Economia
Pattern, nel 2023 ricavi +33%, utile netto adj. +118,7%
Il 2023 ha mostrato una crescita più che solida e migliore rispetto al mercato per il gruppo fondato da Martorella e Botto che per quest'anno attendono un primo semestre 'normale' e risultati probabilmente in crescita nella seconda parte del 2024
Pattern, società italiana fondata nel 2000 da Francesco Martorella e Fulvio Botto, archivia il 2023 con ricavi delle vendite pari a 145,6 milioni di euro, rispetto ai 109,2 milioni al 31 dicembre 2022, evidenziando un incremento del 33,3%, "grazie alla crescita complessiva del Gruppo a parità di perimetro e all'allargamento della stessa area di consolidamento". L'utile netto di esercizio risulta pari a 23,4 milioni rispetto ai 4,1 milioni al 31 dicembre 2022 e la quota di competenza del Gruppo è pari a 21,1 milioni rispetto a 2,6 milioni. L’utile netto adjusted - al netto della plusvalenza ottenuta dalla cessione del ramo d’azienda a Burberry, dei costi associati all’operazione e della svalutazione della partecipazione in Dyloan Bond Factory - è stato pari a 7,9 milioni, quasi il doppio dei 4,1 milioni del 2022 (+95,3%); l’utile netto adjusted di Gruppo, pari a 5,7 milioni, è cresciuto maggiormente, ovvero del 118,7%, rispetto ai 2,6 milioni dello scorso anno.
“Il 2023 ha mostrato una crescita più che solida e migliore rispetto al mercato - commentano Luca Sburlati, ceo di Pattern e Fulvio Botto, presidente di Pattern - grazie a scelte industriali di lungo periodo di tipo qualitativo e non quantitativo sia in termini di acquisizioni che di relazione con i Clienti. In particolare, siamo impegnati a definire la massima attenzione sulle attività in sviluppo nuovi prodotti e focus sulle nuove tecnologie, molte delle quali già funzionali ai nuovi scenari di mercato e della futura normativa Epr. Questo è un enorme valore in un mercato complesso come quello attuale”.
L’esercizio 2023 ha confermato le aspettative di una crescita importante in termini di business complessivo, e ha registrato un miglioramento più che significativo della redditività, grazie ai buoni risultati in termini di crescita di turnover e marginalità sia del ready to wear, sia della maglieria e a una decisa accelerazione realizzata nel secondo semestre. Tale crescita deriva dalla combinazione della crescita organica e del contributo derivante dalle operazioni di acquisizioni o incremento di quote di partecipazioni: 100% di Nuova Nicol; l’ulteriore 40% del capitale sociale di Petri & Lombardi; l’ulteriore 30% di Dyloan Bond Factory (consolidata nel 2022 solo per i mesi di novembre e dicembre) e l’ulteriore 30% di Rgb (consolidata nel 2022 solo per il secondo semestre).
Il valore della produzione è cresciuto del 31,8%, passando da 110,4 milioni del 31 dicembre 2022 a 145,6 milioni del 31 dicembre 2023. L'Ebitda è cresciuto in misura sensibile, più che proporzionalmente rispetto all’aumento dei ricavi, del 69,3%, passando da 11,1 milioni a 18,8 milioni. L’Ebitda margin si attesta al 12,7% rispetto a circa il 10% al 31 dicembre 2022. Il consistente miglioramento della marginalità si deve a una decisa accelerazione realizzata nel secondo semestre. Tale andamento è stato, sostanzialmente, trainato dal polo della maglieria, al cui incremento dei ricavi consolidati è corrisposto un miglioramento dell’ebitda del 50%. L’operazione di cessione del ramo d’azienda a Burberry ha determinato costi straordinari associati all’operazione, per circa 1,1 milioni. L’Ebitda adjusted risulta, quindi, pari a 19,9 milioni, con una variazione rispetto all’anno precedente del 78,8% e l’Ebitda margin adjusted raggiunge il 13,4%.
