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Lavoro
Fondo Cometa: Daniela Dario nuova presidente
Vicepresidenza a Giovanna Petrasso
![Daniela Dario, neo presidente Fondo Cometa](https://www.adnkronos.com/resources/028d-1af31180418c-3aba3c7e2949-1000/format/big/clipboard-0073.jpeg)
Il Consiglio di amministrazione del Fondo Cometa, riunitosi in data odierna, ha eletto Daniela Dario presidente. La vicepresidente è Giovanna Petrasso. Già consigliera del Fondo nei precedenti esercizi, Daniela Dario è direttore relazioni industriali di Federmeccanica. Giovanna Petrasso, a sua volta già nel CdA di Cometa nelle scorse consiliature, ricopre l’incarico di segretario nazionale della Fim-Cisl.
Le due nomine sottolineano la valorizzazione del ruolo e della professionalità delle donne negli organi di governo di Cometa. E proprio sulle donne e i giovani, proseguendo l’attività intrapresa in particolar modo negli ultimi anni, il Fondo continuerà a far convergere una parte importante del proprio impegno con l’obiettivo di realizzare un ulteriore incremento delle adesioni. Cometa conclude così l’iter di rinnovo dei suoi organi - previsto dallo statuto ogni tre esercizi - che ha visto l’elezione dell’assemblea dei delegati, del consiglio di amministrazione e del collegio dei sindaci. Il nuovo CdA resterà in carica per il triennio 2024-2026 ed è composto da 12 membri, pariteticamente ripartiti fra rappresentanti dei lavoratori e rappresentanti dei datori di lavoro.
Consiglieri in rappresentanza delle aziende sono: Daniela Dario (Presidente), Angelo Cappetti, Oreste Gallo, Stefano Liali, Roberto Montesi e Silvia Rollino. Consiglieri in rappresentanza dei lavoratori sono: Giovanna Petrasso (Vicepresidente), Armando Castellano, Luca Mangano, Stefania Mangione, Gianfranco Verdini e Giorgio Maria Zamperetti. Il Collegio dei Sindaci è composto dal presidente, Francesco Lucà, e dai sindaci effettivi Cataldo Lipani, Marco Lombardi e Sonia Mascarin. Al presidente uscente Riccardo Realfonzo, al cda e al collegio dei sindaci uscenti vanno i ringraziamenti per l’importante lavoro svolto.
Daniela Dario, neoeletta presidente del Fondo Cometa, ha dichiarato: “La presidenza di Cometa è un incarico che mi onora e un’importantissima responsabilità, cui assolverò col massimo impegno insieme ai colleghi del cda, del collegio dei sindaci, al direttore e a tutta la struttura di Cometa. In uno scenario di progressiva contrazione del welfare pubblico la contrattazione collettiva rappresenta uno dei motori che rinnova e rivitalizza nel tempo l’azione degli strumenti di welfare contrattuale integrativo: l’attitudine al confronto negoziale e la ricerca di soluzioni innovative la pone alla frontiera dei ragionamenti evolutivi in tale ambito. Sarà mia cura proseguire al meglio la missione previdenziale per costruire il risparmio pensionistico dei lavoratori e delle lavoratrici aderenti e dedicherò un’attenzione particolare anche a raggiungere coloro che al momento non aderiscono, a cominciare proprio dalle nuove generazioni e dalle donne", ha concluso.
Giovanna Petrasso, neoeletta vicepresidente del Fondo Cometa, ha dichiarato: “Sono davvero onorata di questo incarico. Lavorerò insieme alla Presidente e a tutte le funzioni per permettere a Cometa di continuare ad attuare efficacemente la propria missione, valorizzando il risparmio previdenziale delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e permettendo a ciascuno di costruire una pensione complementare adeguata in base alle proprie esigenze e obiettivi. Priorità della nuova consiliatura sarà far crescere gli aderenti al Fondo e ciò soprattutto tra i giovani e le donne contribuendo a recuperare per quest’ultime il gender pension gap, un divario pensionistico del 30% tra i due generi al quale bisogna iniziare a pensare di porre qualche rimedio", ha concluso.
