L'evento di punta per la cooperazione internazionale, organizzato da Fiera Roma e Internationalia
Si aprirà mercoledì 15 maggio, presso Fiera Roma, Codeway Expo, l'evento di punta per la cooperazione internazionale, organizzato da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, il patrocinio di ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e in collaborazione con Unops (United nations office for project services), Ice/Ita (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e Een (Enterprise Europe Network), vedrà la partecipazione di figure chiave nel panorama della cooperazione e dello sviluppo sostenibile. Proprio queste presenze fanno di Codeway Expo la piattaforma di dialogo tra il settore pubblico e privato, attraverso la quale le aziende avranno l'opportunità di esplorare e capire come ampliare il proprio ruolo nel contribuire agli obiettivi di sviluppo globale, interagendo direttamente con i grandi attori della cooperazione internazionale e multilaterale.
Per Fabio Casasoli, amministratore unico di Fiera Roma, su Codeway Expo "Non ci sono sfide che i Paesi in difficoltà affrontano attendendo aiuti e risorse altrui, ci sono piuttosto esigenze globali che richiedono interventi e soluzioni globali. La cooperazione internazionale allo sviluppo, intesa come strumento per promuovere conoscenza, lavoro, innovazione e benessere, rientra tra queste. È con la forza di questa convinzione che dal 2019 Fiera Roma investe su questo settore e lavora al progetto di Codeway Expo, una manifestazione dedicata alla cooperazione allo sviluppo con un focus particolare sul ruolo sempre più strategico delle imprese e dei privati", spiega Adnkronos/Labitalia.
"Dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, che ha impattato in maniera importante su una manifestazione così internazionale, quest’anno 'Codeway Expo' -sottolinea- riprende pienamente in presenza. E ha l’ambizione di essere, da qui agli anni a venire, la casa capace di accogliere e ospitare tutti gli attori del mondo della cooperazione internazionale sotto un unico tetto, fornendo strumenti e sostegno al ruolo delle imprese nell’ambito della strategia italiana ed europea di aiuto allo sviluppo".
"Dal Piano Mattei al Global Gateway, dalla transizione energetica agli esg, passando per i cambiamenti climatici e il futuro di settori chiave come l’agribusiness e il sanitario: sono questi i principali temi sui quali quest’anno si confronteranno nei tre giorni della manifestazione Istituzioni politiche e finanziarie, aziende, organizzazioni della società civile, organismi internazionali, enti locali e università", sottolinea il manager. E secondo Casasoli "Codeway Expo vuole anche rilanciare la centralità di Roma e del suo polo fieristico come hub internazionale naturalmente vocato al B2G, il business to government. Una identità che si fonda su una naturale propensione al dialogo e su una centralità mediterranea che fanno di Roma città di elezione per appuntamenti dedicati alle relazioni istituzionali e internazionali", conclude.
Prima dell’inizio dei lavori, alle 9.30, il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, visiterà gli stand portando il suo saluto agli operatori intenti a dare il via alla manifestazione. L'evento si inaugura alle 10 con i saluti di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, seguiti dall'apertura ufficiale del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ìEdmondo Cirielli. Proseguono Roberta Angelilli, vice presidente della Regione Lazio, Marco Rago, consigliere giuridico del Ministro Tajani per la diplomazia economica e dello sviluppo e Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
“Esiste una componente importante dell’architettura della Cooperazione Italiana, - presenta l’appuntamento il direttore Aics Marco Riccardo Rusconi - quale disegnata dalla Legge 125, che ancora non è stata completamente valorizzata e che ha un potenziale in gran parte inespresso, ma che tuttavia è fondamentale per un’azione di reale impatto. Si tratta del settore profit, che Codeway Expo punta a promuovere e mobilitare e che l’Agenzia è pronta ad accompagnare sul terreno della cooperazione. E questo è tanto più essenziale con il Piano Mattei, nel quale il mondo delle imprese italiane, specialmente le medie ma anche le piccole più innovative, non può non essere coinvolto”.
