Connect with us

Sostenibilità

Telemedicina, evoluzione sostenibile della sanità. Ma...

Published

on

Telemedicina, evoluzione sostenibile della sanità. Ma l’Italia è pronta?

Al via da Gennaio 2024

Telemedicina in Italia

La medicina sta per fare un salto avanti nel futuro, ma non tutti ancora lo sanno e non è detto che l’Italia sia pronta. La sfida da affrontare è quella di nuovo approccio ad una serie di servizi base già offerti in farmacia invece che dal medico di base e che dovrebbero, se svolti in telemedicina, agevolare il lavoro e le prestazioni di tutti gli operatori del settore. In altre parole, si parla di un futuro non così lontano che, già a partire da gennaio, introdurrà una prima forma di sperimentazione per poi diventare ufficiale a giugno 2024 e, con il 2025, consolidarsi su tutto il territorio nazionale.

Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

La telemedicina

A fornire una definizione più o meno chiara di cosa si intenda con il termine “Telemedicina” sono le Linee di indirizzo nazionale dal Ministero della salute: “Per Telemedicina si intende una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information and Communication Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località”.

“La Telemedicina – continua il documento - comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti. I servizi di Telemedicina vanno assimilati a qualunque servizio sanitario diagnostico/ terapeutico. Tuttavia, la prestazione in Telemedicina non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale nel rapporto personale medico-paziente, ma la integra per potenzialmente migliorare efficacia, efficienza e appropriatezza. La Telemedicina deve altresì ottemperare a tutti i diritti e obblighi propri di qualsiasi atto sanitario”.

Il costo sulla sanità italiana

Il costo della telemedicina sulla sanità italiana può essere calcolato sia in termini economici che in termini di sostenibilità sociale. L’onere economico del funzionamento dei sistemi sanitari assorbe il 10,3% del Pil nazionale dell’Ue. In Italia, esso corrisponde al 9,1%. Un dato destinato ad aumentare se si tiene conto dell’inverno demografico che sta vivendo la nostra nazione e l’aumento delle malattie croniche con l’aumento dell’età media italiana.

Un aumento della popolazione di età superiore ai 65 anni è stimato al 34% nel 2051. Ciò comporterà una crescita della domanda dei servizi di assistenza domiciliare, pubblici o privati che siano e, quindi, anche della telemedicina.

Un primo calcolo su quello che può essere il costo della telemedicina per la nostra Nazione è stato effettuato dall’Ente di Assistenza e Previdenza dei medici che già nel 2012 prevedeva un risparmio di tre miliardi di euro l’anno per l’uso di strumenti digitali volti alla deospedalizzazione dei pazienti. Altrettante cifre si possono ottenere dai risparmi dei tempi di attività infermieristiche grazie all’introduzione della cartella clinica elettronica; la dematerializzazione dei referti e delle immagini; la riduzione di ricoveri derivanti da errori evitabili con sistemi informatici.

Con la pandemia si è sperimentata una qualche forma di telemedicina che si è trovata preparata alla sfida, ma non alla stessa velocità in tutto il territorio. L’Italia, infatti, anche a livello sanitario viaggia a velocità differenti tra Pil, trasporti, servizi, economia, turismo, dovuto ad un primo divario evidente tra Nord e Sud e un secondo divario meno noto tra le grandi città e quelle piccole che pagano lo scotto di non avere delle infrastrutture di base.

La sfida della Telemedicina

Si parla di una vera e propria sfida che l’Italia sarà costretta ad affrontare: trovare un punto di equilibrio tra ciò che è necessario fare per adempiere ai doveri che la comunità europea ci richiede e ciò che il Belpaese necessita in termini di supporto di spesa pubblica e impiego di risorse.

Tale sfida è stata in parte già vinta da una buona percentuale di farmacie. Un’indagine di Federfarma, infatti, svela che, per quanto riguarda l'Ecg, la media italiana delle farmacie che erogano il servizio è del 52%, con un 32% di farmacie che si dichiara disponibile ad implementarlo all’interno della propria attività. Quasi la metà delle farmacie italiane offre i servizi di holter pressorio (50%) e cardiaco (46%), mentre tra i quattro servizi oggetti d’indagine, la spirometria risulta il meno diffuso tra le farmacie italiane: solo l'8% di esse lo eroga attualmente, con il 56% che si dichiara disponibile a introdurlo all'interno della propria attività. Questi test diagnostici prevedono una tele refertazione a distanza, effettuata in tempo reale e certificata da medici specialisti. Federfarma, con il supporto della società di servizi informatici Promofarma, ha promosso l’erogazione delle prestazioni di telemedicina presso la rete delle farmacie associate e il progetto ha visto un incremento progressivo delle adesioni su territorio nazionale, favorito anche dalle misure del Pnrr dedicate alle farmacie rurali.

