Economia
Il Giubileo spinge i prezzi degli affitti a Roma, si arriva...
Il Giubileo spinge i prezzi degli affitti a Roma, si arriva a 2 mila euro al mese
Lo evidenzia una ricerca di SoloAffitti, il primo gruppo italiano di consulenza, gestione e tutela della rendita immobiliare, che ha raccolto i dati su circa 3.600 contratti di locazione
Il Giubileo avrà un effetto propulsivo sui prezzi delle case in affitto a Roma. Lo evidenzia una ricerca di SoloAffitti, il primo gruppo italiano di consulenza, gestione e tutela della rendita immobiliare, che ha raccolto i dati su circa 3.600 contratti di locazione. L’Anno Santo dunque romperà una sorta di equilibrio che si era stabilito nella Città Eterna. Infatti, in un quadro di generalizzato aumento dei canoni di locazione su tutto il territorio nazionale avvenuto negli ultimi 2 anni e mezzo, i canoni della Capitale sono cresciuti in misura percentualmente inferiore rispetto ad altre grandi metropoli. Nel 2023, ad esempio, mentre Milano ha visto un incremento dei canoni del 29% rispetto all’anno precedente, la crescita dei canoni di Roma si è attestata al 13%. Un aumento, dunque, consistente, ma comunque inferiore rispetto a quello registrato nella città meneghina. Questo è dovuto all’effetto dell’Accordo Territoriale per il canone concordato, che su Roma funziona molto bene da anni e che ha fatto da effetto calmiere dei canoni, a differenza di quanto avvenuto a Milano dove, almeno fino a luglio 2023, quando è entrato in vigore il nuovo accordo territoriale, i canoni concordati erano praticamente inutilizzati e i canoni sono quindi aumentati, per effetto del disequilibrio fra una domanda di locazione molto abbondante e un’offerta insufficiente a soddisfare la domanda, senza freni.
Il Giubileo dunque porterà sicuramente un elemento di rottura a Roma su questa dinamica, riducendo l’offerta disponibile per le locazioni di medio-lungo periodo (parte della quale verrà probabilmente dirottata verso la locazione breve) a fronte di una domanda sempre molto alta e, anzi, in crescita. Possiamo quindi prevedere che l’effetto “calmiere” del canone concordato non sarà sufficiente a frenare l’aumento dei canoni che potrebbe arrivare, secondo le nostre previsioni, a percentuali fra il 15% e il 20%.
Nelle zone di pregio (Centro Storico, Prati, Parioli, Flaminio, Pinciano, Trieste) un monolocale arriva a costare 900 euro al mese, un bilocale 1.200, un trilocale 1.400 e un quadrilocale 1.750. In un anno le locazioni hanno visto un importante aumento, rispettivamente del 26%, 24%, 14% e 11%. Nell’area di Monteverde, Aurelio, Monte Mario, Trionfale, quartieri comunque considerati abbastanza esclusivi, un monolocale arriva a costare 800 euro al mese, un bilocale 1.000, un trilocale 1.200 e un quadrilocale 1.500. In un anno le locazioni hanno visto un importante aumento, rispettivamente del 23%, 14%, 13% e 8%. Nei quartieri di Tiburtino, Nomentano, Tuscolano, Eur, Appio, Ostiense, Cassia Tomba di Nerone un monolocale arriva a costare 725 euro al mese, un bilocale 850, un trilocale 1.020 e un quadrilocale 1.300. In un anno le locazioni hanno visto un importante aumento, rispettivamente del 30%, 11%, 10% e 10%.
Infine, al Prenestino, Collatino, Boccea, Tomba di Nerone, Torrino, Infernetto Casalpalocco, Ostia un monolocale arriva a costare 550 euro al mese, un bilocale 700, un trilocale 900 e un quadrilocale 1.000. In un anno le locazioni hanno visto un importante aumento, rispettivamente del 17%, 2%, 9% e 0%.