Alle 10:45 avverrà il taglio del nastro, che segnerà l'apertura ufficiale della fiera e darà il via a una serie di incontri e presentazioni focalizzati sulle dinamiche di procurement nel sistema delle Nazioni Unite e nelle Banche Multilaterali di Sviluppo. Saranno Anne-Claire Howard, direttore del Procurement Group di Unops (united nations office for project services) e Massimo Dal Checco, presidente Confindustria Assafrica Mediterraneo a illustrare gli appalti sostenibili delle Nazioni Unite, facendo il punto su come liberare il potenziale del settore privato nel promuovere lo sviluppo.
A partire dalle 11:00, sarà il momento del 'Procurement’s Pitch", un forum esclusivo realizzato e sostenuto da Ice/Ita e Unops (united nations office for project services), dove verranno presentati i criteri e le procedure per diventare fornitori dell'ecosistema delle Nazioni Unite. Parteciperanno Atsushi Isoyama (United nations industrial development organization, Unido), Gulgun Sahin (United nations development programme, Undp), Silvia Uneddu (United nations children's fund, Unicef). La mattinata proseguirà con interventi da parte di rappresentanti di prestigiose istituzioni internazionali come Unops (United nations office for project services), Unhcr (United nations high commissioner for refugees), Wfp (world food programme), Fao (Food and agriculture organization), OIM (International organization for migration).
Chiuderà la mattinata la sessione delle 12:15, moderata da Lorenzo Galanti, direttore generale dell'Agenzia del commercio estero (Ice), e con la partecipazione di esperti delle banche multilaterali. Il panel esplorerà i nuovi quadri di procurement e discuterà se rappresentino una vera svolta per il settore. Questa sarà un'occasione unica per le imprese di comprendere meglio le politiche di appalto e di posizionarsi strategicamente nel mercato globale della cooperazione allo sviluppo. Codeway Expo sarà in concomitanza con EdilExpoRoma 2024 – Tutto per Costruire e Abitare, in programma nei padiglioni 4, 5, 6 e nell’area esterna di Fiera Roma dal 15 – 19 maggio 2024. Aziende nazionali e internazionali, le rappresentanze di ordini professionali e associazioni di settore, un fitto calendario di convegni, seminari e workshop e crediti formativi per i professionisti.
Lavoro
De Fusto (Lartotecnica): “Innovazione etica e...
L'ad: "Un’azienda deve creare valore, non solo per i propri clienti, ma anche per la comunità in cui opera"
“Il panorama imprenditoriale italiano sta vivendo una trasformazione significativa, con sempre più aziende che investono in sostenibilità e responsabilità sociale. Nel quinquennio 2018-2022, più di 1 azienda su 3 ha effettuato eco-investimenti. Il sistema imprenditoriale italiano deve costruire aziende che non siano solo leader di mercato, ma anche leader di cambiamento, capaci di ispirare la nuova generazione di imprenditori a intraprendere un percorso simile”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia è Matteo De Fusto, amministratore delegato di Lartotecnica, azienda veronese nel settore degli ausili sanitari, che promuove una visione di imprenditoria etica, sostenibile e innovativa.
“Essere un’azienda etica - sottolinea De Fusto - significa mettere le persone e il pianeta al centro di ogni decisione. Non si tratta solo di rispettare normative o adottare pratiche ecologiche, ma di costruire una cultura aziendale che valorizzi il bene comune. Secondo i dati, già nel 2021, le aziende in Italia hanno destinato circa 2,16 miliardi di euro a progetti legati alla responsabilità sociale d'impres e alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance, segnando un aumento del 22% rispetto al 2019. Le imprese devono impegnarsi a migliorare la qualità della vita, promuovere l’inclusività e contribuire al benessere globale”.
