Lavoro
Giornata della Ristorazione 2024, il Custoza Doc unico vino...
Giornata della Ristorazione 2024, il Custoza Doc unico vino partner di Fipe
La presidente del Consorzio di tutela Roberta Bricolo: "Orgogliosi di sostenere questo importante evento, condividiamo molti valori"
È il Custoza Doc l’unico vino partner di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) in occasione della presentazione alla Camera della 2a edizione della Giornata della Ristorazione Italiana, in programma il 18 maggio. Il Custoza, vino bianco prodotto sulle colline moreniche tra Verona e il Lago di Garda, ha scelto di sostenere questo importante evento perché fortemente convinto che la ristorazione sia la prima ambasciatrice delle piccole perle dell’Italia, capaci di valorizzare le tante ricchezze del nostro Paese. Con questa giornata migliaia di ristoranti ne conosceranno le caratteristiche. Nella Sala della Regina a Montecitorio, in occasione della presentazione è intervenuta anche la presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc, Roberta Bricolo.
"Siamo orgogliosi di sostenere questo importante evento perché con la ristorazione condividiamo molti valori, dallo spirito di servizio alla cultura dell’ospitalità, dal rispetto dell’identità alla protezione dei territori. Assieme possiamo affrontare anche gli attacchi che vengono dall’esterno, primo fra tutti, nel nostro caso, il dibattito sulla componente alcolica e sugli aspetti salutistici del vino, che sviliscono e negano il valore che vino e cibo, da sempre, hanno in quanto elementi della storia e della cultura italiana. Nel caso del Custoza, poi, questo territorio ha anche un significato storico e ha contribuito a fare l’Italia, basti pensare alle due battaglie che qui si sono svolte nell’ambito delle Guerre di Indipendenza", afferma la presidente del Consorzio di Tutela, Roberta Bricolo.
La denominazione Custoza riconosce inoltre l’importanza economica del comparto della ristorazione, essenziale per la filiera agroalimentare e per i prodotti agricoli. Essi sono anche gli ambasciatori della cultura del bere consapevole e il Custoza è al loro fianco. Vino contemporaneo e versatile, è capace di affiancare le più svariate preparazioni gastronomiche
"Tutti questi valori meritano di essere comunicati e in questo senso i professionisti dell’accoglienza aderenti a Fipe sono dei veri e propri ambasciatori ma anche attori fondamentali per il mercato del vino, dal momento che assorbono una parte rilevante della produzione. Questo è ancora più vero quando si parla di piccole denominazioni, che costituiscono una vera ricchezza anche in termini di biodiversità. Per questo motivo, abbiamo avviato un progetto articolato di formazione gratuita rivolta ai ristoratori e al personale di sala, a partire dalle scuole alberghiere, per fare conoscere meglio il nostro vino. Un vino poliedrico, fresco e piacevole nella versione d’annata fino alla complessità del Superiore e del Riserva, novità della denominazione, capace di abbinarsi a piatti complessi ed elaborati. Auguriamo quindi un grande successo per la Giornata della Ristorazione Italiana e ci auguriamo di proseguire assieme questo cammino", aggiunge.
Lavoro
Quirinale, Muntoni: “Risultato che condivido con...
Il neo Cavaliere al Lavoro: "Abbiamo puntato sulla valorizzazione della terra in cui siamo nati e cresciuti con una filosofia costruttiva attenta alla salvaguardia della natura e sulla collaborazione con i fornitori locali"
“Ringrazio il Presidente Mattarella, è una grandissima soddisfazione ricevere questa nomina a Cavaliere del Lavoro. Questo riconoscimento non è rivolto solo a me, ma anche alla grande famiglia di Delphina hotels & resorts che in questi 32 anni ha lavorato con passione per promuovere l’ospitalità autentica gallurese. Abbiamo puntato sulla valorizzazione della terra in cui siamo nati e cresciuti con una filosofia costruttiva attenta alla salvaguardia della natura e sulla collaborazione con i fornitori locali. Per questo è un risultato importante che condivido con tutta la comunità dei territori in cui operiamo”. Queste le parole di Francesco Muntoni, classe 1948, presidente del gruppo alberghiero Delphina hotels & resorts, dopo aver appreso la notizia della nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con decreto del 31 maggio 2024.