In particolare, solo nell’ambito strettamente sociosanitario e medico, ciò che si dovrà affrontare riguarda:

• Migliorare la formazione del personale medico e infermieristico capace di seguire i pazienti nei vari reparti;

• Divulgare le linee guide per un corretto trattamento delle ferite difficile attraverso dei mezzi messi a disposizione tra riviste scientifiche, eventi mirati, linee guida offerte dalla comunità scientifica;

• Informare i medici di famiglia sui riferimenti ospedalieri territoriali per inquadrare diagnosi e terapie in un contesto di rieducazione agli strumenti base.

In sintesi, per rispondere alla domanda iniziale e cioè se l’Italia sia pronta o meno ad affrontare questa sfida, si potrebbe dire ‘Sì’ se si guarda al recente passato e ‘No’ se si considerassero strumenti forniti fino ad oggi nelle mani dei cittadini e degli operatori del settore. Quali le conseguenze? Tutto ancora da determinare.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Sostenibilità

Moda, glamour e innovazione al Italia Green Film Festival

Published

on

Madrina della serata, che si è svolta al al Wegil di Trastevere, la cantante Noemi che ha sottolineato i temi cardine legati all'Ambiente e alla sostenibilità

credits_Alessandro Arsì

Un evento da urlo quello che ha visto protagonista la Moda sostenibile nella kermesse di Italia Green Film Festival. Una serata in cui glamour e innovazione sono andati a braccetto con il Made in Italy legato al green, tema portante del Festival arrivato alla sua quinta edizione. Madrina della serata, che si è svolta al al Wegil di Trastevere, la cantante Noemi che ha sposato il Green Festival e ha sottolineato i temi cardine legati all'Ambiente e alla sostenibilità. “Si tratta di un'iniziativa importante che lega l'industria del Cinema e della Moda in un'ottica Green – ha detto Noemi – questa sera ho voluto scegliere di cantare Vuoto a Perdere, poi per dare forza al tema delle donne, sulla consapevolezza dell’accettazione che risuona come un grido di orgoglio e di rivalsa”. Per la cantante la Golden Leaf (il premio simbolo del Green Film Festival) speciale.

Ma l'evento, il terzo dopo quello legato al Food e al Cinema ovviamente, ha toccato il settore Moda in una chiave nuova. Quella della sostenibilità e dello sviluppo di nuove produzioni con attenzione speciale all'ambiente. Da sottolineare l'impegno di stilisti e maison per il Green. Tra questi sicuramente spicca Marilena Spiridigliozzi stilista, artista, imprenditrice e formatrice di sartoria alta moda che ha creato il brand Mariel da giovanissima e a seguire altre cinque linee dalla sposa alta moda alle linee da giorno tecnici per una donna moderna e dinamica. La sua eccellenza tutta made in Italy è prodotta in made in Lazio si esprime negli abiti dipinti a mano con colori ecologici esclusivi e dove la femminilità e l'amore per la natura viene fortemente espressa.

Poi Lisa Tibaldi: stilista e designer romana, con il suo brand dal 1989 è presente con numerose pubblicazioni sulle riviste più prestigiose quali Vogue Sposa, Elle, Marie Claire; è stata invitata a chiudere la Monte Carlo Fashion Fair, ha vestito l’orchestra ed il coro del Festival di Sanremo, collabora da anni con diverse produzioni cinematografiche e televisive (Detto Fatto, Temptation Island, Uomini e Donne). Dal 2018 inoltre, la stilista realizza le linee ecosostenibili Lisa Tibaldi Terra Mia di Accessori moda -alta bigiotteria con foglie di stramma (erba del territorio anticamente usata per cesteria) e foulard in seta ispirati alla bellezza della terra aurunca – e Lisa Tibaldi Privernum Collection di Home design con vasi in resina di mais biodegradabili in stampa 3D ispirati al patrimonio della città di Priverno (Lt). Dal 2021 la stilista è Presidente di CNA Federmoda Latina, nonché madrina di nuovi corsi di studi professionali di Moda Made in Italy presso Istituti superiori della provincia e docente di corsi professionalizzanti di moda e sartoria. A febbraio 2023 ha fondato l’associazione #AmolamiaTerra aps di cui è Presidente, per la valorizzazione sostenibile, culturale ed ambientale del territorio aurunco e sud pontino. È l’unico Maestro Artigiano di abiti su misura riconosciuto dalla Regione Lazio e annovera diversi premi e riconoscimenti, tra i più recenti: Premio culturale Aurunci Patres , Premio Camilla Città di Priverno, Premio Internazionale Eroe Antonio Ambroselli, Premio Immagine Latina.

