In data 16 dicembre l’incremento nazionale dei casi è +0,93% (ieri +0,79%) con 1.888.144 contagiati totali, 1.175.901 dimissioni/guarigioni (+34.495) e 66.537 deceduti (+680); 645.706 infezioni in corso (-17.607). Elaborati 199.489 tamponi totali (ieri 162.880) con 80.502 nuovi casi testati (ieri 62.707); 17.572 positivi (target 6.000); rapporto positivi/tamponi totali 8,80% (ieri 9,11% – target 2%) rapporto positivi/nuovi casi testati 21,82% (ieri 23,67% – target 3%). Ricoverati con sintomi -355 (26.987); terapie intensive -77 (2.926) con 191 nuovi ingressi del giorno.
Nuovi casi soprattutto in: Veneto 3.817; Lombardia 2.994; Puglia 1.388; Emilia Romagna 1.238; Lazio 1.220; Piemonte 1.215; Sicilia 1.065; Campania 900; Friuli 779. In Lombardia curva +0,66% (ieri +0,54%) con 37.605 tamponi totali (ieri 27.676) e 11.576 nuovi casi testati (ieri 9.596): 2.994 positivi (target 1.000); rapporto positivi/tamponi totali 7,96% (ieri 8,68% – target 2%); rapporto positivi/nuovi casi testati 25,86% (ieri 25,05% – target 3%); 450.005 contagiati totali; ricoverati -50 (4.946); terapie intensive -27 (629) con 18 nuovi ingressi del giorno; 24.097 decessi (+106).
L’ultimo Aggiornamento epidemiologico settimanale dell’Oms, pubblicato il 15 dicembre ed elaborato con dati chiusi alle 10.00 del 13 dicembre, sottolinea come le zone di monitoraggio Oms “Americhe” ed “Europa” siano ancora l’epicentro della pandemia: insieme pesano per l’85% dei nuovi casi e per l’86% dei decessi nel periodo considerato. Peraltro le due aree presentano tra loro un andamento divergente: rispetto alla precedente rilevazione nuovi casi (2.054.064) e decessi (29.856) aumentano nelle Americhe, mentre in Europa si registra una stabilizzazione dei nuovi casi (1.663.907) e un calo dei decessi (34.475). La classifica dei primi 5 Paesi per numero di nuovi casi nel periodo considerato è: Usa (1.456.800); Brasile (302.259); Turchia (219.115); India (212.807) e Russia (193.158).
L’Africa ha registrato un forte rialzo (+40%) dei nuovi casi totali rispetto alla rilevazione precedente, ma si mantiene ancora su valori assoluti molto bassi (74.489 nel periodo) con 1.393 decessi. Per quanto riguarda in particolare la regione Europa, l’Oms conferma per la terza settimana consecutiva una stabilizzazione della pandemia: trend abbinato a un calo dei decessi per la seconda settimana consecutiva, con l’ultimo periodo in discesa del 4% rispetto al precedente. Il numero dei decessi per milione di abitanti resta però il più elevato a livello globale e supera la soglia dei 60 per milione, spinto in particolare dai dati in arrivo dai Paesi dell’Est e del Sud del Vecchio Continente. La Russia attraversa una fase di concentrazione del contagio nelle due città più popolose, Mosca e San Pietroburgo, e delle relative regione di appartenenza. L’Italia scende in quinta posizione tra i Paesi della regione Europa dell’Oms per numero di nuovi casi (era seconda alla precedente rilevazione) ma sale in prima posizione per il totale dei decessi da inizio epidemia: 64.036 alle 10.00 del 13 dicembre. Considerando i decessi per milione di abitanti da inizio epidemia, il nostro Paese (con 1.059) si colloca alle spalle del Belgio (1.548) e di San Marino (1.503). Sopravanzando Paesi come Spagna (1.019); Uk (943); Repubblica Ceca (890); Francia (879); Polonia (599); Olanda (584) e Germania (269).