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La cultura come terreno di conflitto: cosa sono i Cultural...
La cultura come terreno di conflitto: cosa sono i Cultural studies
Nel solco della tradizione europea delle scienze sociali, i cosiddetti Cultural studies si sviluppano in Inghilterra a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso e prendono forma in modo definitivo presso il Centre for Contemporary Cultural Studies dell’Università di Birmingham, a partire dal 1964. Come era avvenuto per la Scuola di Francoforte, anche in questo caso si può parlare di una “scuola” raccolta attorno a un’istituzione ben precisa in grado di fungere da fucina di idee e da stimolo reciproco per ricercatori posti a lavorare fisicamente fianco a fianco. Proprio in questo contesto sono transitati infatti studiosi del livello di Richard Hoggart, Raymond Williams, Stuart Hall, Dick Hebdige e molti altri.
In che cosa consistono i Cultural studies
Come è facilmente intuibile già dal nome, i Cultural studies pongono la dimensione culturale al centro dei loro interessi in ambito scientifico. La cultura non è vista come un patrimonio fisso e immutabile, sviluppato da intellettuali e scienziati, ma come un insieme di processi socialmente e storicamente situati, attraverso i quali persone comuni attribuiscono un senso alla realtà. La cultura così intesa prende forma nelle pratiche quotidiane di ciascuno di noi e tali pratiche esprimono i significati e i valori che vengono condividi. Un’idea nuova, formativa e al passo coi tempi, legata anche alla funzione e al ruolo che i mass media oggi vanno ad esercitare.
La ricerca esercitata sulla comunicazione di massa
Un ruolo importante quindi per la costruzione della cultura popolare, che è alla luce dei Cultural Studies che possono essere annoverati tra le grandi tradizioni di ricerca sulla comunicazione di massa. Un punto di vista nuovo, per l’epoca che oggi però diventa vitale per analizzare sotto una prospettiva dinamica e di tipo fenomenologico i nuovi media, con cui quotidianamente stiamo prendendo dimestichezza. In effetti la ricerca sulla comunicazione di massa nasce e si sviluppa prevalentemente nei Paesi anglosassoni, come Inghilterra, Scozia, Canada e Stati Uniti d’America. Tuttavia è proprio nelle radici culturali europee dei Cultural studies che si rivela l’approccio critico e una spiccata attenzione per la dimensione del conflitto sottostante a qualsiasi processo di ordine sociale. Si parte dalla teoria marxista, dove il conflitto di classe, attraverso le diseguaglianze sociali ed economiche, così come le contraddizioni del capitalismo, sono centrali in questo tipo di analisi. La tradizionale interpretazione del materialismo storico di stampo marxista, considerava la cultura, come semplici riflessi della struttura economica della società.
Il pensiero di Max Weber influenza l’Europa e gli altri Paesi
Questa concezione viene quindi rivista dai Cultural studies che invece attingono da altre matrici di pensiero critico e analitico, dove l’esempio più evidente è quello di Max Weber, ritenuto non a caso come uno dei padri della sociologia moderna a cui ancora oggi gli studiosi guardano come a un modello moderno, duttile ed efficace. Altri studiosi di riferimento sono stati poi Walter Benjamin e l’italiano Antonio Gramsci, studiosi e pensatori che si sono occupati di argomenti di ogni genere, spaziando dalla cultura alta, alla critica dell’arte contemporanea, passando per la pittura, la musica popolare e naturalmente lo studio dei caratteri fondamentali della società del primo Novecento.
Le nuove tendenze culturali vengono dall’Europa
Un periodo che tra forti conflitti politici e sociali, ha dato il via alla fase d’oro delle avanguardie letterarie, artistiche, dove l’Europa ancora una volta esercita il ruolo di protagonista, con il resto del mondo ancora lì ad osservare le nuove tendenze culturali che andranno a determinare in massima parte anche i movimenti culturali della seconda metà del secolo. Dopo la seconda guerra mondiale il modello di industria culturale andrà per la maggiore, fino ad arrivare alla fine del secolo scorso, quando verranno avanti nuovi movimenti e tendenze di tipo culturale. Il cinema, la narrativa popolare diventano quindi espressioni per studiare da un punto di vista sociologico la realtà circostante. Lo stesso sta avvenendo oggi attraverso il contesto e il tessuto sociale di videogames, poker o di NetBet blackjack online con il gioco del 21 (così come viene chiamato in gergo da chi lo pratica abitualmente) che è diventato sempre più conosciuto e praticato dagli appassionati di carte e di giochi di abilità.
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I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...
È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire personalità artistiche in grado di affermarsi nel mondo dello spettacolo, sia in Italia che a livello internazionale.
Questo progetto è un’iniziativa di GRSHOW, azienda specializzata nella produzione e organizzazione di grandi spettacoli ed eventi. Al cuore del concorso c’è l’idea di valorizzare e premiare la bellezza, non intesa come mero involucro, ma combinata con autentiche capacità attoriali. “Mister Talent of Italy” si caratterizza come un concorso itinerante, con casting organizzati in tutta Italia.
“Consapevoli di quanto il talento sia importante, ‘Mister Talent of Italy’ offrirà ai ragazzi che superano i casting e quindi, arrivano alla selezione finale, delle masterclass di specializzazione e formazione per esaltare il talento di ognuno”, sottolineano gli organizzatori .
