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ANCI Campania e Federpol: insieme per assicurare la tutela...
ANCI Campania e Federpol: insieme per assicurare la tutela dei dati, delle persone e dei Comuni
Napoli, 9 maggio 2024 - “Ieri 8 maggio a Napoli si è firmato l’Accordo di Convenzione tra ANCI Campania e la Federpol - Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, per le Informazioni e per la Sicurezza, con la quale si cercherà di approfondire le tematiche sempre più attuali come quelle della Ricerca e la Tutela del Dato, della Persona e dell’Azienda pubblica e privata - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - in uno scenario in cui operano l’Investigatore Privato e l’Informatore Commerciale al Servizio della Verità per la Tutela di un Diritto”. All’evento della firma dell’Accordo di convezione hanno preso parte oltre l’Avv. Carlo Marino Sindaco di Caserta e Presidente ANCI Campania, Gianluca Bartalini Vicepresidente Vicario di Federpol e il Presidente Regionale Federpol Giancarlo D’Amore.
L’ANCI Campania e la FEDERPOL con questo accordo si pongono come obiettivo di sviluppare attività complementari e sinergiche, nelle reciproche attività istituzionalmente svolte, nel comune interesse ed in particolare, intendono collaborare per lo sviluppo della cultura e delle conoscenze, in campo nazionale e internazionale della figura dell’Investigatore Privato e degli ambiti nei quali opera, al servizio del cittadino e nella difesa dei diritti in sede giudiziaria. Nell’informazione sulle buone prassi da seguire per gli enti locali nella cooperazione tra pubblico e privato nell’impiego della cosiddetta sicurezza sussidiaria o complementare.
“ANCI Campania è interessata a promuovere iniziative e proposte dalla FEDERPOL, finalizzate alla conoscenza delle attività svolte dall’investigatore privato in favore dei cittadini, - dichiara Carlo Marino Presidente ANCI Campania - infatti attraverso le proprie strutture territoriali, opererà come partner attivo avvisando gli Enti Locali e i cittadini sul pericolo dell’abusivismo nella professione svolta da sedicenti titolari di licenza ai sensi dell’art. 134 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)”.
“Temi che verranno affrontati anche nell'imminente 67° Congresso Nazionale della Federpol il 17 maggio 2024 presso il Centro Congressi Auditorium al Duomo – Firenze dal titolo "L'investigatore Privato nell'era digitale - La ricerca e la tutela del dato, della persona e dell'azienda", evento che, come ogni anno, sarà occasione di importanti confronti, relazioni e dibattiti. La "Tutela del patrimonio aziendale" e la "Guerra dei dati" saranno i temi principali che saranno approfonditi - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - e come sempre saranno presenti importanti relatori, autorità, diverse categorie di professionisti che si confronteranno sui temi a Noi cari e che lì affronteranno ciascuno dal proprio punto di vista”.
Ufficio Comunicazione | PR | Federpol | 3473880579
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Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione: “Innovazione,...
Roma, 20 Maggio 2024. Nel panorama contemporaneo del marketing, dove l'innovazione tecnologica e l'impegno sociale diventano sempre più intrecciati, Vivenda SRL - guidata dal Presidente Luca Maurogiovanni e dall’AD Filippo Cirrincione - si distingue come un faro di creatività e responsabilità. Con un approccio che fonde arte, innovazione e solidarietà, l’azienda non solo riscrive le regole del marketing sociale, ma dimostra anche come le aziende possano essere motori di cambiamento positivo nella società.
Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione: “Con Vivenda Vogliamo Creare Un Ponte tra Arte e Pubblico”
Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione hanno capito che l'arte ha il potere unico di comunicare, emozionare e unire le persone.
Attraverso le sue campagne pubblicitarie e i progetti di restauro sponsorizzato, Vivenda trasforma gli spazi pubblicitari in vere e proprie gallerie a cielo aperto, rendendo l'arte accessibile a tutti.
