Connect with us

Sostenibilità

Germania, emissioni gas serra mai così basse dagli anni ‘50...

Published

on

Germania, emissioni gas serra mai così basse dagli anni ‘50 ma non è tutto green

Boom dell’energia solare, la transizione bavarese è davvero solida?

Uomo installa pannelli solari - Canva

Nel 2023 la Germania ha registrato il più basso livello di emissioni di gas serra dagli anni ’50, ma la situazione non è tutta “green”.

Uno studio del think-tank Agora Energiewende dimostra che la Germania nel 2023 ha emesso in totale 673 milioni di tonnellate di gas serra, 73 milioni in meno del 2022 e addirittura -46% rispetto al 1990.

Al centro di questa svolta energetica ci sono le energie rinnovabili, ma non solo. Il calo delle emissioni di gas serra, infatti, ha anche una matrice economica:

- gli elevati prezzi dell’energia elettrica nel 2023 hanno provocato una contrazione dei consumi;

- la recessione e i cali di produzione, soprattutto nell’industria ad alta intensità energetica, hanno ridotto la domanda di energia da parte delle aziende.

Su quest’ultimo punto, spicca il calo dell’emissioni di gas serra registrato dai settori ad alta intensità energetica (-11%) e industriale (-12%), mentre il traffico e l’edilizia sono rimasti stabili su livelli elevati.

Va anche considerata la necessità di sopperire all’abbandono dell’energia nucleare fortemente voluto dai Verdi. La produzione di energia dal carbone è, tuttavia, tornata ai livelli degli anni ‘60, segnando nel 2023 una riduzione di 46 milioni di tonnellate di CO2 ed è destinata a scendere, visto che la Germania prevede di abbandonare al più tardi entro il 2038.

L’altra faccia della medaglia, quella realmente green, è la rapida diffusione delle energie sostenibili registrata nel 2023 in terra bavarese. Allora qual è il bilancio definitivo? Il calo delle emissioni è figlio di una concreta e duratura svolta green o no?

Agora Energiewende spiega che circa la metà del risparmio di emissioni nel 2023 è dipeso da situazioni contingenti come i cali di produzione e i minori consumi di elettricità.

In definitiva, spiega il think tank tedesco, solo il 15% del risparmio totale avrà un effetto a lungo termine perché derivato dall’aumento di elettricità verde, da misure di efficienza energetica o dal passaggio a combustibili sostenibili.

Il livello di transizione ecologica raggiunto dal paese bavarese durante lo scorso anno resta degno di nota e va analizzato da vicino.

Le rinnovabili e il boom del fotovoltaico

Un primo dato interessante è che l’anno scorso, per la prima volta, in Germania oltre il 50% (52%) dell’energia elettrica è derivato dalle energie rinnovabili: 268 TWh (terawattora) di elettricità sono stati generati da vento, sole, acqua o biomassa. Allo stesso tempo, il 2023 è stato anche un anno record per le pompe di calore con 350.000 sistemi venduti, più del doppio rispetto al 2021, e per gli impianti di riscaldamento a gas e gasolio (900mila, +40% sul 2022). In generale, nel corso del 2023, in Germania la produzione da rinnovabili è aumentata del 6% (267 TWh su 517,3 TWh) rispetto al 2022.

Ma la transizione green della Germania è passata soprattutto dall’energia solare che durante lo scorso anno è stata protagonista di un boom clamoroso: stando all’Associazione dell’industria fotovoltaica, nel 2023 sono stati installati su tetti e spazi aperti bavaresi più di 1 milione di nuovi impianti.

Una cifra record che ha generato un aumento di produzione di energia solare pari a 14 gigawatt, un incremento dell’85% rispetto ai 7,5 GW dell’anno precedente. Di questi, circa 7 provengono dal settore domestico (+135% rispetto al 2022) mentre il 30% circa della nuova capacità fotovoltaica (pari a 4,3 GW) deriva dai parchi solari, che nel 2023 hanno registrato una crescita del 40% rispetto all’anno precedente.

