Curiosità
Il cashback nei servizi di e-commerce: un incentivo...
Il cashback nei servizi di e-commerce: un incentivo all’acquisto
Il cashback è un incentivo agli acquisti sempre più richiesto dai consumatori digitali, in quanto riconosce un beneficio economico tangibile e considerato utile, sebbene nel medio termine e non nell’immediatezza, come può essere uno sconto diretto o una promozione.
La sua diffusione in Italia come misura che garantisce una percentuale di rimborso sugli acquisti effettuati è avvenuta con l’introduzione, nel gennaio 2021, del piano Cashless statale, finalizzato a incentivare i sistemi di pagamento digitali in sostituzione al contante attraverso tale manovra, da cui però erano escluse le transazioni online. Il cashback di Stato ha destato curiosità e partecipazione tra la popolazione, sebbene la misura sia stata sospesa prima della scadenza prevista inizialmente, ovvero il 30 giugno 2022. In ogni caso nella fase pilota del progetto del periodo natalizio avevano già aderito 4 milioni di italiani, per un totale di oltre sei milioni di euro di rimborsi del 10%accumulati sulla spesa.
Nonostante lo stop dell’iniziativa pubblica, l’incentivo del cashback ha però iniziato anche a imporsi nel settore delle aziende private e questa formula è divenuta una di quelle più richieste dagli utenti dell’e-commerce, come peraltro confermano i dati di settore.
Secondo il rapporto “Global Cashback 2020” l’aumento generale dei siti di cashback è stato esponenziale nell’ultimo quinquennio, e soltanto in Europa le aziende che offrono questo servizio sono addirittura triplicate. L’apporto al commercio elettronico delle iniziative cashback ha inoltre sfiorato i 110 miliardi di dollari in un solo anno di attività.
Sempre secondo il report “Global Cashback”, in Italia il primo sito per accessi è stato Bestshopping, apripista di questa nuova formula di rimborsi, anche se oggi le possibilità di ottenere una percentuale di riaccredito sulle spese effettuate si è esteso a una gamma di comparti che va ben oltre i beni di consumo. Tra le ultime tendenze si annoverano i servizi finanziari, ma anche le assicurazioni sui viaggi e quelle per i veicoli (auto e moto), con una quota di cashback restituita sulle sottoscrizioni degli utenti. L’agevolazione “cashback” si è però estesa anche al campo dell’intrattenimento, e ha iniziato ad essere presente come una delle opzioni offerte tra i migliori casino bonus degli operatori legali del gioco a distanza, nonché, tramite i siti a cui le aziende si affiliano, nei servizi di tv in abbonamento (da DAZN a Sky), escludendo il periodo di prova gratuito.
Altre tipologie di servizio per cui gli utenti possono decidere di usufruire del cashback sono quelle del rifornimento di carburante, dell’autonoleggio e dei ricambi auto ma, nei siti dedicati che aggregano le offerte, si può scegliere anche la sezione dell’energia e del riscaldamento, con l’opportunità di ottenere il rimborso sulle bollette dei fornitori aderenti come partner all’iniziativa.
Le tendenze che si stanno delineando vedono dunque i programmi cashback spaziare tra i molteplici rami del commercio digitale e dei servizi online, segno che la tangibilità delle somme rimborsate sugli acquisti o sulle spese vengono percepiti dai consumatori come degli incentivi concreti e vantaggiosi sul piano economico.
Secondo una ricerca statunitense denominata “The State of Cashback Offers”, infatti, un terzo degli acquirenti ha dichiarato di trovare maggiore interesse nei nuovi siti web se questi includono la modalità promozionale del cashback, aumentando anche del 20 per cento la propria disponibilità di spesa.
Il vantaggio aziendale nell’applicare questo genere di offerta, peraltro, è legato alla possibilità di instaurare con il cliente/utente un rapporto economico più duraturo, specialmente nel caso dei servizi in abbonamento o nei contratti di fornitura energetica o telefonica.