Questa democratizzazione dell'arte non solo arricchisce l'esperienza urbana dei cittadini ma crea anche un dialogo continuo tra il pubblico e le opere esposte, elevando il discorso culturale e stimolando una maggiore consapevolezza sociale.
L’Innovazione al Servizio del Sociale
L'innovazione è al cuore delle strategie di Vivenda, ma non si limita alla tecnologia.
Come suggerito da Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione, l'azienda innova anche nel modo in cui concepisce e implementa le sue iniziative di marketing sociale, cercando sempre soluzioni creative che possano generare il massimo impatto positivo.
Che si tratti di campagne di sensibilizzazione su temi importanti o di progetti che supportano cause sociali, Vivenda utilizza la sua piattaforma e le sue risorse per fare la differenza, dimostrando che l'innovazione può e deve essere messa al servizio del bene comune.
Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione: “Per Noi La Solidarietà è Un Pilastro Aziendale”
La solidarietà non è solo un valore per Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione, ma un pilastro fondamentale dell’identità di Vivenda.
Collaborando attivamente con organizzazioni non profit, enti culturali e iniziative comunitarie, l’azienda va oltre il tradizionale concetto di responsabilità sociale d'impresa.
Queste partnership non sono semplici esercizi di branding, ma impegni autentici verso il sostegno di progetti che possono realmente migliorare la vita delle persone e la salute del pianeta.
Proprio come nell’esempio che si vede nella foto di ape rtura dell’articolo, dove Vivenda unisce il restauro sponsorizzato ad un forte messaggio di grande impatto ambientale.
Riscrivere le Regole Attraverso l'Esempio Concreto
In quest’ottica le parole di Luca Maurogiovanni sono chiarissime: “Vivenda non si limita a promuovere un nuovo approccio al marketing sociale; lo incarna attraverso le sue azioni.”
Concetto ribadito da Filippo Cirrincione: “Ogni campagna, ogni progetto, ogni iniziativa è un esempio concreto di come le aziende possano essere agenti di cambiamento positivo.”
Vivenda sta riscrivendo le regole non solo attraverso le parole, ma soprattutto attraverso i fatti, ispirando altre aziende a seguire il suo esempio e a riconoscere il potere e la responsabilità che hanno nel modellare una società migliore.
Un Futuro di Marketing Sociale Innovativo
Guardando al futuro, Vivenda si impegna a continuare sulla strada dell'innovazione, dell'arte e della solidarietà, esplorando nuove modalità per integrare questi elementi nel cuore delle sue strategie di marketing.
L'obiettivo è chiaro: creare campagne che non solo catturino l'attenzione, ma che lascino anche un'impronta positiva sul mondo.
In questo viaggio, Vivenda - guidata da Luca Maurogiovanni e Filippo Cirrincione - non è solo un leader nel settore pubblicitario, ma un pioniere di un nuovo paradigma di marketing sociale, dove ogni messaggio diventa un'opportunità per costruire un futuro più giusto, sostenibile e inclusivo.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.vivenda.it/
Email: info@vivenda.it
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Kaspersky: la maggior parte delle aziende geo-distribuite...
Milano, 20 maggio 2024. Kaspersky ha rilevato che il 59% delle aziende distribuite sul territorio ha riscontrato problemi di rete legati alla loro struttura multisede almeno una volta al mese. Interruzioni di rete, perdita di connessione e scarse prestazioni di servizi e applicazioni sono tra i problemi più frequenti.
L'ultimo report di Kaspersky "Gestione delle aziende geograficamente distribuite: sfide e soluzioni" fornisce una visione più approfondita delle sfide relative alla sicurezza di rete affrontate dalle aziende geo-distribuite durante la creazione e la manutenzione della loro infrastruttura multisede. Inoltre, evidenzia i problemi legati alla protezione completa delle informazioni di tutti i loro uffici .
Secondo questo report, il 46% delle aziende geo-distribuite ha riscontrato problemi di rete tra una e tre volte al mese, mentre il 13% ogni settimana. Il restante 40% delle aziende ha dichiarato di aver affrontato questi problemi solo poche volte all'anno o di non averli affrontati affatto.
