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Ucraina, Isw: Russia intensificherà attacchi prima dei...
Ucraina, Isw: Russia intensificherà attacchi prima dei nuovi aiuti Usa
Russia: "Con aiuti Usa a migliaia nel 'tritacarne'". Per l'Isw, Mosca intensificherà gli attacchi prima dell'arrivo delle nuove armi
"I Patriot possono essere chiamati sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane, invece di rimanere immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I Patriot devono arrivare presto nelle mani degli ucraini". All'indomani del via libera della Camera dei rappresentanti americana al nuovo pacchetto di aiuti da 61 miliardi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a insistere sulla necessità di avere dagli alleati più sistemi per la difesa aerea.
"I moderni jet da combattimento sono necessari laddove la modernità è messa alla prova e si determina se i figli e i nipoti delle generazioni di oggi vivranno in pace e sicurezza - scrive Zelensky in un post su X - Il mondo democratico ha la forza di sconfiggere il terrore russo. Non deve avere paura del proprio potere e deve invece lavorare per proteggere concretamente la vita.... I missili russi e i droni iraniani "Shahed" devono essere sconfitti in modo che in futuro le rovine non possano trionfare sulla vita in nessun luogo".
"Possiamo combattere efficacemente il terrore solo lavorando insieme e compiendo passi comuni. E sono grato a tutti i Paesi e ai leader che hanno già riconosciuto questo aspetto. Ringrazio tutti coloro che dimostrano leadership nel sostenere l'Ucraina", conclude il presidente.
La reazione della Russia agli aiuti Usa per Kiev
"Non c'è nulla da festeggiare", con i nuovi aiuti americani da 60 miliardi di dollari altre "decine di migliaia di ucraini finiranno nel tritacarne". E' quanto sostiene il vice ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, secondo cui la guerra continuerà e "si intascheranno altri soldi, si ruberanno altre armi". E la sconfitta dell'Ucraina è "inevitabile".
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha poi definito un "volgare furto" l'autorizzazione concessa ieri dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti al sequestro di circa 6 miliardi di euro di beni russi congelati nel Paese, nel quadro del pacchetto di aiuti.
W. Post: armi Usa sul terreno in meno di una settimana
Ci vorrà meno di una settimana - a conclusione definitiva dell'iter al Congresso - perché alcune delle armi che verranno fornite dagli Stati Uniti all'Ucraina nel quadro del pacchetto di aiuti varato ieri sera dalla Camera dei Rappresentanti di Washington raggiungano il fronte. Ad anticiparlo è il Washington Post, spiegando che il Pentagono ha tutto pronto, in attesa del via libera definitivo. Il Senato dovrebbe votare la misura martedì, per poi passarla al presidente Joe Biden per la firma.
Isw: Russia intensificherà attacchi prima dei nuovi aiuti Usa
Anche secondo quanto scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), la Russia potrebbe aumentare gli attacchi contro l'Ucraina nella guerra prima dell’arrivo di nuove armi dagli Stati Uniti. Il disegno di legge, ricorda l'Isw, "deve ora essere approvato dal Senato e firmato dal presidente prima che gli aiuti possano iniziare ad arrivare". Il voto del Senato a Washington è in programma martedì 23 aprile. Poi arriverà la firma di Joe Biden. In ogni caso, potrebbero essere necessarie settimane prima dell'arrivo delle nuove forniture americane sul campo di battaglia.
"Questi requisiti e la logistica del trasporto di materiale statunitense in prima linea in Ucraina significheranno probabilmente che la nuova assistenza statunitense non influenzerà la situazione in prima linea per diverse settimane. La situazione del fronte continuerà quindi probabilmente a deteriorarsi, in particolare se le forze russe aumenteranno i loro attacchi per sfruttare la finestra limitata prima dell’arrivo di nuovi aiuti statunitensi", osserva l'Isw delineando lo scenario.
Gli esperti del centro studi statunitense ricordano che finora "le forze russe hanno cercato di sfruttare le degradate capacità di difesa aerea dell'Ucraina nel tentativo di far crollare la rete energetica e causare danni a lungo termine alle infrastrutture e alla capacità industriale di difesa di Kiev". "L’arrivo ormai previsto dgli aiuti americano probabilmente intensificherà le operazioni offensive e gli attacchi con missilistici e droni per raggiungere obiettivi operativamente significativi che diventeranno sicuramente più difficili da ottenere contro le forze ucraine ben rifornite", osserva l'Isw.
Navalnaya: "Putin imprevedibile, potrebbe usare armi nucleari"
Vladimir Putin è imprevedibile, ad un certo punto potrebbe decidere di usare armi nucleari. A rilanciare l'allarme è Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, in un'intervista alla Dpa: "Non sappiamo cosa aspettarci da lui, probabilmente lo farebbe", di usare armi nucleari. Nessuno si aspettava due anni fa che il presidente russo avrebbe ordinato di attaccare l'Ucraina, "ma ha deciso di farlo, lui terrorizza le persone, le tiene in uno stato di paura, nessuno sa quello che Putin farà dopo", avverte.