La diffusione su vasta scala dell’energia solare non sembra destinata ad esaurirsi nel 2024: da un sondaggio svolto in Germania risulta che oltre 1,5 milioni di proprietari di immobili residenziali bavaresi progettano di installare un impianto solare nei prossimi 12 mesi, come conferma Carsten Körnig, amministratore delegato dell’associazione di categoria Bundesverband Solarwirtschaft BSW: “ci aspettiamo un boom solare sostenuto nel 2024. La nostra industria di energia solare continuerà a dare il suo contributo alla protezione del clima e a raggiungere gli obiettivi del governo per il fotovoltaico”.

Tuttavia, la produzione di energia non è esplosa quanto la diffusione degli impianti perché, come spiega l’ufficio studi di Deutsche Bank in un rapporto dedicato all’anno record per gli impianti fotovoltaici, il 2023 è stato caratterizzato da poco sole in Germania. Numeri alla mano, infatti, gli oltre 3,7 milioni di impianti fotovoltaici installati in Germania hanno prodotto energia per 62 miliardi di kilowattora, coprendo circa il 12% del consumo elettrico tedesco nel corso del 2023.

Riflessioni conclusive

La riduzione delle emissioni di gas serra in Germania assume particolare rilievo perché quella bavarese è la più grande economia d’Europa, nonché il paese maggiormente responsabile della CO2 prodotta nel Vecchio Continente con una percentuale vicina al 25% delle emissioni legate all’energia.

I risultati ottenuti non vanno comunque sopravvalutati perché dipendono anche dalla contrazione della domanda e dalla crisi del settore industriale ad alta intensità energetica. Un altro aspetto da considerare è che nel corso del 2023 la Germania ha importato molta energia elettrica, “spostando” le emissioni all’estero, il che incide sui calcoli dei singoli Stati ma non modifica affatto l’impatto sul clima.

Il ministro federale Robert Habeck ha commentato così le stime di Agora: “Le emissioni nel nostro Paese sono diminuite in maniera massiccia l’anno scorso. Siamo sulla buona strada, soprattutto per quanto riguarda la produzione di energia elettrica: la produzione di elettricità da carbone è ai minimi storici e l’espansione delle energie rinnovabili è aumentata grazie al duro lavoro degli ultimi due anni. Nel 2023 per la prima volta abbiamo superato la soglia del 50% della nostra elettricità proveniente dalle energie rinnovabili. Con l’espansione record del solare e l’espansione notevolmente migliorata dell’eolico, abbiamo gettato le basi strutturali per i prossimi anni”.

Anche il Belpaese ha intrapreso la strada giusta in materia di energie rinnovabili. Come rilevato dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, durante il terzo trimestre 2023, in Italia si è verificata una significativa contrazione delle emissioni di CO2 (-8%) a parità di consumi (-0,3%), in gran parte grazie alla diffusione delle energie rinnovabili.

Allargando lo sguardo sul panorama globale, nel 2022 sono stati risparmiati 521 miliardi di dollari grazie all’utilizzo delle rinnovabili, come certificato dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) nel report Renewable Power Generation Costs in 2022.

Se si considera il risparmio dell’intero ciclo di vita della capacità energetica da fonti rinnovabili aggiunta nel 2022 nei Paesi non appartenenti all’Ocse, la riduzione dei costi raggiungerà i 580 miliardi di dollari a livello globale.

Nella corsa contro il tempo e contro il cambiamento climatico il mondo è ancora in ritardo, ma questi dati, insieme al felice record della Germania, dimostrano che le energie rinnovabili sono l’unica soluzione concreta per vincere la sfida.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Sostenibilità

Sostenibilità in Europa, un trittico di misure per un...