Per quanto riguarda le sfide più frequenti, i guasti o le interruzioni di rete sono stati il problema più diffuso tra le aziende (55%). La perdita di connettività e le scarse prestazioni di servizi e applicazioni sono state riscontrate dal 45% degli intervistati. Tra gli altri problemi di rete, gli intervistati hanno citato anche la scarsa qualità di connessione (37%) e l'interruzione completa o parziale della rete (32%).
"Come possiamo vedere, le organizzazioni geo-distribuite hanno riscontrato spesso problemi di rete. Considerata l'importanza dell'infrastruttura di rete per le aziende moderne, qualsiasi interruzione di rete e problema IT comporta un rischio enorme che può portare a danni alla reputazione e perdite finanziarie. Pertanto, è importante adottare misure tempestive per proteggere le reti aziendali e implementare soluzioni che ne consentano una gestione centralizzata e automatizzata, fornendo alle aziende una visione chiara di ciò che accade all’interno della loro infrastruttura IT nelle diverse sedi", ha commentato Maxim Kaminsky, Business Development Manager, Secure Access Service Edge, Kaspersky
Per ridurre al minimo la possibilità di problemi di rete, gli esperti Kaspersky consigliano di utilizzare soluzioni dedicate come Kaspersky SD-WAN, che gestisce l'intera rete aziendale da un'unica console. Questo prodotto fa convergere canali di comunicazione e funzioni di rete separati tra le aziende, facilitando la costruzione di reti affidabili e consentendo la connessione di nuove filiali con un'esperienza zero-touch.
Il report completo con ulteriori risultati sulle sfide che le aziende geo-distribuite devono affrontare è disponibile a questo link.
Nell'ambito di questa ricerca, Kaspersky ha interpellato 1.000 intervistati provenienti da 20 Paesi: Brasile, Cile, Colombia, Messico, USA, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Arabia Saudita, Sudafrica, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Russia, Singapore, Cina, Giappone, India, Indonesia, Malesia.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di sicurezza informatica e digital privacy fondata nel 1997. Le profonde competenze in materia di Threat Intelligence e sicurezza si trasformano costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere aziende, infrastrutture critiche, governi e utenti in tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dell’azienda comprende una protezione leader degli endpoint e diverse soluzioni e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune, per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Oltre 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie Kaspersky e aiutiamo 220.000 aziende a tenere al sicuro ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
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Presentata in Toscana la Carta dei Diritti dei Pazienti in...
Percorsi essenziali per garantire cure e assistenza adeguate a tutti i pazienti bisognosi di Nutrizione Artificiale.
Firenze, 20 maggio 2024 – Presentata in Toscana, in data odierna, ‘LA CARTA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE’, nel corso dell’evento promosso da Motore Sanità e da A.N.N.A . - Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente, con il patrocinio di ASAND (Associazione Scientifica Alimentazione Nutrizione e Dietetica) e SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo) e il contributo incondizionato di SAPIO life, TAKEDA e VIVISOL Home Care Services. Si tratta di una procedura terapeutica essenziale per chi non può alimentarsi naturalmente, fondamentale in casi di malnutrizione, ipercatabolismo, cachessia e necessità di riposo intestinale.
In Italia solo 94 centri per 625.000 abitanti
La malnutrizione, spesso sottovalutata, aggrava le patologie, prolungando i ricoveri e aumentando i costi sanitari. Pazienti con malattie croniche gastrointestinali, neurologiche e oncologiche, così come bambini e anziani malnutriti, possono necessitare di nutrizione artificiale. Questa può essere somministrata tramite sondino naso-gastrico o stomia (nutrizione enterale), o per via endovenosa (nutrizione parenterale). La gestione richiede l'uso di pompe elettroniche e materiali infermieristici per evitare complicazioni. In Italia, ci sono solo 94 centri di nutrizione artificiale, mediamente uno ogni 625.000 abitanti, con una distribuzione territoriale inadeguata. La Toscana, nonostante un buon quadro normativo, deve migliorare l'accesso alle cure e la transizione dall'assistenza pediatrica a quella adulta e la presentazione della Carta dei Diritti - presentata precedentemente in Piemonte - è un passo importante verso un trattamento equo e adeguato per tutti i pazienti che dipendono dalla nutrizione artificiale.