La vedova di Navalny parla poi dei recenti arresti di presunte spie russe in Europa: "Putin non ha appena iniziato, lo fa da sempre. Inizia le guerre, uccide i suoi oppositori. Ho sempre pensato che ci fossero molte spie russe in Europa, spie russe, questo è ovvio". Infine, Yulia Navalnaya - che ha raccolto l'eredità del marito, morto in una colonia penale russa il 16 febbraio scorso - confessa il suo desiderio di tornare un giorno in Russia: "Voglio vivere lì, i miei figli sognano di tornare lì, voglio andare sulla tomba di Alexey, è molto importante per me e spero di farlo molto, molto presto. Sogno di tornare in Russia il più presto possibile".
Kiev: 390 attacchi russi su Zaporizhzhia, usati 124 droni
Intanto ieri i russi hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia "390 volte", ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, secondo cui sono stati usati anche 124 droni per colpire gli obiettivi.
Mosca rivendica controllo di Bogdanovka
Il governo di Mosca ha annunciato oggi che le sue forze sul terreno in Ucraina hanno assunto il controllo della località di Bogdanovka, situata nella provincia del Donetsk. Le truppe russe - afferma un comunicato del ministero della Difesa postato su Telegram - "hanno liberato completamente Bodganovka, nella Repubblica popolare del Donetsk" e "hanno rafforzato le posizioni sulla linea del fronte".
Sport
Sinner: “Forfait a Roma fa male. Roland Garros?...
L'altoatesino in conferenza stampa al Foro Italico: "Parigi? Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, mi fermo finché non sarò al 100%
"Roma è un torneo speciale, rinunciare al Foro Italico fa male". Jannik Sinner, numero 2 del tennis mondiale, fa il punto sulle proprie condizioni: il 22enne altoatesino salterà gli Internazionali Bnl per il problema all'anca che lo ha costretto a ritirarsi dai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. A questo punto, lascia intendere nella conferenza stampa al Foro Italico, non è certa nemmeno la presenza al Roland Garros, in programma dal 26 maggio. "Stavo bene prima del torneo di Madrid poi lì ho sentito più dolore ma era una situazione strana. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto una risonanza, abbiamo visto qualcosa non era apposto al 100% e abbiamo preso la decisione di fermarmi a Madrid. A Monaco abbiamo fatto altri esami e abbiamo preso questa decisione non facile" con la rinuncia agli Internazionali Bnl. "Per me Roma è forse il torneo clou, quello più speciale dell'anno". "C'è da accettarlo anche se fa male, non solo a me ma credo a tanti tifosi. Ma sono cose che possono succedere, compio 23 anni quest'anno e speriamo di giocare 10 anni qua... anche 15, perché no?", aggiunge l'azzurro.
"Ora starò un periodo senza giocare. Dovremo vedere dalla prossima settimana in poi come lavorarci, la preparazione per Parigi non sarà ottimale, i tempi sono abbastanza stretti, ma faremo il massimo per competere. Certo, arrivare a Parigi senza partite a Roma non è semplice. Sul problema ci saranno risposte tra una settimana, una settimana e mezzo. Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, visto che a Parigi si gioca tre set su cinque", dice senza sciogliere i dubbi sulla presenza al Roland Garros
"Pensavamo fosse un problema non grave, invece con la risonanza abbiamo visto che qualcosa non andava al 100%, non voglio dire cosa esattamente ma abbiamo tutto sotto controllo. Di sicuro se il problema non è curato del tutto mi fermo ancora, non ho voglia di buttare via tre anni di carriera in futuro. Non ho fretta. Curare il corpo è molto più importante di tutto il resto".
"Questo di Roma era un torneo importante anche per i punti, sono in una buona posizione per fare una bella cosa, ma è abbastanza secondario. Ora l'obiettivo è andare a Torino", aggiunge Sinner che vede comunque il "bicchiere abbastanza pieno, onestamente per la stagione che stiamo facendo", con 3 titoli conquistati e il primo Slam della carriera vinto in Australia. "Ci saranno sempre dei momenti di difficoltà, certi infortuni si possono prevenire, atri no, abbiamo fatto un grande lavoro. La stagione scorsa ho giocato senza infortuni, andiamo avanti".
"A Montecarlo il corpo si è sentito abbastanza bene. L'anno prossimo vedremo di gestire meglio la situazione, se giocare o meno a Montecarlo: non puoi essere perfetto. A me piace giocare, vorrei giocare tutti i tornei. Ero il primo a dire proviamo, però non la vedo come una sconfitta, diciamo che ci sono delle cose che possiamo fare meglio", dice ancora. "Ci sono stati errori in questa vicenda? Non lo so. Sicuramente mi rendo conto che il riposo è molto importante. Appena posso non toccare la racchetta per un paio di giorni lo faccio. Dopo Montecarlo per 5 giorni non ho toccato la racchetta, mi sono sentito bene poi a Madrid è peggiorata la situazione", afferma.
