L’ex Presidente francese Valéry Giscard è morto a 94 anni
Ricoverato in ospedale a Tours da metà novembre, l’ex Presidente della Repubblica francese, Valéry Giscard d’Estaing, è deceduto. L’ex Capo di Stato francese dal 1974 al 1981, morto a causa del Covid, aveva 94 anni. Il 14 settembre era già stato ricoverato all’ospedale Georges Pompidou, a Parigi, per una lieve infezione ai polmoni.
Vittima del Coronavirus, il 2° Presidente della Repubblica francese era ricoverato nel reparto di cardiologia del CHU Trousseau a Tours da metà novembre.
Il più giovane presidente della Quinta Repubblica una volta eletto
Il più giovane presidente della Quinta Repubblica, eletto nel 1974, Valéry Giscard d’Estaing, morto mercoledì all’età di 94 anni, voleva essere l’incarnazione di una modernità trionfante, derivante dal centro-destra liberale e democratico-Cristiano che ha costruito l’Europa del dopoguerra. Aveva solo 48 anni quando fu eletto presidente nel 1974, battendo sul filo François Mitterrand.
La sua elezione portò un vento di libertà nel Paese, dopo gli anni di De Gaulle e Pompidou. Alle riforme progressiste – abbassamento della maggiore età a 18 anni, depenalizzazione dell’aborto – il nuovo Presidente aggiunse un nuovo stile, esibendosi sugli sci o su un campo di calcio.
Un inizio promettente, poi la sconfitta nel 1981
Dopo un inizio promettente, Valéry Giscard d’Estaing ha vissuto una prima crisi con le dimissioni del suo primo ministro, Jacques Chirac, nel 1976. Iniziatore del “G7”, il club dei leader dei Paesi più ricchi, ha dato una spinta decisiva all’asse franco-tedesco al fianco del Cancelliere Helmut Schmidt. Il rallentamento economico in seguito allo shock petrolifero, gli affari – il sospetto suicidio del suo ministro Robert Boulin, i diamanti offerti dal Presidente centrafricano Bokassa – nonché un cambiamento nella sua politica, più conservatrice ed economicamente austera, hanno pesato sulla sua popolarità.
Il 10 maggio 1981, non è stato rieletto contro François Mitterrand, che ha ricevuto più di un milione di voti in più di lui.
Da figura tutelare della vita politica ad Accademico
“Non avevo mai immaginato la sconfitta“, ha poi confidato. Dopo la sua partenza, rimasta nei ricordi, ha lasciato una sedia vuota durante un ultimo discorso televisivo – Valéry Giscard d’Estaing, allora l’unico ex Presidente in vita, stava attraversando una profonda depressione. “Quello che sento non è l’umiliazione, ma qualcosa di più grave: la frustrazione del lavoro incompiuto“, scriveva nel 2006 in nel libro Le pouvoir et la vie.
Dopo la sua sconfitta, è diventato di nuovo uno dei leader della destra, guidando nuovamente il suo partito, l’UDF. Dalla seconda metà degli anni novanta, Giscard e il “Giscardismo” sono gradualmente scomparsi dal panorama politico. Questo brillante economista, autore di diversi libri tra cui un romanzo in cui immagina una relazione con Lady Di, è stato eletto nel 2003 all’Accademia di Francia, sotto la presidenza dell’ex Presidente senegalese Léopold Sédar Senghor.
L’attuale Presidente francese, Emmanuel Macron, lo ricorda come un “grande Europeista e un servitore dello Stato“.

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