E ancora La capsule Fashion in Blue presentata all'Italia Green Film Festival è stata realizzata con gli scarti della filiera dell'industria velica e della pesca del Golfo di Gaeta con l'intento di valorizzare un'economia circolare sostenibile a km 0.

Il direttore artistico del Festival Pierre Marchionne che da sempre ha creduto in questo progetto: “Dopo cinque anni ci troviamo qui con la stessa emozione e la stessa passione che ci ha spinto a credere in questo Festival. Nel corso degli anni siamo cresciuti e il nostro obiettivo è quello di crescere ancora per dare evidenza e portare in primo piano i temi dell'ambiente e del nostro futuro”.

Continue Reading

Sostenibilità

‘Effetto Oasi’, 27mila ettari di territorio...

Published

on

I numeri del nuovo report Wwf lanciato in occasione del Mese delle Oasi

Ambiente - (Fotolia)

Ben 27mila ettari di territorio protetto, circa 100 Oasi, 350mila visitatori annui: è l''effetto oasi' lungo 57 anni, dalla prima creata in Toscana, quella di Burano nel 1967, da cui si è sviluppato un sistema di aree protette complesso e articolato, il primo in Italia gestito da una associazione privata e tra i primi in Europa, che impiega nelle attività di gestione, fruizione e tutela a diverso titolo 150 persone e circa 500 volontari. Sono alcuni dei numeri di 'Effetto Oasi', il report Wwf lanciato in occasione del Mese delle Oasi per la campagna OurNature.

I numeri delle Oasi Wwf

'Effetto Oasi' sono anche gli habitat mappati nelle aree protette del panda, ben 109 (di cui 27 definiti prioritari in ambito europeo), 378 le attività di educazione ambientale realizzate nel 2023, 130 i progetti di conservazione in corso e 80 le attività di creazione di nuovi habitat come stagni, zone umide o aree per impollinatori. Le Oasi ospitano anche 10 centri di educazione ambientale e 8 Cras (Centri recupero Animali selvatici) che curano ogni anno oltre 8mila animali feriti o in difficoltà.

Dalla ricerca scientifica alle vacanze natura, dall’educazione ambientale con le scuole all’impegno nella conservazione di specie e habitat e nel recupero ambientale con progetti di ripristino e restauro ecologico, le Oasi sono anche luoghi di aggregazione sociale, di sperimentazione di attività legate al benessere psicofisico, di formazione. Soprattutto, hanno giocato un ruolo centrale per la conservazione di alcune specie simbolo, quali l’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), la lontra (Lutra lutra), il cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus).

"Il più grande progetto di conservazione del Wwf in Italia"

“La natura italiana è tra le più ricche in Europa, ma questa ricchezza oggi la stiamo perdendo sempre più rapidamente: il 50% delle specie di vertebrati in Italia è minacciato d’estinzione, il 52% delle specie di fauna protette dalla Direttiva Habitat mostra uno stato di conservazione inadeguato e quasi il 90% degli habitat tutelati versa in uno stato di conservazione inadeguato o sfavorevole. L’impegno e l’investimento del Wwf con il sistema Oasi, nato più di 50 anni fa con l’azione di pionieri come Fulco Pratesi e altri illuminati precursori, che decisero di acquisire il lago costiero di Burano per farne la prima Oasi (1967), è divenuto oggi il più grande progetto di conservazione del Wwf in Italia. Tutto ciò è stato possibile grazie a sinergie e collaborazioni con soggetti pubblici e privati, con i quali si è fatta rete, e all’insostituibile contributo dei volontari”, ha detto Marco Galaverni, direttore Oasi Educazione e Attivazione Wwf Italia.

Le Oasi sono anche laboratori a cielo aperto, centri di educazione ambientale e aree indirizzate alla ricerca scientifica. Nel solo 2023, sono state 378 le attività di educazione ambientale condotte nelle Oasi. Le attività svolte con scuole o Università e campi natura sono state ben 72, con circa 45mila studenti coinvolti.