Binaghi: "Telefonata Sinner coltellata ma scelta è giusta"
"La telefonata di Jannik è stata una coltellata, anche a freddo, perché sembrava che tutto fosse rientrato. Gli fa però onore essere qui", confessa il presidente della Fitp Angelo Binaghi in conferenza accanto all'azzurro. "Doveva essere la sua festa, la prima volta dopo 47 anni che un italiano sarebbe stato il vero favorito del torneo. Ma credo che la scelta sia stata giusta, merito di uno staff di assoluto livello", aggiunge Binaghi.
Sport
Cagliari-Lecce 1-1, salentini vicini alla salvezza
I sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto
Si è chiusa sull'1-1 la sfida salvezza della Domus Arena tra il Cagliari e il Lecce, per il lunch match domenicale della 35/a giornata di Serie A. Il pari consente ai salentini di Gotti di salire a 37 punti in 13esima posizione e avvicinarsi alla salvezza, mentre i sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto, in attesa delle altre gare della giornata.
Primo tempo molto intenso con i sardi che vanno in gol al 18' con Deiola con una conclusione deviata dalla distanza, ma il Var annulla per un tocco di mano. Il vantaggio della squadra di Ranieri è però solo rimandato e arriva al 26' con Mina. I rossoblu però restano in dieci per l'espulsione di Gaetano nel finale di primo tempo dopo aver rivisto l'azione al Var.
Il Lecce con l'uomo in più pressa e sfiora il gol in diverse occasioni e pareggiano all'84' con Krstovic. Nel finale il Lecce sfiora anche il sorpasso colpendo due legni con Baschirotto e Sansone, oltre a due conclusioni di Blin e Gendrey parate da Meret.
Cronaca
Matteo Falcinelli e l’arresto choc a Miami:...
E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, il giovane 'incaprettato' per 13 minuti in cella negli Usa. Il legale della famiglia: "Valutiamo richiesta intervento a procura Roma"
''Ho subito una tortura ma sono sopravvissuto''. E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, Matteo Falcinelli, il giovane arrestato a Miami e incaprettato per 13 minuti in cella, come appare da un video. ''Per fortuna al di là di una sofferenza importante psicologica - ha spiegato l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia del 25enne di Spoleto - sta studiando e finendo il master''.
''Stiamo studiando l'ipotesi di fare intervenire la procura di Roma che potrebbe sollecitare i colleghi statunitensi nel procedere visto quello che ha subito questo cittadino italiano'', ha quindi confermato all'Adnkronos l'avvocato Maresca.
L'avvocato spiega che il 25enne di Spoleto è stato ora sottoposto a una sorta di ''messa alla prova''. ''In tutto aveva sei mesi e ne sono passati due, quindi gli restano ancora circa 4 mesi - aggiunge - In ogni caso lui è già stato autorizzato a lasciare il territorio degli Stati Uniti per poi rientrare'' e terminare il programma di rieducazione Pti previsto. E sull'ipotesi di procedere negli Usa per chiarire le circostanze in cui è stato arrestato ha aggiunto: ''La madre sta valutando con alcuni colleghi americani che vogliono prendere il caso in gestione cosa fare''.
"Massima attenzione" della Farnesina
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha già fatto sollecitare la massima attenzione al caso di Matteo Falcinelli da parte dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, ricordando che il Governo italiano segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all’estero. E' quanto si legge in una nota della Farnesina, in cui si ricorda che dall’inizio della vicenda il consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso del connazionale arrestato dalla polizia a Miami Beach nella notte fra il 24 e il 25 febbraio e rilasciato dopo due giorni.
All’atto dell’arresto il signor Falcinelli è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo. Per questa ragione, oltre a seguire il caso e prestare assistenza alla famiglia per gli aspetti legali, il console generale a Miami ha sottolineato con le autorità locali l’inaccettabilità dei trattamenti che il giovane ha subito, fa sapere la Farnesina.
Falcinelli era stato arrestato all’uscita di una discoteca. La polizia di Miami gli aveva contestato diversi reati, tra cui resistenza non violenta a pubblico ufficiale. È stato rilasciato due giorni dopo l’arresto. Il consolato generale a Miami si è subito attivato: oltre a intervenire con le autorità locali, ha prestato la necessaria assistenza al connazionale e ai familiari, anche fornendo contatti dell’ufficio legale, poi scelto dalla famiglia.
Sino alla conclusione della vicenda il consolato generale, d’intesa con la Farnesina, continuerà ad assistere il connazionale, mantenendo stretto contatto con la famiglia.