di girare il film Soldato Sotto La Luna, anch’esso diretto da Paolucci come Medium e Una Preghiera per Giuda. Quale personaggio interpreti?
“Interpreto Caterina; è la compagna del giovane Anicio, interpretato da Valerio Paolucci nel 1943. È un personaggio chiave, in quanto da un violento accanimento si creeranno delle conseguenze che arriveranno fino ai giorni nostri e che Anicio, in questo caso interpretato da Abel Ferrara, terrà nascoste”.
Avevi già lavorato in passato con Massimo Paolucci, regista del film…
“Sì. Massimo Paolucci lo conosco molto bene; è un regista molto scrupoloso e questo crea un’atmosfera professionale. Con Massimo ho un ottimo rapporto: è una persona buona, solare, simpatica ma mai farlo arrabbiare. Colgo l’occasione per ringraziarlo nuovamente per questa possibilità che ha voluto darmi. Spero altrettanto di averlo ricambiato facendo un ottimo lavoro”.
C’è già una data di uscita per il film?
“No, al momento no. Non conosco ancora le date”.
E l’amore come va?
“A gonfie vele. Ho una relazione stabile da quattro anni e sono molto contenta di questo”.
Immagino ci siano altri progetti che bollono in pentola?
“Di progetti ce ne sono tanti; spero vivamente sia un anno ricco di emozioni”.
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