Spettacolo
Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio, dal 3...
Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio, dal 3 dicembre esce il nuovo album “WHEN WE DANCE – THE MUSIC OF STING – VOL. 2”
Dal titolo When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2, il nuovo lavoro discografico firmato Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio, pubblicato dall’etichetta OceanTrax Records, disponibile sulle principali piattaforme digitali da venerdì 3 dicembre 2021. Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio è una brillante e affiatata formazione costituita da Michela Lombardi (voce), Piero Frassi (pianoforte, melodica in La Belle Dame Sans Regrets,Fender Rhodes in Moon Over Bourbon Street, tastiere in Don’t Stand So Close To Me), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Bernardo Guerra (batteria).
La tracklist del CD consta di undici brani scaturiti dall’inesauribile estro compositivo di Sting, ad esclusione di Que Feras-Tu De Ta Vie / What Are You Doing The Rest Of Your Life (testo in francese di Eddy Marnay, in inglese di Alan e Marilyn Bergman e musica di Michel Legrand) e La Belle Dame Sans Regrets (autografato a quattro mani da Sting e dal chitarrista Dominic Miller). Generato in chiave jazz, ma arricchito da marcate influenze funk e soul, impreziosito da un groove netto e ben definito e dalle suadenti sfumature timbriche blue-eyed soul della raffinata cantante jazz Michela Lombardi, When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2 è un caloroso e appassionato omaggio a Sting, uno fra i più rappresentativi artisti mondiali degli ultimi quarant’anni che, anche grazie agli eleganti arrangiamenti partoriti dall’ispirata vena creativa del pianista Piero Frassi, dona una veste più moderna alla musica del cantautore inglese, sia dal punto di vista del sound che sotto l’aspetto armonico e ritmico.
Il tutto ulteriormente enfatizzato da due purissimi talenti del jazz nazionale come il contrabbassista livornese Gabriele Evangelista e il batterista fiorentino Bernardo Guerra, attuale sezione ritmica del nuovo trio del famoso pianista jazz e compositore Stefano Bollani che Evangelista e Guerra hanno accompagnato anche in “Via dei Matti N°0”, programma in onda su Rai 3, in prima visione, dal 15 marzo al 3 maggio 2021. Sulla scia del precedente lavoro dedicato a Sting, intitolato Shape of my Heart (2019), con When We Dance la cantante versiliese e il trio a nome del pianista pisano (ri)tornano ad attingere dal vasto repertorio di Sting e dei Police, omaggiando anche questa volta (come in Shape of my Heart) il compositore francese Michel Legrand, con il quale l’artista britannico aveva collaborato cantando i temi più belli.
Su When We Dance, Michela Lombardi dichiara: «Ci siamo divertiti molto a tuffarci di nuovo nel variegato repertorio di Sting, ma soprattutto, dopo un anno di pandemia – era così tanta la voglia di ballare e di liberare energia che è stato (quasi) naturale arrangiare molti brani con groove funky e R&B che potessero dar sfogo alla nostra vena più soul. Con Piero Frassi suoniamo insieme da ventiquattro anni, per cui l’intesa fra noi è ormai telepatica – e anche con Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra c’è un rapporto ultradecennale. Tutto questo crea un feeling spontaneo e una stima reciproca che rendono tutto facile, quindi ciò fa sì che ogni canzone sia un fluire gioioso di storie da raccontare e di ritmi coinvolgenti».
