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Gp Arabia Saudita, la gara in diretta: Leclerc a caccia di...
Gp Arabia Saudita, la gara in diretta: Leclerc a caccia di Verstappen, Ferrari insegue Red Bull
L'olandese precede Perez, ancora una doppietta Red Bull. Il pilota monegasco del Cavallino sul podio. Il 18enne settimo al debutto
L'olandese Max Verstappen vince il Gp di Arabia Saudita, seconda gara del Mondiale 2024 di Formula 1, e concede il bis dopo il trionfo di una settimana fa in Bahrain conquistando la 56esima vittoria della carriera davanti al compagno Sergio Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc.
La Red Bull archivia la 30esima doppietta della propria storia mentre la Ferrari conquista un altro terzo posto: una settimana fa è stato Carlos Sainz a scortare la coppia Red Bull, oggi Leclerc a salire sul gradino più basso del podio. Ottimo debutto di Oliver Bearman: il pilota inglese 18enne, chiamato a sostituire Sainz, è settimo dietro alla McLaren di Oscar Piastri, alla Aston Martin di Fernando Alonso e alla Mercedes di George Russell.
Red Bull non ha avversari
Verstappen, campione del mondo in carica, come una settimana fa in Bahrain domina dal primo all'ultimo metro. L'olandese non deve soffrire per centrare la 56esima vittoria di una carriera da record: è il nono successo consecutivo se si considera il finale del Mondiale 2023 e il 21esimo nelle ultime 24 gare andate in scena.
L'olandese chiude il weekend di Gedda con un altro monologo in un Mondiale che appare già indirizzato. Verstappen, in Arabia, cede il primo posto solo per qualche minuto quando effettua il primo pit-stop: per il resto, esibisce una superiorità imbarazzante.
La gara della Ferrari
La Ferrari raccoglie il massimo tra i 'terrestri'. Leclerc, secondo al via, capisce dopo pochi metri che non c'è storia: impossibile impensierire Verstappen. Rispetto ad una settimana fa in Bahrain, il monegasco sembra aver archiviato i problemi in frenata.
La SF-24 funziona ed è una monoposto da podio, più performante rispetto alla McLaren e alla Mercedes che è ancora alla ricerca della propria identità. Il Cavallino però non ha nessuna chance di tenere il passo del team campione del mondo e il distacco finale, superiore ai 30'', è una mazzata. Tra le note positive, le prestazioni di Bearman, che supera l'esame del debutto.
La gara giro per giro
Giro 50 - Verstappen trionfa, Perez è secondo e Leclerc terzo.
Giro 49 - Il ragazzino si regala il giro record prima del traguardo.
Giro 46 - La McLaren si avvicina ma Bearman non trema.
Giro 42 - Bearman in settima posizione gestisce quasi 5 secondi di margine sulla McLaren di Norris.
Giro 42 - Bearman in settima posizione gestisce quasi 5 secondi di margine sulla McLaren di Norris.
Giro 40 - Ultimi 10 giri prima della bandiera a scacchi.
Giro 38 - La Red Bull è così superiore che persino Perez si toglie lo sfizio di completare un giro veloce.
Giro 34 - Verstappen combatte la noia collezionando giri veloci.
Giro 29 - In una gara senza storia per la vittoria, Verstappen domina con 7 secondi su Perez e 15 su Leclerc.
Giro 27 - La Ferrari sale al terzo posto.
Giro 25- Leclerc si avvicina a Norris e si prepara ad attaccare la McLaren.
Giro 22 - Leclerc è a circa 12 secondi dal leader della corsa.
Giro 20 - Verstappen ha 6 secondi di vantaggio sul compagno di squadra. Gp già chiuso prima di metà gara?
Giro 18 - Perez completa la rincorsa al secondo posto: Norris superato, la coppia Red Bull si ricompone.
Giro 15 - Verstappen allunga e prende il largo, guadagnando un altro secondo. Leclerc risale in quarta posizione superando la Mercedes di Hamilton.
Giro 13 - Il campione del mondo comincia a martellare con un ritmo insostenibile per la concorrenza: in un giro guadagna quasi 2 secondi.
Giro 12 - Verstappen, con gomme dure nuove, attacca Norris e si riprende il primo posto.
Giro 9 - Norris rimane in pista senza pit-stop e si prende la prima posizione quando la gara si accende di nuovo.
Giro 7 - Raffica di soste ai box per il cambio gomme.
Giro 6 - Incidente per la Aston Martin di Lance Stroll, safety car in pista.
