Economia
Bce: Panetta, ‘taglio tassi si avvicina...
Bce: Panetta, ‘taglio tassi si avvicina rapidamente’
Il momento del taglio dei tassi della Bce ''si sta rapidamente avvicinando'' che andranno fatti in modo ''tempestivo e graduale'' per evitare che l'obiettivo di normalizzazione monetaria sia ''compromesso''. Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, l'inversione di rotta vicino visto che "l’esame delle condizioni macroeconomiche indica che la disinflazione è in una fase avanzata e che il cammino verso l’obiettivo del 2% prosegue con speditezza". Intervendo al congresso di Assiom Forex il numero uno di palazzo Kock spiega che ''andranno soppesati benefici e controindicazioni'' nel percorso corretto di riduzione del costo del denaro e avverte dei pericoli che potrebbero emergere nel caso di ''un allentamento tardivo e aggressivo, che potrebbe accrescere la volatilità dei mercati finanziari e dell'attività economica".
L'esame delle condizioni macroeconomiche ''indica che la disinflazione è in una fase avanzata e che il cammino verso l'obiettivo del 2% prosegue con speditezza". L'esercizio di previsione che la Bce effettuerà in marzo offrirà utili elementi per valutare le prossime azioni di politica monetaria. In quel contesto, secondo Panetta, sarà ''opportuno vagliare non solo la prima mossa, ma anche le diverse opzioni per l'intero sentiero di normalizzazione monetaria".
"Sono tre le condizioni " per l’avvio della normalizzazione monetaria, indicate dal governatore. "La prima è che il processo di disinflazione sia in una fase avanzata", mentre "la seconda condizione è che il calo dell’inflazione stia continuando". Infine, "la terza condizione per l’avvio della normalizzazione monetaria è che il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione non sia compromesso da un eventuale taglio dei tassi", secondo Panetta.
Tornando indietro all'ultimo biennio, Panetta ricorda che ''la politica monetaria della Bce è passata in modo repentino da un orientamento molto espansivo a uno nettamente restrittivo. A fronte degli shock inflazionistici di proporzioni storiche generati dalle strozzature nelle catene di produzione globali e dal rincaro dell’energia, questo cambio di passo è stato necessario". "Si può discutere, e lo abbiamo fatto, della gradualità e dell’intensità dell’azione della politica monetaria, ma un fatto è innegabile: è stato evitato che l’inflazione si autoalimentasse e divenisse endemica''.
Le aspettative di inflazione nel medio termine ''sono rimaste ancorate all’obiettivo del 2%, condizione indispensabile per la stabilità dei prezzi. Ciò ha limitato il costo della disinflazione, che finora si è realizzata senza una profonda recessione". "Affinché questo sia il verdetto finale, l’inflazione sia debellata e l’economia possa riprendere un sentiero di crescita e stabilità è cruciale che le prossime decisioni siano coerenti con il quadro macroeconomico che abbiamo di fronte'', sottolinea il governatore.
''Nell’attuale contesto di incertezza ogni congettura sul momento in cui avviare l’allentamento monetario è un esercizio sterile, oltre che irrispettoso della collegialità del Consiglio della Bce. Ciò che invece dobbiamo ora discutere è quali siano le condizioni necessarie per avviare un allentamento monetario evitando rischi per la stabilità dei prezzi e inutili danni all’economia reale", afferma il numero uno di via Nazionale.
I tagli effettuati dalla Banca centrale europea, osserva Panetta, "si stanno rivelando più forti rispetto sia all’esperienza storica sia a quanto stimato in passato dalla Bce. Per di più, i rialzi dei tassi e la riduzione dell’offerta di liquidità continueranno a pesare sull’economia almeno per tutto il 2024". "Particolarmente pronunciato è l’impatto sul mercato creditizio: i prestiti a famiglie e imprese sono divenuti più costosi e mostrano una dinamica in termini reali simile o inferiore a quella osservata in occasione delle crisi dello scorso decennio".