Published

on

Imballaggi, inquinamento atmosferico e sostenibilità aziendale al centro della strategia europea

Bandiera dell'Unione europea che si riflette sul Parlamento europeo

L'Unione Europea si sta preparando a fare un grande balzo verso un futuro più sostenibile con una serie di nuove misure volte a ridurre l'impatto ambientale, promuovere la qualità dell'aria e garantire una maggiore responsabilità aziendale. Le recenti decisioni del Parlamento europeo riguardo agli imballaggi, all'inquinamento atmosferico e alla sostenibilità aziendale rappresentano una svolta significativa nel cammino verso un'economia più verde e più responsabile.

Imballaggi sostenibili

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato nuove misure per rendere gli imballaggi più sostenibili e ridurre i rifiuti nell'UE. Questo regolamento, frutto di un accordo provvisorio con il Consiglio, si propone di affrontare il crescente problema dei rifiuti da imballaggi, promuovendo, nel contempo, l'economia circolare e uniformando le leggi del mercato interno. Le norme includono obiettivi ambiziosi di riduzione degli imballaggi entro il 2030, il 2035 e il 2040, con particolare attenzione alla riduzione dei rifiuti di imballaggio in plastica. Inoltre, si prevede di limitare lo spazio vuoto negli imballaggi e di ridurre al minimo peso e volume.

Il regolamento vieta determinati tipi di imballaggi di plastica monouso a partire dal 2030, come quelli utilizzati per frutta e verdura fresche, cibi e bevande consumati in bar e ristoranti, monoporzioni e borse di plastica ultraleggera. Inoltre, si vieta l'utilizzo di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli imballaggi alimentari al di sopra di determinate soglie, per proteggere la salute dei consumatori.

Al fine di promuovere il riutilizzo e il riciclo, sono previsti obiettivi specifici da raggiungere entro il 2030 per imballaggi di bevande, imballaggi multipli e imballaggi per la vendita e per il trasporto. I distributori finali dovranno offrire ai consumatori la possibilità di utilizzare i propri contenitori e offrire il 10% dei prodotti in formato riutilizzabile entro il 2030.

Le nuove norme prevedono che tutti gli imballaggi (ad eccezione di alcune categorie) siano riciclabili sulla base di criteri rigorosi e stabiliscono obiettivi minimi di contenuto riciclato per gli imballaggi di plastica. Infine, entro il 2029, il 90% dei contenitori in metallo e plastica monouso dovrà essere raccolto separatamente mediante sistemi di deposito cauzionale e restituzione o altre soluzioni per raggiungere l'obiettivo di raccolta.

Miglioramento della qualità dell'aria

Il Parlamento europeo ha poi approvato un accordo politico provvisorio volto a migliorare la qualità dell'aria nell'Unione Europea e a ridurre i danni per la salute umana, gli ecosistemi naturali e la biodiversità. Questa direttiva, approvata con 381 voti favorevoli, 225 contrari e 17 astensioni, stabilisce limiti e obiettivi più rigorosi entro il 2030 per gli inquinanti con gravi ripercussioni sulla salute umana, tra cui il particolato (PM2.5, PM10), il biossido di azoto (NO2) e l'anidride solforosa (SO2). Gli Stati membri avranno la possibilità di richiedere un posticipo massimo di dieci anni per il raggiungimento degli obiettivi 2030, a condizione che siano soddisfatte specifiche condizioni.

In caso di violazione delle nuove norme nazionali di applicazione della direttiva, le persone colpite dall'inquinamento atmosferico avranno il diritto di intraprendere azioni legali e ricevere un risarcimento per danni alla salute. Inoltre, saranno istituiti più punti di campionamento della qualità dell'aria nelle città e gli indici di qualità dell'aria diventeranno comparabili, chiari e disponibili al pubblico, contribuendo così a una maggiore trasparenza e consapevolezza.

Le prossime tappe prevedono l'adozione formale della legge da parte del Consiglio, la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE e l'entrata in vigore 20 giorni dopo, seguita dall'applicazione da parte dei Paesi dell'UE entro due anni.