Lartotecnica ha adottato iniziative significative che riflettono questo approccio, tra cui progetti umanitari in Venezuela e Ucraina, dove ha donato ausili sanitari e sostenuto il dialogo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Un’impresa non vive in una bolla; ogni nostro successo è il risultato di un sistema di relazioni, e per questo abbiamo il dovere di restituire alla comunità, contribuendo a risolvere problemi reali. Un’azienda deve creare valore, non solo per i propri clienti, ma anche per la comunità in cui opera. Ogni progetto che realizziamo, ogni scelta che prendiamo, deve riflettere il nostro impegno verso un futuro migliore”, aggiunge De Fusto. La crescita di Lartotecnica è stata in linea con questi valori, con un fatturato previsto di 5 milioni di euro per il 2024, rispetto ai 2,8 milioni del 2019.
“Unire innovazione, etica e sostenibilità è la sfida più grande, ma è ciò che permetterà alle aziende italiane di essere leader non solo di mercato, ma anche di cambiamento. E' necessario nel 2025 far coesistere innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e impegno sociale”, conclude De Fusto.
Il supporto pubblico attraverso incentivi come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo e i fondi europei per la transizione ecologica sta favorendo sempre più le imprese che investono in Csr e sostenibilità, dimostrando che il futuro imprenditoriale italiano è legato alla responsabilità sociale e alla protezione dell’ambiente.
Lavoro
Turismo, Fabio Bertino racconta un viaggio sui binari da...
Nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali'
Un giro ferroviario d'Italia che, con i treni regionali, porta a percorrere oltre 4.000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della penisola fino a quella più a Sud. A raccontarlo, nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali' (Youcanprint), è Fabio Bertino, torinese, reporter di viaggio e scrittore, alla sua quarta opera dopo 'Worldzapping' (goWare 2016), 'Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari' (goWare 2018) e 'Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane' (Youcanprint 2021).
Il nuovo libro racconta uno dei modi più belli per viaggiare 'slow', alla scoperta di un'Italia solo apparentemente 'minore' che si rivela invece uno scrigno di meraviglie. Un itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia, fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla capitale ai piccoli paesi.
Un viaggio lento (da qui il titolo 'Italia ad altra velocità') attraverso la provincia italiana e le sue tante, a volte inaspettate, meraviglie: i paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l'architettura e la cultura, il cibo e il vino. Su tutto, poi, i tanti piccoli grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehor dei bar, nelle piazze, che restano sempre i momenti più preziosi di ogni viaggio.
"Non un viaggio qualunque, ma un'avventura che vi porterà a scoprire l'anima autentica dell'Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare", si legge nella prefazione al libro, che "non è solo un diario di viaggio, ma un invito a guardare con occhi nuovi il nostro Paese", in cui l'autore "non si limita a descrivere i luoghi, ma condivide con noi le sue riflessioni sulla storia, l'arte e la cultura dei territori attraversati".
"Il suo sguardo attento coglie i dettagli, gli aneddoti, le curiosità che rendono unico ogni luogo. Ci racconta le sue conversazioni con i compagni di viaggio, spesso veri e propri spaccati di vita vissuta, che offrono un'immagine sincera e coinvolgente della quotidianità italiana", si legge ancora.
Queste le tappe percorse, che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: 'Da nord, sulla via dei pellegrini' (Brennero-Trento); 'Sotto al ponte di Bassano' (Trento-Venezia); 'La Mesopotamia d’Italia' (Adria-Mestre-Chioggia-Rovigo); 'La terra trema' (Verona-Bologna); 'Questa è la triste storia di Stefano Pelloni' (Bologna-Ravenna); 'La ferrovia immortale' (Faenza-Firenze); 'Nel cuore del Granducato' (Firenze-Empoli-Terontola); 'In treno al centro del mondo' (Terontola-Foligno-Ancona); 'Oltre il portone proibito' (Ferrovia vaticana); 'Di nuovo ad est' (Roma-Sulmona-Pescara); 'Ancora nuove scoperte' (Pescara-Foggia); 'Altra spiaggia, altro mare' (Foggia-Napoli); 'Dove tutto è cominciato' (Napoli-Portici-Battipaglia); 'Nella terra del mito e degli dei' (Battipaglia-Reggio Calabria); 'Rotolando verso sud' (Reggio-Messina-Pozzallo).
Lavoro
Turismo: sempre più visitatori italiani in Oman, +1,6% nei...
Con il nuovo volo diretto di Oman Air Roma-Muscat, già operativo dal 20 dicembre 2024, il Sultanato si avvicina ancora di più al nostro mercato
Continuano a crescere gli arrivi dall’Italia in Oman. Nei primi nove mesi del 2024, il Sultanato ha accolto 47.722 visitatori italiani, segnando una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato sottolinea l’interesse crescente per l’Oman, che si prepara a rafforzare ulteriormente la sua presenza nel mercato italiano con un ricco calendario di iniziative per il 2025, tra cui la partecipazione all’Imex di Francoforte (20-22 maggio 2025). E con il nuovo volo diretto di Oman Air da Roma a Muscat, già operativo dal 20 dicembre 2024, il Sultanato si avvicina ancora di più al mercato italiano, offrendo nuove opportunità anche per il turismo congressuale e gli eventi aziendali. Accessibilità, eccellenza delle strutture e una proposta che combina cultura, natura ed esperienze esclusive sono punti di forza che attraggono un numero sempre più elevato di turisti, a caccia soprattutto di esperienze.
Muscat, la capitale, si distingue per la sua offerta completa di location e strutture di livello internazionale. L'Oman Convention Exhibition Centre, con i suoi 22.000 metri quadrati di spazi espositivi, è il fulcro del turismo congressuale, avendo già ospitato importanti eventi e fiere internazionali. A completare l’offerta, hotel di lusso come il nuovo St. Regis e il Mandarin Oriental, ristoranti di prestigio come il Rozna, e attrazioni culturali come la Royal Opera House e il National Museum. Fuori dalla capitale, l’Oman incanta con scenari naturali e un’ampia gamma di attività. La catena dei Monti Hajar, per gli appassionati di trekking e ciclismo, offre anche opportunità di relax nelle spa, arricchite dalla recente apertura dell’esclusivo Hotel Indigo. I deserti di Sharqiyah e del Rub Al Khali, con i suoi campi tendati di lusso, regalano esperienze uniche come il dune bashing e suggestive cene sotto un cielo stellato. Le coste della capitale, invece, invitano a esplorare il mondo sottomarino con snorkeling e immersioni, a godersi il mare con crociere a bordo dei tradizionali dhow, o a rilassarsi in spiaggia.
E il Sultanato dell’Oman si prepara a ospitare un anno straordinario anche sul fronte delle competizioni sportive internazionali: dai deserti alle montagne, dalle coste al cuore delle città, il calendario offre sfide uniche per atleti, appassionati e accompagnatori e famiglie. Corsa, ciclismo, triathlon, golf e regate: ogni competizione diventa l’occasione per scoprire paesaggi mozzafiato e immergersi nella cultura autentica locale. Proprio il 6 gennaio si è aperta la 'Jewel of Arabia: the Expedition', che dura un mese: una spedizione che riprende il primo viaggio nel deserto del Rub Al Khali fatto dall’esploratore britannico Bertram Thomas alla fine degli anni '20. Il progetto Jewel of Arabia consiste in un viaggio di 30 giorni a piedi (partenza da Ras al Hadd, arrivo a Salalah) e in cammello attraverso i principali hotspot della biodiversità in Oman, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, locale e di viaggiatori, sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale per un futuro sostenibile. Tra i primi eventi sportivi del 2025, in arrivo anche la Oman Desert Marathon, dal 18 al 22 gennaio: un’esperienza unica per i runner più coraggiosi in cinque tappe, 165 chilometri, dall’Oasi di Alwasil e termino all'Al Jawharat Resort di Bediyah, e un deserto che lascia senza fiato.