Cultura
Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di...
Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di Iside’ di Claudia Conte
La solitudine di una diciottenne: l'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami, ma anche la speranza della rinascita. L'autrice narra il disagio giovanile nella storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori
La solitudine di una diciottenne. L'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami. Ma anche la speranza della rinascita. E' la storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori. Una vicenda raccontata dalla giornalista e conduttrice Claudia Conte nel volume 'La voce di Iside' pubblicato da Readaction editrice Roma. Rivolto in particolare ai ragazzi, il libro si occupa del disagio giovanile alimentato dal Covid che ha interrotto la loro vita sociale inaridendo le relazioni e trasformandoli in piccole isole distanti le une dalle altre.
Un tema di stretta attualità che l'autrice affronta facendo leva su una chiave di lettura positiva. Iside, infatti, riemerge dal disagio in cui è precipitata. Incuriosita da un bando relativo servizio civile, si avvicina al volontariato interessandosi ai temi legati alla violenza di genere. "In un mondo e in un tempo in cui tutti parlano senza dire niente, il mutismo nasce come metafora di incomunicabilità e la solidarietà diventa il solo linguaggio con cui ritrovare la parola", afferma lo scrittore Maurizio de Giovanni nella premessa aggiungendo che "il valore di questo libro si esprime nel coinvolgimento dell'autrice con ciò che indaga, nella evidente partecipazione personale ed emotiva che la lega agli argomenti che tratta, e più ancora nella soluzione che detta:la pandemia e l'isolamento che ne è derivato ha prodotto un dramma ma come tutte le crisi ha potuto trasformarsi in molti casi in una preziosa occasione per rimettere in questione un intero sistema di disuguaglianze cui colpevolmente ci siamo assuefatti".
Pagina dopo pagina, però, affiorano anche altri temi che attengono l'universo giovanile: il rapporto, spesso conflittuale, con i genitori così come il ruolo non sempre facile della scuola e della famiglia. Questioni aperte che Iside è in grado di gestire attraverso l'impegno diretto nel volontariato. Un'attività che le permette di capire che, aiutando gli altri, aiuta sé stessa a sconfiggere tutti i suoi incubi.
Cultura
Fondazione Maire: premiati i giovani talenti del concorso...
Tecnologia e innovazione nella transizione energetica, questo il filo conduttore del concorso EvolveArt, promosso dalla Fondazione MAIRE in collaborazione con l’Associazione Amici della Biennale dei Licei Artistici (ABiLiArt) e la Rete Nazionale dei Licei Artistici. Il concorso ha coinvolto oltre 280 studenti provenienti da 50 licei artistici di 18 regioni italiane e la premiazione si è svolta nel suggestivo scenario del Parco Archeologico del Colosseo. Le 28 opere selezionate da una giuria di esperti sono state esposte sulla Via Sacra a Roma, mentre le otto vincitrici saranno pubblicate sulle copertine della rivista internazionale EVOLVE di MAIRE.
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Sostenibilità, Dardanelli (AbiLiArt): “EvolveArt ha...
"La scuola è curiosa, vuole condividere idee e passioni, evidenziare le proprie potenzialità, immaginare un futuro possibile"
“E' un momento conclusivo di un grande lavoro che abbiamo svolto insieme. Questo concorso ci ha dato grande soddisfazione. L’incontro con la Fondazione Maire e l’idea di proporre un concorso per i Licei Artistici italiani, ha stimolato molto la fantasia e la creatività dei nostri giovani artisti, portandoli ad approfondire tematiche complesse, ma fondamentali per il loro futuro. Le numerose proposte pervenute, tutte di ottimo livello, hanno dimostrato le grandi potenzialità dell’istruzione artistica, quando si apre al territorio ed alla collaborazione con il mondo del lavoro e della ricerca". Così Mariagrazia Dardanelli, presidente onorario Rete Nazionale Licei Artistici, presidente Associazione AbiLiArt, a margine della premiazione delle opere del concorso EvolveArt, indetto da Fondazione Maire, svoltasi presso il Parco archeologico del Colosseo.
"La scuola è curiosa, vuole condividere idee e passioni, evidenziare le proprie potenzialità, immaginare un futuro possibile. Bisogna fare in modo che tutto questo avvenga nel modo migliore e con il giusto supporto. Questa volta possiamo ritenerci soddisfatti”, aggiunge.
Cultura
Energia, Di Amato (Fondazione Maire): “La transizione...
"E' messaggio che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni"
"Non dobbiamo vivere la transizione energetica come un problema ma come un'opportunità di cambiamento, questo dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. Ci saranno molte difficoltà e delusioni ma sull'errore si costruisce il futuro. Con questa occasione, nella magnifica cornice del Parco Archeologico del Colosseo, che ci ha ospitati in partnership, le iniziative della Fondazione Maire entrano sempre più nel vivo degli obiettivi che vogliamo perseguire: dare agli studenti e alle studentesse gli strumenti e la conoscenza per affrontare le problematiche ambientali approfondendo il significato di sviluppo sostenibile, cosi da orientarli alle opportunità lavorative della transizione energetica". Lo ha sottolineato Fabrizio Di Amato, presidente Fondazione e Gruppo Maire, durante la premiazione delle opere del concorso EvolveArt: Scuola, arte e industria per la transizione energetica che si è svolta presso il Parco archeologico del Colosseo a Roma. Di Amato parla di "un messaggio essenziale perché i risultati che ci siamo preposti possano essere raggiunti, ma solo in presenza di obiettivi realistici. E in questo percorso di apprendimento, l’arte ha il ruolo di sensibilizzare tutti alle grandi sfide del futuro”.