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Arte, presentato al Maxxi di Roma il bando per under 35 ‘Immagina’
'Interpretare l’attività e il dinamismo di un broker assicurativo con lo sguardo di giovani artisti, per valorizzare la cultura imprenditoriale attraverso la bellezza dell’arte'
"Interpretare l’attività e il dinamismo di un broker assicurativo con lo sguardo di giovani artisti, per valorizzare la cultura imprenditoriale attraverso la bellezza dell’arte". Il Gruppo Mag, presieduto da Pierluca Impronta - con oltre 40 anni di storia che lo rendono un riferimento per le aziende italiane presenti nel mercato nazionale ed internazionale - ha presentato al Maxxi di Roma il bando di concorso gratuito dal titolo 'Immagina', per selezionare un artista italiano under 35 che rappresenti, attraverso un’opera, l’identità dell’azienda.
Le iscrizioni al bando sono state aperte durante la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali, imprenditori, giornalisti e artisti. Entro il 16 maggio, i progetti delle opere di carattere pittorico, scultoreo, di arte digitale e fotografica, dovranno essere presentati compilando il form sul sito www.immaginamag.com.
L’artista partecipante è incoraggiato a trarre ispirazione dai cinque valori considerati fondamentali di Mag: italianità, stile, coraggio, cultura e visione internazionale, che ne caratterizzano l’attività di impresa proiettata verso il futuro ma solidamente ancorata alle proprie radici. L’opera, al suo interno, dovrà incorporare un quadrato, prima e unica linea grafica identificativa del Gruppo, forma modulare e personalizzabile, simbolicamente potente nella sua purezza formale, spazio di espressione della ricchezza degli universi possibili.
Un comitato scientifico presieduto dal presidente del Gruppo Mag Pierluca Impronta e composto da Cecilia Casorati (critico d’arte e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma); Milo Goj (storico dell’arte e professore di Semiotica visiva presso Accademia di Belle Arti di Milano); Daniela Piscitelli (architetto, grafico e professoressa di Disegno Industriale presso l’Università Luigi Vanvitelli di Caserta); Sergio Risaliti (direttore del Museo Novecento di Firenze); Antonio Valentino (presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti); Alessandro Vitiello (giornalista e gallerista), valuterà le proposte ricevute, privilegiando criteri legati alla qualità tecnica ed esecutiva, all’originalità e alla forza comunicativa delle idee.
Il vincitore verrà ufficializzato alla fine del mese di giugno. In palio un premio del valore di 5.000 euro - di cui una parte in denaro e un’altra da convertire in borsa di studio per l’iscrizione ad un corso/master nel settore artistico - che sarà consegnato in occasione della cerimonia di premiazione, in programma il 14 novembre presso il Maxxi.
"Sono lieto di annunciare il lancio del contest 'Immagina', un'iniziativa in linea con la profonda specializzazione raggiunta dall'azienda nel mondo dell'arte e che riflette l'impegno concreto nel promuovere la cultura e sostenere la creatività emergente - dichiara il presidente Pierluca Impronta - Con questa sfida, i giovani artisti sono invitati a esplorare la connessione unica tra le discipline artistiche e l'identità aziendale, con la libertà di interpretare il simbolo che ci caratterizza, l'iconico quadrato. Pur ricoprendo un ruolo strategico, volto a contribuire alla sostenibilità dei nostri clienti, non possiamo mostrare prove pratiche di ciò che facciamo, poiché la nostra attività si concentra sull'offerta di soluzioni più astratte. In questo contesto, l'opera vincitrice diventerà la manifestazione concreta dei nostri valori".
Afferma Milo Goj, storico dell’arte e professore di Semiotica visiva presso Accademia di Belle Arti di Milano: "L’impresa che investe in termini di impegno nel settore artistico è un’impresa socialmente responsabile. Mi piace molto questa iniziativa perché unisce la missione dell’azienda nel tutelare la cultura al supporto dei giovani e della loro creatività". Per Cecilia Casorati, critica d’arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, "è bello che un broker assicurativo chiami accanto a sé l’arte contemporanea. Il valore aggiunto dell’idea di Mag è affidare a giovani creativi, che operano nel linguaggio dell’arte, il simbolo che identifica l’azienda: il quadrato".