Lavoro
Aggregazione della spesa alla luce del nuovo codice degli...
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Valorizzare l’esperienza decennale dei professionisti in una nuova ottica volta a supporto del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e della digitalizzazione del ciclo degli appalti pubblici
![Aggregazione della spesa alla luce del nuovo codice degli appalti, il ruolo dei soggetti aggregatori](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b219f6a50a0-09c05c5c9373-1000/format/big/aggregatori.jpeg)
'L’aggregazione della spesa alla luce del nuovo codice degli appalti: il ruolo dei soggetti aggregatori a dieci anni dalla loro istituzione' è il titolo dell'evento che si è tenuto al ministero dell’Economia e delle Finanze, organizzato dal Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori costituito nell’ambito del Dipartimento dell’Amministrazione Generale e dei Servizi del Mef, ha visto la partecipazione dei principali stakeholders del settore. In particolare, vi hanno preso parte: quale moderatore Francesco Paolo Schiavo (coordinatore segreteria tecnica tavolo dei soggetti aggregatori – Mef), Filippo Romano (segretario generale di Anac), Ilaria Antonini (capo dipartimento Dag Mef-presidente tavolo tecnico soggetti aggregatori), Simonetta Saporito (capo dell’ufficio del Bilancio – Presidenza del Consiglio dei Ministri), Americo Cicchetti (direttore generale della Programmazione Sanitaria-ministero della Salute).
A seguire si è svolta una tavola rotonda moderata da Giuseppe Rizzuto (direttore Itaca-Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), con la presenza di Silvia Baietto (Città Metropolitana di Torino), Marco Pantera (Aria Spa – Regione Lombardia – coordinatore Ssaa regionali Itaca), Caterina Marcantonio (responsabile divisione Promozione sistema e-proc. Consip). A concludere l’evento l’intervento di Elisa De Berti (vicepresidente Regione Veneto e presidente Itaca), in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e Province Autonome).
Il convegno è stata l’occasione per un confronto tra i bayer pubblici qualificati ex lege alla luce dell'attuale contesto normativo innovato dal Codice dei contratti pubblici (DLgs 36/2023) e sulla centralità del ruolo dei soggetti aggregatori anche per il raggiungimento degli obiettivi indicati dalla riforma degli appalti e dal Pnrr. Dalla tavola rotonda è emersa l’esigenza di valorizzare l’esperienza decennale dei soggetti aggregatori in una nuova ottica volta a supporto del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e della digitalizzazione del ciclo degli appalti pubblici. Nel corso dell’evento sono stati illustrati i dati rilevati nell’ambito della spesa sanitaria aggregata, presentati dal ministero della Sanità.
Lavoro
Scuola, Anief: “Su ricostruzione carriera Corte di...
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Il presidente nazionale Pacifico, legali a lavoro, la nostra azione porterà al riconoscimento del diritto
![Scuola, Anief:](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b217ca770af-19bcc64da1d3-1000/format/big/milano_-_covid-19_zona_gialla_-_liceo_tito_livio_scuola_in_presenza_dimezzata.jpeg)
"Il sì al riconoscimento giuridico dell’anno 2013 ai fini della ricostruzione della carriera arriva dalla Corte di cassazione: una sentenza importantissima dà ragione ad Anief confermando quello che da anni il sindacato ha sempre ribadito. La Cassazione ha dunque detto no al ricorso che, ricordiamo, era stato presentato proprio dal Ministero dell’istruzione e del merito". E' quanto si legge in una nota dell'Anief.
"L’importante notizia - spiega - riguarda docenti, educatori e personale Ata che abbiano un decreto di ricostruzione di carriera, dunque un contratto a tempo indeterminato, e che abbiano prestato servizio nell’anno 2013".