"Questi andamenti riflettono non soltanto il calo della domanda di credito provocato dall’aumento dei tassi bancari attivi, ma anche l’irrigidimento dei criteri di offerta di prestiti in un contesto in cui la rischiosità dei debitori è destinata ad aumentare. In prospettiva, l’irrigidimento potrebbe essere acuito dall’assottigliarsi delle scorte di liquidità delle banche determinato dal ridimensionamento del bilancio dell’Eurosistema", conclude Panetta.
Economia
Ita-Lufthansa, decisione Ue slitta di 5 giorni al 13 giugno
Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi
La decisione della Commissione europea sull'operazione tra le due compagnie aeree Lufthansa e Ita slitta dal 6 al 13 giugno. Lo ha ufficializzato la Commissione europea indicando che il termine viene prorogato di 5 giorni lavorativi.
Lufthansa e Ita Airways sarebbero disposte a cedere 11 coppie di slot al giorno all'aeroporto di Milano Linate che corrispondono a 22 voli nell'ambito del pacchetto di 'rimedi' richiesti dall’Antitrust Ue per dare il via libera alle 'nozze' in alta quota. Le due società sarebbero inoltre in trattative 'avanzate' con easyJet, individuata come 'remedy taker', cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti. E' quanto risulta al Corriere della Sera, notizia che ha appreso da quattro fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo.
Ita, ministero dell’Economia, Lufthansa e Commissione europea non commentano. No comment 'sulle speculazioni' anche da easyJet dove una portavoce conferma che "ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce". Gli uffici guidati dalla commissaria Margrethe Vestager hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di 'rimedi' che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.
Economia
G7, Pichetto: “Clima molto buono, convergenze tra...
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento e di conseguenza lo sto portando avanti"
“Vi sono molte convergenze e limature tra le posizioni dei diversi Paesi, che rispecchiano la realtà rispetto alle condizioni energetiche dei vari Paesi, ma il clima è molto buono”. Lo dice, a margine della sua partecipazione all'incontro 'Bridging tradition and sustainable energy', promosso da Italgas, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che sulle priorità del G7 aggiunge: “Siamo il Paese che è al centro del Mediterraneo e che proprio per questo soffre più di tutti il cambiamento climatico, il rischio di perdita di biodiversità che è una caratteristica forte del nostro Paese, e naturalmente anche la questione dell’inquinamento, usiamo il termine più comune ma che dà più senso. Quindi le priorità sono le variazioni da realizzare sulla decarbonizzazione: un termine che significa la riduzione in modo forte dell'emissione carbonica, che parte dal primo inquinante, il carbone, poi passa al petrolio e infine alla produzione di energia pulita, utilizzando il gas come transizione al 2050”.
“Il nucleare di quarta generazione è l'indirizzo di ricerca e sperimentazione che abbiamo avuto dal Parlamento – aggiunge Pichetto Fratin – di conseguenza lo sto portando avanti. All'altra parte, rispetto alle varie ipotesi di scenario, tengo conto e riporterò nell'ambito di ciò che mi compete, quelle che sono le risultanze della piattaforma per il nucleare sostenibile". Sul tema della sicurezza energetica il Ministro non si sbilancia: “Ci sarà il confronto durante le Ministeriali sia nella parte plenaria, sia in quella Ambiente che Energia, che sono le due settoriali, sia nelle molte bilaterali che si terranno in questi giorni, a partire da oggi”.
Economia
G7, Pichetto: “Ruolo determinante per accelerare la...
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge in questi giorni a Venaria
"E' un'agenda fittissima perché copre tutti i campi, quello che stiamo vivendo è un momento di forte cambiamento climatico, di rischio di perdita biodiversità, di inquinamento e dobbiamo svolgere azioni prima di tutto di mitigazione che significa di decarbonizzare e ridurre a livello mondiale le emissione di CO2, e il ruolo del G7 che rappresenta i 7 Paesi industrializzati, può essere determinate per le scelte a livello di Cop per accelerare percorsi di decarbonizzazione nel tentativo di evitare che le temperature della Terra superino un grado e mezzo". Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a proposito del G7 Ambiente, Clima ed Energia che si svolge inq questi giorni a Venaria (Torino), del ospite della trasmissione radiofonica 'Non stop News' su Rtl 102,5.