Con l'inquinamento atmosferico ancora la principale causa ambientale di morte prematura nell'UE, con circa 300mila morti premature all'anno, questa direttiva risponde alla necessità urgente di adottare misure più ambiziose per raggiungere l'obiettivo "inquinamento zero" entro il 2050, in linea con il piano d'azione sull'inquinamento zero proposto dalla Commissione.

Sostenibilità aziendale

Il Parlamento europeo ha infine approvato nuove norme che pongono l'accento sulle responsabilità delle aziende nel ridurre il loro impatto negativo sull'ambiente e sui diritti umani. La direttiva sul dovere di diligenza è stata votata con 374 voti favorevoli, 235 contrari e 19 astensioni, rappresentando un importante passo avanti nella regolamentazione delle attività aziendali.

La direttiva richiede alle imprese e ai loro partner lungo la catena di approvvigionamento di prevenire, fermare o mitigare le ripercussioni negative delle loro attività sull'ambiente e sui diritti umani. Tra gli esempi citati vi sono la schiavitù, il lavoro minorile, lo sfruttamento dei lavoratori, la perdita di biodiversità, l'inquinamento e la distruzione del patrimonio naturale.

Le nuove norme si applicheranno alle società madri e alle imprese dell'UE con oltre 1 000 dipendenti e un fatturato mondiale superiore a 450 milioni di EUR, nonché ai franchising nell'Unione con un fatturato di oltre 80 milioni di EUR, di cui almeno il 22,5% proveniente da diritti di licenza. Anche le società madri, le imprese e i franchising di paesi terzi che raggiungono le stesse soglie di fatturato nell'UE saranno coinvolti.

La direttiva prevede l'adozione di un approccio basato sul rischio e la definizione di un piano di transizione per allineare i modelli di business alla soglia di 1,5 °C di riscaldamento globale fissata dall'accordo di Parigi.

In caso di violazione delle norme, gli Stati membri dovranno sanzionare le imprese con ammende fino al 5% del loro fatturato netto mondiale e garantire il risarcimento delle vittime.

Le prossime tappe includono l'approvazione formale del Consiglio, la firma e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE, seguite da un periodo di due anni per l'attuazione da parte degli Stati membri. Con questa legge, il Parlamento risponde alle richieste dei cittadini europei per un'economia più sostenibile e responsabile, in linea con le conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa.

Continue Reading

Sostenibilità

Sostenibilità, Arcobaleno Cial dà benvenuto ai 175mila...

Published

on

Numerose le iniziative promosse dal Consorzio nel corso della manifestazione

Sostenibilità, Arcobaleno Cial dà benvenuto ai 175mila visitatori di Comicon

Anche quest’anno Cial-Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio è stato partner di Comicon-International Pop Culture Festival, evento appena conclusosi che dal 25 al 28 aprile (negli spazi della Mostra di Oltremare) ha attirato a Napoli oltre 175mila visitatori per una quattro giorni di fumetti, giochi e videogiochi, anime e manga, cinema e serie tv. Un palinsesto quanto mai ricco di appuntamenti fra mostre, convegni, dibattiti, performance live di maestri illustratori, giochi di ruolo e molto altro ancora. Con tanti ospiti: Romita Jr, storica matita della Marvel Comics, Hitoshi Sakimoto, uno dei compositori più rappresentativi dell'intera industria videoludica mondiale, Elodie, una delle popstar italiane più influenti, Milo Manara, maestro del fumetto a livello internazionale, Seira Minami, illustratrice e mangaka di fama internazionale, tra gli altri.