Giro 5 - Verstappen ha oltre 2'' di margine sul compagno di squadra, la Red Bull prepara la doppietta?
Giro 4 - Perez passa Leclerc e si prende il secondo posto.
Giro 3 - Verstappen ha già un vantaggio di un secondo sulla Ferrari.
Giro 1 - Verstappen parte dalla pole position e mantiene la leadership alla prima curva. Leclerc subito attaccato dalla Red Bull di Perez.
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Napoli-Roma 2-2, Abraham salva De Rossi dopo la rimonta...
Giallorossi avanti con il rigore di Dybala, i campioni d'Italia ribaltano il risultato con Olivera e Osimhen. Nel finale, il pari di Abraham. Atalanta-Empoli 2-0
Napoli e Roma pareggiano 2-2 nel match valido per la 34esima giornata della Serie A. Gli azzurri, che sognano la rimonta con i gol di Olivera e Osimhen, salgono a 50 punti ma perdono terreno nella corsa a un piazzamento europeo. La Roma, illusa dal vantaggio firmato da Dybala, si salva in extremis con Abraham. I giallorossi di De Rossi sono quinti con 59 punti e hanno solo 2 lunghezze di vantaggio sull'Atalanta, che batte l'Empoli con il rigore di Pasalic e il gol di Lookman salendo a quota 57.
La partita
Il match in avvio è caratterizzato dall'atteggiamento aggressivo di entrambe le squadre. Pellegrini, al 6', spaventa il Napoli con un colpo di testa che finisce alto. Il Napoli si accende e cerca di innescare Osimhen. Le accelerazioni del centravanti vengono contrastate a ripetizione da Ndicka. I padroni di casa si rendono pericolosi al 20' con l'inserimento di Di Lorenzo, che riceve palla da Politano e calcia: Svilar è attento. Al 30' prima sbavatura di Ndicka e spazio per Osimhen, Svilar respinge la conclusione del nigeriano. Al 36' il portiere giallorosso ringrazia Anguissa che si presenta da solo in area e spedisce il pallone sul fondo. La Roma soffre e rischia grosso al 39'. Kvaratskhelia entra in partita, tiro deviato da Ndicka e palla fuori di pochi centimetri. Prima dell'intervallo, altre due chance azzurre: Juan Jesus e Di Lorenzo, però, non trovano la porta.
La ripresa propone un copione più equilibrato, con la Roma decisa a guadagnare campo rispetto al primo tempo. La sfida si stappa al 59'. Juan Jesus stende Azmoun e per l'arbitro Sozza è rigore. Dybala trasforma, 0-1 e Roma avanti dopo un'ora targata Napoli. I padroni di casa hanno il merito di incassare il colpo e di reagire subito. Olivera calcia dal limite, Kristensen devia e inganna Svilar: 1-1 al 64'.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre. Napoli e Roma continuano a spingere e le occasioni fioccano. Al 66' Osimhen non inquadra la porta di testa, dall'altra parte Pellegrini mette alla prova la reattività di Meret. Passa una manciata di secondi e Politano spreca l'appoggio di Osimhen sparando alto. Al 74' serve un prodigio di Svilar per negare il gol a Osimhen, che perde il duello con il portiere giallorosso. L'equilibrio salta all'83'. Sanchez interviene su Osimhen, il Var invita l'arbitro Sozza a rivedere l'episodio: rigore, l'attaccante del Napoli fa centro per il 2-1. La Roma reagisce e pareggia all'88'. Corner di Dybala, sponda di Ndicka e Abraham non ha problemi a insaccare per il 2-2.
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Scudetto Inter, lo striscione di Dumfries contro Theo...
Il giocatore del Milan raffigurato come un cane
Non poteva mancare il 'caso striscione' durante la festa scudetto dell'Inter. Nella sfilata della squadra nerazzurra sul pullman scoperto, per le vie di Milano, spicca il 'due aste' esibito da Denzel Dumfries. L'olandese riceve lo striscione da un tifoso e lo mostra festante. Il drappo raffigura Dumfries che tiene al guinzaglio un cane: il rottweiler ha il volto di Theo Hernandez, giocatore del Milan che - proprio dopo un confronto acceso con Dumfries - la scorsa settimana è stato espulso con il nerazzurro nel derby vinto 2-1 dall'Inter. Tra cori e sfottò, più innocuo il due aste impugnato da Davide Frattesi: un 'milanista chiacchierone' con emoji piangente destinato a passare in secondo piano.
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.