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Inter-Verona, gol da annullare per fallo di Bastoni: il...
Inter-Verona, gol da annullare per fallo di Bastoni: il ‘verdetto’
Gervasoni, braccio destro del designatore Rocchi, analizza il caso della 19esima giornata
Il gol del 2-1 per l'Inter contro il Verona era da annullare per fallo di Bastoni su Duda. Il verdetto dell'ex arbitro Andrea Gervasoni, ora assistente del designatore Gianluca Rocchi, chiude il 'caso' che ha monopolizzato l'ultima giornata di campionato ma non spegne le polemiche legate all'uso del Var in Serie A. "Sono favorevolissimo" al Var "ma è chiaro che oggi c'è un'interpretazione troppo soggettiva. Si dovrebbero cancellare tutte le possibilità di errore e negli ultimi tempi siamo stati molto sfortunati", dice oggi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Radio anch'io lo sport, accendendo i riflettori proprio sul tema della mancanza di uniformità nelle decisioni: quello che è fallo in una partita, viene considerato regolare in un'altra.
"Analizzeremo l'episodio di Milano per capire il mancato intervento. È stato un errore? Assolutamente sì. Dovremo parlare con il Var Nasca per capire se ha considerato l'intervento di Bastoni un body check e invece è Bastoni che intenzionalmente va a colpire con il corpo il difensore avversario. Il gol andava annullato", sentenzia Gervasoni a Dazn, tornando anche su un altro episodio favorevole all'Inter: il gol realizzato dai nerazzurri contro il Genoa una settimana fa era viziato dal fallo di Bisseck su Strootman e andava annullato.
"Porto come esempio un episodio simile, quanto avvenuto in Verona-Lazio con il goal annullato a Casale per una spinta. La spinta a due mani è punibile. A Genova, l'arbitro Irrati ha ritenuto che la spinta di Bisseck fosse di leggera entità. Come commissione abbiamo ritenuto che in caso di una spinta a due mani il Var deve richiamare. Per la spinta di Bisseck l'arbitro doveva essere richiamato e penso che avrebbe annullato la rete. A Genova la spinta è stata considerata minore rispetto a quella di Verona-Lazio, ma doveva esserci il check dell'arbitro", le parole di Gervasoni.
Tra un replay e l'altro, il campionato e la sfida scudetto tra Inter e Juventus proseguono tra veleni e polemiche. Il Procuratore Federale della Figc ha aperto un procedimento nei confronti del ds del Verona, Sean Sogliano, che ha parlato alle tv dopo la partita con l'Inter. Il dirigente si è lamentato per la direzione arbitrale di Fabbri con frasi che, secondo la procura, evidentemente mettono in dubbio la correttezza del campionato. Nelle prossime ore Sogliano sarà convocato dal Procuratore Federale, che intende accertare il senso delle dichiarazioni del ds gialloblù sull’operato del Var.
Tutto finito? Macché. Sabato il nerazzurro Barella ha calciato lontano il pallone dopo un fischio arbitrale e non è stato ammonito. Lo juventino Rabiot ha fatto lo stesso ieri: cartellino giallo. Sul campo della Salernitana, la Juventus ha vinto 2-1 nel match caratterizzato da almeno 2 episodi dubbi in area campana: niente rigore in particolare per un intervento su Yildiz che avrebbe potuto essere punito con il penalty dopo una manciata di secondi. A fine partita, davanti alle telecamere si lamenta l'ad della Salernitana Maurizio Milan, che contesta l'espulsione del granata Maggiore e si lamenta per il mancato cartellino rosso al bianconero Gatti, per un intervento in realtà compiuto sul pallone. Nel mix delle recriminazioni finisce l'Atalanta per il rigore assegnato alla Roma, dopo l'intervento del Var. Il Sassuolo ha battuto la Fiorentina per 1-0: con un risultato diverso, avrebbe avuto motivi validi per lamentarsi per l'annullamento del gol di Thorstvedt per l'assurda segnalazione del fuorigioco di Henrique.
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Giro d’Italia 2024, oggi seconda tappa: orari e dove...
La San Francesco al Campo-Santuario di Oropa di 161 km con arrivo in salita
Il Giro d'Italia 2024 affronta oggi la seconda tappa, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa di 161 km, con le prime salite sul percorso della corsa che viene trasmessa in diretta tv e streaming. L'ecuadoriano Jhonatan Narvaez, vincitore ieri della prima tappa in volata a Torino, dovrà faticare per mantenere la maglia rosa.
La frazione di oggi, 5 maggio 2024, propone un percorso pianeggiante per circa 93 km, fino a Valdengo: da lì in poi, un'alternanza di salite e discese destinate a spezzare il gruppo e a movimentare il pomeriggio. Si sale per scalare prima il Crocemosso, poi Oasi Zegna e Nelva. Si rifiata per affrontare la discesa che conduce a Biella e poi gli 11 km di salita spezzagambe fino al Santiario di Oropa, con pendenze che arrivano fino al 13% Santuario di Oropa.
La seconda tappa in tv e in streaming
Come ogni giorno, il Giro d'Italia sarà trasmesso in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 12.55, fino alle 14.
Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo' immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto tra le 17.15 e le 17.30. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa.
Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.
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Gp Miami, Verstappen in pole position con Red Bull davanti...
L'olandese della Red Bull parte davanti a Leclerc e Sainz
Max Verstappen in pole position con la Red Bull nel Gp di Miami davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il pilota olandese, campione del mondo e leader del Mondiale 2024 di Formula 1, dopo aver vinto la Sprint completa il suo super-sabato con il miglior tempo nelle qualifiche. Verstappen conquista la pole, la 38esima della carriera e la sesta in altrettante gare quest'anno, con un giro in 1'27''241.
L'olandese precede la Ferrari del monegasco Leclerc (+0''141) che, dopo il secondo posto nella Sprint, completa la prima fila sulla griglia del Gp in programma domenica 5 maggio. Lo spagnolo Sainz, con l'altra rossa, chiude con il terzo tempo (+0''214) e apre la seconda fila in cui sarà affiancato dalla Red Bull del messicano Sergio Perez.
In terza fila le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, seguite dalle Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. In quinta fila, a completare la top ten, la Haas di Nico Hulkenberg e la RB di Yuki Tsunoda.
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Sassuolo-Inter 1-0, gol di Laurienté
Gli emiliani cercano di rimanere in corsa per la salvezza
Il Sassuolo batte l'Inter per 1-0 nel match valido oggi per la 35esima giornata di Serie A. Gli emiliani si impongono sui nerazzurri campioni d'Italia grazie al gol di Laurienté, a segno al 20'. Il successo permette ai neroverdi di salire a 29 punti e di agganciare al penultimo posto in classifica l'Udinese, che ha una partita in meno. L'Inter, già in vacanza, rimane a 89 punti.
Gli emiliani sfruttano le comprensibili distrazioni della formazione allenata da Inzaghi. I padroni di casa sbloccano il risultato al 20', quando Doig ruba palla a Dumfries e mette al centro il pallone che Laurienté insacca battendo Audero, schierato titolare tra i pali. L'Inter, con una formazione ampiamente rimaneggiata, giochicchia senza creare reali occasioni fino allo scadere del primo tempo. Lautaro segnala la propria presenza insaccando il pallone dell'1-1, ma il Var cancella il gol per fuorigioco. Il secondo tempo scivola via tra gli sbadigli. L'Inter non ha particolare voglia di attaccare, il Sassuolo si limita a controllare la situazione con tranquillità. Consigli si sporca i guanti per respingere un paio di cross in una serata che non riserva sorprese.