I PUNTI EMERSI
Ottimizzazione del servizio a domicilio per la qualità di vita del paziente
Alessandra Rivella, Presidente dell'Associazione A.N.N.A., evidenzia l'importanza del servizio a domicilio, che deve coniugare una terapia adeguata con la salvaguardia della qualità di vita del paziente. Questo si ottiene attraverso un'assistenza mirata e l'utilizzo di tecnologie e presidi che aumentano la sicurezza nella somministrazione e migliorano la qualità di vita. "È fondamentale, sia per il benessere del paziente sia per il risparmio del sistema sanitario, formare il personale di assistenza per prevenire le complicanze e ridurre gli accessi ospedalieri", sottolinea Rivella.
Il che significa anche “permettere ai pazienti e ai caregiver di affrontare le sfide della nutrizione artificiale domiciliare con fiducia e resilienza, migliorando la qualità di vita”, aggiunge Serena Torsoli, Referente Regione Toscana ASAND.
L’importanza del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e la sua complessità nella gestione regionale
Barbara Paolini, Presidente ADI, evidenzia la disomogeneità nella gestione della nutrizione artificiale domiciliare e sottolinea l'importanza di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale condiviso per garantire percorsi nutrizionali continui e appropriati ai pazienti. “È ormai nota la disomogeneità che caratterizza la gestione della Nutrizione Artificiale Domiciliare sul territorio nazionale - ribadisce -, con varietà organizzative tra le regioni e lacune nel raggiungimento di obiettivi fondamentali. Garantire al paziente un percorso nutrizionale continuativo, appropriato e agevole rappresenta un aspetto imprescindibile, soprattutto alla luce dell’incremento delle condizioni che richiedono il ricorso alla Nutrizione Artificiale Domiciliare”.
Sul come governare la complessità della gestione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale condiviso a livello regionale, coinvolgendo diversi attori e processi, è intervenuta Maria Luisa Eliana Luisi, Presidente ADI Toscana: “Occorrono regole semplici adattabili alle situazioni. La metodologia proposta da Mary Lippitt richiede visione, competenze, incentivi e un piano d'azione per produrre il cambiamento desiderato”.
Necessità di un team multidisciplinare per i bambini con bisogni nutrizionali speciali e garanzia di assistenza adeguata e tempestiva
Laura Chiesi e Laura Lacitignola, Responsabili UP Dietetica AOU Meyer IRCCS e SOC di Gastroenterologia e Nutrizione Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer IRCCS, Firenze, sottolineano l'importanza della nutrizione artificiale pediatrica nel migliorare la prognosi in alcune patologie e l'essenzialità di un team multidisciplinare per garantire il migliore supporto ai bambini con necessità nutrizionali speciali. “La valutazione dello stato di nutrizione è cruciale nell’approccio al bambino, considerando i fabbisogni dinamici per la crescita e l’anabolismo influenzato dalle patologie. Il Team multidisciplinare in pediatria è essenziale per garantire le migliori scelte e il supporto necessario ai bambini, come indicato dalla delibera 618 del 2001 che ha istituito il Team multidisciplinare del Meyer come centro di riferimento regionale”.
Anche Rita Barbara Marianelli, Vicepresidente Commissione Albo Nazionale Dietisti, ribadisce la necessità di garantire un'assistenza adeguata e tempestiva a tutti i pazienti. “Il percorso assistenziale della nutrizione deve essere umanizzato, riconoscendo la centralità del paziente e dei caregiver, garantendo continuità nell'assistenza per rispondere in modo innovativo al contesto sociale ed epidemiologico”.