Le ricerche di settore segnalano che il 37 per cento dei consumatori preferirebbero un pagamento più rapido dei rimborsi, visto che il più delle volte questi sono soggetti a una soglia minima di spesa e vengono restituiti dopo un certo periodo di tempo.
Questo dato potrebbe essere utilizzato dalle aziende per rispondere alle nuove esigenze rilevate nella media dei consumatori digitali, così da presentare un’offerta sempre più sensibile alla customer experience e orientata anche a stimolare e mantenere la loyalty aziendale nel tempo.
Attualità
HyperSport Responder: l’ambulanza da 395 km/h che...
Quando ci viene in mente un mezzo di soccorso, ci immaginiamo il solito veicolo pratico, progettato per arrivare il più velocemente possibile dove c’è un’emergenza. Ma, come spesso accade, a Dubai le cose funzionano in modo un po’ diverso. Qui anche un mezzo sanitario può diventare un vero e proprio bolide di lusso. La HyperSport Responder, con una velocità massima di 395 km/h, non è solo un mezzo di soccorso ma detiene il record mondiale come l’ambulanza più veloce (e costosa) mai costruita: roba da Guinness, insomma.
Una supercar che diventa ambulanza
Dimentica quello che sai sulle ambulanze. Questa è basata sulla Lykan HyperSport, una supercar di cui esistono solo sette esemplari al mondo. Il prezzo? Oltre 3 milioni di euro per ciascuna. Già qui la cosa fa riflettere. Ma non è solo questione di soldi: c’è lusso dappertutto. Dai fari tempestati di diamanti agli interni placcati in oro. Sì, hai letto bene. Oro.
E sotto il cofano? Ovviamente non poteva mancare un motore degno di una vettura sportiva: parliamo di un Porsche twin-turbo da 780 cavalli. Questo bestione è capace di far schizzare il veicolo da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi. Sì, hai capito bene! È roba che ti lascia a bocca aperta, soprattutto se pensi che stiamo parlando di un servizio di emergenza e non di una macchina da pista. Surreale, vero?
Nonostante tutta questa potenza, la Lykan HyperSport non si dimentica di essere lussuosa. I fari decorati con 440 diamanti e gli interni placcati in oro la rendono unica nel suo genere. Se fosse solo una macchina di lusso, già sarebbe assurda, figuriamoci come ambulanza!
Un’ambulanza contro il tempo
Ma torniamo alla domanda principale: tutta questa velocità serve davvero in situazioni di emergenza? Secondo Khalifa bin Darrai, CEO della Dubai Corporation for Ambulance Services (DCAS), l’obiettivo è ridurre i tempi di risposta. In una città come Dubai, con traffico caotico e strade affollate, arrivare in fretta è essenziale. Potrebbe essere la differenza tra salvare o meno una vita.
La HyperSport Responder non è solo un “giocattolo” di lusso. È stata pensata per situazioni molto specifiche, come il trasporto rapido di organi vitali o per soccorrere in aree dove il traffico è davvero bloccato. Certo, però, non tutti sono convinti che una velocità del genere basti da sola. Oltre alla velocità, c’è bisogno di spazio e comfort, e questo tipo di supercar non è esattamente famosa per la sua capienza interna.
Un gioiello tecnologico
Oltre alla velocità, questo mezzo è un vero e proprio concentrato di tecnologia. Il motore potente è solo l’inizio. La HyperSport Responder è equipaggiata con un display olografico 3D, un sistema di navigazione satellitare ultra moderno e una connessione internet continua per restare sempre in contatto con gli ospedali. Insomma, è un mix tra un bolide da corsa e una sala operativa volante.
Ma, nonostante tutte queste caratteristiche futuristiche, c’è chi si chiede quanto sia davvero utile in situazioni più complesse. Alcuni pensano che, più che un’ambulanza, sia una mossa per promuovere l’immagine di Dubai come città ultramoderna. E, guardando il design, viene proprio il sospetto che un po’ di marketing ci sia dietro.