Biografia
Cantante dal timbro setoso, assai intensa nell’interpretazione di ogni singolo brano, Michela Lombardi è una musicista a tutto tondo, capace di spaziare fra svariati generi musicali con lodevole naturalezza e grande consapevolezza dei propri mezzi. Nel corso della sua brillante carriera ha condiviso palco e studio di registrazione con numerosi artisti di caratura nazionale e internazionale, fra i quali: Phil Woods, Don Byron, Steven Bernstein, Renzo Arbore, Renato Sellani, Marco Tamburini, Stefano Bollani, Danilo Rea, Riccardo Fassi, Piero Frassi, Gabriele Evangelista, Bernardo Guerra. Inoltre, è la voce del Nico Gori Swing 10tet – e collabora con la contrabbassista jazz Silvia Bolognesi nella Fonterossa Open Orchestra. Oltre che (ovviamente) in Italia, come a Umbria Jazz, la cantante toscana è stata apprezzata pure al di fuori dei confini nazionali, ad esempio in Inghilterra, Francia e Israele. Per quanto concerne la sua attività discografica è doveroso menzionare Live To Tell (Dot Time Records) e Shape of my Heart-The Music of Sting (Atlantis-Saifam). Il suo percorso artistico è stato ulteriormente arricchito dalla scrittura di un brano insieme al leggendario pianista e compositore statunitense Burt Bacharach, dalla vittoria del “Premio Ciampi” (2010) per la migliore cover, dall’incisione di jingle televisivi, oltre ad aver firmato e cantato brani per il cinema. Molto attiva anche nel campo della didattica, attualmente insegna canto jazz presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
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Sogni, emozioni e commozione a Villa Domi per il premio “IL...
Conclusa in maniera trionfale, al di là di ogni più rosea aspettativa, la VI° edizione del premio Il Sognatore, istituito dal giornale Lo Strillo con il patrocinio morale del Comune di Napoli, che si è svolta mercoledì 24 aprile 2024, nella prestigiosa e storica Sala Bianca di Villa Domi, la dimora settecentesca napoletana, gestita, in maniera ineccepibile, dal titolare Domenico Contessa. Nel corso della serata-evento, condotta dai giornalisti Anna Maria Ghedina, direttore responsabile della testata, e da Antonio D’Addio, vicedirettore, coadiuvati dalla ‘valletta’ d’eccezione, la giornalista Manuela De Rosa, sono stati consegnati gli originali riconoscimenti a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile della direzione del giornale, sono dei sognatori per aver realizzato il proprio sogno o per aver fatto sognare gli altri.
Il premio consiste in un’originale e significativa scultura realizzata dal m°Armando Jossa che ha dato il nome al premio. Videomaker e fotografo ufficiale dell’evento Giuseppe Moggia. Una sala gremitissima ed un parterre d’eccellenza, un pubblico delle grandi occasioni, ha salutato i premiati: Mario Anzuoni, fotoreporter per la Reuters internazionale, punto di riferimento per numerosi divi e dive di Hollywood, che ci ha inviato un contributo video di ringraziamento essendo impegnato per lavoro in California. La consegna al padre Giorgio fatta da Armando Percuoco, dj e artista,e dal giornalista Alberto Alovisi; Clemente Russo, boxeur campione del mondo, che ha fatto pervenire un videomessaggio a causa di una fastidiosa influenza a cui è andato Il Sognatore sez.Mimì De Simone, dedicato alla memoria del nostro mitico direttore e fondatore de Lo Strillo, il riconoscimento è stato ritiratoda Tullio e Mattia De Simone, figlio e nipote del mitico Mimì; Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice,scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, che lo ha ricevuto dalla mani del m°Armando Jossa; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione dell’importantissimo sito, premiato da Nino Daniele, filosofo e uomo di cultura, e dall’avv. Gerry Danesi, console del Nicaragua; il cantautore e musicista Francesco Boccia, rivelazione di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015 e di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, tra i fautori del progetto TheSuper4, premiato dal giornalista Antonio D’Addio; l’attore, regista e autore di testi teatrali Giacomo Rizzo, icona nazionale del nostro cinema, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica, che ha ricevuto il premio dall’editore Armando De Nigris e dalla giornalista e critica teatrale Valeria Rubinacci.
