Premier League, cosa hanno detto le prime giornate di campionato
Anche il campionato più bello del mondo è ripartito. E con non poche sorprese. In Premier League, come negli altri campionati europei, i motori hanno appena iniziato a scaldarsi ma qualche piccolo bilancio è già possibile farlo, assistendo a conferme di alcune forze irraggiungibili del campionato, qualche flop ancora da decifrare e la sorpresa di altre squadre che hanno avuto un inizio sprint oltre ogni pronostico. La scorsa stagione si è chiusa in modo rocambolesco con la vittoria del Manchester City favorito da una serie di scivoloni dell’Arsenal che fino a quel punto aveva dominato in campionato. E quest’anno la sfida potrebbe ripetersi con i londinesi di Highbury che certamente vorranno riscattarsi dopo l’enorme delusione della passata stagione. Resta grande anche la voglia delle altre big di rialzarsi dopo qualche anno passato nell’ombra, come il Chelsea e lo United che però stanno affrontando un percorso un po’ più vorticoso di quanto ci si aspettasse. E con altre formazioni che hanno il desiderio di inserirsi nei giochi come outsider del campionato.
Conferme e sorprese
Ad oggi è il Manchester City la squadra da battere. Si tratta di una formazione che oltre ad essere favorita per il successo in campionato e in Champions è favorita anche nelle quote Fa Cup. E poche squadre possono tenergli testa per una rosa a disposizione tra le più forti al mondo e una capacità di spesa come poche altre. Sugli stessi passi, senza mai mollare, c’è l’Arsenal di Arteta deciso a non mollare, a marcare stretto i Citizen e a superarli alla prima occasione buona. A stupire è il Tottenham che orfano di Kane avrebbe potuto sgonfiarsi come niente. E invece l’inizio sprint della stagione sta raccontando un’altra storia fatta di risultati e bel gioco. E grazie anche a un po’ di Italia grazie alle prestazioni top di Vicario e Udogie. Stesso discorso per il West Ham, che l’anno scorso ha chiuso anonimamente a metà classifica ma quest’anno nelle prime settimane di campionato sta dimostrando una forza incredibile a suon di gol. Ottimo anche l’inizio del Brighton di De Zerbi che sta mettendo in mostra speicalmente il talento irlandese di appena 18 anni, Evan Ferguson. Per la squadra dell’allenatore bresciano quello che restituiscono i numeri è un’ottima propensione offensiva e la capacità di prendere pochi gol e subire poco gli attacchi degli avversari.
In crisi United e Chelsea
Chi sta incredibilmente deludendo è il Manchester United, e non solo per la pesante sconfitta rimediata contro l’Arsenal ma perché è una crisi che sta cingendo i Red Devils sul piano del gioco e dei risultati. Sul campo gli effetti della cura Ten Hag stentano a vedersi con una tattica ancora ben poco chiara e qualche problema fuori dal campo che si sta riversando nella tranquillità dello spogliatoio. Stessa storia per il Chelsea, una squadra sta deludendo fortemente in Premier League, nonostante la campagna acquisti faraonica nell’ultima finestra estiva. Ben 500 i milioni spesi per rinforzare la squadra che però non sono valsi un bottino in campionato degno di nota. Certamente la stagione è ancora lunga, tanto lunga. E le occasioni per rifarsi per le due big ci saranno. Ma in queste prime giornate quello che si denota è una mancanza di unità di squadra, di tattiche ben formate e formazioni che sono più vicine a un album di figurine che a una sentimento di squadra vero e proprio. Su questo dovranno lavorare gli allenatori per riprendere le redini delle formazioni e portarsi dentro una striscia vincente di risultati per contrastare la corazzata City.

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Sport
Boston Celtics venduti per la cifra record di 6,1 miliardi di dollari

La storia della NBA è stata scritta con un passaggio epocale: i leggendari Boston Celtics, attuali campioni in carica, sono stati venduti per la cifra sbalorditiva di 6,1 miliardi di dollari. Questo importo rappresenta un record assoluto per il mondo dello sport statunitense.
Secondo il Boston Globe, il nuovo proprietario è Bill Chisholm, CEO e co-fondatore della Symphony Technology Group, un prestigioso fondo di private equity con sede in California. L’acquisizione segna un punto di svolta nelle operazioni finanziarie legate alle franchigie sportive, stabilendo un benchmark per gli investimenti futuri.
Con questa transazione, viene infranto il precedente record di 6,05 miliardi di dollari pagati nel 2023 da Josh Harris per i Washington Commanders della NFL. Per quanto riguarda la NBA, il primato era stato fissato da Mat Ishbia con l’acquisto dei Phoenix Suns per 4 miliardi di dollari. I Celtics, grazie alla loro storia e prestigio, hanno ora fissato l’asticella a nuovi livelli.
Notizie
Roma, intervento chirurgico per Dybala: stagione finita

Stagione finita per Paulo Dybala. L’attaccante della Roma si era fermato per infortunio pochi minuti dopo il suo ingresso in campo contro il Cagliari, con gli esami dei giorni seguenti che avevano evidenziato una lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra e fatto supporre un lungo stop. Oggi la Roma ha comunicato la decisione di Dybala di operarsi, concludendo così in anticipo la sua stagione.
“Paulo Dybala si sottoporrà nei prossimi giorni a intervento chirurgico a seguito della lesione del tendine semitendinoso sinistro”, ha scritto il club giallorosso sul suo sito, “il calciatore e la società hanno deciso di comune accordo che fosse la strada corretta per un recupero ottimale dall’infortunio. A Paulo i migliori auguri di pronta guarigione, ti aspettiamo!”.
“Vi ringrazio di cuore per l’affetto”, ha scritto Dybala in un post condiviso sul proprio profilo Instagram, “dopo i risultati degli esami e aver valutato diverse opzioni ho deciso di sottopormi a questo intervento ora per tornare il prima possibile”.
“Anche se sarò momentaneamente lontano dal campo continuerò a sostenere i miei compagni in questa fase cruciale del campionato e della nostra Nazionale. Seguirò come un tifoso in più queste partite di qualificazione. Tornerò presto, ancora più forte. Promesso. Ci vediamo in campo”, ha concluso l’argentino.
Notizie
Alcaraz contro Djokovic e la PTPA: “Io citato senza consenso, non lo...

Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic. Questa volta non c’entra il campo, ma la causa legale intentata dalla Professional Tennis Players Association, sindacato fondato proprio da Nole, contro ATP, WTA, ITF e ITIA, ovvero le Federazioni che regolano il mondo del tennis. Il documento, composto da 163 pagine e firmato, ovviamente, da Nick Kyrgios, Reilly Opelka, Sorana Cirstea, Vasek Pospisi e altri otto tennisti del circuito, citava anche alcune dichiarazioni del tennista spagnolo.
In particolare, al paragrafo 213, insieme alle lamentele di molti tennisti per il fitto calendario del circuito, si legge Alcaraz dire: “Ci uccideranno, in questo modo”. Ma essere chiamato in causa non ha fatto piacere al numero tre del mondo, che ha usato parole molto dure contro la FTPA: “Quel comunicato è stato sorprendente per me, perché nessuno me ne aveva parlato”, ha detto Carlos in conferenza stampa a Miami.
“Ieri ho visto sui social media che hanno inserito nei documenti qualcosa che ho detto in una conferenza stampa e non ne ero al corrente. Onestamente non supporto quella lettera, perché non ne ero al corrente. Ci sono cose su cui sono d’accordo, altresu cui non sono d’accordo. Ad ogni modo, la cosa principale è che non supporto quanto hanno fatto”, ha concluso lo spagnolo.