Ultima ora
Superenalotto, estrazione di oggi 19 dicembre: centrato a...
Superenalotto, estrazione di oggi 19 dicembre: centrato a Bergamo 5+1 da quasi 500mila euro
Il jackpot sale ancora
Estratta la combinazione vincente del Superenalotto per il concorso oggi, 19 dicembre 2023. Nessun 6.
Centrato un 5+1, a quanto ammonta il jackpot
Centrato invece un '5+1' da quasi 500mila euro (496.263) a Bergamo. Il jackpot per la prossima estrazione sale a 34,4 milioni.
La combinazione vincente di oggi
Ecco i numeri vincenti dell'estrazione di oggi: : 20 - 26 - 30 - 33 - 54 - 83. Numero Jolly: 89. Numero Superstar: 64.
Esteri
Proteste università Usa, analista iraniana:...
La riformista Afifeh Abedi, candidata alle ultime elezioni, "velo non può essere imposto alle donne"
"Il trattamento violento degli agenti di polizia americani nei confronti di studenti e professori consapevoli dei crimini di Israele, combinato con il pieno sostegno dell'Amministrazione Biden alla guerra a Gaza, indebolirà senza dubbio la sua posizione alle elezioni presidenziali americane". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Afifeh Abedi, ricercatrice su questioni di politica estera presso il Center for Strategic Research (Csr) di Teheran, uno dei principali think tank della Repubblica islamica, commentando le proteste contro Israele nei campus universitari americani.
"Il numero crescente di vittime dei crimini israeliani a Gaza, almeno due terzi delle quali sono donne e bambini, ha allarmato la comunità internazionale. Tuttavia, Washington continua a fornire pieno sostegno politico e militare a Israele. L'America rifiuta di accettare una soluzione politica per un cessate il fuoco a Gaza, cosa che fa arrabbiare ogni coscienza sveglia", prosegue la ricercatrice, che alle ultime elezioni parlamentari in Iran si è candidata con la lista 'Sade Mellat', sostenuta dai riformisti moderati. Secondo Abedi, "l'Amministrazione Biden ha mostrato una significativa debolezza anche nell'affrontare altre questioni mondiali".
La candidata riformista lancia quindi l'allarme sull'annunciata operazione militare israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, che a suo parere "ha il potenziale per scatenare una guerra regionale" dal momento che "incita le opinioni pubbliche nei Paesi arabi contro i loro leader", mentre si moltiplicano gli appelli internazionali al governo Netanyahu a desistere dall'avviare un attacco contro Rafah.
Secondo Abedi, l'obiettivo di Israele è di "occupare Gaza e trasformare le sue strutture sociali, economiche e politiche in quelle israeliane". L'operazione prevista a Rafah fa parte degli "sforzi in corso di Israele per indebolire Hamas e garantirsi l'accesso a Gaza", spiega l'analista, secondo cui, tuttavia, l'emergere di "una nuova dimensione di crimini", come la scoperta di fosse comuni, rende "sempre più difficile la capacità di Washington di continuare a sostenere Israele".
Per quanto riguarda l'Iran, precisa, le sue richieste sono sempre quelle che Israele cessi i suoi attacchi contro Gaza e Rafah, che si ritiri completamente da Gaza e che gli abitanti di Gaza ritornino nelle loro case. "Su questa base continuerà a tenere consultazioni regionali e internazionali".
Abedi commenta quindi la denunciata stretta ulteriore da parte della cosiddetta 'polizia morale' (Gasht-e Ershad) sull'obbligo di indossare il velo in pubblico. Stretta che è sfociata in una campagna sui social con l'hashtag 'Guerra contro le donne'.
"Credo che l'hijab sia una questione consuetudinaria, culturale e religiosa che non possa essere imposta alle persone", afferma, ricordando che il ministero dell'Interno ha il compito di far rispettare l'obbligo e confermando che gli agenti della Gasht-e Ershad hanno recentemente ripreso le operazioni.
"Tuttavia, l'attuazione della legge sull'hijab è ancora monitorata" su pressione della "parte tradizionale e religiosa della società", sottolinea Abedi, che dice di essersi candidata per sostenere una maggiore libertà sociale per le donne, la riforma delle leggi a favore delle donne e l'aumento della percentuale di donne al potere.
"L'ingerenza straniera in questa questione sociale ha aumentato l'importanza dell'hijab in Iran - aggiunge - Gli oppositori dell'Iran, così come alcune istituzioni americane e occidentali, hanno effettuato investimenti finanziari per rimuovere l'hijab dall'Iran. Usano media e persone speciali per fare pubblicità contro l'hijab. Secondo i social trend in Iran, c'è una divisione sull'hijab. Tuttavia, il problema principale è che si tratta di una questione sociale e i rappresentanti delle varie classi sociali dovrebbero lavorare per promulgare leggi che tutelino gli interessi di tutte le donne".