“La nostra organizzazione regionale garantisce una presa in carico ottimale attraverso una rete sinergica di professionisti che operano in ospedale e sul territorio”, incalza Valentina Culicchi, Direttore ff UOSD Nutrizione Clinica Sudest. “L'organizzazione prevede un costante scambio con i medici di base e le Zone Distretto, assicurando una continuità nell'assistenza domiciliare e territoriale per i pazienti che necessitano di nutrizione artificiale complessa, con la collaborazione di provider esterni per uniformità e qualità del trattamento”.
Promozione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale regionale per il supporto nutrizionale oncologico
Gianni Amunni, Coordinatore Scientifico Ispro e Direttore Dipartimento Oncologico Careggi, Firenze, promuove un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale regionale per il supporto nutrizionale del paziente oncologico, coinvolgendo numerosi professionisti nel processo. “La rete oncologica toscana ha sviluppato un Pdta regionale per il supporto nutrizionale del paziente oncologico, coinvolgendo oltre 40 professionisti rappresentativi. Queste raccomandazioni saranno formalizzate dalla regione, con l'obiettivo di garantire una valutazione nutrizionale precoce e una presa in carico personalizzata per tutti i pazienti oncologici. Si prevede un approccio completo che includa la valutazione nutrizionale per individuare precocemente il bisogno, seguito da un supporto mirato tramite counseling dietetico e l'utilizzo di supporti nutrizionali, inclusa la nutrizione enterale o parenterale secondo le necessità del singolo paziente”.
Ruolo insostituibile della nutrizione artificiale nel trattamento dei disturbi alimentari per pazienti con bisogni complessi
Stefano Lucarelli, Direttore f.f. UFC Disturbi dell'alimentazione AUSL Toscana Centro, ribadisce il ruolo insostituibile della nutrizione artificiale nel trattamento dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, con una valutazione multiprofessionale del paziente per garantire interventi appropriati. “La nutrizione enterale - aggiunge - rappresenta la prima scelta e viene attivata solo dopo aver ricevuto il consenso informato del paziente secondo le norme del codice deontologico vigente”.
“Dobbiamo sforzarci tutti, con competenze trasversali, a far sì che il sistema che prende in carico questi pazienti funzioni al meglio”, incalza Francesco Sofi, Direttore SOD Nutrizione Clinica, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze. “Allo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, oltre che a far guadagnare loro anni di vita”.
“L’alimentazione è uno dei più importanti determinanti di salute, insieme alla istruzione e al movimento, e garantirla anche quando fisiologicamente esistono ostacoli è fondamentale per i pazienti nelle diverse fasi di vita e di salute”, continua Simona Dei, Direttore Sanitario Azienda USL Toscana Centro. “Molte sono le possibilità, diversi i ruoli professionali coinvolti, importante affrontare la tematica in equipe, costruendo una rete protettiva - concetto condiviso anche da Silvia Puliti, Responsabile Rete Nutrizione Clinica, Azienda USL Toscana Centro - che nelle varie fasi alterna i professionisti ogni volta coinvolti in prima linea, con gradualità e nel rispetto della complessità del quadro”.
Toscana esempio virtuoso
Filippo Lintas, Presidente Home & Digital Care Confindustria Dispositivi Medici, evidenzia infine l'importanza di potenziare i servizi di assistenza domiciliare nell'ambito della nutrizione artificiale. “Per migliorare i servizi di assistenza domiciliare nell’ambito della nutrizione artificiale è necessario un grande impegno per garantire la presa in carico attraverso servizi e terapie integrate, ma soprattutto omogenee su tutto il territorio. La Toscana ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, ha previsto servizi nutrizionali domiciliari per tutti i pazienti della regione, disegnando altresì un modello integrato che prevede l'erogazione contestuale di terapie a domicilio per pazienti cronici e con comorbilità e che, a nostro avviso visti gli ottimi risultati ottenuti, dovrebbe essere preso ad esempio dalle altre regioni”.
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