Gli ammortamenti e svalutazioni, pari a 10,4 milioni rispetto a 4,2 milioni al 31 dicembre 2022, sono aumentati del 146,5%. Tale incremento si deve, in primo luogo, alla svalutazione della partecipazione in Dyloan Bond Factory, che è stata di 6,3 milioni nel bilancio della Capogruppo, e che porta ad una svalutazione dell’avviamento di 4 milioni nel bilancio consolidato. Va precisato che il risultato negativo di Dyloan Bond Factory nel 2023, è fortemente condizionato dal peso degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, che rappresentano il 31% del totale degli ammortamenti delle società del Gruppo.
Inoltre, la voce ammortamenti è aumentata per effetto dell’ampliamento dell’area di consolidamento, mentre gli ammortamenti degli avviamenti si sono incrementati del 25,8%, da 1,6 milioni a poco meno di € 2 milioni. Gli oneri finanziari sono cresciuti, attestandosi a 854mila rispetto a 310mila al 31 dicembre 2022, per effetto del rialzo dei tassi di interessi e dell’aumento dell’indebitamento medio dell’anno. Lo stesso aumento dei tassi di interesse ha consentito di ottenere nel contempo proventi finanziari per circa 300mila, che hanno in parte compensato l’aumento degli interessi passivi. La plusvalenza derivante dalla cessione a Burberry della società cui era stato conferito il ramo d’azienda di Pattern Spa è stata pari a 20,3 milioni.
La posizione finanziaria netta è positiva per 0,6 milioni, in netto miglioramento rispetto a negativi 13,9 milioni al 31 dicembre 2022 e ai negativi 15,4 milioni al 30 giugno 2023, grazie, sia all’impatto positivo del flusso di cassa generato dalla gestione operativa del Gruppo, sia ai proventi derivanti dalla cessione del ramo d’azienda del plant torinese dedicato a Burberry, al netto del dividendo distribuito. Le disponibilità liquide sono pari a 26,5 milioni rispetto ai 19,1 milioni di fine 2022.
Quanto all'outlook per il 2024, "al netto delle variazioni legate alle recenti operazioni straordinarie concluse, ci attendiamo un primo semestre 'normale' e risultati probabilmente in crescita nella seconda parte dell’anno a parità di scenario - fa sapere il gruppo Pattern -. La politica di Gruppo in ambito M&A proseguirà non a tutti i costi, ma solo se si valuteranno aziende 'eccezionali' e forti sul product development, con imprenditori che vogliano partecipare al progetto come sopra descritto e non interesserà imprese di tipo speculativo. Le prospettive del polo della pelletteria per l’anno 2024 si mantengono in continuità con l’ultima parte del 2023, con una grande incertezza ed impossibilità di programmare con precisione l’anno, in particolare il secondo semestre. Si delinea, quindi, un esercizio in linea con i risultati del 2023, con una difesa della marginalità".
Economia
Titoli di Stato, emissione speciale Btp Valore a 6 anni
Da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio
La quarta emissione del Btp Valore avrà luogo da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Il quarto Btp Valore avrà una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi.
Economia
Lavoro, sale tasso occupazione su base mensile a marzo
A dirlo sono le stime provvisorie dell'Istat
A marzo, su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,1%, segnando un nuovo record. Rispetto a febbraio, l'occupazione sale di 70mila unità (+0,3%). A dirlo sono le stime provvisorie dell'Istat su occupati e disoccupati. Si tratta dell'effetto dell'aumento sia dei dipendenti, che raggiungono i 18 milioni 793mila, sia degli autonomi, pari a 5 milioni 56mila. Scende al 7,2% il tasso di disoccupazione, ai minimi da fine 2008.
Economia
Spese sanitarie detraibili nel modello 730/2024: regole e...
Nelle dichiarazioni dei redditi precompilate, messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile, sono confluiti circa 1 miliardo e 300 milioni di dati: la parte più consistente riguarda le spese mediche e sanitarie, che i contribuenti possono utilizzare per ridurre l’imposta da versare.