Calcolando quindi l’incremento in termini economici per ogni zona, nelle zone di pregio (Centro Storico, Prati, Parioli, Flaminio, Pinciano, Trieste) un monolocale arriverà a costare in media 1.060 euro al mese, un bilocale 1.410, un trilocale 1.645 e un quadrilocale e altro 2.060. Nell’area di Monteverde, Aurelio, Monte Mario, Trionfale, un monolocale arriverà a costare in media 940 euro al mese, un bilocale 1.175, un trilocale 1.410 e un quadrilocale e altro 1.765. Nei quartieri di Tiburtino, Nomentano, Tuscolano, Eur, Appio, Ostiense, Cassia Tomba di Nerone un monolocale arriverà a costare in media 855 euro al mese, un bilocale 1.000, un trilocale 1.200 e un quadrilocale e altro 1.530. Infine, al Prenestino, Collatino, Boccea, Tomba di Nerone, Torrino, Infernetto Casalpalocco, Ostia un monolocale arriverà a costare in media 650 euro al mese, un bilocale 825, un trilocale 1.060 e un quadrilocale e altro 1.175.
"Il Giubileo è un grande evento che attirerà nella Capitale, ma non solo, oltre trenta milioni di fedeli. Noi guardiamo a questo e a tutti i grandi eventi con molta attenzione: ci interessa in particolare l’impatto che questa massa di persone ha e avrà sulle dinamiche abitative", sottolinea Silvia Spronelli, presidente e Ad di SoloAffitti. "Infatti, questi eventi speciali comprensibilmente e inevitabilmente influiscono sul prezzo degli affitti brevi che salgono alle stelle per l’intera durata dell’evento stesso, in conseguenza di una richiesta sproposita rispetto alla normalità. Tuttavia, ciò che viene sottovalutato, e che noi abbiamo avuto modo di studiare negli anni, sono le conseguenze a lungo termine sul canone di libero mercato. Per cercare di calmierare questo fenomeno bisognerebbe agire in fase di pianificazione, ricercando un delicato equilibrio tra affitti di medio-lungo termine, brevi e turistici e attività alberghiere. Le grandi città, che ospitano eventi di portata mondiale o flussi turistici importanti, dovrebbero dotarsi sin da subito di cabine di regia dedicate alle locazioni, che permettano di controllare il fenomeno e non subirlo. Questo porterebbe un miglior livello qualitativo dell’offerta sia per i turisti che per i residenti ed eviterebbe di squilibrare il tessuto non solo abitativo, ma anche di esercizi ricettivi e commerciali delle città. Ormai i dati ci dicono che gli effetti che si producono sono di lungo termine: l’offerta e la gestione della locazione sarà l’asset più importante delle città del futuro", conclude.
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B7, Hannappel (Philip Morris): “Transitions e catene...
"Oggi la presidente Emma Marcegaglia presenterà il comunicato finale alla presidente Meloni. All'interno due temi molto importanti. Il primo è la transizione digitale, e in particolare l'intelligenza artificiale, che è fondamentale sia gestita non solo in ambito regolatorio ma anche sotto il profilo delle competenze che vanno create dalla scuola alle università, dall'ingresso in azienda e anche durante la tutta la vita professionale delle persone. Il secondo tema è la sostenibilità delle catene globali del valore, che sono fortemente integrate, specialmente in Italia che è un Paese fortemente esportatore di catene locali di valore, fondamentali per ambiti comunitari ma anche extra G7". Ha dichiarato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato Philip Morris Italia a margine dell’evento B7 Italy 2024, Leading the Transitions Together, l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria a Roma.
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Agricoltura, Corsi (Syngenta): “Collaborazioni...
“La collaborazione tra pubblico e privato è importantissima per un’azienda privata come Syngenta. Abbiamo un portafoglio di circa 500 collaborazioni a livello mondiale che continuano ad aumentare”. Queste le parole di Camilla Corsi, responsabile globale ricerca Crop protection Syngenta, a margine del panel "Ricerca pubblica e privata: un intreccio sempre più indissolubile?", svoltosi nel corso dell’ottava edizione del Mantova Food & Science Festival, durante il quale è stata approfondita l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati in materia di ricerca, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato, nel campo dell’agricoltura.