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha commentato dicendosi “soddisfatto, ancora una volta il nostro sindacato ha intravisto un diritto negato già da tempo. Abbiamo già un ricorso attivo che destiniamo a chi ha i requisiti per partecipare, in maniera del tutto gratuita. Invitiamo dunque a partecipare al ricorso, specificando che bisognerà presentare anche lo stato matricolare. Siamo certi che riusciremo anche a far riconoscere il diritto sulle ferie non godute e gli scatti stipendiali. Siamo sempre a fianco dei lavoratori della scuola, al fine di tutelare i loro diritti”, ha concluso il leader Anief. Il sindacato Anief invita tutti i lavoratori della scuola che hanno i requisiti su indicati a partecipare all’azione legale gratuita che certamente porterà a un riconoscimento dell’anno in questione ai fini della ricostruzione di carriera.
Lavoro
Caldo, Assoclima: “Per settore climatizzazione...
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Federico Musazzi: "Incremento degli investimenti in produzione nazionale e il tentativo di un’industria di rafforzarsi rimanendo radicata al territorio
![Caldo, Assoclima:](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b2165e5e3c7-b50fd05d75d0-1000/format/big/condizionatore.jpeg)
"Per il settore della climatizzazione il primo trimestre 2024 fin dalle prime battute si conferma come un anno difficile da interpretare, con alcuni settori, come il residenziale, che certamente soffrono più di altri per via delle politiche sui crediti fiscali e con numeri invece molto positivi in ambiti diversi dal residenziale. L’eterogeneità dei risultati rispecchia la complessità di un comparto che in ogni caso ha un unico filo conduttore: l’incremento degli investimenti in produzione nazionale e il tentativo di un’industria di rafforzarsi rimanendo radicata al territorio". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia l’ingegnere Federico Musazzi, responsabile associativo di Assoclima-costruttori sistemi di climatizzazione, Associazione autonoma federata ad Anima Confindustria, dove confluiscono vari gruppi di prodotto: pompe di calore elettriche, apparecchi e sistemi di climatizzazione ad aria, rooftop, chiller, ventilconvettori, torri di raffreddamento, ventilatori, unità di ventilazione e trattamento aria (uta), unità di ventilazione residenziali (vmc).
Dati alla mano emerge una partenza leggermente in salita nel primo trimestre 2024 per il settore della climatizzazione: i dati rilevati da Assoclima nel periodo gennaio-marzo indicano una crescita modesta in termini di unità e percentuali leggermente negative a valore nel comparto dell’espansione diretta, una delle categorie merceologiche economicamente più significative.
Al 31 marzo 2024 i dati mostrano una variazione percentuale di +0,3% a volume e -6,8% a valore per i climatizzatori monosplit e di +2,3% a volume e -3,2% a valore per i sistemi multisplit. In leggera crescita, invece, sia a volume (+3,9%) che a valore (+2,9%) i sistemi minivrf e vrf.
In negativo la performance delle apparecchiature idroniche condensate ad aria, per le quali l’indagine Assoclima rileva dati percentuali complessivi (raffrescamento + riscaldamento) del -34,2% a volume e del -17,4% a valore. Sul dato incide soprattutto il calo delle vendite di pompe di calore idroniche destinate al settore residenziale: il primo trimestre 2024 riporta infatti -33,3% a volume e -36,1% a valore per i modelli con potenza fino a 10 kW, e -46% a volume e -49,3% a valore per le apparecchiature con potenze da 11 a 17 kW.
Segnali positivi arrivano dai gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua, che chiudono il primo trimestre 2024 con +38,1% a volume e +10,8% a valore, dalle centrali di trattamento aria (+18,8%% a volume e +18,4%% a valore), dai sistemi per la ventilazione meccanica residenziale (+4,2% a volume e +15,8% a valore), dai condizionatori packaged e rooftop (+25,5% a volume e +20,2% a valore) e dai condizionatori monoblocco (+75,6% a volume e +83,8% a valore).
La rilevazione di Assoclima registra poi percentuali negative per le unità terminali (-5,8% a volume e -3,7% a valore) e i condizionatori trasferibili (-32,5% a volume e -39,7% a valore).