Economia
Pagliaro (Inca Cgil), ‘non è momento semplice per...
Pagliaro (Inca Cgil), ‘non è momento semplice per Paese, disagio sociale cresce’
'60% territorio è fragile, mancano anche presidi istituzionali'
"Siamo di fronte a una situazione non semplice per chi vive la condizione di lavoratore, ma anche di pensionato. E neanche i giovani se la passano bene. Noi abbiamo tanti sensori, con una rete diffusa su tutta la Penisola, che opera ogni giorno attraverso 2.422 collaboratrici e collaboratori, oltre 3mila volontari e quindi la nostra percezione è quella di un Paese in cui il disagio è in crescita. Il 7,5% degli italiani vive in condizione di povertà assoluta, stiamo parlando di 6 milioni di persone. E le scelte politiche con la decisione di fare cassa con il redito di cittadinanza non aiutano". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Michele Pagliaro, presidente del patronato Inca Cgil, sulla situazione socio economica del Paese.
"E' un Paese in cui chi diventa pensionato -ha sottolineato- ha una prospettiva di povertà. E non è un Paese per giovani, con 130mila ragazze e ragazzi che ogni decidono di lasciare questo Paese e spesso stiamo parlando di giovani su cui le rispettive famiglie hanno determinato investimenti e che scelgono l'Europa", ha continuato.
Secondo Pagliaro, questo "è un elemento che va corretto subito visto che abbiamo già il problema dell'invecchiamento e della natalità, oltre che quello dei tanti posti di lavoro che restano scoperti perché non ci sono i profili". "E collegato a questo è il problema dell'emigrazione che secondo noi potrebbe essere gestito per venire incontro a questo problema e invece viene gestito in modo assurdo", ha aggiunto.
"Si parla oggi di autonomia differenziata ma noi registriamo una condizione in cui il 60% del territorio italiano, e che coinvolge qualcosa come il 23% della popolazione, è un territorio fragile, in cui mancano anche i presidi di tipo istituzionale. Per noi, per il nostro sistema, che è un sistema di prossimità, l'elemento del territorio, del presidio, è un elemento che qualifica la nostra azione". ha concluso.
Economia
Ita-Lufthansa, decisione Ue slitta di 5 giorni al 13 giugno
Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi
La decisione della Commissione europea sull'operazione tra le due compagnie aeree Lufthansa e Ita slitta dal 6 al 13 giugno. Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi.
Lufthansa e Ita Airways sarebbero disposte a cedere 11 coppie di slot al giorno all'aeroporto di Milano Linate che corrispondono a 22 voli nell'ambito del pacchetto di 'rimedi' richiesti dall’Antitrust Ue per dare il via libera alle 'nozze' in alta quota. Le due società sarebbero inoltre in trattative 'avanzate' con easyJet, individuata come 'remedy taker', cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti. E' quanto risulta al Corriere della Sera, notizia che ha appreso da quattro fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo.
Ita, ministero dell’Economia, Lufthansa e Commissione europea non commentano. No comment 'sulle speculazioni' anche da easyJet dove una portavoce conferma che "ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce". Gli uffici guidati dalla commissaria Margrethe Vestager hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di 'rimedi' che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.
Economia
G7, Pichetto: “Clima molto buono, convergenze tra...
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento e di conseguenza lo sto portando avanti"
“Vi sono molte convergenze e limature tra le posizioni dei diversi Paesi, che rispecchiano la realtà rispetto alle condizioni energetiche dei vari Paesi, ma il clima è molto buono”. Lo dice, a margine della sua partecipazione all'incontro 'Bridging tradition and sustainable energy', promosso da Italgas, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che sulle priorità del G7 aggiunge: “Siamo il Paese che è al centro del Mediterraneo e che proprio per questo soffre più di tutti il cambiamento climatico, il rischio di perdita di biodiversità che è una caratteristica forte del nostro Paese, e naturalmente anche la questione dell’inquinamento, usiamo il termine più comune ma che dà più senso. Quindi le priorità sono le variazioni da realizzare sulla decarbonizzazione: un termine che significa la riduzione in modo forte dell'emissione carbonica, che parte dal primo inquinante, il carbone, poi passa al petrolio e infine alla produzione di energia pulita, utilizzando il gas come transizione al 2050”.
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento – aggiunge Pichetto Fratin – di conseguenza lo sto portando avanti. All'altra parte, rispetto alle varie ipotesi di scenario, tengo conto e riporterò nell'ambito di ciò che mi compete, quelle che sono le risultanze della piattaforma per il nucleare sostenibile". Sul tema della sicurezza energetica il Ministro non si sbilancia: “Ci sarà il confronto durante le Ministeriali sia nella parte plenaria, sia in quella Ambiente che Energia, che sono le due settoriali, sia nelle molte bilaterali che si terranno in questi giorni, a partire da oggi”.
Economia
G7, Pichetto: “Ruolo determinante per accelerare la...
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge in questi giorni a Venaria
"E' un'agenda fittissima perché copre tutti i campi, quello che stiamo vivendo è un momento di forte cambiamento climatico, di rischio di perdita biodiversità, di inquinamento e dobbiamo svolgere azioni prima di tutto di mitigazione che significa di decarbonizzare e ridurre a livello mondiale le emissione di CO2, e il ruolo del G7 che rappresenta i 7 Paesi industrializzati, può essere determinate per le scelte a livello di Cop per accelerare percorsi di decarbonizzazione nel tentativo di evitare che le temperature della Terra superino un grado e mezzo". Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge inq questi giorni a Venaria (Torino), del ospite della trasmissione radiofonica 'Non stop News' su Rtl 102,5.