Cronaca
Strage di Capaci, 32 anni fa la morte del giudice Falcone
Il 23 maggio 1992, un attentato mafioso a Capaci uccise il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta.
"L’attentato fu un attacco alla democrazia italiana. Una strategia criminale, che dopo poche settimane replicò il medesimo, disumano, orrore in via D’Amelio. A trentadue anni da quel tragico 23 maggio è doveroso ricordare anzitutto il sacrificio di chi venne barbaramente ucciso. Ma la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire", ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Cronaca
Maturità 2024, al via il 19 giugno per circa 500mila...
Anche per quest’anno si conferma lo stesso impianto: due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio
Al via il 19 giugno per circa 500mila studenti la prova di Maturità 2024. Anche per quest’anno si conferma lo stesso impianto: due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno.
Cronaca
Salerno, aggressione e spari nella notte ad Angri: 35enne...
Colpito alle gambe, l'uomo è stato ritrovato privo di vita in strada. Indagano i carabinieri
Aggressione e spari nelle strade del centro di Angri, in provincia di Salerno: 35enne morto dissanguato. Stanno cercando di chiudere il cerchio i carabinieri della stazione di Angri e della compagnia di Nocera Inferiore, che stanno indagando sull'episodio avvenuto nella notte. Inizialmente si pensava ad un accoltellamento, ma dall'esame esterno della salma da parte del medico legale è emersa una ferita da colpo d'arma da fuoco alla coscia.
Secondo quanto si apprende, un 35enne, tossicodipendente e noto alle forze dell'ordine, sarebbe stato aggredito all'incrocio tra via Risi e via da Procida, intorno alle 3. Qualcuno ha esploso alcuni colpi di pistola verso le gambe del 35enne, che non è stato soccorso ed è morto dissanguato in strada. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un'inchiesta che sembra vicina alla svolta: il pm di turno sta interrogando alcune persone informate sui fatti.
Cronaca
Ucraino ucciso a Bologna, fermato connazionale per omicidio
Il 40enne è stato trovato la sera del 14 giugno scorso riverso su una sedia con varie ferite sul corpo e alla testa
La Squadra Mobile di Bologna ha fermato ieri sera un ucraino di 38 anni, con precedenti di Polizia, gravemente indiziato dell’omicidio di un 40enne ucraino consumato all’interno della sua abitazione in via Ferrarese. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore di Bologna Michele Martorelli. Il 40enne è stato trovato la sera del 14 giugno scorso riverso su una sedia con varie ferite sul corpo e alla testa. Condotto all’ospedale Maggiore dove è stato operato d’urgenza con accertamento di un trauma alla pancia con conseguente asportazione della milza e frattura al cranio, è morto ieri mattina.
Nel corso della perquisizione in casa la Polizia Scientifica ha rilevato alcune impronte latenti attribuibili al fermato, la cui partecipazione all’efferato delitto è stata confermata anche dalla acquisizione minuziosa di alcune telecamere presenti che ne hanno immortalavano l’arrivo nella palazzina dove abitava la vittima, armato di oggetto contundente, e la successiva fuga dopo alcuni minuti con alcune evidenti tracce ematiche lungo il braccio.
Gli elementi forniti hanno consentito al pubblico ministero di emettere un provvedimento di fermo per il reato di omicidio nei confronti del cittadino ucraino rintracciato in zona Pilastro a bordo di un mezzo a lui in uso. Condotto in questura dopo le dovute perquisizioni, è stato sottoposto a interrogatorio e, dopo il fermo, è stato condotto nella locale casa circondariale. Il movente è da ricondurre a motivi passionali.