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Mar Rosso, missione Ue: almeno tre navi contro missili e droni Houthi
Lo scopo dell'operazione sarà difensivo: si occuperà prevalentemente di abbattere il "fuoco in arrivo" e non prevede "operazioni a terra", spiega una fonte diplomatica europea
La missione che l'Ue sta preparando nell'area del Mar Rosso, per proteggere il traffico mercantile bersagliato dagli Houthi yemeniti, conterà su almeno "tre navi" militari, in grado di attuare il mandato, che sarà quello di abbattere "missili, razzi o droni" lanciati contro le imbarcazioni dirette o provenienti dal Canale di Suez. Lo spiega una fonte diplomatica europea, in vista del Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo a Bruxelles, nel quale i ministri discuteranno anche della missione, oltre che della guerra in Ucraina, del conflitto nella Striscia di Gaza e della situazione in Armenia e Azerbaigian.
L'idea, conferma la fonte, è quella di "costruire" sulla missione Agenor, che già opera in un'area di operazione centrata sullo stretto di Hormuz, estesa verso nord a tutto il Golfo Persico e verso sud alla zona di Oceano Indiano in corrispondenza delle coste dell'Oman. Come Agenor, cui partecipa già la Norvegia, la missione sarà "aperta" alla partecipazione di Paesi non Ue, interessati a preservare la libertà di navigazione nel Mar Rosso. Lo scopo dell'operazione sarà difensivo: si occuperà prevalentemente di abbattere il "fuoco in arrivo" e non prevede "operazioni a terra". I ministri ne discuteranno sicuramente lunedì, ma non sono previste decisioni definitive.
L'idea, spiega, è quella di approvare la missione nel Consiglio Affari Esteri del 19 febbraio, ma si vorrebbe anche "accelerare un po'", per lanciarla "il più presto possibile". Le difficoltà di navigazione nel Mar Rosso potrebbero provocare ulteriori tensioni inflazionistiche, tanto che la Commissione, che il prossimo 15 febbraio presenterà le previsioni economiche d'inverno, ha ripetutamente avvertito che la situazione va monitorata con molta attenzione. Lunedì prossimo, comunque, "non penso che i ministri discuteranno su chi sarà il comandante", ma "penso che ci sarà una larga convergenza sulla necessità di avere una missione simile", conclude la fonte.
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Bari, investe bimba di 6 anni e scappa: denunciato
La piccola è in prognosi riservata
Una bimba di 6 anni è ricoverata in ospedale in prognosi riservata a Bari dopo essere stata investita in via Principe Amedeo, angolo via Ettore Fieramosca al quartiere Libertà del capoluogo pugliese. È accaduto ieri mattina verso le 12:30. La piccola è stata investita da una moto il cui conducente è fuggito subito dopo.
Dopo un paio di ore il motociclista è stato individuato e denunciato dalla Polizia locale: risponderà di fuga ed omissione di soccorso oltre che di eventuali violazioni al codice della strada che saranno accertate dopo le indagini in corso anche per la dinamica del sinistro. La bimba è in prognosi riservata al momento. Il veicolo è stato sequestrato.
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Roma, bimba morsa da cane alla testa e a un braccio
Trasportata con l'elisoccorso al Gemelli, non è in pericolo di vita
Una bambina di due anni è rimasta ferita, dopo essere stata aggredita da un cane. E' avvenuto lo scorso pomeriggio a Fonte Nuova, comune in provincia di Roma, e la piccola, morsa da un cane meticcio di taglia media mentre stava giocando nel giardino di un'abitazione dove era ospite con i familiari, è stata soccorso e trasportata al Policlinico 'Gemelli' in eliambulanza. La bambina, ferita non gravemente alla testa e a un braccio, è stata ricoverata in prognosi riservata, non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Mentana che hanno informato l'autorità giudiziaria dell'accaduto.
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Netanyahu rischia mandato arresto della Corte penale...
Usa al lavoro per evitare il provvedimenti nei confronti del premier israeliano
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rischia che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta un mandato di arresto nei suoi confronti, ma gli Stati Uniti sono impegnati in un intenso sforzo diplomatico per impedirlo. Lo scrive il sito israeliano di notizie Walla affermando che Netanyahu è impegnato in un ''pressing telefonico senza sosta'' per evitare l'intervento della Corte dell'Aja.
Anche l'analista di Haaretz Amos Harel ha scritto che il governo israeliano sta lavorando partendo dal presupposto che il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, possa emettere questa settimana mandati di arresto per Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi.
Gli Stati Uniti, che come Israele non sono tra i 124 paesi che hanno firmato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, sono impegnati nello sforzo di bloccare i mandati di arresto, secondo Harel.
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha messo in guardia tutte le delegazioni diplomatiche israeliane all'estero di "prepararsi immediatamente a una grave ondata di manifestazioni antisemite, antiebraiche e anti-israeliane a livello globale". Queste potrebbero scaturire, secondo Katz, nel caso in cui la Corte penale internazionale (Cpi) emetta mandati di arresto nei confronti di Netanyahu, del ministro della Difesa Yoav Gallant e del capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi.
Chiedendo al Tribunale dell'Aja di non emettere questi mandati di arresto, Katz ha affermato che "non c'è niente di più distorto che tentare di impedire a Israele di difendersi da un nemico assassino che chiede apertamente la distruzione dello Stato di Israele". In una nota ha avvertito che "se i mandati verranno emessi, danneggeranno i comandanti e i soldati dell'Idf e incoraggeranno l'organizzazione terroristica Hamas e l'asse islamico radicale guidato dall'Iran contro il quale stiamo combattendo''.
Katz ha quindi sostenuto che "Israele opera nel pieno rispetto di tutte le leggi di guerra" e ha "un sistema legale robusto e indipendente, fornisce aiuti umanitari alla popolazione di Gaza in collaborazione con organismi internazionali, anche se Hamas usa la popolazione come scudo umano, attacca e complica la consegna degli aiuti''.