Un particolare ringraziamento va a Matteo Leggieri, principale partner del concorso, che sostiene questa nuova e ambiziosa iniziativa. Il Sig. Leggieri ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, motivato da una grande passione per l’arte e dalla convinzione di avere il dovere di promuovere e sostenere i giovani talenti, pilastri per la costruzione del futuro.
Con la preziosa consulenza nelle fasi finali del Dott. Rosario Porzio e il coinvolgimento di attori, modelli e sponsor nazionali, “Mister Talent of Italy” si preannuncia come un evento rivoluzionario, destinato a cambiare la vita dei partecipanti e a influenzare il futuro dell’arte in Italia.
Il Dott. Rosario Porzio, noto farmacista e manager nel campo dell’arte, sarà consulente alle finali nazionali e guiderà i candidati attraverso provini di recitazione, consigliando alla produzione i talenti più promettenti.
Per la prima edizione del concorso, il testimonial d’eccezione sarà Gennaro Lillio, top model internazionale e attore di successo, già impegnato in nuovi progetti cinematografici e televisivi. La sua figura rappresenta l’ideale di bellezza e talento per i partecipanti del concorso.
I prossimi casting si terranno a Milano il 4 e 5 maggio, e successivamente a Bologna l’11 e il 12 maggio. Le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale www.mistertalentofitaly.it, dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sui luoghi e orari delle selezioni.
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Claudia Conte di nuovo in libreria con un nuovo libro: La...
Ad annunciarlo la stessa conduttrice e opinionista tv, volto noto di Rai, Canale 5 e La7 nonché attivista per i diritti umani in un post sul suo seguitissimo canale Instagram (claudiaconte.it 318.000 follower).
“Vi presento LA VOCE DI ISIDE, la mia nuova creatura letteraria. Uno strumento per confrontarmi con le nuove generazioni sulle questioni sociali più pressanti e attuali: il disagio giovanile, la violenza, le disuguaglianze di genere, il rapporto genitori e figli e la bellezza del volontariato.”
Queste le parole che accompagnano la foto di Claudia con il libro tra le mani. Una copertina accattivante e simbolica che fa venire il desiderio di leggere il libro e la prefazione scritta da Maurizio De Giovanni (scrittore napoletano che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi).
Dopo “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”, storia dedicata a Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia, il quarto libro di Claudia Conte e’ dedicato e rivolto ai giovani e affronta temi di attualità che mettono in evidenza la sua attività a tutela dei diritti umani e delle donne.
Chi è la protagonista? E’ un romanzo autobiografico? La protagonista è Iside, una diciottenne che attraverso il volontariato presso casa-famiglie mamma-bambino, cura il proprio disagio esistenziale. Ricordiamo che Claudia conduce su Rai Isoradio “Cambiare si può. Storie di successo al femminile” ed è molto attiva nel campo della legalità. Figlia di poliziotto, non fa mancare mai il suo sostegno alla Polizia e alle forze dell’ordine.
Claudia Conte, come rivela la rivista americana Forbes, si conferma “tra le più giovani e visionarie rappresentanti del panorama culturale italiano”.
E’ possibile acquistare il libro qui
https://www.mondadoristore.it/La-voce-di-Iside-Claudia-Conte/eai979128084454/
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Rassegna teatrale “VomerOff” al Teatro Sala...
Napoli, Italia – La città partenopea si è distinta ancora una volta come epicentro culturale grazie alla straordinaria rassegna teatrale “VomerOff” tenutasi presso il Teatro Sala Ferrari. Organizzata con maestria da Stefano Amatucci e curata da Tiziana Beato, la rassegna ha rappresentato un trionfo artistico e sociale, catturando il pubblico con spettacoli di alta qualità e tematiche profonde.
L’evento, che ha visto il sold-out in ogni serata, ha ricevuto l’acclamazione unanime dalla critica e dagli spettatori, grazie alla sua capacità di offrire un teatro interattivo, alternativo e di spessore. Ogni performance è stata un’occasione per riflettere su temi sociali e esistenziali, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante e coinvolgente.
Tra gli ultimi spettacoli della rassegna, “Sconosciuto in attesa di rinascita” di Sergio Del Prete porterà in scena un forte impatto emotivo, esplorando le profondità dell’animo umano e le sfide dell’identità in una società che spesso ci costringe a confrontarci con i nostri fantasmi e le nostre paure più profonde.
“Piera Russo” porterà in scena uno sguardo intimo e commovente nei ricordi di una donna attraverso “Respiro piano”, un viaggio catartico attraverso il passato e i segreti familiari, illuminando le sfumature più oscure dell’animo umano con maestria e sensibilità.
Infine, “Espiantati” di Franco Autiero porterà il pubblico in territori più oscuri e misteriosi, con uno sguardo penetrante sul confine tra vita e morte, memoria e oblio.
In un momento in cui il mondo ha bisogno più che mai di arte e riflessione, la rassegna “VomerOff” si è rivelata un faro di luce e ispirazione, dimostrando il potere trasformativo e unificante del teatro.
L’eredità lasciata da questa straordinaria serie di spettacoli continuerà a vivere nel cuore e nella mente degli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale di Napoli e oltre.