Economia
Bollette gas, addio al mercato tutelato: cosa cambia per le...
Bollette gas, addio al mercato tutelato: cosa cambia per le famiglie
Codacons: ecco quanto costa il passaggio al mercato libero
Da oggi 10 gennaio 2024 gli italiani devono dire addio al mercato tutelato del gas. Per capire quanto costerà alle famiglie il passaggio al mercato libero, nel caso in cui si scelga un contratto a prezzo fisso oppure variabile, il Codacons ha realizzato un'indagine. Prendendo in esame le migliori offerte degli operatori presenti sull’apposito comparatore pubblicato sul sito di Arera, e considerato il consumo medio di una famiglia tipo pari a 1.400 metri cubi annui per cottura cibi, riscaldamento e produzione di acqua calda, si scopre che i contratti a prezzo fisso sono sensibilmente più costosi rispetto alle tariffe praticate agli utenti vulnerabili, quelli cioè che rimarranno nel regime di maggior tutela, spiega il Codacons.
La bolletta media del gas si attesta a 1.905,43 euro annui, più pesante del 14,56% rispetto alla bolletta media stimata da Arera per il 2024 per gli utenti che rimarranno nel mercato tutelato (considerato anche il ritorno dell’Iva al 10% e al 22% a partire da gennaio). Una differenza che equivale ad una maggiore spesa in media pari a +242,28 euro a famiglia su base annua. La situazione cambia se si sceglie un contratto a prezzo variabile: in questo caso la bolletta media del gas, considerando la migliore offerta, si attesta a 1.620,55 euro annui, con un risparmio di appena il -2,57% rispetto alle tariffe del tutelato del 2024, pari ad una minore spesa di -42,97 euro all’anno a famiglia.
Per le offerte variabili, rispetto ai contratti a prezzo fisso del mercato libero, la differenza è attualmente pari a -284,88 euro a famiglia su base annua (considerando le migliori offerte). Un risparmio tuttavia fittizio, considerando che al salire dei prezzi dell’energia sui mercati, le tariffe praticate agli utenti subiranno un conseguente aumento. “Il passaggio al mercato libero si conferma una sciagura per i consumatori, e in base alle nostre previsioni il bilancio al termine dell’operazione sarà negativo, con un aggravio di spesa per le forniture di gas ed un generale peggioramento delle condizioni economiche praticate agli utenti”, commenta il presidente Carlo Rienzi.
Economia
Ita-Lufthansa, decisione Ue slitta di 5 giorni al 13 giugno
Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi
La decisione della Commissione europea sull'operazione tra le due compagnie aeree Lufthansa e Ita slitta dal 6 al 13 giugno. Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi.
Lufthansa e Ita Airways sarebbero disposte a cedere 11 coppie di slot al giorno all'aeroporto di Milano Linate che corrispondono a 22 voli nell'ambito del pacchetto di 'rimedi' richiesti dall’Antitrust Ue per dare il via libera alle 'nozze' in alta quota. Le due società sarebbero inoltre in trattative 'avanzate' con easyJet, individuata come 'remedy taker', cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti. E' quanto risulta al Corriere della Sera, notizia che ha appreso da quattro fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo.
Ita, ministero dell’Economia, Lufthansa e Commissione europea non commentano. No comment 'sulle speculazioni' anche da easyJet dove una portavoce conferma che "ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce". Gli uffici guidati dalla commissaria Margrethe Vestager hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di 'rimedi' che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.
Economia
G7, Pichetto: “Clima molto buono, convergenze tra...
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento e di conseguenza lo sto portando avanti"
“Vi sono molte convergenze e limature tra le posizioni dei diversi Paesi, che rispecchiano la realtà rispetto alle condizioni energetiche dei vari Paesi, ma il clima è molto buono”. Lo dice, a margine della sua partecipazione all'incontro 'Bridging tradition and sustainable energy', promosso da Italgas, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che sulle priorità del G7 aggiunge: “Siamo il Paese che è al centro del Mediterraneo e che proprio per questo soffre più di tutti il cambiamento climatico, il rischio di perdita di biodiversità che è una caratteristica forte del nostro Paese, e naturalmente anche la questione dell’inquinamento, usiamo il termine più comune ma che dà più senso. Quindi le priorità sono le variazioni da realizzare sulla decarbonizzazione: un termine che significa la riduzione in modo forte dell'emissione carbonica, che parte dal primo inquinante, il carbone, poi passa al petrolio e infine alla produzione di energia pulita, utilizzando il gas come transizione al 2050”.
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento – aggiunge Pichetto Fratin – di conseguenza lo sto portando avanti. All'altra parte, rispetto alle varie ipotesi di scenario, tengo conto e riporterò nell'ambito di ciò che mi compete, quelle che sono le risultanze della piattaforma per il nucleare sostenibile". Sul tema della sicurezza energetica il Ministro non si sbilancia: “Ci sarà il confronto durante le Ministeriali sia nella parte plenaria, sia in quella Ambiente che Energia, che sono le due settoriali, sia nelle molte bilaterali che si terranno in questi giorni, a partire da oggi”.
Economia
G7, Pichetto: “Ruolo determinante per accelerare la...
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge in questi giorni a Venaria
"E' un'agenda fittissima perché copre tutti i campi, quello che stiamo vivendo è un momento di forte cambiamento climatico, di rischio di perdita biodiversità, di inquinamento e dobbiamo svolgere azioni prima di tutto di mitigazione che significa di decarbonizzare e ridurre a livello mondiale le emissione di CO2, e il ruolo del G7 che rappresenta i 7 Paesi industrializzati, può essere determinate per le scelte a livello di Cop per accelerare percorsi di decarbonizzazione nel tentativo di evitare che le temperature della Terra superino un grado e mezzo". Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge inq questi giorni a Venaria (Torino), del ospite della trasmissione radiofonica 'Non stop News' su Rtl 102,5.