Un’ambulanza da record in una città da record
Non sorprende che questa innovazione sia stata introdotta proprio a nella città degli Emirati, la città dove lusso e innovazione vanno a braccetto. Negli Emirati Arabi, supercar come questa non sono una novità, nemmeno per le forze dell’ordine. La polizia ha un parco auto che comprende Ferrari, Lamborghini e persino Bugatti. Aggiungerne una come ambulanza sembra perfettamente in linea con il loro stile di vita esagerato.
Ma fuori da Dubai? Forse sarebbe meno utile. In molte città, infatti, la cosa più importante per un’ambulanza non è tanto la velocità, quanto la capacità di muoversi agilmente tra le strade strette o bloccate. In questo senso, la HyperSport Responder sembra più una vetrina di lusso che un vero strumento pratico.
C’è chi, però, pensa che veicoli così avanzati possano davvero migliorare i servizi di emergenza, soprattutto in grandi città congestionate. Forse un giorno vedremo ambulanze come la HyperSport Responder girare per le strade di tutto il mondo. Chi lo sa.
Un’ambulanza che racconta una città
A pensarci bene, la HyperSport Responder racconta sicuramente molto di Dubai. È una città che non si accontenta mai dell’ordinario e cerca sempre di superare qualsiasi limite, ebbene sì, anche quando si parla di sanità. Questo veicolo è la perfetta incarnazione di lusso e innovazione che definisce Dubai, dove anche le cose più inaspettate diventano occasione per stupire.
Quest’ambulanza rivoluzionaria sarà davvero la svolta nel mondo dei soccorsi? Questo solo il tempo ce lo dirà. Per ora continuerà a far parlare di sé, come un simbolo di una città che non smette mai di sorprendere.
Curiosità
Margarita: Il ritorno della magia di Floricienta tra nuove...
Facciamo seguito al nostro precedente articolo in cui avevamo anticipato l’arrivo della serie Margarita, que tu cuento valga la pena, sequel di Floricienta, per condividere aggiornamenti più dettagliati e approfondire lo sviluppo della storia a partire dalla sua uscita ufficiale il 2 settembre 2024 su HBO Max.
Un mondo magico rinnovato
La serie, ideata da Cris Morena per celebrare i 20 anni di Floricienta, riprende la vita della figlia di Flor e Massimo, Margarita, interpretata da Mora Bianchi. La giovane cresce senza conoscere le sue nobili origini e, durante il suo percorso di scoperta, si ritrova immersa in una competizione di talenti a Hangar Soho, dove incontra vecchie conoscenze, tra cui Delfina, l’antagonista storica, e nuovi amici e nemici che daranno vita a intrighi e avventure. La trama si sviluppa tra la ricerca dell’identità di Margarita e la battaglia per riconquistare il proprio destino, contro la trama di Delfina, che continua a tessere i suoi inganni per usurpare il trono di Krikoragán.
I primi episodi: intrighi e rivelazioni
Il 2 settembre sono stati rilasciati i primi cinque episodi della serie, ognuno con una durata che va dai 37 ai 41 minuti. Ecco un riassunto delle principali trame:
Episodio 1: “Una historia de cuento” – Margarita inizia il suo viaggio alla scoperta di se stessa e così viene a sapere della possibilità di ottenere una borsa di studio, partecipando a un talent show presso Hangar Soho. Qui, senza sapere chi sia veramente, si ritroverà a vivere una vita nuova e ricca di sorprese.
Episodio 2: “La Reina de la Basura” – Durante le audizioni, Margarita conquista l’attenzione di tutti, compresa Delfina, che inizia a sentirsi minacciata dalla sua presenza. Qui, si gettano le basi per il conflitto tra le due, con Delfina pronta a tutto pur di ostacolare la protagonista.
