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Latina, spari durante rissa a Sezze: ragazza ferita
E' accaduto davanti a un locale in zona Ferro di Cavallo. Il sindaco: "in strettissimo contatto con le forze dell'ordine"
Una ragazza è rimasta ferita al piede da uno sparo partito nel corso di una rissa probabilmente tra stranieri scoppiata poco dopo mezzanotte in zona Ferro di Cavallo a Sezze, davanti a un locale già in passato finito al centro delle cronache. La giovane, operata al Santa Maria Goretti per la rimozione del proiettile, non è in grave condizioni. In ospedale, per accertarsi delle sue condizioni, anche il sindaco Lidano Lucidi, che, su Facebook, spiega di essere "in strettissimo contatto con le forze dell'ordine" sui fatti di questa notte. "Voglio esprimere la massima vicinanza della città di Sezze alla ragazza e alla sua famiglia oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell'ordine che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente", aggiunge Lucidi.
Sul posto ieri sera sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e dell’Aliquota Radiomobile della Compagni di Latina, accertando che la ragazza ferita era stata colpita di rimbalzo. Sul caso sono in corso le indagini per appurare l’esatta dinamica.
Salute e Benessere
Un italiano su due segue una dieta, ma vince il ‘fai...
Solo il 19% si affida a un professionista
La metà degli italiani segue una dieta o sta attento a quello che mangia ma pochi si affidano a uno specialista. "Il 51% si attiene a una dieta o a un regime alimentare controllato, ma solo nel 19% dei casi a prescriverli è stato un professionista", è la fotografia che emerge dall'indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che insieme a Nomisma ha interrogato un campione di 1.200 persone sul loro rapporto con il cibo.
"La prima notizia è che sempre più italiani dichiarano di seguire una dieta o un regime alimentare controllato: se nella rilevazione effettuata nel 2021 erano meno di un terzo (29%), oggi sono ben il 51% - evidenzia il report - Questa percentuale è composta però solo per il 19% da chi si è affidato a uno specialista, come un dietologo o un nutrizionista, nonostante il 60% degli intervistati si dichiari interessato a farsi seguire da un professionista dell’alimentazione. Molti optano invece per il 'fai-da-te' o per il consiglio di amici e parenti (22%), mentre nel resto dei casi uno specifico tipo di alimentazione è stato suggerito dal medico di base (6%) o da un personal trainer (4%)".
Ma perché seguire una dieta? "La motivazione più spesso citata è il sentirsi bene con se stessi (46%), insieme al volersi mantenere in forma e curare il proprio aspetto fisico (46%). In secondo piano, ma comunque importanti, ci sono le questioni legate alla salute: da chi vuole risolvere un problema di sovrappeso oppure obesità (29%), a chi cerca di fare prevenzione rispetto a malattie e altri disturbi (25%), o anche chi ha dovuto cambiare il proprio regime alimentare dopo aver riscontrato dei valori fuori norma nelle analisi del sangue (22%)", evidenzia il report.
"In ogni caso, che sia a dieta o meno, quasi un italiano su due (46%) dice di aver mangiato in modo più sano ed equilibrato nell’ultimo anno, e il 55% ritiene le buone abitudini alimentari un aspetto fondamentale della propria salute. La dieta Mediterranea - si legge nel report - risulta molto diffusa, con il 45% che la indica come lo stile alimentare più simile al proprio. Seguono, a una certa distanza, le diete ipocaloriche (13%), alimentazioni personalizzate in base alle proprie esigenze specifiche (12%) e le diete iperproteiche (9%). Si descrive invece come vegano o vegetariano il 5% degli intervistati".
"Nonostante i ritmi di vita sempre più frenetici, sette italiani su dieci (70%) rivelano infine di mangiare cibo cucinato in casa in tutti i pasti o quasi. Circa uno su tre (32%) consuma anche cibi pronti o da riscaldare almeno 2 o 3 volte alla settimana, mentre solo il 16% dichiara di utilizzare almeno 2 o 3 volte a settimana i servizi di takeaway o delivery", conclude la nota.
Cronaca
Studenti pro Palestina, Viminale: “Particolare...
E' quanto si è deciso nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Particolare attenzione a impedire che persone estranee al mondo universitario possano infiltrarsi nelle manifestazioni al solo scopo di strumentalizzare il dissenso, alimentando forme di violenza che, per loro natura, sono incompatibili con la libera manifestazione del pensiero. E' quanto stabilito nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolto questo pomeriggio al Viminale, presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Al vertice hanno partecipato il vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Francesco Bonini, i vertici delle Forze di polizia e delle agenzie di informazione e sicurezza.
È stato effettuato un attento monitoraggio delle numerose manifestazioni che, dopo la crisi in Medio Oriente, stanno interessando gli atenei italiani, e nel corso delle quali solo in un numero limitato di casi si sono registrate criticità. Durante l’incontro è stata evidenziata anche la proficua collaborazione tra rettori e rappresentanti delle forze dell’ordine, grazie alla quale è stato possibile limitare le tensioni. Anche alla luce di quanto finora emerso, è stata inoltre condivisa la necessità di proseguire con le efficaci attività di mediazione da parte dei responsabili delle università e delle forze di polizia per prevenire ripercussioni sull’ordine pubblico.
Economia
Futuramente, Giffoni Hub e Civicamente con 1000 studenti,...
Pochi giorni allo start di Futuramente, l’evento di Giffoni Innovation Hub e Civicamente, che il 23 maggio vedrà protagonisti, agli Ibm Studios di Milano, 1000 studenti di scuole superiori e universitari che hanno voglia di mettersi in gioco, raccontare le proprie idee e sprigionare la propria creatività. Un’occasione per loro di confrontarsi con grandi aziende e godere delle performance di talent come ‘La fisica che ci piace’, Barbascura X, Davide Avolio, Clara Soccini, Valerio Lundini ed Edoardo Ferrario. Un evento all’insegna del confronto su temi importanti come l’istruzione di qualità, le pari opportunità e la lotta al cambiamento climatico.
Un’intera giornata per raccontare il presente guardando al futuro per migliorarlo grazie alle tante attività realizzate con Bper, Medtronic, Unicef, Aias, Corepla, Gruppo Cap, Unicredit, Habacus. Attività che vedranno il supporto di Openstage, Piantando, 4Books, SustainAwards per un community engagement sugli studenti grazie all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Jemib, Società Nazionale Debate Italia ed Eccellenza Italiana.
Futuramente è l’evento in cui la creatività sposa la sostenibilità a tutto tondo, un modo per tenere alta l’attenzione su questioni chiave e dare voce alle nuove generazioni e a chi ha voglia di mettersi in gioco per offrire il proprio contributo ed essere protagonista del futuro partendo dal presente. Un evento imperdibile da segnare in agenda che potrà essere seguito anche in live streaming. Media partner dell’evento AdnKronos e RdsNext, la social web radio dedicata alla Generazione Z, sul palco con la conduttrice Iris Di Domenico. Insieme a lei modererà l'evento Chiara De Pisa, conduttrice di Rds.