Il mese delle Oasi

Il Mese oasi, la formula di ‘lungo evento’ che da un paio di anni ha trasformato la tradizionale Festa delle Oasi celebrata da oltre 30 anni in una sola giornata, è una vera e propria Festa della Natura dedicata alla biodiversità italiana ed è parte della campagna Wwf Our Nature per la difesa della biodiversità. Per 5 weekend consecutivi sarà per tutti l’occasione di tuffarsi nella bellezza della natura, tra orchidee, farfalle, aironi e fenicotteri, immersi nei boschi o lungo fiumi, laghi e sentieri di montagna. Ben 150 gli eventi in programma nel mese delle Oasi: visite guidate, a piedi o in bicicletta, laboratori e attività per i più piccoli, eventi di citizen science.

Continue Reading

Sostenibilità

Clima ed energia: obiettivi 2030 ancora alla portata...

Published

on

A che punto siamo secondo quanto rilevato da Italy for Climate

jonny-clow-unsplash

Il 22 aprile 2024 si è celebrata la Giornata Internazionale della Terra. Tra le tante iniziative ed eventi organizzati in ogni angolo del Mondo, è stato anche il momento di condividere bilanci e analisi sullo stato attuale in tema di clima ed energia. Con riguardo al nostro Paese, in occasione della Giornata della Terra, Italy for Climate ha pubblicato la quinta edizione del rapporto “10 Key trend sul clima” che analizza le principali tendenze registrate nel 2023 in Italia con riferimento alla lotta al cambiamento climatico e alla transizione energetica. Tra i dati principali, emerge che nell'ultimo anno il nostro Paese ha prodotto uno sforzo davvero considerevole nel tagliare le emissioni di gas serra con una diminuzione del 6,5% rispetto all'anno precedente, percentuale che corrisponde a una diminuzione di circa 27 milioni di tonnellate di gas serra prodotti. Il dato, qualora confermato, significherebbe che il nostro Paese si trova nella condizione di raggiungere ancora gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030. Tra i principali fattori che hanno influito sulla diminuzione registrata nel 2023 vi sono il minore utilizzo di carbone per produrre energia, i consumi energetici ridotti anche dovuti a un inverno piuttosto mite, un calo della produzione industriale, ma anche un'accelerazione nelle rinnovabili.

I principali trend sul clima in Italia

Oltre al primo trend che, come detto, riguarda la drastica riduzione delle emissioni, le altre principali tendenze in tema di clima ed energia segnalate da Italy for Climate non sono tutte esattamente positive. A cominciare dal numero di eventi climatici, drammaticamente aumentato nel 2023, che secondo le stime di Ispra risulta essere stato il secondo anno più caldo mai registrato in Italia. Non solo, l'anno passato, sul nostro territorio sono stati registrati 3.400 eventi climatici estremi. In quanto all'energia, secondo le stime Enea è calata del 3% l'intensità energetica del Pil ovvero del fabbisogno energetico necessario a produrre una unità di Pil. In calo, nel valore assoluto, anche i consumi di energia negli edifici (-2,3 Mtep) e nell'industria (-1,2% Mtep). Sempre secondo Enea, il calo delle emissioni globali di cui sopra è dovuto principalmente all'evoluzione del settore elettrico che sempre più si basa sulle fonti rinnovabili (+15 Twh) e meno su quelle fossili (-33 Twh). In particolare, la quota complessiva di energia prodotta da eolico e fotovoltaico è pari al 20%, mentre la quota di tutte le rinnovabili sfiora il 44% della produzione, il tetto massimo mai raggiunto. Meno bene invece gli indicatori sulla dipendenza energetica che vedono l'Italia tra i Paesi europei a più elevata dipendenza, seppur in lieve calo rispetto al 2022. Parlando di riqualificazione degli edifici, una questione di grande portata visto l'impatto che il parco immobiliare ha sul clima, nel 2023 sono state riqualificate oltre 700 mila abitazioni grazie agli incentivi introdotti dal Superbonus, il triplo in più rispetto alla media degli anni precedenti. Inoltre, a fine anno risultano installati 1,3 milioni di impianti fotovoltaici nel settore residenziale. Il mercato dell'auto elettrica seppur lentamente appare in crescita e ad oggi rappresenta il 4,2% del totale immatricolazioni. Dati comunque molto contenuti rispetto alla media europea del 14,6% con punte del 18,4% in Germania. Da segnalare infine il deficit medio nazionale del 60% sulle scorte di acqua nevosa nei principali bacini del Paese, con punte fino a -70% nel bacino dell'Adige e -67% in quello del Po. Proprio la crisi idrica rappresenta uno dei temi che andranno affrontati con maggiore attenzione, rapidità ed efficacia.