Episodio 3: “Videoclip triste” – Margarita scappa dal set di un videoclip triste e torna alla villa Fritzenwalden, dove inizia a legare di più con Daisy, un altro dei nuovi personaggi. Questo episodio segna un momento di riflessione per la protagonista, che inizia a scoprire maggiori dettagli sul suo passato.
Episodio 4: “Los Cardos” – Margarita approfondisce le ricerche sulla madre Flor, mentre i suoi compagni di borsa di studio affrontano la prima vera sfida del programma. Nel frattempo, Delfina è sempre più vicina a scoprire la verità sulle origini di Margarita.
Episodio 5: “El lugar de Romeo” – Una crisi alla rivista che dirige Delfina costringe i giovani talenti a lavorare su un progetto apparentemente impossibile. Sarà Margarita, con la sua astuzia e creatività, a trovare una soluzione innovativa.
Cast e nuove aggiunte
Accanto alla già citata Mora Bianchi, la serie vede il ritorno di Isabel Macedo nel ruolo di Delfina e di Graciela Stéfani nel ruolo di Malala, oltre all’ingresso di giovani talenti come Ramiro Spangenberg, che interpreta Merlín, un alleato di Margarita. L’introduzione di nuovi personaggi arricchisce la narrazione, portando freschezza e dinamismo a una storia che mescola con abilità passato e presente. Rivedremo anche Benjamín Rojas, sempre nel ruolo di Franco Fritzenwalden che, tuttavia, sembra non essere tra i personaggi principali.
Il ritorno di Delfina Santillán come potente imprenditrice, insieme a nuove tematiche legate all’inclusività, rende la serie più attuale e in linea con i tempi, senza perdere il suo caratteristico tocco fiabesco e musicale. Inoltre, vengono toccati temi moderni come il linguaggio inclusivo e la rappresentazione di personaggi non binari, offrendo una narrazione più inclusiva e diversificata rispetto alla serie madre.
La magia di Cris Morena
Come già accennato, Cris Morena non ha solo creato un sequel nostalgico, ma ha voluto che Margarita fosse un progetto capace di connettere vecchie e nuove generazioni, mantenendo intatta la magia delle sue precedenti produzioni. I riferimenti a Floricienta sono molteplici, dalle canzoni iconiche come “Corazones al viento” e “Por qué”, alle espressioni tipiche come “flikiti”, che continuano a risuonare anche in questa nuova storia.
Dove guardare la serie
Margarita è attualmente disponibile su HBO Max in America Latina, con una distribuzione in streaming che permette al pubblico di seguire la serie comodamente su piattaforma. Nonostante non sia ancora disponibile in Italia, si attende con grande entusiasmo una possibile distribuzione europea nei prossimi mesi.
Margarita, que tu cuento valga la pena si sta rivelando un successo, grazie alla sua capacità di coniugare nostalgia e innovazione, continuando a far sognare vecchi e nuovi fan. L’attesa per i prossimi episodi cresce, così come la curiosità di scoprire fino a che punto Margarita sarà in grado di scoprire la verità sul suo passato e di realizzare i suoi sogni. La serie rappresenta, senza dubbio, un perfetto omaggio ai vent’anni di Floricienta, con un occhio sempre rivolto al futuro.
Curiosità
Lampadari moderni: ecco come valorizzarli in maniera...
La grande varietà di lampadari moderni che il mercato dell’illuminazione mette a disposizione in questi anni fa sì che qualunque esigenza di arredamento possa essere soddisfatta con facilità. Si spazia, infatti, da prodotti elaborati ad altri più essenziali; modelli che di volta in volta possono essere minimalisti o ricchi di dettagli artistici, ma comunque di tendenza. Che si tratti di lampade a sospensione o di soluzioni alternative, le installazioni luminose progettate secondo uno stile contemporaneo hanno la capacità di valorizzare qualunque stile di arredo attraverso trasparenze e giochi di luce, così che lo spazio abitativo possa essere addirittura rivoluzionato. Nelle prossime righe cercheremo di capirne di più, e soprattutto scopriremo dove è possibile comprare online i lampadari moderni migliori.