"Nel momento che stiamo attraversando e in questo ambito, il mecenatismo privato è fondamentale. Nel nostro Paese gli artisti giovani vivono una situazione molto complicata, non c’è molto sostegno e, dove le istituzioni sono carenti, è necessario l’aiuto dei privati", afferma Antonio Valentino presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti. Sostiene Alessandro Vitiello, giornalista e gallerista: "Le iniziative private diventano fondamentali in un momento in cui i giovani non sono aiutati. Eppure sono i giovani ad avere la maggiore potenza ideativa e nella nostra società si fa di tutto per scoraggiare la loro attività. Ritengo importante che una parte del premio sia destinata a formazione, perché è evidente che il mondo del futuro si dividerà non solo tra chi ha e chi non ha ma soprattutto tra chi sa e chi non sa".
"Aiutare la giovane arte significa investire sul futuro della creatività, della libertà di pensiero che va oltre i confini del piacere estetico. È anche questa una polizza stipulata per la crescita culturale e sociale del nostro paese. La generosa iniziativa di Mag può essere di esempio a tante altre realtà che ogni giorno si confrontano con il patrimonio e la creatività contemporanea", dichiara Sergio Risaliti direttore del Museo Novecento di Firenze. Afferma Daniela Piscitelli, architetto, grafico e professoressa di Disegno Industriale presso l’Università Luigi Vanvitelli di Caserta: "L’approccio del contest 'Immagina' privilegia la promozione culturale e la divulgazione del senso estetico nella convinzione che entrambe, la cultura e l’estetica, siano il vero motore in grado di modificare il modo di porsi, da imprenditori, nel mondo".
Cultura
A Tunisi l’incontro tra Sangiuliano e Saied
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Cultura
Italia-Tunisia, Sangiuliano incontra Saied: “Cultura...
Siglato oggi a Tunisi un accordo tra il Parco archeologico del Colosseo e l'Anfiteatro di El Jem
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha incontrato oggi a Tunisi il presidente della Repubblica, Kais Saied, al palazzo di Cartagine di Tunisi (FOTO). Nel corso del colloquio sono stati ripercorsi gli antichi legami di civiltà che uniscono le due nazioni ed è stato sottolineato quanto sia necessario incentrare sulla ricchezza dei rispettivi patrimoni culturali e sulla storia comune il dialogo tra il popolo italiano e quello tunisino (FOTO).
"La cultura può essere un formidabile volano di sviluppo", ha detto a margine il ministro Sangiuliano, sottolineando quanto la diplomazia culturale sia centrale nel Piano Mattei per l'Africa, varato dal governo italiano.
Il ministro Sangiuliano ha, poi, convenuto con il presidente Saied riguardo la disponibilità a lanciare iniziative congiunte che accrescano la cooperazione culturale tra Italia e Tunisia, tra cui il rafforzamento delle collaborazioni tra le istituzioni culturali dei due Stati, a partire dall'accordo siglato oggi a Tunisi tra il Parco archeologico del Colosseo e l'Anfiteatro di El Jem per tramite dell'Istituto Nazionale del Patrimonio tunisino e l'Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle, e la promozione della ricerca scientifica e lo scambio di studenti e ricercatori.
Cultura
Il manga piace, sempre più spazio agli autori europei
Il successo editoriale dei mangaka Federica Di Meo, Da Hosoi e Gin Zarbo
Non solo Giappone. Il manga italiano ha passione e talento e piace sempre di più. Ne sanno qualcosa gli autori nostrani Federica Di Meo e Da Hosoi (al secolo Daniele Magrì), che insieme all’autrice svizzera Gin Zarbo, sono al Comicon di Napoli con Star Comics per lanciare un messaggio forte e chiaro: il manga si può fare ovunque, anche in Europa. Il manga, afferma all'Adnkronos Federica Di Meo, "è il linguaggio che ormai i giovani conoscono di più perché è un tipo di media che sa parlare loro e sa creare delle storie interessanti, li sa coinvolgere e credo che nei prossimi anni non saremo più l'eccezione". Da 'Ranma ½', che ha segnato il “primo colpo al cuore” per Federica, ai giganti come 'Naruto' e 'Dragon Ball', che hanno forgiato l'arte di Gin Zarbo.
