Politica
Europee, è corsa al manifesto: centrodestra punta sui...
Europee, è corsa al manifesto: centrodestra punta sui leader, il Pd sceglie i temi
Da Meloni a Tajani, città tappezzate dai 'faccioni'. Anche di chi non corre come Salvini
A poco più di un mese dal voto per le europee - con election day anche per il rinnovo di tante amministrazioni locali in tutto il Paese - è partita la guerra dei manifesti elettorali, che negli anni hanno accompagnato gli italiani alle urne, sin dalla nascita della Repubblica, ormai 80 anni fa. Facile oggi incappare nei volti dei big della politica nostrana nei manifesti giganti magari accanto a perfetti signor nessuno, in corsa per qualche remoto consiglio comunale.
Tra i primi faccioni a campeggiare nelle città, a Milano e Roma, quello di Matteo Salvini, che oltre alla presenza da qualche settimana, sebbene unico leader del centrodestra non in lista, ci ha messo per primo lo slogan 'Più Italia-meno Europa', tanto per chiarire quali sono le idee della Lega. Per ora nessun 6X3 invece per il nome più chiacchierato di questa tornata in casa del Carroccio, quello del generale Vannacci, magari a breve sui cartelloni in mimetica e stellette o su qualche camion-vela.
Fratelli d'Italia si era intanto già portata avanti: ben prima che Meloni annunciasse la candidatura anche i suoi avevano scelto lei come testimonial 'Con Giorgia' con tanto di foto. Qui lo slogan è di segno quasi europeista: "L'Italia cambia l’Europa'. L'altro partito dell'alleanza al governo, Forza Italia rivendica il primato a difesa dell'Europa. Il volto in doppiopetto è quello di Antonio Tajani, capolista in quattro circoscrizioni, che si fa affiancare da Silvio Berlusconi, chiedendo il voto per "una forza rassicurante al centro dell’Europa".
A sinistra, a partire dal Pd, si punta sulla foto ad effetto, quasi d'autore, come le due mani che si sfiorano, con dietro un drappo arcobaleno su sfondo rosso ("una famiglia, non un bersaglio"), perché per i democratici 'L'Europa che vogliamo è inclusiva". Si punta quindi a parlare di temi e programmi, ma chi può gioca pure sul nome: Cecilia Strada, ex presidente di Emergency e capolista nel Nord Ovest per il partito di Elly Schlein scrive "la Strada siamo noi - Cecilia è l’Europa che vogliamo".
A Lecce si corre pure per il rinnovo del consiglio comunale. Tra chi chiede di nuovo fiducia anche l'attuale assessore al traffico 'Marco detto Urban De Matteis'. Anche lui, come Giorgia Meloni potrà essere votato semplicemente scrivendo 'Urban' sulla scheda, come ricorda nel suo manifesto elettorale nel capoluogo salentino.
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Crosetto in ospedale con ambulanza
A quanto apprende l'Adnkronos, è stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione del Consiglio di Difesa
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha lasciato in anticipo il Consiglio Supremo di Difesa per essere trasportato in ambulanza in ospedale. E' quanto fanno sapere fonti della Difesa.
Il ministro è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti dopo che, a quanto apprende l'Adnkronos, era stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione.
A febbraio scorso Crosetto era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale San Carlo di Nancy, a Roma, dopo aver accusato un dolore al petto. In quell'occasione gli venne riscontrata una lieve pericardite.
I messaggi al ministro
"Forza Guido! Ti aspettiamo al più presto!", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. "Esprimo vicinanza al ministro Crosetto con l'augurio di una pronta ripresa a nome mio e di tutta Azione", dice Carlo Calenda, leader di Azione.
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Liliana Segre: “Non usiamo la parola genocidio per...
Lo ha ribadito la senatrice a vita, scampata al campo di sterminio nazista, al convegno 'L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre'
“Davanti alla conclusione che quello che fa Israele è un genocidio", l'invito è: "Non usiamo questa parola che è veramente spaventosa, un confronto simile diventa una bestemmia”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre intervenendo al convegno 'L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre', in corso a Milano.
“Devo dire la verità, io ho accettato subito questo invito fatto tempo fa, ma non credevo di arrivare qui così triste e pessimista, sconvolta dai fatti che già conoscevo e qui sono stati ben espressi e spiegati. Perché a distanza di tanti anni da quando ho cominciato ad andare nelle scuole e nelle università, quando i ragazzi mi ascoltavano e facevano domande anche molto interessanti, che aprivano in me nuovi orizzonti, capisco con me stessa che non esistono parole per raccontare la Shoah”.
“Mi chiedo dove trovo le parole per giustificare in qualunque modo cosa si possa fare oggi quando la gioventù ignorante della storia, perché sono veramente pochi quelli che la studiano, va nelle università a gridare?".
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Leva obbligatoria, Lega deposita proposta di legge....
Schlein: "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile". Faraone: "Salvini in piena sindrome Vannacci"
La Lega ha depositato la sua proposta di legge su una nuova leva militare obbligatoria in Italia. "Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia", scrive su Facebook Matteo Salvini, con riferimento al testo di legge, a prima firma Zoffili. "Ne sono convinto - aggiunge il leader della Lega - È una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi".
A stretto giro le reazioni. "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile", commenta Elly Schlein a margine di un'iniziativa elettorale a Città della Pieve.
Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, parla di “ennesima boutade elettorale di Salvini. Il vicepremier leghista, dopo non aver preso le distanze dal partito guerrafondaio di Putin, ora addirittura torna anni luce addietro nel tempo e vuole reintrodurre l’obbligo di leva militare per i nostri ragazzi".
"Già il ministro della Difesa Crosetto si era detto contrario. Ormai c’è un’unica cosa che unisce la maggioranza, il disaccordo perenne su tutto. Auspichiamo che Salvini ritiri questa ridicola e anacronistica proposta di legge. La linea del Pd è chiara: dobbiamo rimettere in mano il futuro alle nuove generazioni, non il fucile. All’Italia serve un esercito di professionisti", conclude Graziano.
Interviene su X Davide Faraone, capogruppo Iv alla Camera: "Salvini in piena sindrome Vannacci insiste con il ritorno della leva obbligatoria. Il leader della Lega non si ferma neanche dopo l’intervento del ministro della Difesa Crosetto, che gli ha ricordato che il servizio militare non serve a nulla. Insomma un altro tentativo di fare notizia su una proposta di legge che finirà in un cassetto. Stati Uniti d’Europa propone l’esercito comune europeo, i partiti si esprimano su questo e lascino stare le nostalgie del passato di Salvini".