Numerose le iniziative promosse da Cial nel corso della manifestazione con l’obiettivo di sensibilizzare i tanti visitatori (giovani e meno giovani) sulle grandi tematiche ambientali, sulle buone e corrette pratiche per la raccolta differenziata dei rifiuti e sulle caratteristiche ‘green’ dell’alluminio. Utilizzato per realizzare migliaia di prodotti, l'alluminio è riciclabile al 100% e riutilizzato per infinite volte, essendo in grado di conservare in eterno le sue proprietà strutturali. Proprio per incentivare la raccolta e il riciclo delle lattine consumate in situazioni ‘on the go’ e in contesti ‘fuori casa’, come in parchi, spiagge, grandi eventi sportivi e culturali, Cial da alcuni anni promuove in Italia il progetto internazionale, Every Can Counts (Ogni Lattina Vale) cui aderiscono oggi 20 Paesi europei più il Brasile. Così, durante i giorni di Comicon, alcuni giovani ambasciatori del progetto, dotati di appositi zaini-raccoglitori, sono stati impegnati a recuperare le lattine per bevande vuote contribuendo a mantenere puliti gli spazi del Festival e a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’economia circolare e di un moderno sistema di gestione dei rifiuti: è stato raccolto il 100% delle lattine consumate in loco dai visitatori.

All’interno di Comicon, il grande e coloratissimo arcobaleno Cial, realizzato utilizzando lattine per bevande consumate, ha dato il benvenuto a tutti i visitatori, facendo da sfondo per foto e selfie. Un arcobaleno amico dell’ambiente e nemico dello smog e dell’inquinamento atmosferico. È stato infatti realizzato in esclusiva da Graphic Service con Airlite, una tecnologia che riproduce un fenomeno simile alla fotosintesi clorofilliana ed è in grado di purificare l’aria circostante eliminando fino al 90% degli agenti inquinanti.

In mostra, poi, i dieci lavori delle ragazze e dei ragazzi che hanno vinto il contest a fumetti ‘Il mio primo Graphic Novel’, promosso nei mesi scorsi da Cial, con il partner didattico La Fabbrica Società Benefit, e destinato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La sfida era realizzare una storia a fumetti, focalizzata sui grandi temi della sostenibilità e sulle ‘semplici’ pratiche quotidiane da adottare per un corretto smaltimento dei rifiuti. Un vero e proprio contest che ha coinvolto circa 100 istituti scolastici e ben 2500 ragazzi e ragazze. Selezionati da una giuria ad hoc, sono stati dieci i progetti vincitori (ex aequo) provenienti da tutta Italia. Ospitati a Napoli da Cial e premiati nel corso di una cerimonia ufficiale nel corso di Comicon, i giovani fumettisti vincitori, hanno avuto la soddisfazione di vedere i propri elaborati esposti in una mostra allestita negli spazi del Festival.

“Anche quest’anno Cial ha deciso di essere al fianco di Comicon con tante iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni. Sull’onda del progetto internazionale Every Can Counts, ha incentivato il pubblico a non disperdere le lattine per bevande una volta consumate richiamando l’attenzione sulle buone pratiche del riciclo dei rifiuti. Ha premiato i giovani vincitori di un concorso a fumetti dalle trame decisamente eco friendly. Ha allestito un’installazione ‘mangia smog’ e ‘antinquinamento’. È stato bello essere presenti da protagonisti in questo spazio dove la cultura pop ha abbracciato con entusiasmo anche i grandi temi dell’economia circolare”, afferma Stefano Stellini, direttore generale Cial.

Continue Reading

Sostenibilità

Stile di vita green, quasi il 70% degli italiani ha...

Published

on

La ricerca, condotta da Pro Carton, l'Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, ha analizzato l’atteggiamento di oltre 5.000 consumatori europei in 5 Paesi, Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, nei confronti dell'ambiente e degli imballaggi, in relazione all’andamento dell’economia e alle dinamiche geopolitiche internazionali

Riciclo - (Fotolia)

Per più di 8 consumatori europei su 10 il costo della vita influisce sulla scelta di acquistare prodotti sostenibili. L’Italia è il Paese in cui questo fenomeno, pur incidendo in maniera significativa, pesa meno rispetto agli altri Paesi e dove l’importanza di mantenere uno stile di vita sostenibile ha registrato il dato più alto 70%, rispetto alla Germania (55%), al Regno Unito (56%), alla Francia (63%) e alla Spagna (64%). La ricerca, condotta da Pro Carton, l'Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, ha analizzato l’atteggiamento di oltre 5.000 consumatori europei in 5 Paesi, Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, nei confronti dell'ambiente e degli imballaggi, in relazione all’andamento dell’economia e alle dinamiche geopolitiche internazionali.