Francesco Muntoni, imprenditore lungimirante originario di Aggius, paese nel cuore della Gallura, ha iniziato la sua attività imprenditoriale negli anni Settanta nel settore dell’edilizia. Assieme al socio Salvatore Peru ha fondato la 'Peru e Muntoni', impresa di costruzioni impegnata nella realizzazione di ville e strutture alberghiere lungo la costa da Arzachena fino al Golfo dell’Asinara nel Nord Sardegna. La 'natura come progetto' è stata fin dall’inizio la linea guida dell’impresa con costruzioni basse e integrate nel paesaggio, che richiamano le geometrie degli stazzi, abitazioni rurali tipiche della Gallura.
E così, dopo aver costruito tutti gli alberghi, nel 1992 nasce Delphina hotels & resorts, società ad hoc con tour operator interno che possiede, gestisce e commercializza direttamente 12 hotel 5 stelle, 4 stelle superior e 4 stelle, 6 centri spa e thalasso, prestigiose ville e residence, oasi dell’ospitalità sostenibile immerse in parchi mediterranei affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara: l’Hotel Capo d'Orso 5*, il residence il Mirto e il Park Hotel & spa Cala di Lepre 4* a Palau che è anche sede operativa del gruppo, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & spa 5* a Santa Teresa Gallura, il Resort Cala di Falco 4* superior a Cannigione e due hotel a Isola Rossa – l’Hotel Marinedda Thalasso & spa 5* e l’Hotel Relax Torreruja Thalasso & spa 4* superior e il Resort & spa Le Dune 4* superior e 4 * a Badesi, per un totale di circa 6.000 posti letto.
Nominato presidente del gruppo alberghiero, Francesco Muntoni diventa il primo ambasciatore dell’ospitalità tipica gallurese assieme a circa 1.000 persone impegnate tra la sede centrale di Palau e nelle strutture ricettive. La catena alberghiera sarda adotta da anni politiche di crescita ecosostenibile che rispettano l'ambiente e valorizzano uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia dell'isola. Scelte confluite nel protocollo 'We are green', creato e registrato dall'azienda per rappresentare il suo impegno a favore dell’ambiente e al sostegno dell’economia e dell’artigianato locale.
Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia elettrica 100% verde proveniente da fonti rinnovabili. Di proprietà anche il marchio di qualità 'Genuine local food oriented', a favore di una gastronomia sana attraverso la selezione di ingredienti locali e di stagione.
Profondo conoscitore della sua terra e consapevole dell’unicità della Gallura, Francesco Muntoni è stato eletto per sei volte sindaco di Aggius, sulla scia del padre Libero Muntoni, sindaco e Cavaliere della Repubblica e dell’antenato Francesco Muntoni senior, detto 'Cicciu', classe 1888, primo sindaco di Aggius. Un impegno politico che ha reso Aggius uno dei pochi centri sardi che resistono allo spopolamento, che possiede un centro storico perfettamente conservato, tre musei e un ricco patrimonio di tradizioni tra cui la tessitura con telai manuali e lane colorate con tinture vegetali che attirano migliaia di visitatori all’anno.
Lavoro
Quirinale, Monghini: “Importante riconoscimento per...
Il neo Cavaliere del Lavoro: "Alma Petroli non ha problemi di emissioni naturalmente, perché c'è un accordo di area e quindi esiste il controllo del territorio per le emissioni e per l'inquinamento"
"Un importante riconoscimento per noi che siamo una raffineria che lavoriamo greggio e pesante e produciamo prevalentemente bitume, quindi in questo senso è un prodotto che si usa sia per le strade sia per l'edilizia. Siamo specializzati nelle varie produzioni di bitume di tutte le qualità e siamo una piccola boutique del bitume; produciamo bitume di tutte le specie, per le strade, per le autostrade, per gli aeroporti, per le ciclabili. Alma Petroli è un leader europeo nella produzione di bitumi di alta qualità, con un modello di business tailor-made e standard di eccellenza che caratterizzano tanto la sicurezza quanto l'ambiente". Così Antonio Serena Monghini, presidente di Alma Petroli azienda dedicata alla produzione di bitumi stradali, industriali e speciali, commenta con Adnkronos/Labitalia la sua nomina a Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"La nostra azienda - racconta - esiste dalla fine degli anni '50 ed è stata fondata dal mio padre e poi insieme ad altri soci successivamente. E' una raffineria di petrolio greggio che si trova nel cuore del distretto industriale di Ravenna, ha accesso diretto al porto canale ed è dotata di autonome strutture logistiche per i trasporti via mare e via terra. Il vantaggio dal punto di vista logistico è il fatto di essere isolata sia dalla città sia dal mare. Non ha problemi di emissioni naturalmente, perché c'è un accordo di area e quindi esiste il controllo del territorio per le emissioni e per l'inquinamento".