Una menzione speciale, fortemente voluta dallo staff de Lo Strillo, è stata tributata a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario, consegnata dal decano dei giornalisti campani Ermanno Corsi e dal direttore de Lo Strillo Anna Maria Ghedina. Tanti i momenti di spettacolo, apprezzati dal folto pubblico accorso per assistere all’evento: il soprano lirico di fama internazionale Martina Bortolotti von Haderburg, che ha eseguito l’aria Vissi d’arte tratta dalla “Tosca” e O mio babbino caro dal “Gianni Schicchi”, entrambe di Giacomo Puccini, accompagnata dalle mani virtuose dell’arpista Sonia Del Santo, la brava e nota jazzista e… giornalista Maresa Galli, accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio, ha proposto, in modo magistralee perfetto, due perle: All of me e Summertime, l’attrice, cantante e pittrice Anna Calemme, ambasciatrice della canzone partenopea nel mondo, che ha emozionato la platea con due brani classici, Je te vurria vasà e Anema e core, prima di farci ascoltare il nuovo singolo Napule nun po cchiu aspettà, Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo; Nicola Coletta, top model e attore, con noi dalla I° edizione del 2016, nostra mascotte, impegnatissimo su vari e importanti set di spot pubblicitari e progetti artistici.
Non è mancato l’intervento asorpresa dell’on. Gerolamo Cangiano, vice-presidente Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali, componente la Commissione Cultura, Istruzione e Sport e Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, che ha portato un saluto istituzionale. Un gradito fuori programma il videomessaggio di “in bocca al lupo” di Romina Power, eterna sognatrice. Notati trail pubblico i giornalisti Giuseppe De Girolamo, Lorenzo Crea, Gianfranco Bellissimo, Franco Capasso, Ida Piccolo, Angela Feluca, Elio Guerriero, Sabrina Abbrunzo, Filomena Brancaccio, Nicola Rivieccio, Vincenzo Assanti, Gennaro D’Aria, Gianni Testa, Lina La Mura, ideatrice del blog Lina’s Style insieme al marito Ciro Schettino, amministratore del blog, Alfonso Somma, titolare dell’agenzia Moda Gold e ideatore, insieme a Nicola Coletta, del Premio Fashion Gold Party, Annamaria Viscardi, editrice di Radio Studio Emme, Cristian Gambardella, speaker radiofonico, Umberto Raia, fotografo ufficiale di Villa Domi, i reporter Maurek Poggiante, Andrea Carlino, Angelo Cannavacciuolo, le scrittrici Yvonne Carbonaro Annalisa De Gregorio, Gaia Zucchi, Maddalena Ferraro, presidente dell’Associazione onlus “Premio Internazionale Vincenzo Ferraro”, il dott. Ugo Loparco, Dario Duro, fiduciario di Amira Campania, Livia De Maio Pironti, libraia appartenente alla storica famiglia editoriale dei Pironti, il musicista Massimo Penza,Aniello Accardo con la moglie, ristoratore de “Antichi Sapori” a Santa Brigida e tantissimi altri. Un ringraziamento sentito aglisponsor: Villa Domi con il suo patron Domenico Contessa, la Boutique Keave di via Chiaia, Franco Savino The Barber (90 anni di professione), la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Al termine un ricco buffet offerto da Villa Domi con tanto di torta e brindisi finale. Appuntamento alla VII edizione 2025.
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Baby Gang, esce l’album ‘L’Angelo del...
Tantissimi featuring nel nuovo lavoro dell'artista
Mentre l'artista è ancora agli arresti domiciliari per le vicende delle sparatorie in cui è risultato coinvolto, oggi esce “L’Angelo del Male”, il nuovo album di Baby Gang, un talento innegabile e uno dei più interessanti fenomeni dell’urban attuale ma anche portavoce dei giovani italiani di seconda generazione, cresciuti sulla strada ma con l’idea di costruire un futuro migliore in cui ci siano rispetto e parità.
In questo album Baby racconta la storia di un ragazzo di solo 21 anni, la sua vita, le sue battaglie, la sofferenza e la rivincita senza finzioni e senza ipocrisie e lo fa affiancandosi ai più grandi artisti della scena rap italiana che amplificano ancora di più il suo ruolo nel mondo urban attuale.
Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue, Niko Pandetta sono i nomi coinvolti nei numerosi featuring presenti all’interno di “L’angelo del Male” (Warner Music Italy), un album unico prodotto da Higashi, 2ndRoof, Michelangelo, Bobo e altri, che unisce mondi distanti e che porta in alto una voce a volte scomoda ma anche molto realistica, capace di portare le nostre coscienze alla riflessione.
L’album è il manifesto di Baby, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo.
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.