Le preoccupazioni degli europei

Oltre al costo della vita, il cambiamento climatico è tra le preoccupazioni percepite più urgenti dai consumatori europei, insieme all’inflazione e ai conflitti. Per gli italiani sono ugualmente prioritari il costo della vita (84%) e la guerra (83%) seguiti dall’inflazione (75%). Solo dopo, preoccupano la pandemia (45%), il razzismo (22%) e la deforestazione (21%). Le guerre in Medio Oriente e in Ucraina costituiscono, invece, il tema più sensibile per i tedeschi.

Il 74% degli europei pensa che non si stia facendo abbastanza per ridurre gli effetti del cambiamento climatico. Tutti e cinque i Paesi concordano che si possa fare di più, ma i cittadini dell’Europa meridionale, gli spagnoli e gli italiani, sono i più sensibili e pensano che servano azioni più incisive. In Italia, il riciclo rimane l’azione considerata come più efficace, lo pensa il 74%, seguita al secondo posto dall’uso di materiali più naturali e rinnovabili (il 65%) e al terzo dalla piantumazione di nuovi alberi (il 62%).

Le azioni green

Secondo la ricerca, il 69% degli italiani ricicla di più rispetto a 12 mesi fa; mentre più della metà (rispettivamente il 55% e il 51%) dichiara che, nell’ultimo anno, ha prestato più attenzione allo spreco dell’acqua e a ridurre l’acquisto di prodotti confezionati in plastica. Anche per quanto riguarda l’acquisto di un prodotto, il fatto che il packaging sia sostenibile è un fattore determinante per la scelta. Per i consumatori italiani, l’aspetto più importante è che sia facile da riciclare (lo pensa il 71%), seguito dal fatto che sia composto da materiali riciclati (per il 54%) e, infine, che sia richiudibile (per il 41%).

L'impatto ambientale del packaging di un prodotto è, quindi, una determinante importante nelle scelte di acquisto e di consumo e per la quale le persone sono disposte a pagare di più. Il 95% degli europei dichiara che pagherebbe in media anche il 5,4% in più per un prodotto, se il packaging avesse meno impatto sull'ambiente. Gli italiani si mostrano essere i più disposti a spendere, in quanto hanno dichiarato di poter arrivare anche al 6,4% in più.

“Nel riciclo dei rifiuti l’Italia è un’eccellenza in Europa - osserva Winfried Muehling, direttore Marketing e Comunicazione di Pro Carton - Siamo anche rimasti impressionati dal fatto che i consumatori italiani attribuiscono il massimo di credibilità e fiducia al cartone, più di quanto avvenga in altri Paesi europei. È interessante notare che, nonostante le pressioni economiche, i consumatori italiani dimostrano un impegno crescente verso la sostenibilità, con livelli di credibilità e fiducia particolarmente alti per il riciclo del cartone. Questo dimostra una consapevolezza sempre più diffusa della necessità di azioni concrete per preservare l'ambiente”.

Continue Reading

Ultime notizie

Cultura2 ore ago

Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di...

La solitudine di una diciottenne: l'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami, ma anche la speranza della rinascita. L'autrice narra...

Ultima ora2 ore ago

“Paul Auster è malato di cancro”, nel marzo...

L'accalamato romanziere era in cura, con trattamenti di chemioterapia e immunoterapia, al Memorial Sloan–Kettering Cancer Center di New York "Mio...

Lavoro2 ore ago

1 maggio, Margiotta (Confsal): “Occupazione,...

Così il segretario generale di Confsal aprendo la giornata del lavoro di Confsal in piazza del Plebiscito a Napoli "Nel...