I costi per la salute sostenuti durante tutto il 2023, infatti, se inseriti nel modello 730/2024, da inviare entro la scadenza del 30 settembre, danno diritto a una detrazione IRPEF pari al 19 per cento.
Per beneficiare dello sconto d’imposta regolato dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, però, bisogna tenere conto di alcune regole ed eccezioni.
Nella versione pronta all’uso della dichiarazione dei redditi l’Agenzia delle Entrate indica già le informazioni sulle spese sanitarie in suo possesso.
Ma sia per chi usa la precompilata che per chi sceglie la via ordinaria è utile conoscere le istruzioni per calcolare la detrazione spettante, ovvero l’agevolazione che agisce sul calcolo dell’imposta dovuta riducendone il suo valore e che è diversa dalla deduzione, grazie alla quale si riduce, invece, la base imponibile su cui viene calcolata l’imposta.
Quali sono le spese mediche detraibili tramite modello 730/2024?
Prima di entrare più nel dettaglio delle spese sanitarie detraibili, bisogna chiarire che l’agevolazione è accessibile soltanto nel caso in cui l’importo speso nell’arco del 2023 sia superiore a 129,11 euro.
Si tratta della cifra prevista per la cosiddetta franchigia che consiste in una somma di fatto esclusa dall’applicazione della detrazione.
Nel calcolo dei costi sostenuti possono essere incluse le seguenti voci:
● prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
● acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
● prestazioni specialistiche;
● prestazioni chirurgiche;
● analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
● ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze;
● acquisto o affitto di protesi sanitarie;
● spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna), ma dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
● spese relative al trapianto di organi;
● cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno).
E inoltre sono detraibili, anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico ma con una dettagliata documentazione, gli importi pagati per l’assistenza infermieristica e riabilitativa (come ad esempio fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia) e per le prestazioni rese da personale con le caratteristiche che seguono:
● in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
● di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
● con la qualifica di educatore professionale;
● addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.
In linea generale anche i ticket pagati sono detraibili, se le spese appena elencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
La cifra su cui calcolare lo sconto IRPEF può includere anche i costi sostenuti per i familiari fiscalmente a carico e, in alcuni casi, nell’interesse di familiari non a carico, come per le spese sanitarie per patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario.
Anche chi si cura all’estero, inoltre, può beneficiare delle agevolazioni fiscali con le stesse regole.
Detrazione spese mediche nel modello 730/2024: le istruzioni da seguire
Chiarite quali sono le spese sanitarie detraibili tramite modello 730/2024, è necessario passare a rassegna alcune regole che per i costi legati alla salute prevedono delle eccezioni.
Prima di tutto l’obbligo generalizzato di tracciabilità dei pagamenti per accedere agli sconti IRPEF non si applica del tutto in ambito sanitario.
L’acquisto di medicinali e dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e quelle private accreditate al Servizio sanitario nazionale danno diritto allo sconto IRPEF anche in caso di pagamento in contanti.
Allo stesso modo alle spese sanitarie non si applica il meccanismo di riduzione progressiva delle detrazioni fino all’azzeramento in presenza di redditi superiori a 240.000 euro, che scatta per coloro che hanno redditi superiori a 120.000 euro.
Ricapitolando, in linea generale per calcolare in che misura le spese mediche riducono l’imposta da versare bisogna considerare i seguenti aspetti:
● la tipologia di costi sostenuti per la salute;
● le modalità di pagamento, considerando regole ed eccezioni;
● l’importo totale, che deve superare la franchigia di 129,11 euro.
L’importo delle spese sanitarie che danno diritto a una detrazione IRPEF del 19 per cento tramite il modello 730/2024 devono essere inserite, o per chi usa la precompilata e non si è opposto all’utilizzo dei dati risultare già inserite, nel Quadro E - Oneri e Spese.
A supporto degli importi indicati, i contribuenti devono avere cura di conservare anche una serie di documenti con relativa traduzione, se i costi sono stati sostenuti all’estero, ma nessun controllo documentale è previsto per chi accetta la versione precompilata senza modificare quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate.