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Gp Bahrain, Verstappen vince e doppietta Red Bull: Sainz...
Gp Bahrain, Verstappen vince e doppietta Red Bull: Sainz terzo e Leclerc quarto con Ferrari
Il campione del mondo domina dall'inizio alla fine, Perez secondo. Sainz porta il Cavallino sul podio
L'olandese Max Verstappen vince il Gp del Bahrain, prima gara del Mondiale 2024 di Formula 1, e la Red Bull fa doppietta con il secondo posto del messicano Sergio Perez. La Ferrari apre la stagione con il terzo posto dello spagnolo Carlos Sainz e con il quarto del monegasco Charles Leclerc. Alle spalle delle rosse, la Mercedes del britannico George Russell. Bene la McLaren con Lando Norris che chiude in sesta posizione precedendo l'altra Freccia d'Argento del futuro ferrarista Lewis Hamilton, settimo davanti alla McLaren di Oscar Piastri. A chiudere la top ten le due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll.
Red Bull senza rivali
Verstappen, campione del mondo in carica, domina dal primo all'ultimo metro. L'olandese conquista la 55esima vittoria della carriera, l'ottava consecutiva considerando la scorsa stagione e la 20esima nelle ultime 23 gare disputate: un alieno. L'iridato - che chiude il weekend con la tripletta pole-vittoria-giro record - precede il compagno di squadra Perez. Il messicano non insidia mai il campione del mondo e tiene a bada la Ferrari di Sainz, completando la 29esima doppietta nella storia della Red Bull.
La gara della Ferrari
La Ferrari archivia un weekend tra luci e ombre. L'inizio dell'annata è incoraggiante se paragonato al calvario 2023. La Red Bull, però, sembra abcora di un altro pianeta. Sainz, partito dalla quarta posizione, trova subito il feeling con la SF-24 e apre l'annata con un eccellente piazzamento sul podio. Leclerc, invece, deve gestire un avvio da incubo: il monegasco parte dalla seconda posizione ma si esibisce in una serie di equilibrismi con ruote ripetutamente bloccate in frenata. La situazione migliora nella seconda metà della gara, a serbatoio più leggero: il quarto posto è il massimo in questa condizioni.
Le parole dei piloti dopo il Gp
"E' incredibile, oggi andata anche meglio di quanto ci aspettassimo. La macchina è stata molto comoda da guidare con ogni mescola: è un ottimo inizio, non poteva andare meglio", dice Verstappen festeggiando l'ennesimo trionfo. "Mi sono trovato bene, è sempre speciale avere queste giornate, non capita sempre di sentirsi un tutt'uno con la macchina, è una sensazione meravigliosa. La stagione è lunga, ora un paio di giorni di riposo e ripartiremo", aggiunge.
"Mi sono sentito molto bene oggi in pista. La partenza non è stata ideale ma da quel momento in avanti ho gestito bene le gomme, sono riuscito ad imporre il mio passo e a superare tre macchine per arrivare sul podio. Siamo anche riusciti a mantenere il passo della Red Bull ed è stato piacevolmente sorprendente, non è ancora abbastanza ma rispetto alla scorsa è un buon inizio di stagione", il bilancio di Sainz.
La gara
Giro 57 - Verstappen trionfa davanti a Perez, doppietta Red Bull. Ferrari al terzo e quarto posto con Sainz e Leclerc.
Giro 55 - Nessun duello in pista, si attende la bandiera a scacchi.
Giro 51 - Le posizioni che valgono punti sembrano consolidate. Verstappen ha quasi 20'' di margine.
Giro 48 - A meno di 10 giri dalla bandiera a scacchi, le 2 Ferrari alle spalle delle 2 Red Bull. Un promo del Mondiale 2024?
Giro 46 - Errore di Russell e Leclerc si prende la quarta posizione. Il britannico sbaglia alla curva 10 e finisce fuori pista, consentendo alla Ferrari del monegasco di guadagnare una posizione.
Giro 45 - Sainz a 3 secondi dal secondo posto di Perez. La Red Bull del messicano non riesce ad allungare ma apparentemente non paga dazio per il degrado delle gomme.
Giro 43 - Leclerc è in zona Drs per attaccare Russell.
Giro 42 - Verstappen può permettersi di alzare il piede dall'acceleratore, il vantaggio scende a 15''.
Giro 40 - Leclerc riesce a migliorare il passo, il monegasco può pensare di insidiare la quarta posizione di Russell.
Giro 38 - Verstappen, senza nessun patema, archivia il cambio gomme e si appresta ad affrontare l'ultimo terzo di gara in totale controllo.
Giro 37 - Perez si limita ad adottare una tattica a specchio rispetto a Sainz: pit-stop e secondo posto difeso con successo.
Giro 36 - Sainz sbriga la formalità del secondo pit-stop.
Giro 35 - Leclerc si ferma per la seconda sosta ai box, ancora gomme dure.
Giro 33 - Il leader comanda con 17 secondi di vantaggio su Perez.
Giro 31 - Verstappen in scioltezza allunga ancora. Il vantaggio scavalla i 15 secondi.
Giro 29 - Tutti i team alle prese con qualche problema. Le Mercedes devono fare i conti con le alte temperature del motore. La Ferrari di Leclerc costringe il monegasco a acrobazie in frenata. Solo la Red Bull funziona come un orologio...
Giro 27 - Si apre la seconda finestra di pit-stop. Il degrado limitato delle gomme dure potrebbe indurre qualcuno a tentare una strategia con una sola sosta.
Giro 26 - Le Red Bull gestiscono la situazione con apparente facilità. Verstappen e Perez non sembrano spremere le rispettive monoposto.
Giro 24 - Sainz guadagna su Perez, lo spagnolo riduce il gap a circa 2''.