Nell'ultima parte dell'intervista Abedi parla dei rapporti tra Iran e Italia, evidenziando che da un punto di vista politico ""sono stati più stabili di quelli tra l'Iran ed altri Paesi dell'Unione Europea". La ricercatrice rimarca che la Repubblica islamica "vuole rafforzare i rapporti con l'Italia". A questo proposito riporta alla memoria che il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian ha dichiarato, durante un recente incontro con la nuova ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, che spera di aprire "un nuovo capitolo nello sviluppo delle relazioni bilaterali", denunciando che "le sanzioni degli Stati Uniti e dell'Ue contro l'Iran hanno un impatto sulle relazioni economiche bilaterali".
Spettacolo
Ascolti tv, Rai1 con Morandi vince prima e seconda serata
Secondo posto per 'Terra Amara', al terzo 'Propaganda Live'
Nella serata in cui ha ospitato lo show di Gianni Morandi 'Evviva!', dedicato ai 70 anni della televisione, Rai1 si è aggiudicata il primato sia nella fascia di prima serata, dalle 20.30 alle 22.30 (con una media di 4.567.000 spettatori e del 23.02% d share), che quella di seconda serata, dalle 22.30 alle 2 di notte (con una media di 1.452.000 spettatori e del 15.83% di share). Gli ascolti di fascia sono gli unici resi disponibili da Auditel in questi giorni e fino al 29 aprile a causa di uno sciopero di Nielsen. In prima serata (ma anche in seconda serata), al secondo posto c'è Canale 5, che ieri programmava 'Terra Amara' e che ha ottenuto, dalle 20.30 alle 22.30, una media di 3.217.000 spettatori con il 16.22% di share, e dalle 22.30 alle 2, una media di 955.000 spettatori con il 10.42% di share. Terzo piazzamento nel prime time per La7, che programmava 'Propaganda Live' e che ha ottenuto, dalle 20.30 alle 22.30, un ascolto medio di 1.223.000 spettatori e il 6.16% di share. Quarto canale in prima serata, Rai2 (che programmava 'Diabolik') con 1.108.000 spettatori e il 5.59% di share.
Notevole la performance di 'Fratelli di Crozza' sul Nove (i canali Warner Bros Discovery sono gli unici di cui vengono forniti anche gli ascolti dei singoli programmi), con 1.071.000 spettatori con il 5,7% di share e picchi di oltre 1.300.000 spettatori.
Economia
G7, Deloitte: “Ruolo cruciale delle imprese nella...
"Un assetto infrastrutturale che faccia da rete di connessione alle scelte imprenditoriali"
"Le imprese hanno un ruolo cruciale nel promuovere la mitigazione delle emissioni: per farlo, sono chiamate ad adattare il proprio modello di business e a evolvere verso un uso più efficiente e responsabile delle risorse ambientali ed energetiche. C’è poi il tema dell’adattamento al cambiamento climatico, che in prima istanza è difesa degli asset produttivi e della continuità di business, ma è destinato a diventare, a sua volta, leva di riposizionamento strategico, come del resto è già avvenuto per la mitigazione delle emissioni. Per fare tutto questo, è necessario attivare una serie di abilitatori, primo tra i quali un sistema di policy e regole favorevole, semplice e stabile, e poi un assetto infrastrutturale che faccia da rete di connessione alle scelte imprenditoriali". Ad affermarlo + Stefano Pareglio, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, nell'analizzare le sfide che dovranno affrontare in governi in occasione della riunione ministeriale del G7 su 'Clima, Energia e Ambiente' a guida italiana in programma a Torino dal 28 al 30 aprile.
La ministeriale sarà preceduta dalla riunione del B7 Italy 2024, l'engagement group del mondo delle imprese del G7 la cui organizzazione è affidata a Confindustria sotto la guida di Emma Marcegaglia, e di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner. Deloitte con Confindustria ha analizzato le sfide nel B7 Flash, nel quale tra l’altro emerge come - nonostante la Cop 28 abbia visto rafforzare l’impegno nel ridurre le emissioni globali di gas serra - gli attuali progressi non siano sufficienti per evitare un aumento delle temperature oltre il limite critico di 1,5°C dell’accordo di Parigi, rendendo essenziale un’immediata accelerazione nella transizione energetica.
"Questa accelerazione, seppur necessaria, porta con sé rischi per la competitività delle economie del G7, specialmente nel settore industriale, fortemente esposto alla competizione globale. Tra i principali svantaggi competitivi dobbiamo considerare l’elevato costo delle emissioni di gas serra nel G7 rispetto ai Paesi che non hanno ancora adottato efficaci politiche di sostenibilità, con il prezzo Europeo delle quote di emissione di gas serra nel 2023 dieci volte superiore al prezzo cinese. I costi elevati dell’energia elettrica costituiscono un ulteriore onere, in particolare per le aziende e i consumatori Europei che sostengono prezzi tra i più alti a livello internazionale, doppi rispetto al mercato cinese", sottolinea.