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Sostenibilità, la sfida della rendicontazione: Giro...
L’appuntamento, in programma domani alle 10 al Politecnico di Bari, è rivolto a tutti gli stakeholders dell’economia sostenibile
La finanza sostenibile, oggi, non è più un argomento di nicchia: l’interesse verso questo tema, come confermato anche dall’ultimo Forum per la finanza sostenibile, è sempre più diffuso tra i risparmiatori, le imprese e la società civile. Per rispondere alla richiesta di maggiore chiarezza, il Giro d’Italia della Csr, evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sostenibile, arriva a Bari con una tappa, l’ottava, dal titolo 'Rendicontazione di sostenibilità: sfida aperta per tutte le istituzioni'. L’appuntamento, in programma il 21 maggio alle 10 al Politecnico di Bari (sala videoconferenze, via Amendola 126), è rivolto a tutti gli stakeholders dell’economia sostenibile, chiamati oggi a misurare l’impatto delle proprie scelte sia per attrarre investitori che per mettere in atto una corretta transizione.
“La trasparenza ha assunto in questi ultimi anni un valore strategico per tutte le organizzazioni, in particolare per le imprese - commenta Rossella Sobrero, del Gruppo Promotore del Salone - Anche per questo il bilancio relativo agli aspetti non finanziari è diventato non solo un documento per rispondere a obblighi formali ma uno strumento di comunicazione per rafforzare la relazione con gli stakeholder”. L’incontro, che si svolgerà sia dal vivo che in streaming sul canale YouTube del Salone, è organizzato in collaborazione con gli atenei pugliesi: oltre all’Università Lum Giuseppe Degennaro, anche il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Bari, l’Università di Foggia, Università del Salento e Rus Puglia. Il programma dettagliato della tappa è consultabile online sul sito del Salone.
Dopo l’apertura dei lavori con i saluti di Rossella Sobrero, del rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino e del prorettore alla Ricerca e alla Sostenibilità dell’Università Lum Angelo Russo, la tappa barese del Giro d’Italia della Csr entrerà nel vivo con un focus sullo scenario attuale della rendicontazione e della finanza sostenibile, in Puglia come nel resto d’Italia. Sono previsti gli interventi di Donato Calace, Member Efrag Vsme Community e Michele Dassisti, Coordinatore Rus - Università per l’industria. Tra gli argomenti al centro dell’attenzione le nuove direttive europee pensate per influenzare le strategie e gli investimenti delle imprese incoraggiando una transizione sostenibile più rapida.
“Siamo in un periodo di grande fermento in materia di rendicontazione di sostenibilità - conferma Angelo Russo - L’approvazione della Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive) a livello europeo e la conseguente emanazione dello standard Esrs può rivelarsi una bomba a orologeria per tantissime imprese. In tale contesto, che ritengo essere estremamente positivo e propositivo, è innegabile che vi siano tanti punti critici, soprattutto per le Pmi del nostro Paese. Ne parleremo a Bari, con tanti esperti e imprenditori direttamente coinvolti sul campo, per contribuire al dibattito che si sta alimentando in questi mesi”.
La tappa barese del Giro d’Italia della Csr sarà come sempre l’occasione per conoscere più da vicino le esperienze virtuose già in atto sul territorio. A raccontarle saranno diversi esponenti del mondo dell’imprenditoria: Giuseppe Milici, Partner di Deloitte&Touche; Antonio Braccio, Cfo di Acquedotto Pugliese; Stefano Cafagna, Cfo Gruppo Master; Debora Lorusso, Hr Manager Domar, Mara Bucciarelli, Head of Group Sustainable Development di Poste Italiane; Claudia Sanesi, Segretario generale della Camera di Commercio di Brindisi-Taranto e Aldo Cinquegrana, Manager Risk Compliance Kpmg.
Dopo Bari, il Giro d’Italia della Csr proseguirà: la prossima tappa è prevista a Cagliari il 28 maggio. Seguirà l’ultima tappa a Genova l’11 giugno. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12esima edizione con il titolo 'Sfidare le contraddizioni'.