Creare manga fuori dal Giappone, però, non è stato privo di sfide. "Il problema più grande era legato alla possibilità o meno di riuscire a guadagnarmi da vivere facendo i manga", racconta Gin Zarbo che aggiunge: "Quando ho cominciato, ho fatto tanti altri lavori, ma devo dire che la mia esperienza di vita mi ha aiutato molto: ho incanalato tutte le mie esperienze nella creazione delle mie storie". Passione e dedizione, dunque, possano t rasformare un sogno in realtà e "adesso, in Europa, le case editrici come Star Comics che stanno dando spazio ai manga europei stanno dando voce a dei movimenti che fino a poco tempo fa non avevano le stesse possibilità, creando così una comunità internazionale - continua Gin Zarbo - È proprio in questa maniera che possiamo crescere, mostrando agli aspiranti mangaka europei che il loro è un sogno realizzabile", anche fuori dal Giappone.
"Quello che raccontiamo è quello che conosciamo, in cui siamo vissuti e che percepiamo ogni giorno", afferma Federica Di Meo. Per cui generalmente "le nostre storie non sono ambientate in Giappone, ma in Italia o in un mondo fantasy. Questo perché per fare manga bisogna creare qualcosa di estremamente solido e conoscere tutti gli aspetti dell'ambiente, dei personaggi, tutti i modi di dire e di fare: non possiamo creare empatia tra personaggio e lettore se non conosciamo il terreno di base".
Mantenere un equilibrio tra il rispetto della tradizione manga giapponese e l’espressione della propria identità culturale, dunque, è possibile: "Nelle nostre opere, per quanto cerchiamo di nasconderlo, è difficile non far emergere quella che è la nostra occidentalità quindi ho dovuto semplicemente applicare quello che è il mio bagaglio culturale, le mie conoscenze ed esperienze", afferma Da Hosoi che aggiunge: "Il manga sta prendendo sempre più piede in Europa anche non soltanto il manga tipicamente giapponese ma soprattutto anche quello occidentale. Capire le tecniche di base ci sta permettendo di fare passi avanti anche con collaborazione con gli editor occidentali che danno sempre più spazio agli autori europei".
Con Star Comics, Federica Di Meo pubblica 'Oneira', un seinen dark fantasy sceneggiato dal francese Cab: la storia, dal gusto e dall’ambientazione gotica, narra di un mondo cupo in cui gli incubi delle persone diventano realtà, trasformandosi in creature della notte che mettono a rischio la stabilità e la sicurezza della popolazione. L’avventura artistica di Da Hosoi è invece fortemente radicata nel suo amore per la narrazione e la cultura manga, passioni che hanno trovato riconoscimento nel 2017 quando si è aggiudicato il terzo posto al concorso internazionale Silent Manga Audition organizzato dalla casa editrice giapponese Coamix. Diablomachia, il suo manga di produzione francese, è sugli scaffali italiani grazie a Star Comics. Nell’universo di Diablomachia, a causa del loro carattere atipico, i demoni benevoli vivono come degli emarginati nel regno infernale.
Al centro della vicenda c’è Neve, un evocatore che spende il suo tempo in compagnia di questi demoni buoni e che cercherà di salvarli portandoli sulla Terra. Gin Zarbo, talento emergente, si è guadagnata un posto nella top ten delle classifiche di vendita con Undead Messiah, successo che ha seguito l’autopubblicazione iniziale del suo Doujinshi Cope Soul. Il suo ultimo lavoro, The Secret of Scarecrow, pubblicato con Star Comics, fa immergere i lettori in un regno minacciato dai Crow, mostri carnivori che diffondono il terrore tra gli abitanti.