Caso Regeni, annunciato esposto contro il Governo italiano
I genitori del giovane ricercatore torturato e ucciso nel 2016 al Cairo, Giulio Regeni, annunciano un esposto contro il Governo Italiano per violazione della Legge in materia di vendita di armi a Paesi autori di gravi violazioni dei diritti umani.
Nello stesso tempo il Governo italiano ritiene “inaccettabile” la decisione della Procura egiziana, annunciata mercoledì 30 dicembre, di rilasciare cinque Agenti di Polizia della Sicurezza Nazionale implicati nell’omicidio del Ricercatore italiano Giulio Regeni nel 2016 al Cairo.
La Farnesina “continuerà ad agire a tutti i livelli, Unione Europea compresa, affinché possa finalmente emergere la verità sul barbaro assassinio di Giulio Regeni”, ha annunciato in un comunicato giovedì 31 dicembre. “L’Italia vuole che la Procura egiziana condivida questa richiesta di verità e fornisca tutta la collaborazione necessaria per la Procura di Roma nelle sue indagini“.
Il Procuratore Generale egiziano Hamada Al-Sawy ha affermato in un comunicato che “non vi era motivo di intraprendere un’azione davanti a un tribunale penale, per l’omicidio di Giulio Regeni, perché l’autore è sconosciuto“.
“Le dichiarazioni della Procura egiziana sono inaccettabili“, ha denunciato il Ministero italiano.
Nel gennaio 2016, il Ricercatore italiano Giulio Regeni, allora 28enne, è stato rapito da sconosciuti e il suo corpo è stato trovato seviziato, torturato e atrocemente mutilato, pochi giorni dopo nella periferia del Cairo gettato in un fossato. Stava indagando sui Sindacati egiziani, un argomento molto delicato nel Paese. I suoi assassini non sono mai stati trovati. Gli investigatori italiani hanno individuato nel 2018 cinque sospetti, membri dei servizi dell’Intelligence, tesi fortemente respinta dal Cairo.
La vicenda avvelena da tempo i rapporti tra Il Cairo e Roma, con l’Italia che accusa regolarmente le Autorità egiziane di non cooperare, o addirittura di condurre gli Investigatori italiani verso false piste. Tuttavia, a giugno, l’Egitto ha acquistato due Fregate italiane per 1,2 miliardi di euro…
“Nostro figlio aveva una visione del mondo molto bella, che vogliamo ricordare e onorare. La condivisione per esempio, era convinto che tutti si accolgono e che gli scontri per opinioni differenti non abbiano alcun senso. E’ un grande esempio e noi vogliamo onorarlo. Sarà la guida che illuminerà il nostro percorso futuro.” (Paola e Claudio Regeni)

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