Giro 22 - Verstappen corre in una categoria speciale. Il vantaggio sul compagno di squadra Perez supera i 10 secondi.
Giro 20 -Tutti i big in pista con le gomme dure. Verstappen comanda davanti a Perez e a un ottimo Sainz. Leclerc è quinto tra la Mercedes di Russell e la McLaren di Norris.
Giro 19 - La gara di Leclerc è complicata, come dimostrano i ripetuti bloccaggi in frenata.
Giro 18 - Verstappen cambia le gomme e rientra mantenendo la prima posizione.
Giro 17 - Sainz è in palla e ci mette pochissimo a riprendersi la posizione rispetto a Leclerc.
Giro 15 - Anche Sainz si ferma per il cambio gomme e rientra alle spalle di Leclerc.
Giro 12 - Perez e Leclerc danno inizio alla girandola dei pit-stop.
Giro 11 - Sainz ottiene il via libera dai box, attacca e supera Leclerc.
Giro 9 - Sainz si avvicina al compagno di squadra, si profila un duello tutto rosso con Leclerc.
Giro 8 - Leclerc non sembra avere feeling con la SF-24 nella prima fase di gara.
Giro 7 - Leclerc non riesce a difendere la terza posizione e viene passato dalla Red Bull di Perez.
Giro 6 - Verstappen vola con la Red Bull, il vantaggio sulla concorrenza arriva a 5''.
Giro 5 - La Ferrari di Leclerc si ritrova la Red Bull di Perez negli scarichi.
Giro 3 - Leclerc cede la seconda posizione alla Mercedes di Russell, che sfutta il Drs e effettua il sorpasso.
Giro 1 - Verstappen conserva la prima posizione e allunga subito su Leclerc, che perde 1 secondo nella tornata iniziale.
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Napoli-Roma 2-2, Abraham salva De Rossi dopo la rimonta...
Giallorossi avanti con il rigore di Dybala, i campioni d'Italia ribaltano il risultato con Olivera e Osimhen. Nel finale, il pari di Abraham. Atalanta-Empoli 2-0
Napoli e Roma pareggiano 2-2 nel match valido per la 34esima giornata della Serie A. Gli azzurri, che sognano la rimonta con i gol di Olivera e Osimhen, salgono a 50 punti ma perdono terreno nella corsa a un piazzamento europeo. La Roma, illusa dal vantaggio firmato da Dybala, si salva in extremis con Abraham. I giallorossi di De Rossi sono quinti con 59 punti e hanno solo 2 lunghezze di vantaggio sull'Atalanta, che batte l'Empoli con il rigore di Pasalic e il gol di Lookman salendo a quota 57.
La partita
Il match in avvio è caratterizzato dall'atteggiamento aggressivo di entrambe le squadre. Pellegrini, al 6', spaventa il Napoli con un colpo di testa che finisce alto. Il Napoli si accende e cerca di innescare Osimhen. Le accelerazioni del centravanti vengono contrastate a ripetizione da Ndicka. I padroni di casa si rendono pericolosi al 20' con l'inserimento di Di Lorenzo, che riceve palla da Politano e calcia: Svilar è attento. Al 30' prima sbavatura di Ndicka e spazio per Osimhen, Svilar respinge la conclusione del nigeriano. Al 36' il portiere giallorosso ringrazia Anguissa che si presenta da solo in area e spedisce il pallone sul fondo. La Roma soffre e rischia grosso al 39'. Kvaratskhelia entra in partita, tiro deviato da Ndicka e palla fuori di pochi centimetri. Prima dell'intervallo, altre due chance azzurre: Juan Jesus e Di Lorenzo, però, non trovano la porta.
La ripresa propone un copione più equilibrato, con la Roma decisa a guadagnare campo rispetto al primo tempo. La sfida si stappa al 59'. Juan Jesus stende Azmoun e per l'arbitro Sozza è rigore. Dybala trasforma, 0-1 e Roma avanti dopo un'ora targata Napoli. I padroni di casa hanno il merito di incassare il colpo e di reagire subito. Olivera calcia dal limite, Kristensen devia e inganna Svilar: 1-1 al 64'.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre. Napoli e Roma continuano a spingere e le occasioni fioccano. Al 66' Osimhen non inquadra la porta di testa, dall'altra parte Pellegrini mette alla prova la reattività di Meret. Passa una manciata di secondi e Politano spreca l'appoggio di Osimhen sparando alto. Al 74' serve un prodigio di Svilar per negare il gol a Osimhen, che perde il duello con il portiere giallorosso. L'equilibrio salta all'83'. Sanchez interviene su Osimhen, il Var invita l'arbitro Sozza a rivedere l'episodio: rigore, l'attaccante del Napoli fa centro per il 2-1. La Roma reagisce e pareggia all'88'. Corner di Dybala, sponda di Ndicka e Abraham non ha problemi a insaccare per il 2-2.
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Scudetto Inter, lo striscione di Dumfries contro Theo...
Il giocatore del Milan raffigurato come un cane
Non poteva mancare il 'caso striscione' durante la festa scudetto dell'Inter. Nella sfilata della squadra nerazzurra sul pullman scoperto, per le vie di Milano, spicca il 'due aste' esibito da Denzel Dumfries. L'olandese riceve lo striscione da un tifoso e lo mostra festante. Il drappo raffigura Dumfries che tiene al guinzaglio un cane: il rottweiler ha il volto di Theo Hernandez, giocatore del Milan che - proprio dopo un confronto acceso con Dumfries - la scorsa settimana è stato espulso con il nerazzurro nel derby vinto 2-1 dall'Inter. Tra cori e sfottò, più innocuo il due aste impugnato da Davide Frattesi: un 'milanista chiacchierone' con emoji piangente destinato a passare in secondo piano.
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.