I migliori marchi di Crotti Lampadari
Visitando il sito web crottilampadari.it si può scoprire un negozio ricco di soluzioni per chiunque abbia la necessità di acquistare lampadari a sospensione, applique, lampade da terra o qualunque altro tipo di corpo illuminante. Il catalogo di questo store online permette di comprare articoli dei migliori marchi del settore, caratterizzati da materiali di qualità e da uno stile innovativo: ciò che serve per assicurare i più alti standard di efficienza.
I materiali di composizione
Sono numerosi i materiali con i quali possono essere realizzati i lampadari moderni, a cominciare dal vetro: ma occorre menzionare anche il metallo – declinato in tutte le sue varianti -, la plastica, la ceramica e il legno. Il vetro, però, può essere considerato il re di tutte le proposte, per la sua nobiltà e per la sua trasparenza. Ovviamente può essere lavorato in modo da offrire una resa estetica differente a seconda dell’obiettivo che ci si propone di raggiungere: ecco, allora, lampadari in vetro ambrato, in vetro fumé, in vetro satinato, in vetro iridato e, ovviamente, in vetro colorato. Tante soluzioni per il cristallo e la sua resa scenica a dir poco significativa.
La tendenza del quiet luxury
Avete mai sentito parlare del quiet luxury? Si tratta di un trend che si è diffuso da poco, in realtà proveniente dal mondo del fashion e poi adattato al comparto del design di interni. Stiamo parlando in sostanza di una proposta di lusso che fa della discrezione il proprio tratto distintivo: una vera e propria filosofia secondo la quale lo stile è definito da forme ricercate e materiali sofisticati, ma sempre con sfumature delicate. Ebbene, anche i lampadari moderni possono adottare questo trend, come dimostrano i modelli in cristallo e vetro.
Il vetro, materiale nobile per eccellenza
Il vetro è un materiale decisamente diffuso per la progettazione e la realizzazione di lampadari, anche grazie alla sua malleabilità e alla sua duttilità: caratteristiche grazie a cui risulta in grado di sopportare una grande varietà di procedimenti di trasformazione e di lavorazioni, da cui derivano prodotti di valore artistico assoluto. Un esempio noto a tutti può essere individuato nei lampadari realizzati in vetro di Murano, vero e proprio simbolo del Made in Italy. Il vetro liscio può essere valorizzato da decorazioni create con lavorazioni della superficie che mirano a cambiare la sua texture. Negli ultimi tempi si stanno diffondendo sempre di più i lampadari in vetro scanalato, caratterizzati da motivi a costolature dritte o curve; non meno interessanti sono le lampade in vetro alveolare, le sospensioni in vetro balloton e i diffusori in vetro irregolare.
Le caratteristiche dei lampadari in metallo
Il metallo, d’altro canto, si presta alla creazione di intricati reticoli e filamenti dalla resa estetica lieve, con lamine delicate: ne derivano corpi illuminanti e paralumi alquanto eleganti. Si tratta di un materiale che per lungo tempo è stato accostato allo stile industriale, ma che si adatta alla perfezione anche alle necessità del light design di oggi. Con il metallo è possibile dar vita a lampadari minimal, con un’estetica semplice ma non per questo banale. Lungi dal rappresentare un materiale pesante o statico, come veniva percepito fino a qualche tempo fa, il metallo può essere declinato in tante soluzioni: ecco, allora, i lampadari in acciaio goffrato, verniciato, laccato, lucidato, satinato o inox. Le opzioni decorative sono quasi infinite, a maggior ragione nel caso in cui si preveda un abbinamento con il cristallo o con il legno.