"Questo - sottolinea - agevola anche il rapporto con la cittadinanza che non c'è, noi siamo abbastanza spostati verso il mare, visto che Ravenna dista circa 10-12 km dal mare. Nel '94 io sono diventato consigliere delegato e poi negli ultimi anni l'azienda è stata managerizzata e infatti adesso l'amministratore delegato è un manager e io sono il presidente della società. E' comunque una società sempre di carattere familiare, come struttura societaria, però molto molto all'avanguardia nell'organizzazione interna".
Lavoro
Quirinale, Matteo Lunelli: “Riconoscimento Cavaliere...
Il commento dell'ad del Gruppo Lunelli, che riunisce alcuni dei marchi più rappresentativi dell’eccellenza del bere italiano
“Ricevere questa prestigiosa onorificenza è per me motivo di grande orgoglio, che desidero condividere con tutti coloro che lavorano e hanno lavorato con me. Allo stesso tempo, conferma l’impegno mio e della mia famiglia, insieme a tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli, ad operare in armonia con l’ambiente e in sintonia con il territorio, mantenendo saldi i valori di eccellenza e innovazione nel solco della tradizione". Così Matteo Lunelli, insignito dal Presidente della Repubblica della prestigiosa onorificenza di Cavaliere del Lavoro, il riconoscimento conferito ogni anno a soli venticinque imprenditori, uomini e donne, che si siano distinti per il significativo contributo alla promozione dell’economia nazionale e per il loro elevato impegno etico e sociale, mirato al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese. "Sono convinto che un’impresa non debba solo creare valore per i propri azionisti, ma anche generare benessere, sicurezza e bellezza per i propri dipendenti e per la comunità che la ospita, mettendo le persone al centro. Questo riconoscimento sarà un ulteriore sprone a continuare a lavorare con passione per promuovere nel mondo lo stile di vita italiano. Un pensiero speciale va a mio padre Giorgio per i valori e l’esempio che mi ha dato e un ringraziamento a mio zio Gino Lunelli che mi ha trasmesso il suo spirito imprenditoriale”, sottolinea.
Matteo Lunelli è amministratore delegato del Gruppo Lunelli, che riunisce alcuni dei marchi più rappresentativi dell’eccellenza del bere italiano. Tra questi spiccano Ferrari Trento, rinomata per le sue bollicine Trentodoc, di cui Lunelli è presidente e amministratore delegato, Surgiva, acqua minerale che sgorga nel Parco Naturale Adamello Brenta, di cui è presidente, così come di Bisol1542, marchio di riferimento del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, e di Tassoni, famosa per la sua iconica cedrata. Il Gruppo Lunelli comprende anche la distilleria Segnana e le Tenute Lunelli che producono vini fermi in Trentino, Toscana e Umbria, tutte aziende con una lunga tradizione e un forte legame con il territorio. Matteo Lunelli ha sempre promosso l'identità italiana e l'eccellenza di ciascun marchio, guidando li verso un percorso di sostenibilità ambientale e sociale. Sotto la sua guida il Gruppo negli ultimi 10 anni ha più che raddoppiato il fatturato e ha intrapreso un significativo percorso di managerializzazione e internazionalizzazione.
L’impegno nel promuovere l’eccellenza del Made in Italy ha sempre caratterizzato l’attività di Matteo Lunelli all’interno e all’esterno del Gruppo, tanto da essere nominato, a gennaio 2020, presidente di Altagamma, la fondazione che riunisce imprese di vari settori dell’alta industria culturale e creativa con l’obiettivo di creare sinergie tra grandi marchi italiani, favorendone la crescita e la competitività e dando così un contributo allo sviluppo del Paese. Cinquant’anni, Matteo Lunelli è sposato con Valentina e ha due figli. Dopo la laurea in Economia all’Università Bocconi, lavora per cinque anni in un team internazionale di consulenza finanziaria per la banca d’affari americana Goldman Sachs, a Zurigo, a New York e a Londra. Nel 2003 inizia a lavorare nell’impresa di famiglia e nel 2011 riceve il testimone alla guida del Gruppo dallo zio Gino Lunelli, già Cavaliere del Lavoro dal 1987.