Esteri3 ore ago

Covid, Zhang sfida ancora la Cina: la battaglia del...

Lo scienziato, cacciato dal laboratorio, torna a far parlare di sé con una rara iniziativa pubblica di dissenso nel gigante...

Esteri3 ore ago

Usa verso svolta storica su marijuana, sarà ‘droga...

Di conseguenza sarà un reato meno grave il consumo di cannabis Gli Stati Uniti stanno riconsiderando la pericolosità della marijuana,...

Spettacolo3 ore ago

Tiziano Ferro risponde a Maionchi: “Sempre grato,...

La nota produttrice musicale a 'Belve' aveva dichiarato: "Non ha capito la fortuna di avermi incontrata". Ora la replica amarissima...

Ultima ora3 ore ago

Ayrton Senna, 30 anni fa la morte del più grande

L'incidente a Imola, la fine di un'era per la Formula 1 Trent'anni dalla morte di Ayrton Senna. Il pilota brasiliano,...

Spettacolo3 ore ago

1 maggio, l’appello di Fiorello: “Più lavoro,...

Il programma si apre con un breve, ma importante appello da parte del conduttore Inizia il mese di maggio in...

Cronaca3 ore ago

Internet, cosa fare se non funziona: dai test fai da te...

I consigli dell'Unione nazionale consumatori La qualità e soprattutto velocità della connessione alla Rete internet è spesso messa a dura...

Ultima ora3 ore ago

Auster e la tragedia familiare, un figlio morto per droga e...

Il figlio Daniel era stato accusato di omicidio colposo per la morte della piccola di 10 mesi Lo scrittore statunitense...

Cronaca4 ore ago

Napoli, rissa tra minorenni a Bagnoli: accoltellati due...

Portato in commissariato un 16enne, al vaglio la sua posizione Rissa nella serata di ieri a Napoli, nei pressi dell'Arenile...

Economia4 ore ago

Bonus 100 euro dipendenti e incentivi per assunzioni, le...

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Coesione con le misure per rafforzare il mercato del lavoro. Ma per...

Politica4 ore ago

Europee, è corsa al manifesto: centrodestra punta sui...

Da Meloni a Tajani, città tappezzate dai 'faccioni'. Anche di chi non corre come Salvini A poco più di un...

Salute e Benessere4 ore ago

Pressione alta, il ruolo del Dna: lo studio

Maxi-studio internazionale apre a diagnosi di precisione, cure su misura e all'identificazione di nuovi bersagli terapeutici La pressione alta dipende...

Esteri4 ore ago

Morto Paul Auster, lo scrittore americano aveva 77 anni

Era da tempo malato di cancro al polmone. Autore de "La trilogia di New York", "Sunset Park", "Invisibile", aveva pubblicato...

Esteri5 ore ago

Usa, proteste pro Palestina alla Columbia: irruzione della...

Tra i fermati nel blitz, una ventina di manifestanti che avevano cercato di impedire agli agenti di entrare Oltre 100...

Ultima ora5 ore ago

Ostia, oggi parte stagione balneare: spiagge, varchi e...

Via alla stagione che terminerà il 30 settembre Inizia la stagione balneare a Ostia e sul litorale di Roma, 'apre'...

Ultima ora5 ore ago

Colazione, si cambia: le nuove regole Ue su miele e...

Nuove norme sulla composizione, etichettatura e denominazione del miele, dei succhi di frutta, delle confetture di frutta e del latte...

Cronaca5 ore ago

1 maggio, guida al picnic perfetto e senza rischi

Silano (Iss): "Mai senza una borsa termica" Per il picnic del primo maggio c'è una cosa che proprio non può...

Spettacolo5 ore ago

Concertone Primo Maggio, da Geolier a Mahmood 10 ore di...

Per la prima volta il palco al Circo Massimo. Circa 50 artisti in scaletta, tra cui Ultimo e Tananai. Conducono...