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora7 ore ago

Ucraina, “attacco Russia in estate e poi risposta di...

L'Institute for the study of war delinea i prossimi mesi del conflitto: offensiva di Mosca, Ucraina può replicare alla fine...

Cronaca8 ore ago

“Sono malato, ho un cancro”: chi è Franco Di...

Il giornalista in collegamento con Fabio Fazio Franco Di Mare, 68 anni, annuncia a Che tempo che fa di essere...

Politica8 ore ago

Europee, Meloni in campo: “Scrivete Giorgia sulla...

Salvini si videocollega in strada con la figlia Mirta. La presidente del Consiglio punge: "Ci ha preferito il ponte" A...

Ultima ora8 ore ago

Gaza, Israele aspetta la risposta di Hamas. Biden chiama...

Israele continua a preparare l'attacco a Rafah. Hamas non accetterà "alcun accordo che non includa la fine dell'aggressione nella Striscia"...

Cultura9 ore ago

Scurati a Che tempo che fa: “Trascinato nella lotta...

"Se qualcuno vuole accusarmi di qualcosa può accusarmi di fare soldi contro Mussolini, non con Mussolini" "Se qualcuno vuole accusarmi...

Attualità10 ore ago

I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...

È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire...

Ultima ora10 ore ago

Ostia, in fiamme stabilimento La Casetta: distrutte alcune...

Il rogo sul lungomare Amerigo Vespucci Fiamme nello stabilimento 'La Casetta' di Ostia. Un incendio ha coinvolto oggi pomeriggio alcune...

Ultima ora10 ore ago

Franco Di Mare, cos’è il mesotelioma: il cancro...

Il giornalista a Che tempo che fa parla della sua malattia "Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo"....

Ultima ora11 ore ago

Franco Di Mare: “Ho il mesotelioma, un tumore molto...

La rivelazione del giornalista a 'Che tempo che fa': "Non voglio fossilizzarmi attorno all'idea di morte, l'arbitro non ha ancora...

Sport11 ore ago

Napoli-Roma 2-2, Abraham salva De Rossi dopo la rimonta...

Giallorossi avanti con il rigore di Dybala, i campioni d'Italia ribaltano il risultato con Olivera e Osimhen. Nel finale, il...

Sport12 ore ago

Scudetto Inter, lo striscione di Dumfries contro Theo...

Il giocatore del Milan raffigurato come un cane Non poteva mancare il 'caso striscione' durante la festa scudetto dell'Inter. Nella...

Politica12 ore ago

Giorgia Meloni, Mantovano: “Mai a rischio la sua...

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio riferisce in merito a notizie giornalistiche sulla presenza di due uomini vicino all'auto dell'ex...

Ultima ora12 ore ago

Harry a Londra a maggio, prima volta da visita a re Carlo...

Parteciperà a una cerimonia in occasione del decimo anniversario degli Invictus Games Il principe Harry tornerà nel Regno Unito il...

Politica13 ore ago

Europee, Calenda si candida: “La scelta di Meloni...

"In tutte le circoscrizioni" Il leader di Azione Carlo Calenda si candida alle elezioni Europee. "Dopo aver consultato il Direttivo...

Ultima ora13 ore ago

Cristiano Malgioglio: “Ho scritto una canzone...

L'annuncio a Verissimo: "Lui ancora non lo sa" "Ho scritto una canzone con una dedica d'amore a Cristiano Ronaldo. E'...

Spettacolo14 ore ago

I tanti progetti di Giuseppe Pisacane

Sono tanti i progetti che attendono nei prossimi mesi Giuseppe Pisacane, attore italiano con alle spalle un lungo curriculum fatto...

Cultura14 ore ago

Libri: esce ‘Palestina Israele – Il lungo inganno. La...

Scritto da Mario Capanna e Luciano Neri, il volume documenta le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto La polveriera mediorientale,...

Sport14 ore ago

Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers

I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della...

Politica14 ore ago

Europee, ecco perché si potrà votare Meloni scrivendo solo...

Le schede che riporteranno solo il nome di battesimo della premier saranno valide "Chiedo agli italiani di scrivere sulla scheda...

Spettacolo14 ore ago

La ‘risposta’ di Amadeus a Presta, allo stadio...

Dopo l'intervista dell'ex manager, Ama pubblica una Storia su Instagram con lo scatto e la celebre 'Buona Domenica' di Antonello...